Corso di Teatro con Franca Rame, Dario Fo e Jacopo Fo 19-25 Maggio 2013
Alla Libera Università di Alcatraz un nuovo corso di Teatro con Dario, Franca e Jacopo.
Per maggiori informazioni clicca qui.
Alla Libera Università di Alcatraz un nuovo corso di Teatro con Dario, Franca e Jacopo.
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PORNO
Che poi una si trova a fare l'amore senza nessuna idea di come si faccia praticamente.
All'età della pietra una bastava che si guardasse intorno per farsi un'idea, ché tutti grufolavano ovunque, pubblicamente. Adesso non c'è modo di fare i guardoni. L'unica fonte di ispirazione sono i films pornografici... Che sono lì che lo fanno a ritmo supersonico, che sembrano dei martelli pneumatici.
Che mio figlio una volta l'ha fatto proprio a quella velocità lì e praticamente gli ha preso fuoco. Abbiamo dovuto curarlo col foille antiustionante per quindici giorni. Che nei films pornografici dovrebbero avvisare il pubblico che gli attori per girare quelle scene si devono dare su una vernice tipo il flatting delle barche, ignifuga e autoestinguente, per evitare l'autocombustione da attrito!
GLI ANTICHI
Quel che contava in quelle società era il sesso della grande madre e il relativo contorno necessario ad invitare il maschio al "sacro" amplesso. Sì, sacro... amplesso sacro. Infatti presso i primitivi l'atto sessuale era considerato il modo più diretto ed efficace per entrare in contatto con Dio.
Insomma, i nostri progenitori, col pretesto divino, si dedicavano in modo trascendentale a godere come pazzi!
L'orgia era l'atto religioso più alto e mistico della società... la festa che accomunava la popolazione in una comunione totale.
Sì, gli antichi realizzavano la comunione, facendo l'amore... tutt'insieme. Al posto dell'ostia... il sesso!
DIALOGO TRA MARITO E MOGLIE
Tornando alle prostitute, ci possiamo immaginare un dialogo significativo... fra marito e moglie. "Ma scusa ti pare l'ora di tornare a casa, sono le tre di notte!" "Hai ragione, cara, ma... mi hanno portato via la macchina." "Chi te l'ha portata via?" "I vigili... era in sosta vietata." "Tu che posteggi la macchina in sosta vietata così precisino che sei? Dimmi la verità, dove sei andato?" "Al cinema; lo sai... con Silvio." "Già al cinema! Un bel cinema porno dove te e il tuo amico ve ne stavate con giù i pantaloni a fare i protagonisti!" "Ma dico, sei fuori di testa?" "Senti piantala di raccontare frottole, tanto so tutto: ha telefonato la moglie di Silvio, e mi ha detto che vi hanno portato in questura. Che cosa avete combinato? " "Niente... é che abbiamo avuto una discussione con una pattuglia della polizia, sai si viaggiava contromano, non ci siamo fermati al rosso." "Ma in compenso vi siete fermati alle tette, cosce e chiappe!" "Ma che dici!?" "Sì, caro il mio puttaniere, vi hanno fermati mentre stavate intorcinati in macchina con due travestiti." "Giuro che non lo sapevamo, é stata una sorpresa." "E per accorgerti della sorpresa avete dovuto cavarvi i pantaloni, mettervi con il sedere per aria! E senza neanche il preservativo magari!" "Sei pazza!" "Zitto!, che é per quello che t'hanno sequestrato la macchina, e che ti sei beccato pure una bella denuncia per atti osceni in luogo esposto al pubblico... 'Sto bastardo... atti osceni con i viados! E con me, gli atti osceni, non li fai più da un'eternità!" "Adesso basta d'offendere! Se vuoi proprio saperlo, io non ero manco in macchina quando mi hanno fermato, ma ero nel parco, appoggiato ad un albero... solo... Guarda qua la copia del verbale." "Fa vedere... eh sì, appoggiato ad un albero... solo. E perché ti hanno arrestato allora?" "Per via delle orecchie!" "Per via delle orecchie?" "Sì, un attimo prima che arrivasse la polizia il viados stava in ginocchio davanti a me e mi stava facendo... come dire..." "Vai avanti, zozzone!" "Arriva la polizia! Il viados con uno scatto terribile scompare... zam! Il brigadiere mi punta un dito: lei con quei pantaloni abbassati è in arresto!" " Ma perché, sono solo... stavo per fare i miei bisogni..." "Ah sì? E cosa ci fa allora con quelle orecchie in mano?"
