Legge mancia: ecco l'elenco completo dei "microfinanziamenti"

Cari Amici, siete curiosi di vedere da vicino cos'è la legge mancia?!? Si tratta di una risoluzione che indica al Governo una serie di finanziamenti a pioggia: quest'anno il totale è 17 milioni di euro, mica male! Attenzione però, non si tratta di un provvedimento all'esame dell'aula, ma solo della commissione bilancio di Camera e Senato: ovvero viene decisa "a porte chiuse" o quasi dai membri delle due commissioni. Non stupisce trovare una facile correlazione "territoriale"  tra i membri delle due commissioni e gli interventi: si tratta spesso di vera e propria campagna elettorale!
Ecco a voi i "microfinanziamenti" di quest'anno...Chissà, magari c'è anche il vostro paese...
 

 
BILANCIO    (5ª) 
 
GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE 2007
129ª Seduta (pomeridiana) 
 
Presidenza del Presidente
MORANDO 
 
            Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Casula.                     
           
La seduta inizia alle ore 14,10.
 AFFARE ASSEGNATO 
Attuazione degli interventi previsti dall'articolo 2-bis, comma 1, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 
(Esame, ai sensi dell'articolo 50, comma 2, del Regolamento. Approvazione di una risoluzione Doc. XXIV, n. 7)   
 
      Il relatore LEGNINI (Ulivo) illustra la proposta di risoluzione (pubblicata in allegato al resoconto della seduta odierna) per l’approvazione degli elenchi degli enti beneficiari dei contributi, rilevando che in attuazione del comma 29 dell’articolo 1 della legge n. 311 del 2004, è stata comunicata, dal Ministero dell’economia e delle finanze, in data 30 novembre 2006, la revoca di contributi statali concessi in base ai decreti ministeriali dell’8 luglio 2005 e del 7 marzo 2006, per un importo pari, rispettivamente, a 17.625.000 euro e a 750.000 euro. Atteso che tale revoca è stata disposta in quanto gli enti beneficiari non hanno provveduto, entro i termini previsti, agli adempimenti posti a loro carico ai fini della fruizione dei contributi concessi e considerato che la procedura di cui al predetto comma 29 dell’articolo 1 della legge n. 311 del 2004 richiede cha ai fini della riassegnazione dei medesimi contributi il Ministro dell’economia e delle finanze debba procedere in coerenza con apposito atto parlamentare, rileva che gli elenchi predisposti rispondono alle finalità previste dalla normativa in questione sottolineando in particolare che l’elenco B (riguardante i contributi di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge n. 7 del 2005, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 43 del 2005) si riferisce al sostegno di interventi di carattere culturale. Propone dunque l’approvazione della proposta di risoluzione volta a impegnare il Governo, ai fini dell’assegnazione dei contributi già revocati, alle priorità individuate mediante i suddetti elenchi di enti beneficiari.
 
            Il senatore RIPAMONTI (IU-Verdi-Com) interviene per dichiarare il proprio voto contrario alla proposta di risoluzione in esame, rinviando alle motivazioni fortemente critiche alla tipologia di finanziamento delineata in materia, già espresse in occasione dell’esame della precedente risoluzione Doc. XXIV, n. 5.
 
            Il presidente MORANDO, verificata la presenza del prescritto numero legale, pone dunque ai voti la proposta di risoluzione in esame.
 
            La Commissione approva.
 
La seduta termina alle ore 14,20.
 
 
PROPOSTA DI RISOLUZIONE
 
 
 
La 5a Commissione,
premesso che:
in attuazione del comma 29 dell’articolo 1 della legge n. 311 del 2004, è stata comunicata, dal Ministero dell’economia e delle finanze, in data 30 novembre 2006, la revoca di contributi statali concessi in base ai decreti ministeriali dell’8 luglio 2005 e del 7 marzo 2006, per un importo pari, rispettivamente, a 17.625.000 euro e a 750.000 euro;
rilevato che tale revoca è stata disposta in quanto gli enti beneficiari non hanno provveduto, entro i termini previsti, agli adempimenti posti a loro carico ai fini della fruizione dei contributi concessi;
considerato che la procedura di cui al predetto comma 29 dell’articolo 1 della legge n. 311 del 2004 richiede che ai fini della riassegnazione dei medesimi contributi il Ministro dell’economia e delle finanze debba procedere in coerenza con apposito atto parlamentare,
 
impegna il Governo
 
ad attenersi, ai fini dei l’assegnazione dei contributi già revocati, alle seguenti priorita`:
 
 

ELENCO A

Contributi di cui al comma 28 dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004 e successive modificazioni

ENTE BENEFICIARIO

INTERVENTO

CONTRIBUTO €

1

Chiesa parrocchiale "San Benedetto" - Ferrara

Restauro navata centrale, abside e organo parrocchiale

180.000

2

Cooperativa "Il sorriso" Via Bertarini, 45 - Carugate (MI)

ristrutturazione sede per disabili gravi di Bussero e acquisto arredi

20.000

3

Comune di Pessano Con Bornago (MI)

restauro artistico cappella gentilizia "Conti Negroni" - Cimitero comunale

30.000

4

Parrocchia "San Luca"- Via G. Appulo, 4 Bari

progetto Casa di accoglienza "Mariamarta" attigua al complesso parrocchiale

50.000

5

Chiesa parrocchiale "SS. Cornelio e Cipriano" di Vaiano Cremasco

restauro e conservazione Chiesa parrocchiale

50.000

6

Parrocchia ex Cattedrale "S.Stefano promartire" p.zza Ignazio Cerio, 4 Capri

restauro navata centrale Chiesa parrocchiale

40.000

7

Parrocchia "SS. Michele e Biagio" C.so Unità d'Italia, 5 Cantù (CO)

progetto di costruzione spogliatoi e servizi igienici campo sportivo Oratorio S.Michele

50.000

8

Casa alloggio per disabili "La Rosa Verde" - Ronco Briantino (Monza)

sostituzione arredi per portatori di handicap con problemi di mobilità

30.000

9

Scuola d'infanzia "Sacro Cuore" di Besana Brianza

progetto asilo nido scuola Sacro Cuore

50.000

10

Ente Nazionale- Asilo Infantile "dr.Carlo Simonetta"- v.le della Libertà,2 - Caponago (MI)

progetto per realizzazione nido per l'infanzia

50.000

11

Parrocchia "Madonna del Rosario" Villaggio Badia -Via Prima 81/83 - Brescia

recupero affreschi e tetto per Chiesa S.Antonio

50.000

12

Comunità Nuova - Onlus Via Gonin, 8 - Milano

istallazione impianti elettrici idraulici e di riscaldamento per la Casa alloggio di Vignone  (VB)

50.000

13

Parrocchia "S.Maria di Plateis" - p.zza Pugliese -Cirò (KR)

restauro chiesa parrocchiale

30.000

14

Scuola materna "Maria Immacolata" Via Caracciolo 53 -Mesoraca (KR)

restauro scuola materna

30.000

15

Sovraintendenza ai B.A.T.T.S.A.E. di Salerno

restauro e recupero funzionale Chiesa Sant'Eustachio nel Comune di San Cipriano Picentino

30.000

16

Parrocchia "Sacro Cuore" in Ponte Lambro - Via C.Parea, 10 (MI)

restauro Cappella di Via Vittorini

10.000

17

Parrocchia "San Giorgio alle Ferriere" - Sesto San Giovanni (MI)

restauro santuario Madonna di Lourdes - Pelucca

25.000

18

Comune di Venezia

restauro Beni Immobili e valorizzazione patrimonio culturale della comunità ebraica di Venezia

100.000

19

Chiesa parrocchiale "Santa Maria del Carmine" - via Togliatti 31 - San Giorgio al Cremano (NA)

restauro chiesa parrocchiale

15.000

20

Parrocchia "S.Anna" -Via S.Anna, 14 -San Giorgio al Cremano (NA)

restauro chiesa parrocchiale

15.000

21

Parrocchia "Maria Santissima Addolorata" Via Pessina, 6-San Giorgio al Cremano (NA)

restauro chiesa parrocchiale

15.000

22

Parrocchia "San Carlo Borromeo"Via De Nicola,4-San Giuliano Milanese

rifacimento sagrato Chiesa parrocchiale

25.000

23

Parrocchia "Sacra Famiglia" -via Cadorna,8 Magenta (MI)

opere di ristrutturazioni locali polifunzionali parrocchiali

25.000

24

"Futura" Società Coop.va Sociale tipo B-  Bareggio (MI)

acquisto automezzi per trasporto disabili

25.000

25

Comune di S.Severino di Centola (SA)

recupero castello borgo medievale di San Severino

140.000

26

Comune di Blufi (PA)

attrezzature e arredi per la nuova comunità anziani-disabili-inabili

30.000

27

Comune di Valledolmo (PA)

manutenzione straordinaria edilizia comunale da adibire a U.R.P.

30.000

28

Parrocchia "Santa Famiglia di Nazareth" -p.zza Montale 18 - TO

riqualificazione ristrutturazione spazi del sotto-chiesa della parrocchia

45.000

29

Parrocchia "SS.Trinità" - Via Verrua, 1 -Osasio (TO)

restauro e risanamento conservativo chiesa parrocchiale

45.000

30

Comune di Salorno (BZ)

ristrutturazione scuola per l'infanzia e centro giovani

50.000

31

Comune di Verucchio (Rimini)

realizzazione di un parcheggio a servizio del parco archeologico (insediamento Villanoviano)

50.000

32

Basilica Pontificia di S.Antonio da Padova - Afragola - p.zza S.Antonio (NA)

intervento strutturale locale adibito a Museo Antoniano all'interno della Basilica

30.000

33

Ass.ne Naz.le per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (ANIMI) - Roma p.zza Paganica

restauro sede Nazionale

25.000

34

Istituto Sturzo - p.zza delle Coppelle Roma

ripristino strutturale ala nord palazzo Baldassini sede dell'Istituto Sturzo per nuova sistemazione biblioteca

50.000

35

Parrocchia di San Pellegrino C. Via Tassoni,2 - Reggio Emilia

lavori di ristrutturazione e ampliamento pensionato parrocchiale per anziani

60.000

36

Fondazione Exodus  Onlus- Viale Marotta - Milano

lavori di realizzazione dello spazio cucine e dispensa del "Campus: Il Villaggio delle aquile reali" Cavriana - Mantova

50.000

37

Parrocchia Sant'Arcangelo agli Armieri Via San Giovanni in Corte,6 -Napoli

progetto di ristrutturazione facciata principale e restauro tele della navata principale della Chiesa Sant'Arcangelo agli Armieri

100.000

38

Comune di S.Secondo di Pinerolo (TO)

sistemazione centro storico

20.000

39

Comune di Luserna San Giovanni (TO)

progetto sicurezza stradale - viabilità comunale

20.000

40

Comune di Entratico (BG)

lavori di collegamento pedonale tra scuola materna, oratorio e chiesa parrocchiale

50.000

41

Scuola materna parrocchiale di Induno Olona "Caterina & Anna Malnati - Parrocchia S.Giovanni Battista (VA)

sostituzione serramenti esterni non più conformi alle norme di sicurezza

30.000

42

Parrocchia Nostra Signora del Latte Dolce - Via Kennedy, 1 -Sassari

ristrutturazione Oratorio Centro Giovanile Salesiano

30.000

43

Comune di Rovigo

manutenzione finestrature e paramenti esterni della Scuola Media Parenzo

100.000

44

Comune di Castelnuovo del Garda (VR)

ristrutturazione ex asilo comunale di proprietà del Comune

50.000

45

Parrocchia S.Bernardo di Chiaravalle Via degli Olivi,180- Roma 00171

ristrutturazione centro giovanile

15.000

46

Ass.ne sportiva S.D.C. Sport - Via Rosa Raimondi Garibaldi,119- Roma 00145

realizzazione centro sportivo

15.000

47

Ass.ne Culturale Obiettivo Roma - Via Aldo Manunzio, 95 a - Roma 00153

realizzazione centro culturale

15.000

48

Ass.ne Culturale e Sportiva "Roma sempre nel Mondo" - Via Marco Valerio Corvo,121 - Roma 00174

realizzazione centro culturale

15.000

49

Comune di Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena)

allestimento del Museo "Leonardo e la Romagna

30.000

50

Comune di Prizzi (PA)

rifacimento strada di collegamento al Cimitero  comunale

30.000

51

Comune San Marco La Catola (FG)

arredo urbano centro storico

200.000

52

Comune di Pierapelago pr. Di Modena

sistemazione dissestamento strada comunale Roccapelago-Santamapelago

80.000

53

Croce Rossa di Nichelino (TO) Via Damiano Chiesa,10

ristrutturazione sede

70.000

54

Comune di Rivamonte Agordino (BL)

messa in sicurezza strada: Zenich-Montas-Valle Imperina per accedere al percorso tematico "Via dei Mimatori"

40.000

55

Comune di Ozzieri (SS)

realizzazione del proggetto "Primi passi per una città a misura di bambino.Parchi pubblici e punti gioco"

100.000

56

Comune dell'Aquila

riqualificazione ed adeguamento dell'edificio ex Liceo Scientifico in loc.S.Maria di Farfa da adibire a nuova sede Uffici comunali

100.000

57

Comune di Santa Paolina /AV)

ristrutturazione di un immobile di proprietà comunale in loc.Santa Lucia da destinare a centro sociale

100.000

58

Ass.ne Aurea CO.GE.CO. Onlus-Torre del Greco (NA)

progetto di ricerca nel settore dei metodi alternativi di coltivazione del corallo

100.000

59

Comune di Rovigo

formazione impianto di pubblica illuminazione in via Livello di Borsa di Rovigo

56.000

60

Comune di Bisceglie (BA)

pavimentazione stradale di via Giotto

180.000

61

Comune di Bisceglie (BA)

acquisto arredi scolastici

48.000

62

Parrocchia Santa Caterina di Bisceglie (BA)

acquisto nuove campane

22.000

63

Comune di Maddaloni (CE)

realizzazione di aree attrezzate per il gioco della pallacanestro

100.000

64

UNITALSI Charitas - Via della Pigna 13/a - Roma

lavori di ristrutturazione immobile Opera Don Guanella sito in Roma - via Embrici 10/12 da adibire a centro accoglienza gratuito delle famiglie povere che hanno ricoverato i propri bambini presso l'ospedale Bambino Gesù di Roma.

