basta con gli sprechi!

 Cari amici, sto creando un'associazione di sostegno alle vittime dell'uranio impoverito, con lo scopo di provvedere all'assistenza e alla diffusione della conoscenza del problema. Spero aderirete in tanti! Franca

 

 

 

 


Commenti

Ventitrè miliardi e rotti per le spese militari. Un aumento dell'11,1 percento rispetto alla precedente Finanziaria. Perché tale incremento, in palese contraddizione con l'annuncio fatto in campagna elettorale dal governo Prodi?

SENATORE FRANCA RAME IO NON CI STO CAPENDO PIU UNA MAZZA.
MI DA SPIEGAZIONI?

LEGGI SUL BLOG:

http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

chiedo scusa per il maiuscolo e per qualche parola fuori luogo ma stasera sono particolarmente alterato chiedo scusa ancora a tutti

E’ on line nel sito di liberacittadinanza la petizione per un riconoscimento a Dario Fo:

http://www.liberacittadinanza.it/

Chiediamo a chiunque sia d’accordo con questa iniziativa di aderire.
Una volta raggiunto un numero di adesioni significativo, speriamo ne arrivino tante, le invieremo, unitamente al testo che segue, al Presidente Napolitano.

"Onorevole Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

questa richiesta nasce da un comune sentire presente nella società civile sull’opportunità di colmare un vuoto nella storia culturale e artistica del nostro Paese.

Troviamo che la dimenticanza dello Stato italiano verso un Nobel per la letteratura, verso una personalità di grande spessore umano, di genio creativo e di talento artistico come Dario Fo, sia qualcosa che non rende giustizia ai valori migliori della nostra terra né riconoscenza verso il portatore di tanti e tali meriti.

Sarebbe superfluo elencare a Lei i riconoscimenti che il mondo culturale e artistico, la critica internazionale, e il pubblico di quattro continenti tributa da anni al lavoro di Dario Fo e Franca Rame; Lei saprà sicuramente che sono gli autori di teatro viventi più rappresentati al mondo.

Tenendo conto dell’impegno sempre dimostrato in difesa dei diritti degli umiliati e degli offesi, dei dimenticati di ogni tempo, questo lavoro assume un significato etico di grande valore umano e civile.
Crediamo che tanta eccellenza meriti di essere riconosciuta anche dal Paese che si onora di averla prodotta.

Sicuri della Sua sensibilità, Le chiediamo, come gesto di riconoscimento verso i migliori valori civili, artistici e culturali del nostro Paese, un opportuno apprezzamento istituzionale per Dario Fo e per la sua opera.

Con fiduciosa stima".

Primi firmatari:
Francesca Cialdini, Lara Bossi, Bruna Catalano, Claudio Ridi, Giorgio Dolce, Gianna Toti, Avio Bertilotti, Patrizia Maffei, Marino Barsotti, Silvia Maschietto, Roberta Garelli, Francesco Fanesi, Jessica Montagna, Francesco Dolce

daniela degni perez grafica Torino
Simone Bottinelli tuttofare Olgiate comasco
Marilde Longeri scrittrice Milano
Irene Diamante Silvestri operatrice umanitaria Milano

Cinzia Niccolai architetto Firenze

Silvia Manderino avvocato Mestre

Gianni Castellan Pensionato Parma

Maria RicciardiGiannoni Pensionata Parma

alba audi collaboratrice scolastica alatri

rossana colella docente frosinone

gabriella fanciulli docente ferentino ( Fr )

Marco Girotto Impiegato Treviso

Daniele Ferro studente Voghera

citto leotta medico ospedaliero acireale

Chiunque voglia linkare questa iniziativa sul proprio sito o blog, può mandarmi un mail a [email protected] per ricevere le istruzioni del banner.

Francesca

vado subito a sottoscrivere.. se l'età e quella che uno si sente, credo che Dario Fo abbia una trentina di anni meno di me
ancoraspero (perche' l'alzhaimer ha evidentemente su di me effetti positivi).

Caro Garga,
come siete bravi! siamo senza parole!
redazione

Maurizio Barbagallo, Impiegato
Olgiate Olona(VA)

SIAMO SU SCHERZI A PARTE
Taglia, taglia, scusate il bisticcio, stanno tagliando i tagli. L'ultimo a essere soppresso è stato il tetto agli «stipendi d'oro». Passato al Senato, è stato cancellato alla Camera.

volete farvo venire l'ulcera?
cliccate su:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