Ma state tranquilli, il marito sarà perdonato. In fondo era solo uno sfogo fuori casa... Importante è rispettare la famiglia e il senso del pudore nella società... per il resto chi se ne frega?
La notizia della morte dell'amico raggiunge l'attrice a Gubbio. "Dario dorme, è andato a letto presto. Abbiamo avuto paura a svegliarlo. Glielo diremo domattina". "Eravamo davvero amici fraterni"
Sono stati amici dal 1963 quando si erano conosciuti al Derby, il locale milanese di cabaret dove allora passava il meglio della creatività irriverente meneghina. Tra Enzo Jannacci, Dario Fo e Franca Rame è nato allora un legame artistico, umano, cameratesco, amicale leale, solido e divertente come raramente succede nel mondo dello spettacolo e che non è mai terminato.
La notizia della morte di Enzo, in parte attesa ma sempre temuta, è dunque arrivata come un macigno a Gubbio, all'università di Alcatraz dove Dario Fo e Franca Rame stanno tenendo un corso di teatro. Un macigno enorme caduto addosso a Franca e al figlio Jacopo.
fonte: repubblica.it
E' scomparso un amico, una artista, un'icona di Milano. Le canzoni fatte con Dario Fo sono già nella storia della città. Ci mancherai Enzo, moltissimo.
fonte: sky.it
Sul nuovo numero di Barricate, la nuova rivista dei Movimenti in edicola ogni due mesi, stupisce l'intervista all'astrofisica Margherita Hack, nota icona della sinistra movimentista. La Hack non solo non demonizza il fascismo segnalandone le conquiste sociali, ma afferma di detestare i sovietismi e critica il marximo per aver soppresso la libertà individuale. Ecco un'estratto dall'intervista, la cui versione completa è leggibile sul cartaceo in edicola questo mese:
Margherita lei è ancora comunista?
Si. Ma il Comunismo ha soppresso le libertà. Io sono per la tutela della proprietà privata, il rispetto dell’individuo che non è solo gruppo. Questo è socialismo puro. Poi guardi basterebbe rispettare la Costituzione per avere una società più giusta.
Lei come Marxista cosa avrebbe fatto?
Guardi il marxismo voleva inquadrare tutti, a me non va bene. Il Sovietismo è stato una dittatura vergognosa. Il mio Socialismo persegue la giustizia sociale senza sopprimere le libertà individuali.
E il Fascismo?
Fu dittatura pure quella. Mio padre mi raccontava che i fascisti arrivarono al potere perché c’erano troppi scioperi e voglia di ordine. Le dirò, le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo, il che è tutto dire. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale. Questo perché solo dieci anni prima Mussolini era in realtà un Socialista marxista e massimalista che si portò con sé il senso del sociale, del popolo. Le dirò, in un certo senso il fascismo modernizzò il paese. Nei confronti del Nazismo fu dittatura all’acqua di rose: se Mussolini non avesse firmato le infamanti leggi razziali, sarebbe morto di morte naturale come Franco. Resta una dittatura, ma anche espressione d’italianità. Bisognerebbe fare un’analisi meno ideologica su questo.
Per l’ennesima volta Margherita Hack ci stupisce. Si definisce comunista antisovietica, a favore della proprietà privata e non demonizza il fascismo. Ma quanti, oltre lei, hanno oggi l’onestà intellettuale e gli attributi per lanciarsi senza paura in analisi così scomode per una Comunista? La Hack è stata e resta un punto di riferimento per molti a sinistra. Un’icona per i giovani. Forse la sua schiettezza dovrebbe essere studiata da coloro che la politica la praticano con un piede nel bizantinismo e uno in Macchiavelli.