103.000

65

Comune di Rotzo (VI)

lavori di rifacimento di alcuni tratti di marciapiede comunale a Rotzo centro

55.000

66

Comune di Rotzo (VI)

esecuzione dei lavori di manutenzione ai fini della messa in sicurezza dei locali adibiti a "Scuola dell'Infanzia e Scuola Elementare A. Dal Pozzo"

50.000

67

Parrocchia San Nicola di Bari -p.zza S.Nicola 83010 Capriglia Irp. (AV)

lavori di manutenzione straordinaria Campanile Chiesa Madre

50.000

68

Chiesa di San Nicola in Summonte - Via Borgonuovo 91 (AV)

lavori di rifacimento strutturale del coro ligneo e realizzazione impianto di riscaldamento

48.000

69

Comune di Collegno (TO) Ass.to Ambiente

installazione impianti fotovoltaici nella scuola elementare G.Marconi di via Bendini n.40 e nella scuola media statale A.Gramsci di via G.Di Vittorio n.18

70.000

70

Comune di Paterno Dugnano (MI) Coo.va Sociale "La Prateria" via Erba,83

interventi di riabilitazione e sostegno psicologico per bambini diasabili e in situazioni di disagio sociale

70.000

71

Comune di Sassano (SA) Ass.to Ambiente

istituzione dello sportello "ambiente-salute"

15.000

72

Comune di Frattamaggiore (NA) Ass.to Ambiente

interventi di valorizzazione ambientale a sostegno delle aree verdi urbane per lo sviluppo sociale e culturale del territorio

55.000

73

Comune di Diso (LE) Scuola elementare Giovanni XXIII, Via Turati

completamento lavori per la costruzione della palestra

70.000

74

Comune di Gorgonzola (MI)

progetto per l'educazione alimentare nelle scuole media e superiori del territorio

40.000

75

Comune di Cologno Monzese (MI)

progetto per il Consiglio comunale dei bambini e delle bambine

30.000

76

Seconda Università degli Studi di Napoli - Facoltà di Economia Sede di Capua

per completamento servizio informatico e opere edilizie

205.000

77

Comune di Linguaglossa (CT)

ampliamento e messa in sicurezza impianto sportivo "F:Palazzolo"

205.000

78

Ass.ne onlus "un patto per la vita" Via Traversa Napoli, 3 -Pozzuoli (NA)

attrezzature informatiche e adeguamento strutture progetto "Angeli in ombra"

50.000

79

"Unione Italiana dei ciechi e dei ipovedenti Portici ed Ercolano" - Via IV Novembre Ercolano (NA)

Ristrutturazione sedi e acquisto computers -corsi specifici di informatizzazione

20.000

80

Comune di Ercolano -C.so Resina 80056

lavori di adeguamento e ristrutturazione strutture informatiche  di due centri sociali per anziani

20.000

81

Ass.ne "Sitio Mundo" Via Caprile, 4 80056 Ercolano

Cooperazione internazionale: sportello per immigrati

20.000

82

Ass.ne onlus "Sollievo" Ercolano

acquisto pulmino per diversamente abili

40.000

83

Ass.ne Comitato di quartiere "Tra gli scavi e il Miglio d'Oro" Via Acampora 28 - Ercolano

progetto "l'antenna sociale" centro ascolto per emarginati

10.000

84

Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno Via Salute,2  Portici (NA)

adeguamento e ristrutturazione laboratorio sulle diossine e contaminandi ambientali

50.000

85

Comune di Portici

ristrutturazione centro sociale

100.000

86

ARCI   C.so Italia 54 - Ercolano

progetto "educare i minori alla legalità attraverso lo sport"

15.000

87

Comune di San Benedetto del Tronto (AP)

acquisizione ex stadio "Ballarin" per ristrutturazione urbanistica e realizzazione aree verdi e sportive

300.000

88

Comune di Comunanza (AP)

realizzazione casa del volontariato

70.000

89

Comune di Sacile  (PN)

ristrutturazione e adeguamento normativo edificio per realizzazione laboratori per portatori di handicap

200.000

90

Comune di Cavallasca (Como)

restauro dei dipinti parietali interni di "Villa Imbonati" in Cavallasca

150.000

91

Comune di Bregnano (Como)

ristrutturazione e ampliamento dell'area ecologica per posizionare un numero maggiore di contenitori per rifiuti.

100.000

92

Comune di Melegnano (MI)

acquisto e ristrutturazione del Castello Mediceo

40.000

93

Comune di San Giuliano Milanese (MI)

realizzazione del Parco tematico storico-ambientale di Zivido detto "Parco dei Giganti"

40.000

94

Comune di Cerro al Lambro (MI)

riqualificazione della palestra e degli impianti di servizio della scuola media "Aldo Moro" sita in via Marcolini

40.000

95

Comune di Colturano (MI)

riqualificazione del ponte storico "spagnolo" in località Balbiano sito nel parco dell'Addetta

40.000

96

Comune di Vizzolo Predabissi (MI)

riqualificazione della scuola media "Curiel " di via Verdi

40.000

97

Comune di Castel del Piano (Grosseto)

lavori di ripavimentazione e riqualificazione del centro storico di Casteldelpiano - Via della Piana

100.000

98

Chiesa dell'Immacolata Concezione di Maria  di Montesardo (frazione di Alessano -LE)

restauro conservativo ed architettonico della Chiesa

100.000

99

Comune di Ziano Piacentino (Piacenza)

restauro Palazzo Comunale

100.000

100

Comune di Tovo San Giacomo (Savona)

 ultimazione dei lavori del Museo dell'Orologio da Torre "G.B.Bergallo"

120.000

101

Comune di Lugnacco (TO)

 aree di parcheggio: P1,P2 e P3.1, da realizzarsi sia nel centro abitato che in alcune aree abbandonate

150.000

102

Comune di Macerata Feltria (PU)

opere di completamento Parco Urbano Molino delle Monache

50.000

103

Comune di Montecerignone (PU)

restauro tele Chiesa Parrocchiale Valle di Teva

10.000

104

Comune di Carpegna (PU)

Completamento pista ciclabile e marciapiedi

30.000

105

Comune di San Leo (PU)

restauro tele e arredi lignei complesso Montemaggio

30.000

106

Comune di Pieve pelago (MO)

adeguamento e sistemazione strada comunale per Lago Santo

120.000

107

Comune di Troina (EN)

restauro Palazzo Comunale

50.000

108

Comune di Caltagirone (CT)

restauro Palazzo Comunale

50.000

109

Comune di Vailate (CR)

progetto preliminare di costruzione della nuova scuola materna

100.000

110

Comune di Perugia

Palazzo della Penna - ampliamento Museo e sale espositiva

100.000

111

"Montedomini" azienda pubblica di Servizi alla Persona - v.le dei Malcontenti 6 - 50122 Firenze

realizzazione di ambulatori odontoiatrici e podologici all'interno dell'ASP MontedominiCom

120.000

112

Comune di Crispiano (TA)

ristrutturazione teatro comunale di Crispiano

100.000

113

Comune di Brescia

progetto di videosorveglianza e sicurezza urbana

150.000

114

Comune di Caluso (TO)

restauro e conservazione parte monumentale del Cimitero

50.000

115

Comune di Carnago (VA)

lavori di restauro Chiesa di San Rocco

80.000

116

Seminario Arcivescovile di Brindisi

completamento dell'Oratorio annesso al Seminario per la costruzione del campetto polivalente

50.000

117

Comunità Montana del Montefeltro- arpegna

lavori di straordinaria manutenzione  mattatoio comunitario di Sassocorvaro

30.000

118

Scuola dell'Infanzia di Pagnano di Merate (LC)

per costruzione micronido

30.000

119

Parrocchia San Giorgio Martire di Varzo (VB)

costruzione opere parrocchiali ALVEARE (Ass.ne ludica varzese etica assistenziale creativa educativa)

15.000

120

Provincia Veneta di S.Antonio dell'ordine dei frati minori VENEZIA

Restauro e valorizzazione dell'antica biblioteca del Convento di San Francesco alla vigna di Venezia

130.000

121

Club di Giulietta Associazione culturale VERONA

Contributo per le attività istituzionali

30.000

122

Associazione Bambino Emopatico oncologico

Contributo per le attività istituzionali

30.000

123

Biblioteca Capitolare di Verona

Contributo per la salvaguardia di opere

30.000

124

Fondazione Giuseppe Toniolo - Verona

Contributo per le attività culturali

50.000

125

Associazione  Veronese Neocon

Contributo per le attività istituzionali

30.000

126

ACMID Associazione donne marocchine

Contributo per la casa della cultura araba a Milano

189.500

127

Circolo Sportivo Ardisci e Spera 1906 di Como

Interventi di manutenzione dei campi sportivi e potenziamento delle dotazioni materiali e del vestiario per la scuola calcio

50.000

128

Comune di Sant'Agata di Militello (Messina)

Contributo per lavori di completamento di impianti sportivi in Contrada Terreforti

60.000

129

Comune di TIGLIOLE (Asti)

Contributo per la costruzione della palestra della scuola elementare di Tigliole d'Asti

50.000

130

Comune di TIGLIOLE (Asti)

Contributo per la realizzazione di una Palestra in località Pratomorone di Tigliole

50.000

131

Parrocchia di San Martino in Comune di Masera (Verbania)

lavori di manutenzione straordinaria Chiesa Parrocchiale

25.000

132

Parrocchia di San Pietro e Paolo, Forno in Comune di Vallestrona (Verbania)

progettazione e realizzazione Museo Arte sacra

25.000

133

Comune di Massiola (Verbania)

3° lotto prolungamento strada vecchia della Chiesa

40.000

134

Comune di Antrona Schieranco (Verbania)

Realizzazione opera storico-letteraria unica della Comunità locale di Antrona Schieranco

10.000

135

Parrocchia Santi Lorenzo e Giovanni Battista -FORMIA (Latina)

Contributo per l'intervento straordinario di restauro e consolidamento della Chiesa

100.000

136

Associazione IRIDE - Partinico (Palermo)

Contributo all'attività dell'Associazione

10.000

137

Associazione SIGMA - Ente di Formazione professionale, ricerca ed informazioni PALERMO

Contributo all'attività dell'Associazione

10.000

138

Parrocchia San Filippo Neri PALERMO

Contributo per la manutenzione della Parrocchia

10.000

139

Accademia Lirica del Mediterraneo - PALERMO

Contributo all'attività dell'Associazione

10.000

140

Associazione Sole-Luna Onlus Palermo

Contributo all'attività dell'Associazione

10.000

141

Associazione JUS VITAE Onlus Via Tommaso Aversa 156 PALERMO

Contributo per opere di sistemazione ed adeguamento bene sequestrato alla mafia in corso di trasformazione in casa-famiglia "San Giuseppe"

50.000

142

Commissione diocesana d'arte sacra "Luca Favretto" - CUNEO

Contributo per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile

50.000

143

Chiesa San Marco -  MILANO

Contributo per la manutenzione ordinaria e straordinaria della Parrocchia

50.000

144

Comune di Soresina (Cremona)

Tracciato protetto ciclo pedonale Saresina - Olzano

99.500

145

Gruppo spontaneo Mutuo Soccorso San Martino di Lupari (Padova)

Contributo per acquisto attrezzature

20.000

146

Unione Comuni del Camposampierese

Acquisto attrezzatura protezione civile

30.000

147

Associazione Culturale "Va Pensiero" TOMBOLO

Contributo per svologimento attività

20.000

148

Pro Loco LOREGGIA (Pd)

Contributo acquisto struttura polifunzionale

30.000

149

Comune di Albino (BG)

Passaggio pedonale protetto ex SS 671 Località Comendumo

60.000

150

Comune di Arcugnano (VI)

Ristritturazione Scuola Media Statale "Ugo Foscolo"

20.000

151

Comune di Castello di Brianza (Lecco)

Area attrezzata località Prestabio

20.000

152

Comune Fc Castrocaro Terme e Terra del Sole

Progetto sistema informativo per i tre paesi

20.000

153

Comune di   Conquio Trevisago (Varese)

Impianto Sportivo

50.000

154

Comune di   Cogliate  (Milano)

Rotonda S.P.118-direzione Rovello

20.000

155

Icaro onlus Castegnato Darfo Boario Terme (BS)

Acquisto attrezzature disabili

10.000

156

Polispartiva disabili Valcamonica onlus Breno Darfo Boario Terme (BS)                   

Acquisto attrezzature disabili

10.000

157

Comune di Domodossola  (VB)

Interventi vialistici -collegamento frazione Monteorsolano

20.000

158

Ex Chiesa della Beata Maria Vergine Este (PD)

Ex Chiesa della Beata Maria Vergine Annunziata-P.zza Trento

20.000

159

Parrocchia Guastanella (RE)

Restauro quadro di V.Campi -Duomo di Guastanella

20.000

160

Comune Maleo (LO)

Ristrutturazione Villa Trecchi

20.000

161

 Comune di Masi di Avio (TN)

Ristrutturazione Chiesa Parrocchiale

20.000

162

Comune di Novara (NO)

Restauro Basilica di San Gaudenzio

20.000

163

Comune Opeano (VR)

Ristrutturazione sede Municipale

20.000

164

Parrocchia Pomponesco (Mn)

Ristrutturazione Chiesa Parrocchiale

20.000

165

 Associazioni Parrocchiali "La Realtà" Quinto di Treviso (TV)

Centro diurno per portatori di handicap

39.500

166

Comune San Giorgio su Legnano (MI)

Rifacimento Piazza Mazzini

20.000

167

Società di mutuo soccorso lavoro e cooperazione -boccio Torino(TO)

allestimento per l'area attrezzata giochi

20.000

168

Comune di Marene (Piemonte)

Arredo biblioteca civica

20.000

169

Cpmune di Roddino (Piemonte)

Ricovero mezzi della protezione civile

20.000

170

Comune Serravalle Langhe (Piemonte)

Interventi riqualificazione centro

20.000

171

Comune di Castiglione Falletto (Piemonte)

Interventi di viabilità comunale

20.000

172

Comune di Feisoglio (Piemonte)

Interventi di viabilità comunale

20.000

173

Accademia di Studi Mediterranei - Agrigento

Contributo per l'attività istituzionale dell'Accademia

100.000

174

Parrocchia SS Nazario e Celso -  Mendatica (IM)

Restauro organo scuola ligure XVII Sec.