Vicenza
Fermi tutti, discutiamone
Arci

In tutto il mondo, in nome della sicurezza, si spendono enormi quantità di risorse. Eppure dappertutto le persone e le comunità si sentono sempre più insicure. Cresce il disagio e, con le guerre, le violenze, il terrorismo, la solitudine, la povertà morale e materiale, cresce l'ignoranza. Crescono criminalità e traffici illegali. E tutti abbiamo più paura, per noi e per i nostri figli. Insomma, tante risorse per l'industria bellica che dovrebbero essere riconvertite con maggiore beneficio per l'intera umanità.
Dopo l'11 settembre del 2001 il governo degli Stati Uniti ha deciso di rispondere al terrorismo con la guerra. Tanti governi del mondo lo hanno seguito in questa avventura, che si è rivelata un fallimento totale. Il mondo è oggi terribilmente più instabile e insicuro. Per fortuna molti governi, molta opinione pubblica e anche parte della politica e della cittadinanza americana, vogliono ora cambiare strada. Perché incrementare oggi, in questa fase di ripensamento mondiale, una politica tanto sbagliata e pericolosa?
Ci sono paesi che, confermando l'alleanza con gli Stati Uniti e la permanenza nella Nato, hanno rifiutato di ospitare basi militari straniere, armi nucleari o di distruzione di massa. Può farlo anche l'Italia. Una grande base militare conficcata nel cuore di Vicenza rende più insicura la cittadinanza, la espone a eventuali attacchi, alla contaminazione da parte di materiali pericolosi, al rischio di incidenti. C'è chi dice che la base serve allo sviluppo di Vicenza. Ma lo «sviluppo» può comportare questi rischi così pesanti per l'intera comunità?
Si possono eliminare dal territorio italiano tutte le armi nucleari che ancora sono stoccate nel nostro paese, molte di esse in Veneto. Si possono ridurre le spese militari, che ancora una volta aumentano, e recuperare risorse per le spese sociali, per la salute, l'educazione, la difesa dell'ambiente, la sicurezza umana. Si può impegnare la scuola in una grande opera di educazione alla pace, alla convivenza e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti rivolta alle nuove generazioni. Si deve lavorare per potenziare gli organismi internazionali di governo mondiale democratico, avendo il coraggio di avanzare proposte per la loro riforma.
Non è vero che non c'è più tempo, non è vero che non si può. Se tanta gente ha paura, è contraria, è preoccupata le istituzioni locali e il governo nazionale hanno il dovere di prendere in considerazione queste opinioni. Si sospenda l'iter per la costruzione della base, si accetti la discussione. Ascoltare i propri cittadini, in democrazia, è un obbligo. Si approfitti della moratoria per fare un ragionamento serio e complessivo sulla presenza delle basi militari, delle armi nucleari e di distruzione di massa nel nostro paese. Si promuova la Conferenza sul ruolo delle basi militari. Alla luce delle nuove relazioni e impegni sui mutamenti climatici, si mettano in relazione i progetti di insediamento della base con l'impatto ambientale in un'area così delicata e densa di storia. E' possibile uno sviluppo diverso per Vicenza?
L'Arci sostiene i cittadini di Vicenza di tante culture, orientamenti, appartenenze diverse che con forme e modalità nonviolente, pacifiche, partecipative si impegnano quotidianamente contro la base, per la sicurezza e il futuro della loro comunità e dell'Italia intera. La pace si nutre di unità e inclusione. Il rispetto delle differenze e la capacità di dialogare sono elementi fondamentali per permettere il massimo di impegno del movimento per la pace in tutta Italia. Abbiamo partecipato alle iniziative unitarie già realizzate. Raccoglieremo le firme per chiedere la moratoria della base, siamo solidali con la manifestazione prevista a Vicenza sabato 15 dicembre, nel segno della nonviolenza con l'obiettivo di allargare il consenso a una causa giusta che guarda al futuro a partire dal futuro di questa città, continueremo il lavoro culturale e sociale in questa direzione insieme ai movimenti, alle comunità e alle istituzioni locali impegnate per gli stessi obiettivi.

Carissima Franca,
siamo Katia e Luca, forse si ricorderà di noi.
Le scriviamo sul blog perchè non troviamo assolutamente altro modo per contattarLa.
Come forse saprà, sono ormai ben 5 mesi che cerchiamo disperatamente di avere un contatto telefonico con Lei, ma inutilmente: la gentile Carlotta ci ha più volte segnalato degli orari in cui potevamo trovarLa, per parlare con Lei direttamente, ma nonostante decine di nostre telefonate, ciò non è mai avvenuto, sicuramente a causa dei Suoi numerosi impegni.
La preghiamo quindi, con ENORME URGENZA, di contattarci cortesemente Lei, ai nostri numeri che la Sua assistente Le aveva fornito, e che Lei si era preoccupata di portare con Sè, esprimendole il Suo proposito di chiamarci.
Per favore, lo faccia subito: è una questione di vitale importanza!
La ringraziamo in anticipo, scusandoci per il disturbo che forse Le arrechiamo.
Con profonda stima e affetto,
Katia e Luca.

Cara Franca, non mi sono mai iscritto ad alcun blog ma se questo era l'unico modo per scriverti mi è toccato farlo.
Poco fa ho letto sul televideo o mediavideo (dove parlavano della manifestazione contro l'ampliamento della base di Vicenza) che ti vuoi dimettere da senatrice. Ripeto quello che ho detto: MA CHE SEI MATTA????
Una delle poche compagne vere al Senato che prende e se ne va???
Così poi al tuo posto ci mettono uno come De Gregorio e siamo fritti!!!!!
Capisco che ti sarai demoralizzata vedendo cose vergognose ma la sai una cosa? Se te ne vai i primi a godere saranno proprio i più schifosi.
Mi raccomando, non ci fare scherzetti!!!!
Tieni duro perchè sei tra le poche che con le tue battaglie ci fai sperare che qualche volta glielo possiamo mettere in quel posto!!!
Un grande abbraccio a te ed alla tua famiglia da un compagno di Roma. Ciao cara, e lotta per noi che non possiamo farlo!

I deputati sopprimono il tetto agli «stipendi d'oro» dei manager pubblici

http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_13/tagli_rizzo_stella_dabd93...
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La finanziaria, nel suo passaggio alla Camera, viene completamente stravolta da profonde modifiche, alcune addirittura contro norme votate dal Senato. Il ricorso alla fiducia al Senato servirà ad imbavagliare ancora di più la discussione politica, le prerogative di discussione e decisione dei Senatori della maggioranza, che vedono letteralmente "stracciati" articoli ed emendamenti che li avevano costretti, dopo un'estenuante maratona a restare leali al governo, votandoli anche andando contro coscienza.
Una finanziara che, partita da poco più di 11 miliardi di euro, torna al Senato aumentata di 6 miliardi!
Alla Camera, non un maxiemendamento presentato dal governo ma ben tre maxiemendamenti, blindati con il voto di fiducia.
E' la morte politico-istituzionale del Parlamento. Il governo "commissaria" Camera e Senato", impedendo la discussione e ricorrendo di nuovo allo strumento della fiducia per bloccare ogni tentativo di legittima posizione di dissenso su norme ingiuste,che avranno effetti nefasti sul Paese e che hanno avuto il coraggio di chiamare di "equità sociale"...
E ripeto: non un euro per i disabili, agevolazioni fasulle per le famiglie, parziali stabilizzazioni discriminatorie per i lavoratori precari,donazioni a pioggia, e altro che sarà interessante leggere attentamente nel testo così come modificato dal governo e servito alla Camera, così come al Senato, il quale non potrà fare altro che abbozzare...ancora una volta!

