[STAMPA] Modena: "Mistero Buffo" doppio appuntamento con Dario Fo e Franca Rame

(AGENPARL) - Modena, 06 dic - Sabato 10 e domenica 11 dicembre i due attori chiudono la stagione autunnale del Forum Guido Monzani di Modena con il loro spettacolo più famoso. Chi non vuole perdersi questo grande evento può ancora acquistare i biglietti per le replica pomeridiana di domenica Un fine settimana all'insegna di "Mistero Buffo": Modena si prepara ad accogliere Dario Fo e Franca Rame. I due attori portano in città il loro spettacolo più famoso e salgono sul palco del Forum Guido Monzani (via Aristotele, 33) sabato 10 dicembre alle 21.00 e domenica 11 dicembre alle 16.30. Per chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi i biglietti per la serata di sabato - esauriti in pochi giorni - può rifarsi domenica pomeriggio: i biglietti dello spettacolo sono in prevendita presso tutte le filiali della Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Sono trascorsi 42 anni dalla prima di "Mistero Buffo": era infatti il 1969 quando Dario Fo e la moglie Franca Rame andavano in scena in una piccola fabbrica dismessa a Milano. Già allora fu un grande successo, tant'è che le repliche si sono ripetute centinaia di volte in Italia e all'estero fino alle date modenesi di dicembre: lo spettacolo, allora come ora, dà senso e valore all'esistenza di un teatro popolare. "Mistero Buffo", infatti, è composto unicamente da monologhi, scelti liberamente serata per serata dall'attore e dalla moglie. Questi pezzi sono delle narrazioni "dal basso" di parabole evangeliche, misteri medievali, racconti popolari sulla vita di Gesù. Prevale quindi l'uso del dialetto, del volgare del tempo, mischiati in una lingua insieme familiare e aliena, fatta di onomatopee, farfugliamenti, suoni gutturali. E poi tutta la gestualità straordinaria degli attori che arriva al pubblico anche laddove le parole risultano di difficile comprensione.

fonte: agenparl.it

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Grazie Elsa, donna matura di talento.

L’antipolitica con le sue derivate anarcopopulistiche, ha perso un punto grazie alla Ministra Fornero (non vi piace la femminilizzazione del termine? sa di mensa dei poveri? Solo perché ce ne sono troppo poche, ci farete l’orecchio): la sincerità della sua emozione ci ha consentito di immaginare che, al Governo, possa sedere qualche persona sensibile e responsabile, empatica e umana. Ci piace questa donna matura, con i lineamenti delicati, i capelli corti, il trucco leggero e, sulla pelle, i segni evidenti di pratiche poco diffuse fra il personale femminile del precedente Governo: l’esercizio del pensiero, la sfida dello studio. Ci piace che sia arrivata al suo alto incarico, come le colleghe, per competenza e talento, non per freschezza e sex appeal, coniugati in una, magari pregressa, disponibilità ad incarnare la più gettonata delle figure femminili: la signorina di complemento, funzione muta del desiderio maschile. E’ con sollievo che abbiano visto il suo primo piano rimbalzare su tutti i media. Forse l’immagine della donna, che ci ha tormentate e avvilite per i trascorsi 20 anni, con un’accelerazione intollerabile nel corso dell’agonia di B., finirà in soffitta, insieme a escort e veline, e, magari, potremo incominciare a concorrere davvero, senza doverci preoccupare, soltanto o soprattutto, del nostro aspetto esteriore.Forza ragazze! Grazie Elsa!

di Lidia Ravera da “Il Fatto Quotidiano”, 6 dicembre 2011


[VIDEO] Torna Mistero Buffo - intv Radio Capital

Lo spettacolo in dicembre sarà il 10 e l'11 a Modena, il 20 a Bologna. Da gennaio in poi le città toccate saranno Milano (16 gennaio), Roma (20 gennaio), Firenze (23 gennaio), Varese (18 febbraio), Torino (20 marzo).

Intervista radiofonica a Dario Fo e scende tratte dallo spettacolo "Mistero Buffo"

Mistero Buffo lo trovate su commercioetico.it

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"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti"

 

 

Carissima Franca,

 

so che siete in tournée con Mistero Buffo e, per quanto superflui, vi mando i miei più affettuosi auspici.
Io sono a Roma, impegnata in ricerche sulla Svizzera per il libro di Jacopo, ma il mio pensiero vi segue sempre. Voglio dedicare a te e a Dario questo aforisma di Isaac Newton che ho letto ieri e che mi ha fatto pensare a voi e alla fortuna che ho nell'avervi incontrato.
"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti".
A presto, spero di vedervi nello spettacolo di Roma o anche prima.
 

Un grande abbraccio,
 

Rosaria Guerra
 

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[STAMPA] Appello a Rita Borsellino Firmano anche Dario Fo e Franca Rame

Sindaco, un appello a Rita Borsellino Firmano pure Dario Fo e Franca Rame

Una lettera firmata da cittadini, studenti, professionisti ma anche da rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte: "Serve un rinascimento per la città"

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rita borsellinoGli intellettuali prendono carta e penna per un appello a Rita Borsellino, candidata alle primarie per il sindaco di Palermo. Un invito accorato che arriva oltre che dal mondo della cultura e dell'arte, anche da cittadini, studenti e professionisti. Hanno infatti firmato, tra gli altri, Dario Fo, Franca Rame, Vincenzo Consolo, Renato Scarpa, Ernesto Maria Ponte, Vincenzo Guarrasi, Mario Azzolini, Giuseppe Cutino, Enrico Deaglio, Simonetta Agnello Hornby.