14.000

175

Circolo didattico - Boscotrecase (NA)

Contributo per progetto formativo sulla legalità

14.000

176

Parrocchia Regina Pacis - Reggio Emilia

Opere di manutenzione

14.000

177

Parrocchia di Santa Barbara -  Rio Marina (LI) Isola d'Elba

Completamento lavori Piazza antistante la parrocchia

14.000

178

Associazione "Charles Peguy" - Roma

Attività di funzionamento

7.000

179

Parrocchia  San Sisto -  Bellegra (RM)

Contributo per attività

7.000

180

Parrocchia S.M. Regina Martiri - Roma

Interventi manutenzione e messa a norma dell'oratorio

14.000

181

Circolo culturale "G. Caenazzo"  - Povoletto (UD)

Interventi di manutenzione

7.000

182

Scuola Materna "Maria Immacolata" - Povoletto (UD)

Interventi di manutenzione

7.000

183

Parrocchia Santo Stefano Protomartire - Molvena (VI)

Restauro esterno della Chiesa

14.000

184

Associazione Leiat - Lega Lotta AIDS Tossicodipendenze - Messina

Contributo per l'attività 

13.000

185

Società Mutuo Soccorso Operaio - Luco dei Marsi (AQ)

Ristrutturazione scala

13.000

186

Comune di Busca (CN)

Riqualificazione  e potenziamento impianti sportivi "Ing. Ferrero"

13.000

187

Associazione "Europa Popolare" - Olevano Romano

Contributo per le attività sociali

12.500

188

Associazione ANFAS - Modica (RG)

Contributo per attività

6.000

189

Parrocchia S.Luca - Modica (RG)

Manutenzione canonica

7.000

190

Diocesi Macerata-Tolentino-Treia-Cingoli-Recanati . Seminario vescovile

Ristrutturazione sala Biblioteca diocesana

13.000

191

Comune di Cassino (FR)

Completamento rotatoria via Casilina Sud

13.000

192

Comune di Gaggio Montano (BO) 

Manutenzione strade

7.000

193

Comune di Monterenzio (BO)

Riqualificazione urbana

6.000

194

Parrocchia S.Maria del Monte Carmelo - Bari

Ristrutturazione centro incontri eucaristici

2.000

195

Parrocchia S.Vito Martire -Gioia del Colle (BA)

Interventi manutenzione oratorio

3.000

196

ANSPI Comitato Regionale Puglia- Gioa del Colle (BA)

Interventi di manutenzione

3.000

197

Anspi Comitato sezionale Bitonto - Bitonto (BA)

Acquisto impianti e arredi

1.000

198

Università Terza Età  "R.Barnaba" - Bitritto (BA)

Interventi strutturali e acquisto arredi

4.000

199

Comune di Salaparuta (TP)

Lavori sistemazione esterna per recupero e valorizzazione ruderi Convento dei cappuccini

13.000

200

Associazione Banda Citta di Goito - Goito (MN)

Contributo per attività

13.000

201

 Ass. Sportiva Aurora Granze - Granze (PD)

Manutenzione campi sportivi

13.000

202

Associazione volontariato "Beneslan" _ Benevento

Contributo per attività  sociale

13.000

203

Curia di Brindisi Santuario Madonna del Belvedere - Carovigno (BR)

Lavori di ristrutturazione e sistemazione

13.000

204

Parrocchia S. Nicola di Bari - S.Nicolò Gerrei  (CA)

Recupero e valorizzazione patrimonio artistico 

3.000

205

Parrocchia Cristo Re - Carbonia (CA)

Recupero e valorizzazione patrimonio artistico 

6.000

206

Cappella Chiesa S.Pietro Apostolo - Ortacesus (CA) 

Recupero patrimonio artistico

4.000

207

Opera Pia S.Vincenzo dei Paoli -  Carloforte (CA)

Interventi di ristrutturazione

4.000

208

 Scuola Media -  Mandas (CA)

Interventi diristrutturazione

5.000

209

 Casa Madonna di Bonaria- Suore Oblate di Gesù e Maria -  Gonnesa (Carbonia-Iglesias)

Ampliamento sede

4.000

210

Provincia Veneta dei frati minori cappucini di Verona

Lavori di sistemazione della sede

13.000

211

Comune di Belmonte Mezzagno (PA)

Sistemazione a verde area tra V. Calcara e V. Regione Siciliana  - sistem.  strada V.Mastrocola

13.000

212

Comune di Sellano (PG)

Riqualificazione giardini  pubblici

13.000

213

Parrocchia Santa Teresa -Ribera (AG)

Interventi di ristrutturazione edulizia

13.000

214

Parrocchia del Duomo -  Reggio Emilia

Contributo per lavori

13.000

215

Comune di Platania (CZ)

Completamento villa comunale  "Avv.D.Cimino"

13.000

216

Fondazione "Cantieri di Vita" - Taranto

Contributo per finalità istituzionali

13.000

217

Comune di Corio (TO)

Eliminazione barriere architettoniche Palazzo Municipale

13.000

218

Fondazione Civitas Lateranensis - Roma

Contributo per attività istituzionali

13.000

219

Parrocchia SS. Annunziata - Marcianise (CE)

Completamento lavori oratorio

13.000

220

Chiesa Retoriale di S. Zulian (Venezia)

Lavori di restauro Chiesa S. Zulian

10.000

221

Istituto Scolastico parificato Suore - San Francesco da Paola MANFREDONIA

Contributo per lavori di manutenzione dell'Istituto

20.000

222

Istituto scolastico parificato Suore del Sacro Cuore di Gesù MANFREDONIA

Contributo per lavori di manutenzione dell'Istituto

20.000

223

P.A.S.E.R. Onlus - MANFREDONIA

Contributo per l'attività dell'Associazione

20.000

224

Ass.Sportiva dilettantistica per disabili DELFINO Onlus MANFREDONIA

Contributo per l'attività dell'Associazione

10.000

225

Centro AVIS - Manfredonia

Contributo per attività istituzionale

10.000

226

Associazione Nazionale Carabinieri Via Maddalena 75 MANFREDONIA

Contributo per attività istituzionale

10.000

227

C.R.I. Com.Prov.di Foggia Sezione femminile Assistenza indigenti MANFREDONIA

Contributo per attività istituzionale

10.000

228

Ass.Nazionela Marinai d'Italia Molo di Levante MANFREDONIA

Contributo per attività istituzionale

5.000

229

Volley Club Via Campanile 49 MANFREDONIA

Contributo per attività istituzionale

10.000

230

Gruppo Arte Popolare San Michele MANFREDONIA

Contributo per attività istituzionale

5.000

231

Comune di Monte Sant'Angelo (Foggia)

Contributo per lavori di manutenzione del Comune

30.000

232

Associazione "Centro Sportivo Borgonuovo" - Palermo

Contributo per l'ampliamento della struttura e l'abbattimento delle barriere architettoniche

20.000

233

Parrocchia Maria SS. Assunta - Valdesi - PALERMO

Contributo per la manutenzione della Parrocchia

20.000

234

Fondazione Emilia Vergani - Piazza Risorgimento n°1 CARATE BRIANZA (Milano)

Ampliamento sede per attività reinserimento lavorativo

43.000

235

Porto franco Milano Associazione Onlus per l'aiuto allo studio . Via Chopin 42 MILANO

Riqualificazione sede per attività di recupero studenti disagiati

20.000

236

Basilica Santo Stefano (Lavagna)

Contributo per i lavori di ristrutturazione interna della Chiesa

33.000

237

Comune di Taglio di Po -ROVIGO-

Lavori di manutenzione palazzetto dello Sport

15.000

238

Comune di Auqua Polesino (Rovigo)

Lavori di restauro Castello di Treves e Barchessa (Sede del Municipio)

15.000

239

Comune di Camerota (SA)

Manutenzione strada Camerota/Marina/Capo Canto tratto Cappella della Pietà

10.000

240

Associazione Torre Vesuvio - Onlus Torre del Greco (NA)

Valorizzazione Parco del Vesuvio

10.000

241

Pro Loco S.Maria La Carità (Napoli)

Valorizzazione tradizioni locali

15.000

242

Pro Loco Lettere       (NA)

Valorizzazione percorsi naturali e tradizioni

10.000

243

Associazione Wild-Horses S.Antonio Abate (NA)

Potenziamento sede e strutture per attività sportive

10.000

244

Sezione AVIS di TEOLO

Allestimento nuovo centro prelievi

10.000

245

Comune di Abano Terme

Istallazione Infopoint turismo

20.000

246

Comune di Albignasego (-----------)

Acquisto arredi centro diurno anziani

10.000

247

Onlus " Un cuore ed un mondo" PADOVA

Acquisto attrezzature riabilititive

10.000

248

Istituto figlie della Misericordia della Croce - SCIACCA

Interventi per manutenzione straordinaria

15.000

249

Istituto Figlie della carità e del preziosissimo sangue SCIACCA

Interventi per manutenzione straordinaria

10.000

250

Comune di DOMEGGE DI CADORE (BL)

Per ponte della Molinà su ciclopista

15.000

251

Comune di Santa Giustina (BL)

Per sala polifunzionale

10.000

252

Comune di CHIES D'ALPAGO (BL)

Per Museo Mountainbike

10.000

253

Comune di SAN PIETRO DI CADORE (BL)

Per messa in sicurezza scuole

10.000

254

Parrocchia Santa Maria delle Grazie LECCE

Contributo per manutenzione straordinaria della parrocchia

20.000

255

SOS Per la vita Onlus Sezione di POGGIARDO (Lecce)

Contributo all'attività dell'Associazione

25.000

256

Associazione Pro-loco Maglie UNPLI MAGLIE (Lecce)

Contributo all'attività dell'Associazione

20.000

257

Associazione IRIS Onlus MAGLIE (Lecce)

Contributo all'attività dell'Associazione

20.000

258

Comune di Montalbano Elicona (Messina)

Contributo al Circolo di lettura di Montalbano Elicona per la realizzazione della sala d'armi nel Castello di Montalbano

10.000

259

Comune di Acquedolci (Messina)

Contributo per la realizzione di elementi da guerra per il Castello storico del Comune

10.000

260

Provincia Regionale di Enna

Contributo per la realizzazione del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale della provincia a cura della Archjngegno

81.000

261

Parrocchia San Giorgio delle Pertiche (Padova)

Contributo per sistemazione pavimentazione palestra

15.000

262

Comune di Piombino Dese

Contributo opere di manutenzione scuole di Ronchi

58.000

263

Pro Loco Galliera Veneta

Contributo attività nel settore ecologico

15.000

264

A.C. Cantù G.S. San Paolo -CANTU'

Contributo all'attività dell'Associazione

25.000

265

A.D. TempoLiberoMare - Palermo

Contributo e manuntezione ordinaria

60.000

266

Amministrazione Provinciale di Latina

Lavori di ristrutturazione Casa Canonica Parrocchia S. Andrea sita in Trivio, Frazione del Comune di Formia (LT)

50.000

267

Associazione Frati Francescani San Vito - Marigliano (NA)

Ristrutturazione Chiesa San Vito

50.000

268

Amministrazione Provinciale di Latina

Completamento illuminazione pubblica Via Bagnoli, Via La Selva e traverse Comune di Sonnino

50.000

269

Associazione Gesù Bambino di Praga - Palermo

Contributo per le attività sociali dell'Associazione

50.000

270

Associazione Onlus Centro di Amore di Gesù - Palermo

Contributo al funzionamento delle attività

40.000

271

Associazione per lo studio e la ricerca sui disordini alimentari e l'obesità (in forma abbreviata ADAO)

Contributo alle attività di ricerca dell'associazione

80.000

272

Comune di Alatri (FR)

Restauro Parrocchia di S. Silvestro

150.000

273

Comune di Avezzano (AQ)

Ristrutturazione ex edificio scolastico da adibire ad attività culturali e sociali in frazione di Paterno, Piazza del Popolo

35.000

274

Comune di Campli (TE)

Realizzazione sistema informativo territoriale

20.000

275

Comuni di Briosco e Giussano (MI)

Realizzazione rotonda stradale

200.000

276

Comune di Castellafiume (AQ)

Realizzazione di uno spazio verde comunale attrezzato per giochi per l'infanzia in località "Ponte"

25.000

277

Comune di Casier (TV)

Riqualificazione piazza Marconi di Dosson

30.000

278

Castelveccana - Varese

Completamento sagrato chiesa Patronale SS. Pietro e Paolo

10.000

279

Comune di Castiglione Torinese

Completamento campo sportivo

25.000

280

Comune di Capistrello (AQ)

Acquisizione, restauro e informatizzazione di immobile nel centro storico per realizzazione della biblioteca comunale

90.000

281

Comune di Capistrello (AQ)

Realizzazione di un parco "Avventura" in località "Piani della  Renga"

25.000

282

Comune di Bobbio Pellice (TO)

Completamento Centro Culturale Comunale

110.000

283

Comune di Civitella Roveto (AQ)

Completamento della realizzazione della Pinacoteca comunale "Enrico Mattei"

30.000

284

Comune di Casalincontrada

Completamento edificio scolastico

100.000

285

Contrada Sezzicella di Acri - Cosenza

Ristrutturazione e restauro della Chiesa S. Giorgio Martire

20.000

286

Comune di Cavallermaggiore (Cuneo)

Restauro locali e istituzione museo paramenti sacri presso il Santuario Beata Vergine delle Grazie

17.500

287

Comune di Fregona (TV)

Riqualificazione piazza Osigo

30.000

288

Comune di Gagliole (MC)

Istituzione Parco della Preistoria della Valle dell'Elce

65.000

289

Comune di Gioia dei Marsi (AQ)

Restauro e riattivazione di fontanili storici nelle località Borgo Le Grette e Borgo Ente Fucino

25.000

290

Comune di Collegiove (RI)

Albergo diffuso ( recupero abitativo nel centro storico )

50.000

291

Comune di Castelnuovo Nigra (TO)

Acquisizione della Villa di Costantino Nigra nell'ambito delle iniziative per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia

110.000

292

Comune di San Biagio di Callata (TV)

Restauro vecchia Pieve di San Biagio di Callata

40.000

293

Comune di Colledimacine (CH)

Contributo lavori di ristrutturazione di Palazzo Barbolini

60.000

294

Comune di Fara Sabina (RI)

Adduzione e distribuzione condotta idrica

230.000

295

Comune di Francavilla al Mare

Recupero della Chiesa Madonna delle Grazie ed annesso fabbricato nel Parco Carletto in località Villanesi

100.000

296

Comune di Matera

Lavori di restauro e trasferimento dell'antica fontana Ferdinandea dall'attuale collocazione in via XX Settembre al sito originario in piazza Vittorio Veneto accanto al Convento di Santa Lucia ed Agata (ex sede municipale ) in Matera

120.000

297

Comune di Malalbergo (BO)

Completamento pista ciclabile Altedo - Malalbergo

70.000

298

Comune di Orani (Nuoro)

Riqualificazione e arredo urbano centro storico

100.000

299

Comune di Gessopalena

Arredo urbano centro storico

40.000

300

Comune di Monteflavio (RM)

Ristrutturazione e messa a norma centro culturale comunale Giovanni Paolo II

70.000

301

Comune di Marigliano (NA)

Intervento di adeguamento, ristrutturazione, informatizzazione della sede dell' associazione culturale centro studi S. Quasimodo.