Cara Bruna,
mercoledì inizierà la discussione sulla Finanziaria in Aula, nel frattempo la commissione bilancio la sta ri-esaminando... Non credo che l'intervento sarà risolutivo, ma spero che qualcosa possa ancora accedere!
redazione

Mario Pirovano sarà in scena con “Mistero buffo” il 21 dicembre a Lodi, Teatro delle Vigne e il 22 dicembre a Torino nella Sala degli Infernotti.

http://www.mariopirovano.it/

LA CARICA DEI 700 TELEFONINI PER LA REGIONE CAMPANIA
Quella della Regione Campania di sicuro è una macchina complessa, che svolge molte funzioni ma che ha anche accumulato debiti mostruosi. Per questo in una stagione di tagli ai bilanci pubblici non può non sorprendere la notizia del nuovo appalto per l'acquisto di cellulari deciso dalla giunta guidata da Antonio Bassolino.

continua su:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

RAI: GENTILONI FIRMA DECRETO, CANONE 2008 AUMENTA DI 2 EURO E SALE A 106 EURO

Roma, 18 dic. - (Adnkronos) - Il canone Rai aumenta di due euro. Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha firmato oggi il decreto che fissa a 106 euro l'ammontare del canone Rai per il 2008. Con questo aumento, si legge nella nota del ministero, il canone ''viene cosi' allineato anche per il 2008 al tasso di inflazione, come previsto dall'articolo 47 del testo unico sulla televisione''.
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E chi doveva pagare, secondo voi, l'abolizione del canone per gli ultrasettantacinquenni che non superano i 519 euro al mese?

cara Bruna, ci sono persone che immolano la loro anima per restare fedeli a questo governo (non capisco perchè al governo si e ai cittadini no, non capisco perchè al governo si e alla propria coscenza no, non capisco perchè al governo si e alla costituzione no) ma sono tante le cose che non capisco che anche queste troveranno il loro spazio dentro di me
poi ci sono persone che..... il meno peggio ( non capisco neanche queste, sai uno dalla vita dovrebbe desiderare sempre il meglio, poi se non è possibile ottenerlo ci si contenta di quello che si ha, ma accettare preventivamente che non si può avere il meglio, bhè non lo capisco)
poi ci sono quelli che non votano ( questi li capisco di più, non sentirsi rappresentati è molto triste, rendersi conto che "cambiano i preti ma la messa è sempre la stessa" è avvilente)
ora cara Bruna, fintanto che le prime due categorie di persone che ho citato, saranno in maggioranza, bhè temo che dovremmo sorbirci molte altre di queste contradizioni.
ECCO LE CONTRADIZIONI SONO QUELLO CHE CI ACCOMUNA
possiamo stare tranquilli, qualunque sia lo schieramento che prevarrà, una cosa resterà immutabile.. LE CONTRADIZIONI
e pensare che per batterle ste maledette contraddizioni basterebbe un briciolo di coerenza

peace&love
filippo

Scusate se ho letto con ritardo il commento sulla sottoscrizione da parte dei deputati a favore delle vittime di torino.

La ringrazio Senatrice per la sensibilità al problema, per quanto riguarda i suoi colleghi del senato credo che lei possa farsi portavoce dell'iniziativa.

Non ho contatti diretti per la raccolta dei fondi ma credo che non sia un problema aprire un c/c a favore delle vittime.

Ricordo che fino ad oggi a risposto all'appello un solo deputato On. Marco Zacchera di A.N.

Le sarei grato quando se potesse ancora farsi carico di sensibilizzare i deputati della camera.

Le sarei ancora grado se potesse fornire il video dell'eventuale suo intervento al senato o altro materiale da trasmettere a tutte le persone che mi hanno chiesto informazioni sullo stato di fatto della sottoscrizione.

Cordialmente Domenico D'Orazio

Londra estende la zona a pagamento
Moratti e l'ecopass: basta smog a Milano
Lettera a 765 mila milanesi sulle nuove regole che scattano il 2 gennaio. L'appello del sindaco

Il sindaco di Milano Letizia Moratti (Ap)
MILANO - «Stiamo lavorando e dobbiamo lavorare sempre di più per la salute dei nostri cittadini». Messaggio natalizio del sindaco Letizia Moratti a 765 mila milanesi. Un memorandum e una chiamata alle armi. Per ricordare che il 2 gennaio scatta Ecopass. Ma anche per lanciare un appello alla città: «Quello che chiedo a tutti i milanesi - scrive il sindaco nella lettera che è partita lunedì - è una forte partecipazione a questo progetto come alle altre azioni che rendono Milano sempre piu bella e vivibile». Meno 15 giorni alla rivoluzione del traffico milanese.

Si chiama Ecopass, alias pollution charge. La filosofia è semplice. Se hai una vettura inquinante e vuoi entrare nella Cerchia dei Bastioni (il centro allargato di Milano) paghi. Se hai un mezzo «pulito» entri lo stesso, ma gratis. La messa in pratica è complicata. Al punto da mettere in difficoltà gli stessi vigili che lamentano la scarsa informazione. È stata la battaglia più difficile della Moratti. Più in salita della candidatura per l'Expo. Perché di fronte si è trovata la sua stessa maggioranza. Contraria a Ecopass a partire dal gran capo Silvio Berlusconi. Un braccio di ferro estenuante. Alla fine la Moratti l'ha spuntata. La macchina si è messa in moto. Da oggi, negli Atm point, sono in vendita i primi «gratta e passa». Gli altri sistemi di pagamento arriveranno in extremis, il 27 dicembre.