Un pensiero libero, partecipativo, incalzante e più movimentista, a oltre novanta anni, di molti pigri cittadini rassegnati al non cambiamento.
http://www.barricate.net/2013/03/uno-sguardo-verso-il-cielo/
L'ORIGINE DELLA PAROLA "SCOPARE"
Abbiamo discusso molto in famiglia sul questo titolo, Dario che in fondo è un 'moralistone' era contrario... troppo esplicito... rischia di essere volgare... ecc. diceva. Chiamiamolo "Sesso sesso sesso"... "Impariamo a fare la copula"- "Lo zen e l'arte dell'accoppiamento"..
Caro Dario, basta con i blocchi lessicali del buoncostume... ormai sono nonna e ho voglia di togliermi qualche soddisfazione: voglio parlare chiaro e dire le cose in modo che si capiscano bene e in manifesto ci metterò proprio "scopare" - ho detto decisa.
"Scopare" è un termine ormai entrato nel linguaggio comune, nell'immaginario collettivo, e, se non c'è già, in futuro sicuramente entrerà anche nello Zingarelli.
'Scopare' lo si sente ovunque, sopratutto in televisione e a tutte le ore... anche la mattina presto.
"Scopare", viene dal gioco delle carte "la scopa". Quando uno dei giocatori mette una carta sopra quella che sta in tavola dice: "scopa!". Lo sapevate? Io no, l'ho scoperto da pochissimo.
Noi italiani abbiamo la mania di far diventare verbo un sostantivo... (fare esempi) A parte che non si può dire vado a fare una "scopa"...
LIBERAZIONE SESSUALE
Ma cos'è la liberazione sessuale?
È avere un rapporto cosciente, liberato e pieno per entrambi. Quindi, care ragazze, la prima cosa è: se a voi il sesso vi fa schifo non fatelo! Meglio la castità che una roba senza entusiasmo. Dedicatevi ad altro... fate le missionarie... si vive benissimo anche senza. Oppure rincominciate con gli esercizi di base, fatevi fare uno shampoo, un grattino, un pedicure. Guardate che voi ragazze avete delle grandi possibilità, basta parlare chiaro. Potete abbordare il primo uomo belloccio che incontrate in ascensore e dirgli: "Brutto porco, lo so che mi guardi così in maniera lubrica perché pensi solo a quello. Ma con me non attacca, mi fa schifo quella tua salsiccetta. Però oggi sono di buon cuore e voglio proporti una mediazione. Tu vieni a casa mia tutte le sere, sparecchi, lavi i piatti e mi fai una camomilla, poi mi leggi una favola sado maso per farmi addormentare. E poi te ne vai. La mattina mi porti il caffè a letto e mi leggi il giornale. Io in cambio una volta alla settimana sono disposta a prendere due bacchette di bambù lunghe 70 centimetri, mi lego un foulard di seta, tu ti metti col tuo coso dritto, lo metti in mano e io ti faccio così. Oppure ti infili nella vasca da bagno, io ti spruzzo con il getto della doccia e ti faccio sbaciucchiare dalla mia paperella galleggiante gialla che si chiama paperella".
Ecco se voi andate da un uomo e gli dite così lui vi risponde subito: "Sì certo, quando incominciamo?". Gli uomini vivono una tale depressione sessuale che sono pronti a tutto!
Jacopo Fo interviene a "L'Italiota - L'attualità on air" condotto da Giovanni Cervi Ciboldi su Ucampus, la Radio
"Clacson trombette e pernacchi", una commedia paradossale, un'arguta farsa contro il potere finanziario ed economico. Una commedia sul terrorismo andata in scena per la prima volta nel 1981 in cui Dario Fo interpreta la parte di Gianni Agnelli rapito da non si sa quale organizzazione terroristica.
".....Franca, che nello spettacolo recitava la parte della moglie dell'operaio, in effetti l'aveva predetto già durante le prove: "Vedrai che caciara combinerà questa commedia! Un pandemonio!" E infatti, puntualmente, aveva avuto ragione....."
Dario Fo
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