30.000

302

Comune di Marigliano (NA)

Intervento di adeguamento, ristrutturazione, informatizzazione della sede dell' associazione culturale "L'Altra Marigliano"

90.000

303

Comune di Olzai (NU)

Arredo urbano e viabilità del Centro Storico

100.000

304

Comune di Molfetta (BA)

Arredo urbano e realizzazione parcheggi

650.000

305

Comune di Montefiore Conca (RN)

Impiantinstica sportiva e viabilità

300.000

306

Comune di Mozzo (Bergamo)

Sistemi di rallentamento e controllo traffico sulle vie Trento e Piatti

17.500

307

Comune di Villa Santa Maria (CH)

Pavimentazione centro storico

60.000

308

Comune di Nibbiano (Piacenza

Completamento campo giochi scuole medie/elementari

17.500

309

Comune di Ragusa

Ristrutturazione - Manutenzione locali storici del Mercato Comunale di Ragusa Ibla

20.000

310

Comune di Luco de Marsi (AQ)

Realizzazione di uno spazio verde comunale attrezzato per giochi per l'infanzia

25.000

311

Comune di Sciacca

Contributo per sistemazione piazza Centro Storico

150.000

312

Comune di Torricella Peligna

Arredo urbano centro storico

40.000

313

Comune di Laives (BZ)

Adeguamento campo di calcio per il FC Alto Adige Suedtirol

200.000

314

Comune di Lecce dei Marsi (AQ)

Realizzazione strada di collegamento con la SS. 83 "Marsicana" che conduce al Parco Nazionale d'Abruzzo

80.000

315

Comune di Zermeghedo (Vicenza)

Sistemazione curva pericolosa via Trento e Trieste

17.500

316

Comune di Roccamontepiano 

Sistemazione strada  Pomaro - Terranova

100.000

317

Comune di Torre del Greco (NA)

contributo per attivazione centro comunale antiviolenza

70.000

318

Comune di Tagliacozzo (AQ)

Interventi di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi

100.000

319

Comune di Scaletta Zanclea (ME)

Realizzazione lavori di completamento del Centro Culturale Polivalente

200.000

320

Comune di Villalfonsina (CH)

Interventi su viabilità e arredo urbano

40.000

321

Comune di San Pio delle Camere (AQ)

Ristrutturazione e messa in sicurezza della Chiesa di San Pietro Celestino e rifacimento piazza adiacente

130.000

322

Comune di Antrossa Schieranco (VCO)

Intervento di sistemazione Lago di Antrossa

30.000

323

Consorzio Brianteo - Villa Greppi Monticello Brianza - Lecco

Intervento valorizzazione Brianza

90.000

324

Comunità Montana Valle Roveto (AQ)

Realizzazione di una pista ciclabile continua, a doppia corsia, lungo il fiume Liri ( nel tratto da Catellafiume a Balsorano) con percorso vitae (percorso con 15 aree attrezzate per attività ginniche e trekking )

90.000

325

Centro Universitario Sportivo Italiano -  Roma

Contributo manutenzione impiantistica sportiva

50.000

326

Chiesa Evangelica Battista - Valperga (TO)

Rifacimento dell'impianto di riscaldamento

15.000

327

Chiesa di Santa Maria della Catena - Palermo

Manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso ecclesiastico

50.000

328

Congrezione Venerabile di Maria SS. Addolorata e del Cristo Morto presso la Chiesa di San Giovanni alla Guilla - Palermo

Contributo all'attività della congregazione

30.000

329

Consortium Italian Quality Trade - Roma

Contributo per lavori di ristrutturazione sedi

55.000

330

Curia Vecovile Acerenza (PZ)

Ristrutturazione Cappella della Madonna del carmine di Tolve (PZ)

30.000

331

Direzione Didattica di Carinaro (CE)

Integrazione contributi per progetto attività motorie aree a rischio

25.000

332

Diocesi di Perugia - Città della Pieve

Ristrutturazione immobile dell'Associazione Centro Familiare Casa della Tenerezza Montemorcino Perugia

160.000

333

Diocesi di Ragusa

Ristrutturazione Chiesa dell'Angelo Custode

50.000

334

Ente ospedaliero Associazione Onlus Carmie Gallo (NA)

Interventi di qualificazione ambientale della struttura destinata alla degenza dei bambini onco-ematologici.

35.000

335

Fondazione Bernardi - Conegliano Veneto (TV)

Acquisto pulmino nove posti per trasporto minori alle attività scolastiche /ludiche

25.000

336

Fondazione Magna Carta - Roma

Contributo Attività di studio e ricerca

50.000

337

Fondazione Martinetti Lega del Bene Onlus - Pavia

Recupero e messa a norma edificio adibito a residenzialità per minori a rischio

25.000

338

Fondazione Nuova Italia - Roma

Contributo al funzionamento della sede

100.000

339

Fondazione Opera Pia G. e G. Ronzoni Casale Litta - Varese

Opere di manuntenzione e sicurezza Scuola Materna

15.000

340

Ministero dei Beni Culturali - Soprantendenza Archeologica di Basilicata - Potenza

Scavo e valorizzazione dell'insediamento fortificato lucano di Torretta di Pietragalla (PZ)

450.000

341

Parrocchia di santa Maria Assunta - Sarzana (SP)

Restauro organo storico cattedrale Basilica Santa Maria Assunta di Sarzana

70.000

342

Parrocchia San Nicola di Bari - Colledimacine (CH)

Lavori di ristrutturazione Parrocchia San Nicola di Bari

30.000

343

Parrocchia "S.Nicolao" - Borgiallo (TO)

Competamento del centro giovanile intercomunale

120.000

344

Parrocchia di Santa Maria e San Costanzo - Pont Canavese (TO)

Rifacimento del tetto dell'antica pieve di S. Maria in Doblazio

30.000

345

Parrocchia di Casale sul Sile (TV)

Ampliamento scuola materna San Giuseppe di Casale sul Sile

45.000

346

Parrocchia Santo Spirito - Pavia

Recupero edificio ad uso centro sociale anziani

30.000

347

Parrocchia di Costabissara

Sistemazione sagrato

17.500

348

Parrocchia Maria SS. della Neve Lercara Friddi - Palermo

Manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso ecclesiastico

100.000

349

Parrocchia S. Pietro e Paolo di Abbiate Guazzone - Tradate (Varese)

Ristrutturazione Chiesa dell'Angelo Custode

17.500

350

Parrocchia San Giorgio Martire di Postioma di Paese

Ultimazione ristrutturazione chiesa

17.500

351

Pio Istituto S. Cuore di Gesù di Colle S. Marco - Ascoli Piceno

Ristrutturazione Colonia montana

30.000

352

Provincia Veneta di S. Antonio - Curia Francescana dei Frati Minori (VE)

Restauro campanile della Basilica della Madonna dei Miracoli di Motta Livenza (TV)

50.000

353

Santuario Madonna del Bosco a Imbresago - Lecco

Consolidamento frana

17.500

354

Sovrintendenza del Polo Museale Fiorentino - Firenze

Restauro del Museo di Casa Martelli -Firenze

70.000

355

Università La Sapienza - Roma 1ª Facoltà di Medicina e Chirurgia

Iniziale ristrutturazione edilizia dipartimento universitario del Cuore e dei Grossi Vasi "A. Reale"

100.000

356

Venerabile Congregazione di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo e del Cristo Morto ai Fornai - Palermo

Contributo all'attività della congregazione

30.000

TOTALE

17.625.000

 
 

ELENCO B

Contributi di cui all'articolo 2-bis del decreto legge n.7 del 2005, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 43 del 2005

ENTE BENEFICIARIO

INTERVENTO

CONTRIBUTO €

1

Fondazione Istituto Gramsci - Roma

Adeguamento della sede della biblioteca e dell'archivio della Fondazione Istituto Gramsci e per la sua rifunzionalizzazione e utilizzazione per scopi culturali, anche quale centro documentale e multimediale per la storia del Novecento

250.000

2

Istituto Luigi Sturzo - Roma

Adeguamento funzionale della sede biblioteca e dell'archivio dell'Istituto Luigi Sturzo e per la sua rifunzionalizzazione e utilizzazione per scopi culturali, anche quale centro documentale e multimediale per la storia del Novecento.

250.000

3

Accademia della Crusca - Firenze

Investimenti nel patrimonio bibliografico e archivistico dell'Accademia della Crusca, per lavori di catalogazione e conservazione del medesimo

80.000

4

Scuola di Musica di Fiesole - Fondazione Onlus. Fiesole (FI)

Catalogazione informatica dettagliata del Fondo Farulli, acquisto di un Cembalo, riadattamento dei locali di Villa la Torraccia

30.000

5

Istituto Gramsci Toscano onlus - Firenze

Informatizzazione della Biblioteca e dell'Archivio dell'Istituto Gramsci Toscano per la sua utilizzazione per scopi culturali.

20.000

6

Associazione ARCI - Associazione Ricreativa Culturale Italiana - Roma

Interventi culturali per il cinquantenario della fondazione

60.000

7

CERMIB - Centro Europa Ricerca Onlus - ROMA

Realizzazione sistemi informatici e banche dati finalizzati a modelli previsione economica

60.000

TOTALE

750.000

 
 


Consulenti, la carica dei mille Il ministro Pecoraro e i suoi 344 uomini

di SEBASTIANO MESSINA

 
All'Ambiente la nipote di Napolitano. E il Nobel Rubbia che lo fa gratis

C'E' DAVVERO un po' di tutto nell'elenco dei 1253 esperti e consulenti a libro paga del governo Prodi. Giuristi e ginnasti, generali e creativi, cinefili e professoresse, ambasciatori e webmaster, giornalisti e rettori, figli della Patria e figli di papà. Sono 1253: una media di 48 esperti a dicastero, anche se questa - come tutte le statistiche - appiattisce una realtà dove ci sono ministri come Di Pietro e Mastella che dichiarano zero consulenti, e altri, come Rutelli, che con il loro elenco superano - da soli - un terzo del totale: 436.

Una Napolitano, Simona, nipote del presidente della Repubblica, è consulente del ministero dell'Ambiente (per 2800 euro al mese), incaricata di fornire "assistenza e consulenza riguardo le problematiche del settore giuridico e nel settore del diritto informatico, amministrativo e degli appalti pubblici". Un Mastella, Pellegrino, figlio del Guardasigilli, è consulente del ministero per le Attività produttive con l'incarico di assicurare (per 2700 euro al mese) "attività di collaborazione finalizzata all'approfondimento delle specificità dei modelli anglosassoni".

E un Gambescia, figlio del deputato diessino Paolo, è consulente del ministro per l'Innovazione (1500 euro mensili) "per l'elaborazione e la verifica delle linee programmatiche relative al rapporto tra la pubblica amministrazione e il sistema delle imprese". Non c'è invece - non ancora, perché il decreto non è stato ancora registrato dalla Corte dei conti - il nome di Angelo Rovati, che dopo essersi dimesso da consigliere di Prodi è stato riassunto una settimana fa come "esperto per il Kazakistan" (specializzazione tanto circoscritta quanto sorprendente).

Nessuno di questi 1253 consulenti diventerà ricco, con gli assegni staccati dal governo. Ma il primo a essere convinto che queste spese siano eccessive è proprio il presidente del Consiglio, che ha appena firmato un decreto con il quale taglia di un terzo - a partire dal 2008 - la cifra destinata ai consulenti dell'esecutivo. Certo, anche lui dovrà usare le forbici, visto che al momento la Presidenza del Consiglio conta 120 contratti di consulenza.

E di questi, solo sette - oltre a Renato Ruggiero - hanno accettato di collaborare in cambio di uno spartano rimborso spese. Tutti gli altri vanno pagati, dai 6000 euro dei componenti del Comitato per la Biosicurezza ai 40 mila di Massimo La Salvia, inquadrato nel Dipartimento Risorse Umane.