I centralini del Comune sono subissati da telefonate di chiarimenti. Esattamente come è successo a Londra nel febbraio del 2003 con la congestion charge. Prima estesa alla sola City e successivamente allargata ad altri quartieri. Proprio Londra che si prepara ad inaugurare (il 4 febbraio) una low emission zone, un'area immensa che arriva fino alle tangenziali e alle autostrade dove camion, autobus e pullman inquinanti dovranno pagare 200 sterline al giorno se vogliono circolare. La stessa filosofia di Milano: se inquini paghi. «È vero - conclude la Moratti - altre città si sono interessate al nostro progetto». San Paolo, Malmö, la stessa Londra. Che diventi un modello? Certo dovrà superare mille difficoltà. Lo sa il sindaco: «Gli aspetti legati al miglioramento della vita non sono problemi che si risolvono in pochi mesi, ma bisogna che si diffonda in tutta la città il senso di un impegno comune».

http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_18/milano_moratti_ecopass_56...

IO CI VEDO UNA STRIDENTE CONTRADIZIONE

peace&love
filippo

Inesorabilmente lento, ti prende dentro e non ti lascia più, se non quando è giunto l'ultimo respiro che il tuo corpo riesce a sopportare tra atroci dolori.
Chi conosce la verità nega l'evidenza; chi non conosce nulla su questo tema, ha la vita distrutta.

Persone la cui colpa è stata solo quella di ubbidire a chi, con la forza del grado, impone la sua ferrea volontà, nascondendo la verità o, ancor peggio, inconsapevole staffetta di un ordine impartito.

Nulla conosciamo e nulla comprendiamo di cosa può essere la vita di chi rimane spettatore impotente, della fine inevitabile del proprio compagno di vita o del proprio figlio.

Piangeva. Erano ormai dieci minuti che stava piangendo, silenziosamente, quasi avesse paura di poter infastidire qualcuno.

Avrebbe potuto esplodere in singhiozzi violenti, tanto nessuno l’avrebbe sentita, nessuno sarebbe stato infastidito e nessuno, peraltro, avrebbe potuto consolarla.

La sua automobile la teneva completamente isolata dal mondo esterno, la tangenziale era trafficata ma non ancora da avere le macchine vicine ad ogni lato dell’abitacolo.

La radio era l’unica compagnia di quei giorni tristi. Erano ormai nove mesi che suo marito non c’era più, che le era stato risucchiato dalle fauci maledette di quel cancro che l’aveva consumato fino alle ossa.

L’aveva distrutto, aveva distrutto tutti i suoi sogni e quelli della sua famiglia, l’aveva inghiottito quando la giovinezza gli stava scorrendo ancora calda nel sangue. Il loro figlio era ancora piccolo, ancora un piccolo fiore, appena sbocciato.

"Questa è per Nadia, dalla sua amica Paola," - la radio trasmetteva un programma di dediche, lettere, cartoline con qualche pensiero per un amico, un parente, un amore - "con la speranza che quest’anno di scuola cominci almeno meglio di come è finito quello scorso e un augurio anche per i suoi diciassette anni che sono giunti proprio pochi giorni prima dell’inizio della scuola. Tanti auguri e ascoltati questa bella canzone degli 883: una canzone d’amore.".

Giulia piangeva ancora, guidava imperterrita sulla lingua d’asfalto che sfiorava Milano in ogni angolo: la tangenziale, quasi come se stesse guidando sui suoi pensieri, lambendo come un’ombra il suo cuore senza volerlo toccare, senza volerlo danneggiare.

Eppure ogni pensiero le faceva male, le tornavano alla mente i bei momenti passati in compagnia del marito e del figlio, insieme, e non riuscì a sopprimere un leggero singhiozzo che non riuscì, comunque, a oltrepassare il volume della radio.

"Ed ora caro Roberto, è Cristina che ti scrive perché, forse te lo sei dimenticato, ma oggi hai varcato una soglia molto importante." - il deejay aveva un tono di voce così allegro che quasi Giulia sorrise - "La lettera dice: Caro Roby, oggi è un giorno molto importante per te, vero? Sono mesi che ci stai pensando: i tuoi primi quarant’anni sono giunti, finalmente. Cosa ne pensi, adesso? Sono poi così terribili come credevi? Oggi è un giorno speciale e ad una persona speciale posso solo augurare infiniti momenti speciali e, naturalmente, una canzone molto, molto speciale.

Molto carina, davvero, cara Cristina, ecco la canzone speciale per il tuo Roby, oggi quarantenne. Sono i Queen, con la loro memorabile Bohemian Rapsody.".

La musica pervase l’abitacolo e le meravigliose note di quel brano che anche lei e Marco avevano ascoltato chissà quante volte la riempirono ancor di più di malinconia.

Quel giorno era il loro anniversaio: dieci anni. Erano stati dieci anni molto intensi, tra soddisfazioni e delusioni, tra forti passioni e lievi disinteressamenti. Poi il bambino, il grande amore che li univa, tutti e tre, poi il male, quel maledetto dolore ed infine la morte, silenziosa come solo lei sa esserlo. Come solo lei sa prendere così silenziosamente una vita così piena di suoni e melodie.

Singhiozzò ancora, Bohemian Rapsody stava sfumando, si asciugò gli occhi col dorso della mano; imboccò la tangenziale Ovest, era quasi a casa.

"Ed ora una lettera datata dicembre dello scorso anno: mamma mia che prenotazione straordinaria.

Passiamo a leggerla immediatamente: "Cara Giulia, ciao sono Marco," - il cuore di Giulia ebbe un sussulto, una coincidenza terribile, proprio quel giorno - "non ci crederai ma sono proprio io. Quando ascolterai queste mie parole, purtroppo saprai già molte cose della vita che avresti preferito non conoscere mai. Io ho voluto lasciarti questo ricordo che, spero, non ti riapra ferite che magari si stanno già rimarginando.