Annuncio promozionale Il contenuto dell'appello e le adesioni fin qui raccolte saranno presentate alla stampa domani alle ore 15.30 presso il salone della Chiesa Evangelica Valdese di Palermo. «Al di là delle scelte dei partiti e degli accordi politici intendiamo appellarci a Rita Borsellino pubblicamente per disegnare il nuovo rinascimento per Palermo e iniziare a ricostruire tutti insieme il prossimo futuro della città», spiegano i promotori dell'appello. Alla presentazione ci saranno Virgilio Bellomo, ingegnere, Titti De Simone, giornalista e scrittrice, Marco Pomar, Anna Bucca, presidente Arci Sicilia.

fonte: palermotoday.it

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[STAMPA] Dario Fo e Rame standing ovation

Un successo la recita di «Mistero buffo»

 
dario fo e franca rame in mistero buffoLei entra in scena dopo di lui. Gli stampa un bacio sulle labbra, lui sorride e spiega: «Me l’ha dato perché ce l’ho fatta: sapete, 25 giorni fa sono stato operato alle corde vocali e questa, per me, è una bella prova: direi che è un vero miracolo. Vedete che ha un valore, la Fede?».
Lui la introduce. Le prende la mano. Le sorride. Sulla scena si incrociano appena, perché si alternano, ma dopo i monologhi di lei, lui le sussurra orgogliosamente un «Brava!» che solo lei può sentire e che solo gli spettatori delle prime file possono rubare.
Dario Fo e Franca Rame: due leggende viventi, due giganti del teatro italiano degli ultimi 60 anni, ma soprattutto due pilastri del panorama culturale del Paese. Tutti si aspettavano che la messinscena del loro capolavoro, «Mistero buffo», fosse un momento da antologia. Quindi, non sorprende tanto la maestria di due attori/narratori di razza, capaci di tenere banco per più di due ore, con quattro impegnativi episodi ispirati ai Vangeli apocrifi, né il continuo scrosciare di applausi o la sfida di due splendidi ottuagenari, che in barba all’età attingono - quasi i loro piedi fossero radici - tutta la linfa dal palco. Quel che impressiona è la stupefacente umanità del Nobel Dario e della senatrice Franca: fatta di piccole carinerie affettive che non ci si aspetta e che commuovono. Un’umanità che trabocca, infine, nell’ultimo spezzone di «Mistero buffo».
Ma procediamo con un minimo di rigore: ore 21, sabato 26 novembre, teatro Creberg. Dario Fo si palesa davanti ai 1200 spettatori per il debutto del nuovo tour di un titolo che ha totalizzato più di 5000 repliche in tutto il mondo. Ed è subito un’ovazione: quasi ci si trovasse al cospetto di un santo, come si trattasse di un’apparizione sacra. Capita sia obbligato a temporeggiare, nel corso della rappresentazione, perché il battito di mani non vuole fermarsi. Fo inizia con «La resurrezione di Lazzaro» ed è proprio la riuscita del pezzo in cui cita l’odiato Berlusconi (cui dedicò «L’anomalo bicefalo»), capace di mettere a dura prova le corde vocali, a riempirlo di soddisfazione.
Entra la sua compagna di vita da 57 anni con «La nascita di Adamo ed Eva»: niente grammelot, ma un mix di dialetti meridionali. Forse uno dei brani più noti e amati quello dedicato a Bonifacio VIII, colui di cui scrissero (negativamente) Jacopone da Todi e Dante e che insinuò la logica del profitto all’interno della Chiesa (in questo caso, piovono frecciate a Papa Ratzinger, Marchionne e il solito Berlusconi).
Chiude una straziante Madonna ai piedi della croce nella superba interpretazione di Franca Rame. Ed è allora che arriva la standing ovation più fragorosa, lunga e sentita che sia mai stata vista al teatro Creberg.
I due signori del teatro se ne vanno: ci si guarda intorno e si notano adolescenti, giovani, adulti, anziani. Tutti estasiati e quasi dispiaciuti che sia finita.
 
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[PETIZIONI] Raccolta firme per dedicare una via di Milano ad Anna Politkovskaja

anna politoskvajaProsegue la raccolta firme di Annaviva per chiedere al Comune di Milano di dedicare ad Anna Politkovskaja una via della città. Dopo due settimane sono più di 250 i cittadini che hanno sottoscritto l’appello. Tra loro, tre notissime attrici: Lella Costa, Ottavia Piccolo e Franca Rame.

Di firme ne servono molte di più. Sottoscrivete e fate girare l’appello.

Grazie.
Ad maiora.

 

fonte: andreariscassi.wordpress.com

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[VIDEO] Le Pillole di Vox - Dario Fo

Il premio Nobel Dario Fo e sua moglie l'attrice Franca Rame ospiti sul palco del Teatro Valle Occupato per un incontro e un confronto con i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo, che da giugno hanno occupato il Valle e stanno lavorando allo statuto della Fondazione. Qui un estratto della serata catturato dalle telecamere de Le Pillole di Vox...

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