I ministri Mastella e Di Pietro, che dichiarano di non avere consulenti al loro servizio, non dovranno tagliare nulla. Né si potrà chiedere un sacrificio al Viminale, dove Giuliano Amato ha firmato un unico contratto di consulenza (con il professor Francesco Raiano: 30 mila euro annui), e tantomeno alla Difesa, dove Arturo Parisi ha ingaggiato un solo esperto (il dottor Andrea Grazioso, esperto di problematiche strategiche internazionali: 36 mila euro) più due per i suoi sottosegretari. Avranno poco da risparmiare anche il ministro del Lavoro, Damiano, e quello della Pubblica Istruzione, Fioroni, che hanno due consulenti a testa.

Ma agli altri, qualche rinuncia potrà essere chiesta. Prendiamo il ministero dell'Ambiente, che nel bilancio dello Stato pesa per la metà di quello delle Politiche agricole. Eppure, mentre Paolo De Castro s'è accontentato di otto consulenti, Alfonso Pecoraro Scanio ne ha 344. Invece di averne la metà, ne ha quarantatré volte di più.

C'è un motivo, anzi ce ne sono tre. Il primo è, diciamo così, storico: quando nacque, il ministero (che allora si chiamava "dell'Ecologia") non poté fare nuove assunzioni, così fece un massiccio ricorso ai contratti a termine, cioè alle consulenze: è andata avanti così, dal 1987 a oggi, con il risultato che al ministero oggi il numero dei precari (1319) supera quello degli assunti (1255).

Poi c'è una ragione politica. I ministri dell'Ambiente hanno preso l'abitudine, prima di lasciare la poltrona, di rinnovare i contratti ai loro consulenti per altri quattro o cinque anni, così ogni ministro si ritrova in eredità i consulenti del suo precedessore: come quel Paolo Pontoni a cui il ministro Altero Matteoli, la vigilia di Natale del 2005 ha rinnovato un contratto di consulenza per cinque anni. Non si sa se Pecoraro sarà ancora ministro, nel 2010, ma di sicuro Pontoni sarà ancora consulente: a 78 mila euro l'anno.

Poi, certo, Pecoraro ci ha messo del suo. Ingaggiando a 100 mila euro l'anno cinque consulenti per il suo gabinetto (tra cui il verde Sauro Turroni, trombato nel 2006). Più otto per i suoi sottosegretari. Più sette per la Direzione Generale "Qualità della vita". Più 54 per il servizio "Protezione della natura". Più 107 per la "Ricerca ambientale". Più 138 per la "Difesa del suolo". Più 14 per la "Salvaguardia ambientale". Più cinque dirigenti di fascia alta (in media 95 mila euro a testa). Più sei consulenti - tra cui Rubbia - che, bontà loro, non vogliono un centesimo. Totale, 344. Ai quali bisogna aggiungere un'altra infornata di consulenti i cui decreti, firmati ad agosto, non sono ancora stati registrati.

Chi sono, i consulenti del ministro dell'Ambiente? Gli ecologisti, ovviamente. E dove si trovano la maggior parte degli ecologisti? Nei Verdi, partito che Pecoraro Scanio conosce benissimo, essendone il leader. Ecco perché sono proprio dei Verdi, giusto per fare un esempio, 14 dei 20 componenti della segreteria tecnica per la Protezione della natura. Due su tre. Una scelta, come dire?, naturale.

Dovrà sicuramente tagliare nomi e compensi il ministero dei Beni Culturali, che oggi con i suoi 436 incarichi guida la classifica delle consulenze (però bisogna tener conto che vengono messi a carico di Rutelli i contratti stipulati dalle Sovrintendenze di tutta Italia per mostre, convegni ed esposizioni varie). La cifra più alta, 133.250 euro, è andata l'anno scorso alla società Arché, per la "catalogazione dei manoscritti della biblioteca nazionale universitaria di Torino danneggiati dall'incendio del 1904". Ovvero 103 anni fa: non è mai troppo tardi.

Giusto per dare il buon esempio, un po' di economia potrebbe farla anche il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Che oggi spende un milione 719 mila euro per i suoi 85 consulenti, una media di 20 mila euro a testa. E allo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani forse dovrà dare un'accorciatina alla sua lenzuolata di 69 consulenti (cominciando, magari, dal figlio di Mastella).

Poi, certo, anche i ministri "senza portafoglio" (cioè senza fondi propri nel bilancio dello Stato) potrebbero rinunciare a qualche esperto. Emma Bonino, per dire, alle Politiche comunitarie ne ha per nove volte e mezza di quelli su cui può contare Massimo D'Alema. E se il ministro degli Esteri ha scelto come uno dei suoi quattro consulenti giusto il responsabile nazionale diessino degli Italiani all'estero, Norberto Lombardi (25 mila euro annui), la Bonino ha inserito un buon numero di radicali tra i suoi 38 esperti, a cominciare dall'avvocato del partito, Giuseppe Rossodivita, incaricato di studiare "problemi e prospettive intorno all'ipotesi di costituzione di una Procura europea". Problemi, prospettive, ipotesi: per 4000 euro al mese, si può fare.

Del resto, così fan tutti. Neanche l'unico ministro di Rifondazione, Paolo Ferrero, ha saputo resistere alla tentazione di nominare due dei suoi tre esperti (Maria Teresa Rosito e Andrea Del Monaco, 45 mila euro l'anno) tra i compagni di partito. Il suo collega dei Trasporti, Alessandro Bianchi (Pdci), ha invece pescato tra i colleghi dell'università: tra i suoi 18 consulenti, ci sono sei professori e un rettore (ma il primo della lista è il responsabile nazionale Trasporti del Pdci, Eduardo Bruno).

Forse, con un po' di buona volontà, si potrebbe eliminare qualche incarico dall'oggetto nebuloso. Il ministero per l'Attuazione del programma, per esempio, paga 2000 euro al mese a Sortito Casali per "l'analisi degli obiettivi del programma di governo, in relazione alla possibilità di una loro misurazione tramite indicatori di carattere quantitativo", e altri 1100 euro mensili a Simona Genovese, affinché fornisca una "analisi del programma di governo sia nei suoi aspetti giuridici sia in quelli di carattere operativo". Non si era mai visto, un governo che paga degli esperti per analizzare il suo stesso programma. Ma, come si dice, c'è sempre una prima volta.

(9 ottobre 2007)
 


Campi di calcio e mountain bike la legge-mancia regala 18 milioni

Sì bipartisan. Soldi ai "cenacoli" di Alemanno e Pera
 
Tra i 363 capitoli molti riguardano parrocchie. Ma c´è anche la "Crusca" con 80 mila euro
 
CARMELO LOPAPA
 
 
ROMA - La "mancia" è diventata legge col consenso di tutti e nella massima riservatezza. Anche al Senato, lì dove di solito i due schieramenti si danno battaglia all´ultimo voto su ogni straccio di emendamento. Poco più di 18 milioni (e 375 mila euro, per l´esattezza), non spesi in precedenza, sono stati messi a disposizione dal ministero dell´Economia e ripartiti in un rivolo di 363 interventi per enti, associazioni, fondazioni segnalati da singoli deputati o senatori.
Quello di giovedì 27 settembre è stato un pomeriggio di insolita concordia in Parlamento. Le commissioni Bilancio di Montecitorio e Palazzo Madama, con un semplice parere concesso nelle stesse ore hanno dato il via libera al provvedimento, detta appunto "legge-mancia", che per sua natura non necessita del voto d´aula. Unanimità, o quasi. Al Senato, nella commissione presieduta dal diessino Morando, c´è stato il solo voto contrario e «indignato» del verde Natale Ripamonti. Alla Camera, nell´organismo guidato da Duilio (Margherita), l´opposizione dell´ulivista Nicola Crisci. Va detto che tra i finanziamenti a pioggia compaiono beneficiari di tutto rispetto. Istituzioni di consolidata tradizione quali la Fondazione Istituto Gramsci e l´Istituto Luigi Sturzo (entrambe con 250 mila euro), ma anche decine di interventi conservativi di parrocchie o aiuti ad enti di volontariato.
Ma nell´elenco - venti pagine - ci si imbatte anche in altro. Microfinanziamenti destinati a territori di origine dei parlamentari o a enti e fondazioni di più o meno chiara copertura politica. Qualche esempio? I 100 mila euro destinati alla Fondazione Nuova Italia, presidente Gianni Alemanno di An, oppure i 50 mila alla Fondazione Magna Carta di cui è presidente il senatore forzista Gaetano Quagliariello e presidente onorario Marcello Pera. Ma la partita è stata trasversale. Soddisfatto si può ritenere di certo il senatore mastelliano Tommaso Barbato, perché nel suo comune - Merigliano (Napoli) - finiscono 90 mila euro per l´associazione "L´altra Merigliano", ma anche 30 mila per l´associazione Quasimodo e 50 mila per ristrutturare la chiesa di San Vito. Anche i senatori sudtirolesi Manfred Pingzer e Helga Thaler potranno vantarsi dei 200 mila euro ottenuti per l´"adeguamento del campo di calcio per il FC Alto Adige Suedtirol". Alla Camera non è mancato chi, come il forzista Zorzato, è intervenuto per correggere un refuso nel finanziamento a cui teneva: 15 mila euro per il Comune di Arqua (Rovigo), e non "Auqua" come scritto in elenco. O come il leghista Garavaglia, per inserire il nome esatto del Comune di Conquio Trevisago (Varese). Ma ci sono anche i 10 mila euro per il Museo della Mountainbike di Chies D´Alpago (Biella) o i 50 mila per «i campi sportivi e il vestiario della scuola calcio del Circolo Ardisci di Como».
«Il metodo - spiega l´unico contrario al Senato, Ripamonti - favorisce solo le clientele e l´inciucio: guarda caso la proposta è passata col 70% di segnalazioni della maggioranza e 30% dell´opposizione». Un lavoro che «non risulta coerente con le esigenze del Paese» ha protestato, unico alla Camera, Nicola Crisci (Ulivo). Il lavoro svolto è assolutamente improprio per i parlamentari». Ma è un «atto dovuto» ha tagliato corto durante i lavori il presidente di commissione Duilio, ulivista anche lui, sostenuto dal forzista Crosetto. «Tanto varrebbe - ha obiettato Maria Leddi Maiola della maggioranza - prevedere l´assegnazione a ciascun deputato di una quota pro-capite, affinché ognuno decida come utilizzarla nel proprio territorio».
 