Nel tal caso, perdonami. In questi giorni il male ha cominciato a rodere ogni spazio libero del mio corpo, ogni piccolo angolo sento che cerca di sfuggire alle insidie, inutilmente. Questa mina che ho dentro sta lacerando ogni speranza, ogni mio sogno e tu lo sai già da tempo. Tu in questi ultimi giorni non trovavi il coraggio di parlarmi, ma le tue mani stringevano le mie e mi dicevano milioni di cose, mi abbracciavano e mi baciavano e lenivano il dolore.

Tu sei stata la luce che mi ha aiutato a sopravvivere sereno a questo lento precipitare nel buio." – Giulia tratteneva il respiro: una mano era sulla bocca, quasi a trattenerle un grido d’angoscia - "Volevo dirti questo e ricordarti che questo giorno io sarò con te, dentro di te, ogni momento, per ricordarti il nostro amore, la nostra breve vita insieme.

Sono sicuro che in questo momento ti stai tenendo una mano sulla bocca per non strillare, vero? Già... non devi strillare, ti ricordi? Non devi lasciar scappare le emozioni in un grido: tienile dentro e falle esplodere quando vuoi tu, non quando l’han deciso loro. Ora ti lascio guidare in pace. Starai guidando, vero? Sì, starai tornando a casa, come sempre, dal piccolo Luca, dal nostro piccolo Luca. Faccio tanta fatica a parlare di lui, sai? Mi vengono le lacrime agli occhi se penso a lui, al poco tempo che ho avuto per conoscerlo.

Piango spesso quando penso ai suoi piccoli occhi che mi cercavano nel buio della notte quando aveva paura. Vorrei stringerlo forte tra le mie braccia, come quando mi diceva che mi voleva tanto bene, ma ora non è qui e non lo vedrò più, lo so. Spero solo che cresca forte, che faccia della sua vita una risposta e non una serie di domande, che viva per ciò che crede e combatta per ciò che vuole. Beh, insomma, ora sto facendo troppo il padre e sto diventando noioso, scusami. Ecco qua; ce l’ho fatta a scrivere questa lettera, un po’ a fatica e un po’ cercando di costringermi a non fartela avere prima del previsto. Domani chiederò ad un’infermiera di spedirla a questa radio, alla radio che ci ha fatti conoscere, ti ricordi?

Beh, allora credo che ti ricorderai anche la nostra canzone, amore mio. Buon anniversario e un bacio al piccolo Luca. Ti amo, Marco." - Giulia accostò, fermò la macchina e china sul volante si lasciò andare ad un pianto che parve irrefrenabile.

Il deejay fece una pausa di qualche secondo, poi riprese a parlare: "Mamma mia, cara Giulia, credo che questa sia la più bella dedica che mi sia mai capitata tra le mani. Mi dispiace per quello che è successo ma spero che le parole di Marco abbiano su di te un piacevole effetto. Ti lascio alla meravigliosa voce di Whitney Houston, con Greatest love of all, per te Giulia e anche per te Marco. Buon anniversario.".

c'è un cancro più antico
non so se sia stato inventato dall'uomo
ma l'uomo c'è lo ha addosso da sempre
è la mancanza di rispetto per la vita, per tutte le vite
so 6000, 20.000, 100.000 anni che stiamo su sta terra?
abbiamo sempre risolto le nostre incomprensioni con la guerra mai con la pace
il neandertalliano aveva una scusante, non possedeva un linguaggio variegato e forse per questo che iroso dava piglio alla violenza, ma poi il linguaggio si è evoluto si è ampliato poteva essere usato per risolvere i contrasti e invece.......
la nostra crescita evolutiva è ferma, immutabile a 100.000 anni fa
ma ieri non c'èrano le parole
oggi che le abbiamo non sappiamo usarle
o non vogliamo usarle?

peace&love
filippo

Niente topless o immagini osè, dunque, ma ritratti dalle pose classiche, spesso istituzional
«Niente bikini, siamo onorevoli»
Presentato il calendario «Signora politica»: 52 parlamentari in posa per beneficenza

http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_19/calendario_signora_politi...

ECCO COME RISPONDONO I PAPPAMENTARI AI BISOGNI DEI LORO SUDDITI

si mettono a nudo e si mettono al muro, sono davvero encomiabili

peccato però che la "beneficenza" potrebbero farla co na leggina piccola piccola che sposta i fondi per le armi alla ricerca, ma loro fanno di più la legge è troppo poco loro fanno un calendario mica baubau micio micio

peace&love
filippo

cara Franca, riguardo le Usl ogni Regione ha la sua "legge"(?), la mia e' la Regione Sicilia, non so se mi spiego e, l'unica soluzione e' cercare cure altrove, purtroppo! ho girato l'Italia senza nessuna conclusione, e non sono l'unica, nel frattempo mio figlio sta crescendo con sempre le stesse condizioni.
Qui i terapisti fanno le carezze ai nostri figli in difficolta' invece di provare a svegliare le cellule morte e a svegliare pure le loro cellule(quelle dei terapisti).
per mio figlio io cerco il massimo non mi accontento di poco.
adesso io cerco solo solidarieta', ed ogni scusa e' buona per non donare, purtroppo...ma rimango sempre fiduciosa.
Non credo che il Sen. Ignazio Marino possa fare qualcosa in riguardo, a noi servono money ed appelli alla TV non consigli o promesse, ma fatti concreti.....poi ci sarebbe altro da dire riguardo le discriminazioni ecc....
adesso rimango in attesa ma.... fino a quando?
posso davvero contare su di te?
posso davvero contare sulle strutture italiane?
posso davvero contare sulla Sanita'?
posso davvero contare sulle istituzioni?
posso davvero contare sulla politica italiana?
spero solo almeno di potere contare su di te, che sei l'unica ad avermi risposto.
E, come dice una bellissima canzone "...ma lassu' mi e' rimasto Dio.."
Spero di non essere una voce che grida nel deserto!!
Ciao Franca
Jessica Salamone
http://donaamattiaunsorriso.blogspot.com/

