EIACULAZIONE PRECOCE... NIENTE PAURA... CAPITA A TUTTI GLI UOMINI. GIURO! DA "SESSO? GRAZIE, TANTO PER GRADIRE..
Noi donne abbiamo un sacco di problemi sessuali ma anche gli uomini non scherzano! Ne hanno un sacco pure loro!… Certe storie tipo quella dell’attore inglese, le vanno a raccontare al bar... «Io oggi, dalle due alle cinque, nove volte!» Che c’è quello che lo fa due volte al mese... va a casa e si impicca! Non scoraggiatevi uomini, sono tutte bugie! Nove volte?! Ma quando mai? Che quando li prendi a quattr’occhi... soli... nudi... nel letto, è tutta un’altra cosa! Hanno l’impotenza temporanea da emozione... l’eiaculazione precoce da super eccitazione, l’incapacità eiaculandi... l’angoscia della vagina dentata! Sì, è vero, giuro! Ci sono dei ragazzi che prima del primo rapporto, pensano spaventati: «E se poi quando penetro lei non me lo dà più indietro?» Mi rivolgo alle ragazze: se vi trovaste mai con il vostro partner in una situazione come quella che vi ho descritto... impotenza temporanea, eiaculazione ecc... non dovete assolutamente deriderlo, non dovete dirgli «Vai via scemo impotente!» No! È tutta sensibilità, emozione e amore nei nostri confronti. Io credo che per un giovane affrontare i primi rapporti sessuali... l’erezione... sia un grande problema. L’erezione... non è come quando accendi la luce… giri l’interruttore e tak!… È legata al momento… a quello che hai intorno… Per me l’erezione… è un miracolo vivente! Il sesso dell’uomo non ha dentro un osso! È un miracolo vivente! Sta su proprio per grazia divina! Attenzione ragazze che, a volte, il comportamento del¬la partner, all’inizio dei rapporti sessuali, sfottò e derisione, può incidere, complessare il maschio per tutta la vita. Esiste l’impotenza temporanea, che poi col tempo, con la confidenza, con l’esperienza, si supera. Ma a volte ci sono maschi particolarmente sensibili... fragili, insicuri... che continuano a soffrire di questo problema. Viene da me un ragazzino... Mi fa: «SignoraFrancaRame, – lo diceva tutto unito. – SignoraFrancaRame, posso parlarle un attimo? Ho visto lo spettacolo ieri sera...Vorrei chiederle un consiglio... lei è una mamma...» «Sono anche una bisnonna, vieni nel mio camerino che parliamo mentre mi trucco». Un po’ imbarazzato, non trova le parole… «Su forza, sbrigati, che tra poco vado in scena!» Si fa coraggio: «SignoraFrancaRame, io ho delle erezioni straordinarie!» «Son contenta per te!... Ma in cosa consiste il problema?» «È che ce le ho nei momenti sbagliati! Son lì che mi interrogano in greco, trac! Che ho paura che tutta la classe se ne accorga... Poi quando mi serve è morto!» Gli ho regalato il libro di Jacopo – mio figlio, che ha sofferto di tutti i problemi sessuali – che per casi del genere consiglia una delle posizioni del Kamasutra: la «posizione a forbice». Non posso spiegarvi com’è nei minimi particolari questa posizione, perché non vorrei che la mia mamma si rivoltasse nella tomba... però per correttezza, l’accenno. Le forbici... Sapete tutti come son fatte le forbici... Come si metteranno mai due forbici che si voglion tanto bene? (Pausa). Visualizzato? Pare che in questa posizione… ravvicinata... anche se il sesso dell’uomo si trova in un momento… diciamo… miserabile... da far vergogna alla patria... si riesca… aiutandolo un momentino, a introdurlo in «giusto loco»... Una volta che è lì, è in trappola! A questo punto bisogna avere pazienza, dargli un po’ di tempo... si parla del più e del meno: «Come stai? Cos’hai visto ieri sera in Tv?» Allora lui, che è un po’ pirla ma non deficiente del tutto, dopo un po’ che si trova lì, fa: «Oh ma che bel caldino... – apre un occhio... che ne ha uno solo... – Dove sono?... – e – Ahaaa!» e allora... Di più non posso dire... già sto sudando! Io credo che per il maschio l’insostenibile inconsistenza del membro sia proprio un momento insostenibile. Guardate che agli uomini questo fatto di dover essere dominatori ad ogni costo, fa malissimo! E siamo noi i responsabili, i genitori, i nonni... che continuiamo a portare avanti una cultura imbecille! E magari siamo pure di sinistra! Quando il maschietto... cinque, sei anni piange, cosa gli diciamo? «Non piangere, non sei una femminuccia, tu sei un ometto!» No, è sbagliato. «Non piangere perché stai rompendo!» non perché sei un ometto. Dieci anni: «Sei un ometto, sei un ometto»; dodici: «Sei un ometto...» E i nostri figli crescono obbligati a essere virili, forti, d’acciaio! Guai a chi piange. Con un magone da strozzarsi... si fumano sei sigarette contemporaneamente... due nel naso, nelle orecchie... ma neanche una lacrima! Ma perché mai l’uomo non deve piangere? È bellissimo piangere... noi donne piangiamo ogni cinque minuti! È magnifico per una donna avere il fidanzato, il marito, l’amante, che ti piange fra le braccia... È bellissimo piangere insieme... «sbausciarsi» di lacrime e magari fare all’amore singhiozzando. Per cui da questa sera, uomini, piangete! Anzi scoppiate a piangere qui, subito, così vi sfogate. La frigidità maschi