LETTERA AD UN BIMBO NATO MORTO

di
Antonietta M. Gatti
 
Ti ho aspettato nove mesi con amore e con curiosità.
Nove mesi di attesa sono un tempo lunghissimo per una donna. Ogni giorno sono sensazioni fisiche e mentali nuove, mai sperimentate prima.
Il mio corpo aveva preso anima di una vita che era mia senza appartenermi, indipendente dalla mia mente e dalla mia volontà. E’ una situazione strana che ti mette a disagio. Ci si rende conto per la prima volta che corpo e mente non sono una cosa sola.
Ho ritrovato comunque subito il mio equilibrio nell’amore di coppia e nell’amore verso te: un’entità astratta, un sogno, un desiderio.
Solo quando ho sentito leggeri i primi movimenti, poi le prime capriole e insieme i primi calci mi sono resa davvero conto che un’altra vita, un altro essere che non ero io mi stava crescendo dentro lentamente. Velocemente, anche. E’ un qualcosa che si percepisce già indipendente, eppure confinato all’interno del proprio corpo. E’ su questo qualcosa che i sogni e le speranze di noi genitori-creatori si concentrano. S’inizia a pensare la propria vita in un modo diverso, inserendoci dentro anche questa ipotetica nuova entità con tutte le esigenze che si pensa possa avere.
La vita diventa un piacevole limbo in attesa che questo essere si riveli per ciò che è: corpo e mente.
Nella programmazione della futura vita a tre si dà sempre per scontato che il bimbo - perché quello che senti dentro è un bimbo e la parola ti fa saltare il cuore - sia sano, senza problemi di salute. In una madre, nei meandri della sua psiche alterata da questo suo nuovo stato, c’è sempre in agguato un pensiero nascosto, ansioso, che riguarda l’integrità di questo essere che non era mai esistito prima, ma lo si rimuove sempre perché si pensa, si vuole pensare, che le cose brutte sono rare, molto rare e, comunque, capitano sempre agli altri.
Poi arriva il grande giorno, io e “te” siamo ai pali di partenza. Tu sei impaziente di nascere, io e il mio corpo – vedi che non siamo la stessa cosa – cerchiamo insieme di seguire le tue esigenze. La mente è frenata dal dolore, dall’incapacità di reagire correttamente, dalla paura di non saperlo fare, di essere inadeguata. Dovremmo essere sincronizzati: io o, meglio, la mia mente, il mio corpo e te.
Poi, finalmente, all’improvviso sei fuori di me. Ho sentito chiaramente in mezzo al dolore che non mi appartenevi più così profondamente: ho sentito che una parte di me mi aveva abbandonato per diventare un’altra cosa, per diventare me ma in altra forma.
Ho sentito una voce, un pianto in mezzo al silenzio di quel luogo fatto d’acciaio e di luci. Fino ad allora avevo stretto occhi e pugni per sopportare il dolore, ma sapevo di non essere sola. Attorno a me i medici e le ostetriche che fino ad un momento prima mi avevano incitato ed incoraggiato hanno smesso d’improvviso di parlare. Si guardano. Mi pare che si guardino.
Apro gli occhi. Ti vedo.
Sei un bimbo a pois. Il tuo corpo è ricoperto da piccole macchie blu che  ricoprono per intero la tua pelle bianca. Piangi, ma vedo che ti costa fatica. Respiri, ma l’aria che prendi non serve per la tua vita. 
Il tuo corpo è completo, non mancano le braccia, le gambe, niente. Sembra che tu sia saltato fuori con un vestitino da clown per farmi uno scherzo.
Poi, nel silenzio che nessuno si decide a rompere, non si sente il tuo respiro. Io non lo sento.
Tutto il mio dolore fisico si è tramutato in un altro dolore: sordo, interno, che avviluppa mente e corpo senza risparmiarmi una fibra o un angolo di pensiero. Il mio io è di nuovo riunito: non nella gioia della tua nascita ma nel dolore tanto grande che io stesso non lo afferro del tutto della tua morte. Sì, perché tu sei morto.
Riprendo il controllo di me stessa e mi chiedo: come è possibile nascere e morire nello stesso tempo. Che cosa è successo? Perché ti sei vestito da clown e sei morto?
C’è voluto un pezzo prima che il silenzio si rompesse.
Mi spiegano, molto dopo, che il bimbo è nato con una forma di leucemia e che questa malattia è incompatibile con la vita.
Comincio a tempestare i medici di domande. Perché? Com’è possibile? Qual è la spiegazione? E poi arriva la domanda più difficile, quella che non voglio fare ma che non posso trattenere: E’ colpa mia?
Qualcuno dice che ci sono malattie genetiche… Rispondo che nella mia famiglia, mia e di mio marito, nessuno ha mai avuto questo genere di problemi. Malattie genetiche… Non mi rispondono in modo convincente. Non mi rispondono.
Non posso sopportare l’idea di aver messo al mondo, anche se solo per un attimo, un attimo brevissimo come sono gli attimi e lunghissimo come sono le torture che sai per sempre, un mostro, uno zombie con il suo vestitino da clown.
Devo trovare una spiegazione. Affido il tuo corpo - o il suo corpo? - al medico legale, all’anatomo-patologo, al genetista, al biologo molecolare per avere una risposta, per capire. Affido alcuni pezzetti di quel corpo anche a scienziati convinti che l’inquinamento ambientale sia la causa di alcune nostre malattie, ma soprattutto dell’incremento quasi epidemico di patologie come il cancro. E il tuo è un cancro. Era un cancro.
Non ho risposte da parte dei biologi e dei clinici: solo sigle difficilmente comprensibili, ma nessuno risponde alla domanda chiave: perché?. Il tuo corpo non parla una lingua comprensibile.
Gli altri scienziati, invece, quelli che lavorano sull’inquinamento ambientale mi fanno vedere fotografie sconvolgenti. Sono fotografie di ciò che hanno trovato all’interno dei pezzetti di te che ho dato loro. Mi spiegano: ci sono polveri molti sottili che non appartengono né a me né a te. Sono corpi estranei dalle forme bizzarre. Mi dicono che ci sono detriti d’acciaio, d’antimonio, di ferro-zolfo e mi dicono altri nomi che neanche capisco. Ciò che attrae la mia attenzione è una pallina molto strana. E’ tutta rotonda ed è attorniata da altre palline molto più piccole. Mi sembra una faccina con tanti capelli arrotolati. Mi dicono che una pallina metallica con questa forma così singolare e con dimensioni così piccole può provenire solo da processi di combustione ad alta temperatura. Una simile è stata trovata, anzi, tante ne sono state trovate, sul mio davanzale, quello che guarda i camini a righe bianche e rosse. Non lo sapevo, ma l’aria che ogni giorno entrava dalla mia finestra e che respiravo, ti stava piano piano uccidendo. Sì: te le ho passate io quelle palline, passate attraverso il sangue che credevo di regalarti quando vivevi dentro la mia pancia. Non erano giocattoli quelle palline come non era un vestito buffo quello da clown dentro cui ti sei vestito per morire.
Caro bambino mio, se posso chiamarti così, non eri ancora nato ed eri già pieno di tutte le schifezze che ogni giorno sono costretta a respirare. Io - ti giuro, non lo sapevo - con il mio sangue ti ho trasmesso anche una parte del mondo in cui vivo e con questo il suo inquinamento: tutte le cose che non ci devono essere, che non ci dovrebbero essere se il mondo fosse fatto per noi.
Come dovrei riuscire, adesso, a pensare di procreare ancora quando non posso essere sicura di non avvelenare anche quello che sarebbe il tuo fratellino? Come posso pensare di mettere al mondo una creatura quando non posso darle neanche l’aria necessaria per vivere. Un altro bambino con quel vestitino…
A chi posso chiedere che mi lascino almeno un’aria che contenga ossigeno e non polvere? Gli uomini politici stanno lì apposta. Sono loro che si devono occupare di queste cose. Ma…
D’ora in poi, ogni volta che guarderò le torri bianche e rosse e il fumo che sputano non riuscirò a non avere negli occhi il tuo corpo a pois, e nemmeno lo vorrei, perché quell’immagine è tutto quanto ho di te. E non potrò non vedere quanto è stupido l’uomo che pensa solo al suo portafoglio e non ha rispetto per chi mette al mondo perché continui, perché vada avanti e metta al mondo a sua volta altri bambini, altri uomini e ancora e ancora.
Un uomo così… Una società così è destinata a morire, qualcuno con le tasche piene di soldi, magari, ma a morire. I suoi figli si ammaleranno per quell’inquinamento che lui ha creato? Come si sentirà lui, l’uomo che ha inquinato il suo mondo per ignoranza e per avidità quando la sua stessa fertilità verrà compromessa per quelle polveri che lui ha voluto si liberassero nell’aria, così belle in fotografia e così micidiali nell’organismo? Come ci si sente con le mani sporche di queste stragi degl’innocenti?


gli emendamenti di Calderoli sul costo della politica

Ieri mattina, al Senato è stata approvata la “Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011”. Questo documento è il passo che precede la legge finanziaria, perché identifica e qualifica le risorse a disposizione, dalle quali attingerà la manovra.
Chiaramente, non sono mancati discorsi sul tema dei costi della politica e come al solito, non sono mancate le strumentalizzazioni.  
Su questo argomento sono in molti che si stanno adoperando: sono stati presentati disegni di legge per la riduzione delle indennità parlamentari, altri per il taglio delle pensioni, altri per l’eliminazione delle comunità montane, c’è infine un disegno di legge di Italia dei Valori, pubblicato qualche tempo fa su questo blog, che mette assieme molti di questi aspetti in un testo unitario.
Si stanno impegnando parlamentari, ministri, enti locali. Persino il Presidente Napolitano ha ridotto le spese del Quirinale!
Anche per la finanziaria sono previste una serie di misure: i contenuti del ddl Santagata sul taglio dei costi, una serie di emendamenti a varie firme, e chi più ne ha più ne metta.
In questo clima, e in un’aula ancora “surriscaldata” dalle votazioni sul Viceministro Visco del giorno precedente, arrivano due emendamenti del Sen. Calderoli, che prevedono l’uno l’abbattimento dei membri del Governo, e l’altro il congelamento delle indennità parlamentari. Due proposte più volte giunte sia dal Governo che dal Parlamento, non da ultimo dal Presidente Bertinotti.
Ora la domanda lecita sarebbe: perché questi emendamenti sono stati respinti? Solo perché venivano dall’opposizione?
Innanzitutto si trattava di proposte vaghe, non definite e puntuali, diversamente da molte altre, già nominate ed in arrivo in finanziaria e vari progetti di legge.
E poi in molti hanno avuto il lecito presentimento che si trattasse dell’ennesimo stratagemma. Si, perché il Senatore Calderoli ha spesso utilizzato questo sistema: con il Ministro D’Alema e poi con il Ministro Mastella, presentò mozioni a favore del Governo, per cercare di far votare la maggioranza assieme all’opposizione e poi dichiarare che non esiste più un sostegno al Governo, è necessario salire al Colle, e via così…
Di seguito troverete lo stenografico dell’intervento di Calderoli con le risposte di Morando e Salvi. Ma prima, leggete il bellissimo intervento del Senatore Silvestri!

 
 

SILVESTRI (IU-Verdi-Com). Signor Presidente, onorevoli colleghe e colleghi, debbo denunciare un profondo malessere in relazione alla discussione che stiamo facendo, un malessere che deriva da una precisa questione.
Sono contrarissimo a discutere di democrazia, di istituzioni, di qual è l'assetto migliore per il benessere del Paese in commistione con la questione degli sprechi, della lotta e dell'economicismo.
Rischiamo di far passare l'idea che la democrazia sia un lusso, che la democrazia ha un costo; rischiamo di far passare l'idea che tutto ciò che facciamo e tutto ciò che la democrazia porta è una spesa per il Paese. (Applausi dai Gruppi IU-Verdi-Com, Ulivo e RC-SE). No, non è una spesa, è una ricchezza, è la fonte vitale di coesione sociale e di rappresentanza.
Allora, sono d'accordissimo nella lotta contro tutti gli sprechi (tra l'altro l'ecologia trova fondamento nella lotta contro lo spreco), sono per una vita sobria ma non pauperista, sono per razionalizzare il tutto, ma non ci sto che la rappresentanza, le forme di partecipazione delle donne e degli uomini di questo Paese, le forme delle decisioni delegate vengano additate - questo sta succedendo - semplicemente come uno spreco, semplicemente come soldi gettati via, perché questa è la strada maestra che porterà all'idea che allora decide uno per tutti e tutto il resto non conta. (Applausi dai Gruppi IU-Verdi-Com, Ulivo e RC-SE). Stiamo giocando con il fuoco.
Allora, proprio perché sono d'accordo sulla razionalizzazione delle spese, anch'io credo che i Sottosegretari siano troppi, anch'io penso che una riduzione delle nostre istituzioni - non per i costi, ma perché siano più efficienti, più efficaci e rappresentative verso il Paese - possa essere attuata (Applausi dai Gruppi FI, AN e UDC).
Abbiamo il dovere di rivendicare non solo l'orgoglio di cercare nella nostra umiltà, nei nostri difetti, di rappresentare il benessere di tutta la popolazione, non di quella regione o categoria ma il benessere di tutto il nostro Paese, ma abbiamo anche il dovere di ricordare che su questa strada davvero la democrazia autoritaria e i plebisciti personali sono la via maestra, oltretutto se accompagnati da un sistema integrato delle comunicazioni di massa che ha ridotto il cittadino a semplice utente.
Vorrei anche esprimere di fronte a tutti l'orgoglio di essere stato eletto. Non credo di sprecare i soldi, non credo di essere inutile, se lo pensassi mi dimetterei. State attenti, però, perché ci stiamo incamminando su una strada che per colpire dei giusti sprechi porta a colpire il senso vero della democrazia della rappresentanza e non ci sarà più futuro per nessuno. (Vivi, prolungati, generali applausi. Molte congratulazioni).
 
 
CALDEROLI (LNP). Signor Presidente, ne approfitterò anche per fare semplici commenti rispetto a quanto vado a proporre.
Il nuovo testo dell'emendamento è il seguente: "Dopo la parola «Governo», inserire il seguente punto: «a prevedere, già in sede di disegno di legge finanziaria, un ridimensionamento quantitativo dell'Esecutivo e dei relativi costi, con particolare riferimento al numero dei Sottosegretari»".
 
PRESIDENTE. Quindi, vengono eliminate le tre righe che precedono l'ultima frase che lei ha letto.
CALDEROLI (LNP). Esattamente.
Onorevoli colleghi, da tanto tempo sento parlare dei costi della politica. Ad oggi, però, l'unico intervento concreto che ho visto fare è la riduzione dei bagni del Senato da sei a tre postazioni. È stato fatto soltanto quello.
Oggi ci troviamo di fronte ad un Esecutivo composto da 103 elementi. Ma non basta sottolineare solo il numero dei componenti perché molti di loro erano senatori eletti (non so se sia accaduta la stessa cosa anche con i deputati) e sono stati fatti dimettere - quando si è riusciti a farlo - portando così ad un raddoppio per la comunità del costo di quel soggetto; infatti, gli viene pagato uno stipendio come senatore ed uno come membro dell'Esecutivo.
Oggi, per la prima volta, disponiamo di uno strumento e ricordo a tutti - come è stato giustamente evidenziato dal presidente Angius - che si tratta di un emendamento ad una risoluzione alla Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria ovvero ad un atto di indirizzo nei confronti del Governo. Quindi, si tratta della sede adatta per sottolineare all'Esecutivo che cosa pensa sulla riduzione di se stesso il Parlamento. Se non lo diciamo oggi, credo non lo diremo mai più.
Vorrei capire perché non si intende esprimere un voto favorevole al riguardo. Mi sarei aspettato che tutti fossero d'accordo e che non si fosse presentato neanche il problema. In realtà, si esprime un voto contrario perché altrimenti da domani metà Governo dovrebbe dimettersi ed andare a casa e qualcuno di quei Sottosegretari non sarebbe neanche più senatore perché nel frattempo è stato fatto dimettere. (Applausi dei senatori Berselli e Mugnai).
Se, dunque, si deve dare veramente un segnale al Paese, dobbiamo darlo oggi e non con un'astensione (al limite, potreste non partecipare al voto) perché, se oggi il Parlamento esprimesse un voto contrario alla riduzione dell'Esecutivo più numeroso, più pesante e più costoso della storia della Repubblica, si contraddirebbe quanto è stato detto tutti i giorni. Oggi lo possiamo fare; se c'è un voto contrario, il Governo sarà autorizzato a non intervenire con il supporto del voto del Senato. (Applausi dai Gruppi LNP, AN e FI).
MORANDO (Ulivo). Domando di parlare.
 