Rossi (ex Pdci): "Detassati i beni di lusso. Forse non partecipo al voto"
"Sto decidendo, potrei non partecipare al voto". Il senatore 'dissidente' della maggioranza, Fernando Rossi (ex pdci) ha scoperto che "al comma 261 dell'articolo 1 è prevista la detassazione sulle barche superiori a 18 tonnellate di stazza, forse D'Alema sarà contento, ma la cosa non mi piace".
Inoltre, continua il senatore, "vengono detassate anche le auto di grossa cilindrata". Insomma, conclude, "detassano i beni che nel dpr del 1972 erano considerati beni di lusso".
http://www.repubblica.it/2007/12/dirette/sezioni/politica/finanziaria-nu...

voglia dio o chi per lui che il governo non cada
sarebbe davvero tragico che accadesse per queste questioni decisamente meno spesse della guerra

peace&love
filippo

Caro Filippo,
 non hai la sensazione che sia una partita a poker dove tutti giocano a rialzo?
 redazione

una partita a poker prevede che ognuno abbia le carte in mano e giocarsela
qua mi pare invece che ci siano persone che non hanno manco le carte in mano e bluffano in continuazione senza che nessuno abbia il coraggio di andare a vedere
il problema è serio qua detassano i beni di lusso e aumentano i costi del pane
usano la legge di mercato e manco lo sanno fare bene
i consumi aumentano se aumenta il reddito
oggi aumenta invece l'indebbitamento, e indebitati oggi indebbitati domani, poidomani non resterà nulla
mi auguro di esserci quando i cunsumi si fermeranno perchè non ci sarà più reddito da spendere
la vorrei vedere sta cosa, la vorrei proprio vedere

peace&love
filippo

Ecco l'audio tra Silvio Berlusconi e Agostino sacca
sentitelo su:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
e sentite in che mani siamo

CODACONS - Parla di speculazione sui prezzi il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. «Rispetto allo stesso periodo del 2006 oggi un chilo di spaghetti costa il 27% in più, mentre un chilo di pane costa mediamente il 17% in più dello scorso anno. I consumatori, di fronte ai rincari generalizzati e alle nefaste previsioni per il futuro, hanno ridotto i consumi limitando gli acquisti - spiega Rienzi -. È folle chi pensa che gli aumenti dei prezzi di pane e pasta, anche se di pochi centesimi di euro, possano lasciare indifferenti i cittadini e non modificarne la propensione all'acquisto». Secondo Rienzi, «l'unica soluzione, se si vuole davvero consentire una ripresa dei consumi è una riduzione generalizzata dei prezzi di almeno il 10%, specie nel settore alimentare, per ridare un minimo di respiro alle casse sempre più vuote delle famiglie italiane».

«POSITIVO» - Una brutta notizia per i fornai, un fatto positivo per la salute degli italiani. Il calo dei consumi di pane è pasta è valutato così da Carlo Cannella, presidente dell'Istituto nazionale di ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. «La gente si muove di meno e non fa sport: non mi allarmerei tanto se calano pane e pasta, anzi. Evidentemente dopo che i consumatori sono stati bombardati e tartassati con messaggi come guadagnare salute, via i ciccioni, occhio al grasso, la gente comincia a capire che si può contenere il proprio peso solo facendo un uso moderato di farinacei» spiega Cannella. Quanto al caro prezzi, secondo Cannella non c'è alcun collegamento con il calo dei consumi: «È una sciocchezza. È vero che i prezzi sono leggermente aumentati, ma pane e pasta rimangono gli alimenti più economici».

http://www.corriere.it/economia/07_dicembre_20/coldiretti_consumi_pane_p...

ci sono sempre punti di vista differenti
l'itelligenza dovrebbe far propendere per il migliore

peace&love
filippo

Ultime dichiarazioni di Berlusconi, in reazione alla diffusione del colloquio telefonico con Saccà:
“Per lavorare alla Rai o ci si prostituisce o si è di sinistra”.
Una domanda viene immediata pensando all’azienda del dichiarante. A Mediaset? Lì di sinistra non c’è nessuno.
Al di là degli aspetti giuridici delle trattative (corruzione?) che intercorrevano fra Berlusconi e Saccà, credo che questa vicenda metta in primissimo piano una questione sempre meno procrastinabile: il conflitto di interessi che da lustri avvelena la vita democratica di questo Paese. La concentrazione di poteri economici politici e mediatici nelle mani di una sola persona è origine di aberrazioni che nessuna democrazia compiuta si sognerebbe mai di permettere.
E’ difficile pensare a una via d’uscita dalle attuali nebbie in cui brancola l’attività parlamentare (a tutto svantaggio degli strati sociali più deboli), che non prescinda dall’affrontare e risolvere questa funesta anomalia. Fino a che l’informazione, l’economia e la politica subiranno i condizionamenti degli interessi di una sola persona, non potremo sentirci degni di vivere in un Paese democratico.
Credo che occorra il coraggio di afferrare il toro per le corna, come interpreti delle istanze della civiltà, della democrazia e della sinistra.

è dannatamente semplice
ma tutto questo non si sarebbe risolto facendo una legge sul conflitto di interessi?

peace&love
By filippo russo at 2007-11-16 10:36

Bravo Filippo, tu sì che sai come fare!
Bravo!!! Geniale! Non ci aveva pensato nessuno. Allora dai, falla questa legge; tu che hai le soluzioni non difetterai certo della capacità di metterle in atto.

By gargantua at 2007-11-16 13:20

peace&love
filippo

Ho sentito che non volete imparare niente.
Deduco: siete milionari.
Il vostro futuro è assicurato - esso è
davanti a voi in piena luce. I vostri genitori
hanno fatto sì che i vostri piedi
non urtino nessuna pietra. Allora non devi
imparare niente. Così come sei
puoi rimanere.

E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà,
dato che i tempi,
come ho sentito, sono insicuri,

hai i tuoi capi che ti dicono esattamente
ciò che devi fare affinché stiate bene.
Essi hanno letto i libri di quelli
che sanno le verità
che hanno validità in tutti i tempi
e le ricette che aiutano sempre.

Dato che ci sono così tanti che pensano per te
non devi muovere un dito.
Però, se non fosse così,
allora dovresti studiare.

«il terrorismo non riconosce alcun santuario ed anche l'Italia è esposta»
«Servono risorse per le missioni all'estero»
Napolitano: «Dobbiamo trovare le risorse per le forze armate e per le missioni in cui siamo impegnati all'estero»

ROMA - Senza risorse economiche non è possibile per l'Italia portare le missioni militari all'estero. E' questo il senso del messaggio in videoconferenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano ai militari italiani impegnati «fuori area».

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (Ap)
«Dobbiamo trovare le risorse per le forze armate e per le missioni in cui siamo impegnati all'estero» ha detto il presidente della Repubblica. «Si tratta di responsabilità costose - ha aggiunto Napolitano - alle quali però l'Italia non può sottrarsi».

TERRORISMO - «L'Italia non può sottrarsi alle sue responsabilità. Siamo un grande Paese e dobbiamo avere il giusto senso del nostro ruolo storico, del nostro orgoglio nazionale» ha spiegato il capo dello Stato.
Il mondo infatti - spiega Napolitano - è attraversato da «gravi tensioni» e minacce, prima tra tutte il terrorismo. È un grande problema cui deve dare risposta la comunità internazionale perchè il terrorismo «non riconosce alcun santuario ed anche l'Italia è esposta. È comunque con grande soddisfazione - ha aggiunto il capo dello Stato - che possiamo dire che anche in questo momento si sta riuscendo a colpire qualsiasi cellula terroristica si sia insediata nel nostro Paese, costituendo una minaccia per gli altri paesi o per il nostro stesso».

http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_21/napolitano_missioni_di_pa...

PIU' SOLDI PER LA GUERRA
riuscirò mai aleggere PIU' SOLDI PER LA PACE prima di morire?

peace&love
filippo

Auguri anche te Filippo, spero di poterti leggere anche per tutto l'anno 2008.
Dai,non continuare a fare la 'guerra' a tutti! :-)))
Spero tu colga l'ironia anche se fuori luogo.
saluto
laura

Cara Franca, dal sito on line di Repubblica leggo:"Un giro di vite all'insegna dell'austherity ... D'altronde anche in Parlamento quest'anno è andata un po' così. Coi senatori che si sono visti recapitare dall'ufficio dei questori una bandiera italiana e una dell'Ue, due copie della Costituzione e una medaglietta della legislatura."
A me risulterebbe invece una tua veemente protesta per costosi regali fatti ai senatori: puoi confermare e chiarire meglio i fatti?

Grazie

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=71540

Vivevano sulle rive del fiume Aniene, periferia est di Roma. Da dieci anni. Settantadue baracche costruite a mano, in mezzo ai rifiuti,e che nel corso degli anni si erano trasformate in casette dignitose, a cui il Comune aveva addirittura assegnato un numero civico, a cui erano stati fatti regolari allacci di luce e acqua. Con tanto di bollette da pagare. Poi arriva il 31 ottobre, l’omicidio di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto, l’emergenza sicurezza. E pure le conseguenze. Il 10 dicembre la baraccopoli sulle rive dell’Aniene viene sgomberata. Le ruspe buttano giù tutto. la destra esulta, il centrosinistra sente di aver raggiunto un obiettivo, dando la giusta riposta ai cittadini del quartiere che da tempo si lamentano dei vicini di casa indesiderati.

Già ma il problema è un altro. È che il centinaio di persone buttate fuori dal campo nomadi sono ancora lì, sulla via Tiburtina, all’addiaccio. Non parliamo di delinquenti, parliamo di gente che lavora, che fa il muratore, che fa la badante, che si sveglia alle 4, che ha il permesso di soggiorno, in alcuni casi addirittura la cittadinanza italiana. Gente che però non ce la fa ad affittare una casa vera e propria, perché nessuno gliela vuole dare o perché i soldi non bastano mai. Tra loro ci sono 39 bambini e molte donne, tre di loro sono incinta.

Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna ha portato la vicenda in Senato: «Mi vergogno – ha detto illustrando la storia all’Aula – di un Paese che permette una simile crudeltà e che per giunta la contrabbanda come misura di sicurezza e ancora di più mi vergogno della città di Roma, la cui amministrazione, interpellata sul problema, risponde di non poter fare niente». In realtà, dal Campidoglio fanno sapere che «gli operatori della sala operativa sociale del comune di Roma hanno offerto assistenza presso i centri d'accoglienza ai bambini, alle mamme e alle persone in situazioni di fragilità, ma tale offerta non è stata accettata». Loro ammettono di aver rifiutato la proposta del Comune perché li separa, perché “sgombera” anche l’unica ricchezza che hanno, la loro famiglia: i bambini vanno in istituto, le donne in un residence e gli uomini non si sa dove. Ma non si può restare insieme. Ora, in seguito all’intervento del prefetto di Roma Carlo Mosca, si sta provando a trovare una soluzione migliore.