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
 
MORANDO (Ulivo). Signor Presidente, nella formulazione originaria l'emendamento era ammissibile perché ipotizzava che nel collegato, fuori dalla sessione di bilancio, si introducessero norme riguardanti la composizione del Governo in generale. È ovvio il riferimento specifico all'attuale Governo ma la norma avrebbe dovuto avere, secondo la formulazione originaria dell'emendamento, un carattere di tipo generale. È stato detto nel dibattito, e non a caso, che così ritorna in vigore la legge Bassanini, appunto norma di carattere generale senza riferimenti ad uno specifico Governo.
Signor Presidente, come lei sa, il contenuto proprio della legge finanziaria, a differenza del contenuto proprio del collegato, è specificato nella legge n. 468 del 1978. Tale contenuto non è definibile ad libitum e oggi pomeriggio il Presidente del Senato si pronuncerà sul contenuto proprio della legge finanziaria. La Commissione bilancio ha avanzato numerosissime proposte di stralcio (e vedremo cosa deciderà il Presidente al riguardo) proprio perché ieri sera, nel corso di una riunione di quattro ore, ha lungamente esaminato la rispondenza del contenuto della legge finanziaria presentata dal Governo al disposto della legge n. 468 del 1978.
È del tutto evidente che, come modificato, questo emendamento è patentemente inammissibile in quanto la legge finanziaria non può contenere la norma cui esso fa riferimento, essendo una norma di carattere meramente ordinamentale. A mio giudizio, l'emendamento era ammissibile nella sua formulazione originaria, ma nella sua attuale formulazione esso diviene patentemente inammissibile.
PRESIDENTE. L'opinione della Presidenza è diversa da quella del senatore Morando.
In primis, noi stiamo presentando un emendamento alla risoluzione alla Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria e, quindi, non siamo in sede di esame della legge finanziaria.
In secondo luogo, dal punto di vista dei possibili riflessi sul piano della spesa e su quello finanziario, è indubbio che la proposta di questo emendamento abbia tali riflessi.
In terzo luogo, se diamo quell'interpretazione di carattere restrittivo, da lei fornita, circa la funzione ordinamentale dell'emendamento, allora vorrei eccepire che anche alcune norme del disegno di legge finanziaria, così come presentate dal Governo, presentano questa eccezione di regolamentarità rispetto al riflesso che hanno, o dovrebbero avere, nei confronti della legge n. 468 del 1978, cui lei ha fatto riferimento.
 
Votazione nominale con scrutinio simultaneo
 
PRESIDENTE. Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 2.2 (testo 2), presentato dal senatore Calderoli.
Dichiaro aperta la votazione.
(Segue la votazione).
 
Il Senato non approva. (v. Allegato B).
  
Ripresa della discussione del Documento LVII, n. 2-bis
 
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 2.3.
SALVI (SDSE). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
 
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
 
SALVI (SDSE). Signor Presidente, intervengo molto brevemente per annunciare il voto contrario del mio Gruppo all'emendamento 2.3, dato che l'indennità parlamentare è materia di pertinenza del Parlamento. È vero che il Governo ha presentato una sua proposta ma, istituzionalmente, tocca al Parlamento deliberare. Soprattutto vorrei dire al senatore Pastore - mi dispiace di averlo interrotto contro la mia abitudine - che le origini dello spacchettamento sono nel Governo Berlusconi: con decreto legge 12 giugno 2001, n. 217, è iniziato lo smantellato della legge Bassanini ed è stato il Governo Berlusconi a superare il numero di 100 membri componenti.
Mi fa piacere questo ravvedimento operoso ma ognuno dovrebbe pensare alle cose sue prima di attaccare quelle degli altri. (Applausi dai Gruppi SDSE, Ulivo, RC-SE).
CALDEROLI (LNP). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
 
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
 
CALDEROLI (LNP). Signor Presidente, non comprendo la contrarietà al mio emendamento 2.3, che recepisce ciò che è stato dichiarato da tutti in questi giorni, cioè che sarebbe stato sconveniente procedere ad un automatico aumento delle indennità dei parlamentari, conseguente ad una legge che ha modificato la materia della giustizia.
Si dice che nella legge finanziaria è già prevista la sospensione per cinque anni dell'aggiornamento automatico. È vero che questo è previsto in sede di finanziaria ma la finanziaria lo sospende per cinque anni mentre la mia richiesta è di intervenire in senso definitivo rispetto a quello che è il tema delle indennità dei parlamentari. Anche perché, non prendiamoci in giro, si è voluto creare un articolo, in risposta forse alle campagne di Grillo, dicendo che questo aumento automatico per cinque anni verrà bloccato. Il problema è che la nostra indennità corrisponde a quella di un magistrato di Cassazione che svolge funzioni dirigenziali. All'interno di questa posizione vi sono 30 gradini e noi siamo collocati a metà. Questo non lo stabilisce la legge ma lo stabiliscono gli Uffici di Presidenza. O si rimette mano, completamente, all'aggancio che noi abbiamo con il Presidente della Corte di cassazione o, viceversa, questa norma manifesto della finanziaria lo bloccherà per cinque anni ma ci sarà tutto lo spazio, negli Uffici di Presidenza, per alzare il livello del gradino e determinare comunque gli stessi effetti senza neppure passare attraverso una legge.
Se oggi vogliamo dare un segnale rispetto a quell'aumento, tra l'altro retroattivo, che ci è arrivato - qualcuno diceva addirittura di volerlo devolvere, cosa che tra l'altro è vietata dalla legge - credo che si possa dare mandato al Governo, in sede di collegati, di affrontare definitivamente la materia in modo tale che non ci sia la possibilità più per nessuno di nascondersi dietro il dito del fatto che è una cosa che accade per una legge già votata. Quella legge l'avete votata voi, noi abbiamo votato contro quell'aumento di stipendio, cari colleghi. (Applausi dal Gruppo LNP).
 
 
 


CIRO CRESCENTINI:DENUNCIA MORTI BIANCHE TRA I CANTIERI EDILI NAPOLETANI E VIENE LICENZIATO

Caro Segretario Generale Guglielmo Epifani,
Spett.le Segreteria Nazionale Cgil,
 
siamo lavoratori e e cittadini di tutte le estrazioni politiche e sindacali.
Vi chiediamo di intervenire a favore di Ciro Crescentini perchè sia reintegrato al più presto al suo posto di lavoro.
Non possiamo credere che sia stato licenziato perchè svolgeva il suo dovere, denunciando i cantieri irregolari all'Ispettorato del lavoro.
E' una cosa sconcertante!
Abbiamo bisogno di sindacalisti come Ciro Crescentini.
Stranamente il sindacato (come del resto i partiti politici) non applica l'articolo 18 ai suoi dipendenti.
E incredibile che chi lo difende non lo applichi.
Comunque la nostra richiesta rimane: la Fillea Cgil di Napoli DEVE ritirare il licenziamento e reintegrare Ciro Crescentini.
Cordiali saluti.
 
Marco Bazzoni-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
 
CHI VUOLE ADERIRE ALL'APPELLO, INSERISCA IL SUO NOMINATIVO, AZIENDA, QUALIFICA, CITTA' E GIRI L'ADESIONE A : [email protected]
 
 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
 
Al Ministro del Lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
 
Ciro Crescentini ha lavorato per venticinque anni come sindacalista della Fillea-Cgil di Napoli;
 
il 24 settembre scorso la Fillea ha comunicato a Crescentini la decisione, non motivata né argomentata, di rescindere il suo contratto di lavoro;
 
Crescentini ritiene che all’origine del suo licenziamento vi sia una denuncia, da lui presentata nel novembre 2006 presso l’Ispettorato del Lavoro di Napoli, per richiedere – come ha affermato in un’intervista recentemente rilasciata ad un organo di stampa nazionale – «tempestivi interventi ispettivi in determinati cantieri mai oggetto di precedenti denunce»;
 
tale denuncia non ha avuto alcun esito e nessun ispettore ha mai visitato i cantieri segnalati;
 
al contrario, Ciro Crescentini ha ritrovato, nelle scorse settimane, l’esposto presentato (e protocollato, come risulta dalla segnatura in calce al documento stesso) sulla scrivania di Giovanni Sannino, segretario della Fillea-Cgil di Napoli, che ha riferito di averlo ricevuto da Luigi Petricciuolo, componente della segreteria provinciale della Camera del Lavoro, il quale, a sua volta, lo avrebbe ricevuto dal Responsabile dell’Ispettorato di Napoli, il quale – riferisce Crescentini – si sarebbe lamentato del numero eccessivo di denunce presentate dal sindacalista;
 
pare discutibile, a giudizio dell’interrogante, che Sannino, invece di presentare una denuncia per violazione del segreto istruttorio, abbia diffuso una circolare per precisare che, da quel momento in poi, qualsiasi iniziativa verso le istituzioni sarebbe dovuta essere sottoposta alla conoscenza preventiva della segreteria generale;

Crescentini, in un’intervista al quotidiano Liberazione, afferma di aver ricevuto da parte della Fillea-Cgil una offerta di buonuscita pari a 150.000 euro con l’intenzione di convincerlo ad accettare di buon grado l’interruzione del rapporto di lavoro;
 
nella stessa intervista, Ciro Crescentini afferma di aver ricevuto anche un’offerta di lavoro, da parte della Cgil, per un posto di impiegato alla Cassa Edile, notoriamente un organismo paritetico non di proprietà della Cgil;
 
il sindacalista ha immediatamente impugnato, sul piano legale, il licenziamento – :
 
quale sia il giudizio del Ministro interpellato in relazione alla vicenda in parola e alla richiesta, avanzata da numerosi lavoratori e delegati sindacali in un appello recentemente prodotto, di reintegrare Ciro Crescentini al proprio posto di lavoro.
 
On. Alberto Burgio

Argomento: 

racconto della consegna del Premio Nobel - di Dario Fo

Per l’assegnazione del Nobel arrivai a Stoccolma, come da programma, qualche giorno prima. Ad accogliermi all’aeroporto c’erano anche alcuni accademici della giuria, premurosi e gentili: "Abbiamo provato molto piacere nello sceglierla… - mi dissero- Lo sa che quando abbiamo fatto il suo nome davanti ai giornalisti e alla gente è esploso un grande applauso?! Lei è molto amato, in Scandinavia.".

Arrivammo al Grand Hotel, nel centro di Stoccolma, e fui alloggiato nella suite all’ultimo piano, al settimo mi pare. Era la suite dei Nobel per la Letteratura, c’era persino una targa che lo indicava. Ci si montava con un ascensore speciale, riservato, del quale mi consegnarono la chiave. Lì un cameriere stava aspettandoci con una bottiglia di champagne e al nostro ingresso la stappò. "Cento di questi giorni!" dissi io, già ubriaco di commozione. Uno degli accademici commentò "Cento sarebbero un po’ troppi… facciamo due o tre! È già abbastanza!". Quindi mi fu annunciato l’arrivo del maestro di cerimonia. Mi immaginavo il solito incaricato in livrea, invece mi apparve un signore affabile e alla mano, col compito di accompagnarmi nel labirinto degli impegni. Quando mi illustrò il programma: scoprii che avrei potuto godere di ben poco tempo per il riposo.

Il giorno dopo, dunque, ci fu il primo incontro all’università, con circa tremila studenti. Al mio ingresso la banda universitaria intonò la marcia di una mia commedia per anni rappresentata in Svezia, Ma che aspettate a batterci le mani, cambiandola poco dopo nell’Inno di Mameli. E quando dei ragazzi, evidentemente italiani, issarono una selva di bandiere tricolore, mi venne pure il magone, tanto che per bloccare i lucciconi, mi sferrai una gran pedata sulla caviglia. Zoppicai per quasi tutta la giornata.

Tornati al Grand Hotel, mi addormentai, quasi svenuto per la stanchezza. Ma ecco che di lì a poco l’appartamento si illuminò di piccole luci contrappuntate da un canto di ragazze. Scattai seduto sul letto: "Che è?".

Nella stanza, una dietro l’altra, stavano entrando delle belle figliole completamente vestite di bianco, e in capo calzavano candeline accese. Si sistemarono intorno al mio letto, cantando con voce dolce e intonata. Riconobbi la melodia "a Santa Lucia, pur’anco i pesci fanno all’amore..."… E mi venne in mente che quello era il rito della notte più lunga dell’anno. Poi con la stessa grazia, le fanciulle lentamente uscirono, quasi sparendo nel buio.

Anche per il giorno seguente la tabella di marcia era forsennata. Fui accompagnato al leggendario Dramaten, il teatro di Stoccolma. Gli artisti svedesi mi avevano chiesto di offrir loro una lezione. Mentre il pubblico applaudiva entusiasta, quasi nascosto dietro una colonna in un palco, vidi Ingmar Bergman che rideva. Sollevai un braccio in segno di saluto: sapevo quanto fosse schivo e ritroso tant’è che mi meravigliò il suo rispondermi applaudendo. Fu una grande emozione scoprire che uno dei più importanti registi al mondo fosse venuto a onorarmi. Quel giorno terminò con il saluto agli accademici nella loro sede.

L’appuntamento più importante, prologo alla consegna del premio, era l’esibizione con discorso davanti agli accademici, agli altri Nobel, nonché a un numero straripante di giornalisti. Io scelsi di recitare un’autobiografia illustrata, in italiano, con grammelot in varie lingue e gestualità conseguenti. Inoltre ad ogni invitato, erano più di 500, sarebbe stata offerta una copia illustrata del lungo monologo, tradotto in simultanea da Anna Barsotti, la bravissima e bella moglie del mio traduttore in Scandinavia. Quei disegni erano un mio dono alla regina di Svezia ma momentaneamente mi servivano per la mia esibizione.

La platea, abituata normalmente ad assistere al rito silenziosa e compassata, dopo un primo sconcerto, stette al gioco divertendosi e, siccome gli spettatori ridevano e applaudivano fuori tempo, li pregai di ridere e applaudire solo a mio comando: il lazzo, paradossale, li divertì oltremodo.

Ma il giorno clou, quello della consegna dei premi, era fissato per l’indomani. La mattina tutti noi vincitori del Nobel fummo riuniti in un salone dove era stato segnato il perimetro del palcoscenico della premiazione. A dirigere le prove c’era una specie di mossiere che ci indicava le entrate e gli inchini alla volta del pubblico, degli accademici e della famiglia reale di Svezia; l’ultimo inchino veniva rivolto al re che consegnava il premio: la laurea con un cofanetto contenente una grande medaglia d’oro.

Ma molti dei laureandi incespicavano e così il mossiere, visto che ero mimo e attore, mi invitò ad aiutarlo. Io radunai i miei colleghi e - unò dué, unò dué - mostrai la sequenza delle posture e come eseguirle con souplesse. Finì che solo il Nobel cinese continuava a inciampare. Subito appresso venne il momento della posa per la fotografia di gruppo.

La consegna dei premi era fissata al Concert Hall, alle 16, un grande auditorium con l’orchestra, che per ogni premiato eseguiva un brano diverso. Io vi arrivai nella limousine nera messa a disposizione dall’Accademia, col mio bel frac, dono di Ferrè, uno dei più geniali stilisti italiani, purtroppo mancato da qualche mese. Per fortuna qualche ora prima della cerimonia era arrivata Franca, che mi aveva aiutato a indossare quell’abito per me paradossale. Anni prima avevo recitato in una farsa dal titolo L’uomo nudo e l’uomo in frac, una satira degli aristocratici e l’uomo in frac ero io. "Non fare come in scena - fu l’avvertimento di Franca - Non è una farsa. Evita di sembrare un pinguino o un cameriere.". Non so se ci sia riuscito, ma risate non ne ho sentite.

Quando il mio nome fu annunciato, badai a posizionarmi rispettando i segni sul tappeto azzurro. Ricordo il sorriso del re Gustavo, il peso della medaglia e che nonostante tutte le prove, riuscii comunque a rompere il protocollo ,passando da una mano all’altra la medaglia per stringere la mano al re, come in un gioco di prestigio. E poi l’applauso, lo sguardo di Franca che aveva accanto Jacopo con mia nipote Mattea, e le espressioni orgogliose degli amici venuti a festeggiarmi.

Alla premiazione seguì la rituale cena al Municipio, alle 19 in punto. I Nobel erano seduti nella grande tavolata centrale con 99 coperti. A me avevano assegnato un posto accanto alla principessa Cristina, sorella del re, appassionata di archeologia, con la quale mi fu facile trovare un feeling. Alla mia sinistra, la principessa Vittoria, che i media dicevano colpita da anoressia; in verità mi sembrava tutt’altro che inappetente… si era gettata con voracità sulle portate, tanto che le offrii la metà del mio risotto e lei lo accettò.

Finita la cena i Nobel erano invitati a brindare con il re e la regina, uno alla volta, mentre gli altri commensali si davano alle danze in un apposito grande salone. Franca ed io pensavamo che fosse un saluto e via. Con nostra sorpresa invece, tanto il re che la regina ci trattennero, vollero sapere del nostro lavoro e dell’Italia, accennando perfino alla situazione politica di quel tempo. Il dialogo durò più del previsto. Lasciandoci, ci ripromettemmo di vederci ancora.
Quindi ci ritirammo in disparte attendendo, come vuole il rituale, che tutti i Nobel e le loro consorti ultimassero l’incontro, giacché allontanarsi non si poteva e oltretutto le uscite erano bloccate dal servizio di sicurezza.

Il maestro di cerimonia, che aveva intuito la nostra stanchezza, si avvicinò: "Seguitemi – disse - Il Nobel è uno splendido rito e di certo la maggiore delle onoreficienze al mondo, ma se lo si vive con eccessiva partecipazione ti può annientare.". Ci fece dunque passare per il corridoio che portava alle cucine. Transitammo fra stufe e tavoli ricolmi di piatti e stoviglie. I cuochi e i camerieri, alcuni evidentemente italiani, salutavano Franca e me con simpatia, ci acclamavano, alcuni battendo mestoli sulle pentole. A nostra volta frastornati, accennavamo a un saluto. Attraversammo un guardaroba con centinaia di cappotti, mantelli e pellicce. Afferrai un cappello da generale e me lo misi in capo. Franca me lo tolse di dosso: "Adesso non esagerare. Come arriviamo a casa, ti ammollo un sonnifero che ti farà dormire per almeno un paio di giorni. Cammina, che la festa è finalmente terminata.".

 
 
Dario Fo

Emilio Tadini, da poeta a pittore - Prefazione di Dario Fo

Ho scoperto che Emilio, quasi di nascosto, disegnava durante un convegno sulla città di Milano. Mi ricordo che eravamo stati invitati entrambi a tenere un commentario a proposito della struttura urbanistica e di come si fossero sviluppati l’assetto e il clima ambientale nonché culturale della nostra città nei secoli, dal Medioevo al Rinascimento per risalire ai giorni nostri.
Quell’incontro si svolgeva alla fine degli anni Cinquanta, in un salone del Circolo della Stampa.
Ho pensato a prima vista che Emilio stesse scarabocchiando figurine per distrarsi dalla pallosità di certi interventi assolutamente privi di interesse.
In quell’occasione a me toccò di parlare prima di lui. L’argomento che avevo scelto faceva parte di un’inchiesta condotta al tempo in cui frequentavo ancora Architettura al Politecnico di Milano; trattava del sistema delle fognature impiantato dai romani al tempo della Repubblica e poi sviluppatosi con i Comuni. Allora i canali dell’acqua dolza e netta erano ben distinti e rigorosamente tenuti separati nella loro corsa dalle cloache fognarie. Raccontai di alcuni interventi molto severi effettuati dai Maestri-Giudici delle Acque contro un gruppo di grossolani imprenditori della lana, che, all’inizio del Duecento, coi loro scarichi di tintoria avevano intorbato fiumi e canali; giocai satireggiando sul processo e sulle condanne davvero spietate inflitte a quei cialtroni e paragonai il tutto all’indifferenza e all’ignavia degli attuali amministratori.
Emilio smise un attimo di scarabocchiare sul suo foglio, scoppiò in una risata contrappuntata da un applauso quindi tornò a concentrarsi sui suoi ghirigori.
Il conduttore della serata, appresso lo invitò a tenere il suo discorso.
Nel levarsi in piedi per recarsi al microfono, a Emilio caddero alcuni fogli sui quali stava pasticciando sghiribizzi. Li raccolsi e mi resi conto che non si trattava affatto di scarabocchi ma di veri e propri disegni espressi con forza e mestiere. Soprattutto non c’era nulla di approssimativo o dilettantesco. Sembravano appunti ispirati a Bosch e Mirò messi insieme. Con quegli schizzi Emilio aveva improntato la struttura di un palazzo visto a volo d’uccello con personaggi che si muovevano senza peso dentro e fuori la costruzione.
Ad alta voce mi scappò detto: “Ma che è, il pittore misterioso? Perché non me ne ha mai parlato?”.
Emilio e io ci conoscevamo fin da ragazzi: appena finita la guerra avevamo viaggiato insieme per tutta l’Italia; insieme ci eravamo trovati a Parigi dove passavamo da un museo all’altro, scarpinavamo per tutta la città di giorno e di notte, commentavamo le emozioni provate discutendo di ogni cosa, di pittura, di poesia, di lettere.
Avevo illustrato per Emilio alcune sue liriche dal ritmo assolutamente insolito che Einaudi era in procinto di pubblicare.
Eravamo alla scoperta di tutto e vivevamo ogni variante come una rivelazione. Si erano sorpassati appena i vent’anni; Emilio possedeva oltre che un gran talento di scrittore, una dote che invidiavo: l’ironia mista alla conoscenza.
Spesso, vedendolo navigare dentro i testi appena stampati che ci facevano scoprire gli scrittori dell’Europa e degli Stati Uniti seppelliti dalla guerra, lo assillavo con dubbi e quesiti allo scopo di trarne da lui lezione.
Dovrò ringraziarlo senza sosta per tutte le dritte che mi ha elargito in quegli anni. Per merito suo ho scoperto la poesia di Baudelaire e gli scritti di Rousseau, nonché pensieri e iperbole di filosofi e polemisti a me sconosciuti della letteratura contemporanea d’Europa.
Non avevo indovinato però, né sospettato del perché preferisse accompagnarsi a noi pittori e scultori piuttosto che ai letterati.
Lo capii soltanto l’anno appresso, quando mi accompagnò al vernissage di una mostra dove per la prima volta esponeva un buon numero di suoi dipinti. Fino ad allora aveva immancabilmente scantonato, perfino evitando che gli si andasse a far visita soprattutto nello studio che da poco aveva aperto presso casa. In quel salone mi trovai all’istante davanti a dipinti di buona dimensione, intorno al metro per settanta, qualcuno superava i due e anche tre metri di base. Con me c’erano Alik Cavaliere e Luigi Parzini, un pittore di Novara. Quest’ultimo esplose in una bestemmia: “Porco…! Ma quando e dove li ha dipinti? E perché fa l’imboscato? Guarda tu, come stende la pittura… un dilettante lo scopri subito per la maniera in cui impasta i colori sporcandoli e sbiacicandoli senza rigore. Questo figlio di buona donna fa le basi a pennellata corta poi stende velature, colora di punta e schiaccia le terre d’ombra come si fa in affresco!”.
A mia volta commentai: “E’ uno che ha imparato ad avere molto rispetto per questo mestiere: prima imparare, poi fare!”.
Ancora, apparivano sul fondale della tela pupazzi che si agitavano senza muoversi, altri fuggivano senza spavento, altri ancora stavano seduti, come in “En attendant Godot”, ad aspettare qualcuno che non sarebbe mai arrivato. A primo acchito potevano sembrare dipinti esclusivamente decorativi ma dopo pochi attimi t’accorgevi che su quelle tele galleggiava un’angoscia incontenibile: quei burattini senza peso respiravano e tenevano occhi smarriti… tutto ritmato da una danza senza alcuna festosità.
Certo che scoprire un pittore di quel valore, così, all’istante e senza preavviso, aveva tutta l’aria di una messa in scena assurda o di un prodigio. Quando poi pensavo che Emilio era riuscito a impossessarsi di tecnica, trucchi e magia seduto nelle aule dell’Accademia o girandoci intorno mentre si pitturava su tele o muri affrescando, mi dicevo: “Questo poteva succedere solo a Brera.”.
In quegli anni, a Brera, l’Accademia era veramente una scuola aperta, anzi spalancata, a chicchessia purché dimostrasse di muoversi con serietà ed entusiasmo. I maestri dell’immediato Dopoguerra erano davvero eccezionali sia di qualità che di fama: Carrà, Funi, Carpi, Manzù. Inoltre circolavano dentro e fuori i cortili dell’Accademia Marini, Martini, Sironi, Casorati… insomma tutti i più grandi artisti del tempo. Erano uomini di straordinaria generosità; spesso e volentieri parlavano e discutevano con noi ragazzi con indicibile amabilità.
Le lezioni d’arte e di vita non si dispensavano solo nelle aule, ma ancor più nei bar, nelle osterie e sulle panchine dei parchi intorno. Noi di solito si ascoltava in rispettoso silenzio, ma poi si interveniva proiettando paradossi e iperbole che divertivano i nostri maestri, quelli dell’Accademia e gli occasionali. Ogni tanto quella confidenza ci prendeva la mano e si azzardavano discorsi che creavano rigetto e sdegno, ma non è mai successo di veder qualcuno di quei docenti andarsene seccato, anzi spesso rispondevano a rilancio caricando il paradosso scostumato con altrettanta moneta, così che a nostra volta ci trovavamo con le idee ribaltate e sconnesse.
Le aule erano vissute da un numero strabordante d’allievi che si muovevano liberamente da uno studio all’altro partecipando a lezioni fuori programma. Personalmente, mi era stato permesso di frequentare corsi di scultura o scenografia ai quali non ero iscritto. Di questo privilegio aveva goduto anche Emilio, che all’Accademia era una specie di infiltrato abusivo, ma la simpatia e la stima che suscitava in ognuno, a partire proprio dai professori, gli valeva più di qualsiasi lasciapassare. Emilio possedeva un’ineguagliabile memoria per ogni cosa, e come dicevamo poc’anzi, di certo a Brera ha imparato solo osservando il dipingere e lo scolpire di maestri e allievi ma poi si teneva nascosto e fuori campo mentre si preparava a diventare un pittore di professione.
Come in tutte le comunità di studio, anche in quell’Accademia si formavano gruppi di ragazzi e ragazze con interessi analoghi ma non si proponevano mai come circoli chiusi, tant’è che come accade in certi fenomeni chimici, spesso movimenti diversi si mescolavano uno all’altro aprendosi anche a ragazzi che provenivano da altre situazioni come gli attori del Piccolo, studenti d’architettura, di lettere e giovani sceneggiatori e registi del cinema provenienti da Roma e da altre città.
Brera, negli anni Cinquanta e Sessanta, era diventata il più importante crogiolo culturale non solo d’Italia ma addirittura d’Europa tant’è che moltissimi artisti stranieri di diverse età scendevano a Milano per vivere e studiare questo straordinario fenomeno.
A Brera ci sono ritornato in più occasioni, specie negli anni della contestazione giovanile. Molti miei compagni d’Accademia erano diventati maestri di pittura, incisione, scultura e scenografia. Ho tenuto anche qualche lezione ma soprattutto mi sono esibito come attore e maestro della messa in scena nelle aule e nel quadriportico centrale.
Spesso Emilio, che nel frattempo era stato nominato Presidente dell’Accademia, mi sollecitava a tenere lezione nell’aula grande.
Negli intervalli o al termine dell’incontro mi capitava di parlare lungamente con lui e con gli altri vecchi compagni. Il tema era immancabilmente il confronto e la differenza fra gli anni del Dopoguerra e quelli che stavamo vivendo. Nell’analisi generale e attraverso le testimonianze di ognuno, scoprivamo che la felice condizione di un tempo si era completamente deteriorata. I gruppi di ragazzi, per non parlare degli artisti già formati, apparivano ora sempre più chiusi ed isolati, soprattutto ognuno coltivava egoisticamente il proprio orto delle opportunità e della carriera, si diventava maestri, o meglio professori, non per vocazione all’insegnamento ma in particolare per lo stipendio che poteva sistemarti definitivamente.
Non è per rimembrare il “ti ricordi nel tempo addietro…” come dice una vecchia canzone popolare, ma davvero è sparito il senso del legame d’intenti e della collettività.
Nel Dopoguerra ci si univa e ci si cercava anche fra opposti per crescere, oggi ci si restringe come in un brodo consommé. Si finge di stare insieme solo intasando i caffé in un’ammucchiata di vociare negli aperitivi e poi t’accorgi di non ricordare nemmeno con chi hai parlato o discusso, e nemmeno ti ricordi quello che hai detto o ascoltato. Ecco perché non si dipingono più figure, uomini e donne, che s’abbracciano e vivono insieme.
L’amore non è più qualcosa da spandere intorno come in una festa, è un sentimento del tutto privato, personale di cui si può parlare ma in terza persona… Capita ad altri.
In un mondo pieno di fari e luci ma sempre più spento.
Dario Fo