La notizia, intanto, è passata sulle cronache locali della Capitale ma non ha conquistato la ribalta dei tg di prima serata. Per questo, il capogruppo del Prc al Senato Giovanni Russo Spena ha deciso di inviare una lettera aperta ai direttori dei maggiori quotidiani e dei tg nazionali. «Mi rendo conto – scrive – che la quotidianità incalza e preme, ma ciò che sta avvenendo nelle città italiane, nel paese, io credo meriti il potere informativo delle vostre grandi inchieste, non la rubricazione (in questo caso addirittura la derubricazione) a “fatti di cronaca”. Sono certo – prosegue – che condividete la necessità che nel paese infatti, insieme alla giustissima condanna per atti criminali compiuti da alcuni rom, condanna morale e civile che deve esprimersi per la criminalità di qualsiasi persona, di qualsiasi nazionalità, venga prodotta anche l'informazione necessaria a non alimentare e anzi a frenare, l'odio per il diverso da noi». Chissà se anche stasera Porta a Porta parlerà dell’ultima pista investigativa del delitto di Perugia. O di cosa mangeranno gli italiani a Natale.

Pubblicato il: 20.12.07
Modificato il: 22.12.07 alle ore 15.16

Caro Rupidro,
la mediaglietta d'oro e l'agenda vengono regalate ogni anno a tutti i parlamentari, così come il regolamento d'aula, con allegata copia della costituzione.
questo al momento ci risulta!
a presto!
redazione

A
Chi
Ama
Dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore, a chi saluta
ancora con un bacio, a
chi lavora molto e si diverte di
più, a chi va in fretta in auto ma
non suona ai semafori, a chi arriva
in ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere, a chi è
felice il doppio quando fa a metà, a chi si alza presto
per aiutare un amico, a chi ha l’entusiasmo di un bambino
e pensieri da uomo, a chi vede nero solo quando è buio
A chi non aspetta Natale
per essere
Migliore
BUON NATALE
FELICE ANNO NUOVO

http://donaamattiaunsorriso.blogspot.com/

QUELLO CHE I MEDIA NON DICONO SULLA PESTE DEL NUOVO
MILLENNIO " AIDS"

CLICCA SU:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

CON L'OCCASIONE AUGURO A TUTTI UN SERENO E FELICE
NATALE E UN BUON 2008 CON LA SPERANZA DI DARE UN
FUTURO MIGLIORE HAI NOSTRI FIGLI. MIMMO

CI SONO DUE INTERRESANTI DOCUMENTI SUL BLOG:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

I SEGRETI DI ADAMO BOVE ( TELECOM)
E SULLA PESTE DEL NUOVO MILLENNIO
LEGGETE E COMMENTATE

leggi su:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
come disdire il canone RAI ci sono i modelli in formato pdf.

Fatti un regalo disdici ilc canore RAI..... dallo in beneficenza quell'importo.

Dario Fo: una personalità che coniuga leggerezza e profondità con umanità e talento, rara intelligenza e sensibilità con una creatività geniale, arricchita da una formidabile forza artistica e comunicativa.

Duole costatare la scarsa attenzione che le Istituzioni del nostro Paese hanno sempre rivolto a una tale personalità di indiscussa e assoluta eccellenza.

Attenzioni e riconoscimenti alle straordinarie qualità umane, creative e artistiche di Dario Fo sono invece giunti abbondantemente dall’estero:

Premio Nobel per la letteratura 1997;

Settimo posto nella classifica pubblicata dal Daily Telegraph fra i cento geni viventi (unico Italiano), secondo i parametri di popolarità, cultura, potere intellettuale, realizzazione professionale e capacità di impatto e innovazione in un determinato settore;

Premio Sonning conferitogli dall'Università di Copenaghen;

Premio Obie- Oscar del teatro Off di Broadway;

Laurea ad honorem in lettere conferitagli dall`Università di Westminster (Regno Unito);

Diploma conferitogli da L`école Askeby di Rinkeby, Stoccolma (Svezia) per la sua creatività e la gioia di vivere che con il suo teatro trasmette;

Premio Molière- Oscar del teatro francese, per la sua opera di drammaturgo e attore di teatro;

Riconoscimento dalla città di Montpelleir;

Laurea Honoris Causa dall'Università di Bruxelles;

Titolo di Membro Onorario dell'Accademia di Arti e Scienze del Massachusetts;

Laurea Honoris Causa dalla Sorbonne Nouvelle Paris III.

Riconoscimenti al valore del suo lavoro sono arrivati parimenti dal pubblico di tutti i Paesi dove sono rappresentate le sue opere (solo per citarne alcuni: Argentina, Armenia, Australia, Brasile, Bielorussia, Colombia, Cile, Danimarca, Georgia, Sri Lanka, USA, Uruguay, Yemen): Dario Fo, insieme a Franca Rame, è l'autore vivente più rappresentato al mondo.

Questo sta ad indicare chiaramente l’universalità di un linguaggio comunicativo che sa raggiungere l’umanità più varia, toccando temi che coinvolgono l’essere ad ogni latitudine.

Non facciamo che questo Paese mostri di non accorgersi dell’inestimabile valore che una personalità come Dario Fo rappresenta per l’arte, per il teatro, per la cultura. E, non ultimo, per l’impegno umano e sociale dimostrato da tutta la vita: fondazione del Comitato Nobel per i disabili, "Miracolo a Milano", "Palazzina Liberty", "Soccorso Rosso", impegno sul problema della manipolazione genetica, promozione del referendum "Aria Pulita", difesa dei più deboli e dei diritti fondamentali dell'uomo.

Essere connazionali di uomini come Dario è una fortuna e dovrebbe essere fonte di orgoglio per tutti.

Per questo proponiamo che si faccia richiesta al Presidente Napolitano affinché non trascuri l'occasione per rendere merito a questo nostro genio, ed allo stesso tempo al Paese. Mostreremmo a noi stessi e al mondo che sappiamo riconoscere i nostri aspetti migliori.

Francy, Lara, Bruna e Gargantua

Per firmare la lettera al Presidente Napolitano:

http://petizioni.liberacittadinanza.it/petizione_dariofo

L’editore di Beppe Grillo oggi è la Società Casaleggio Associati di Milano.” “La Casaleggio Associati, nasce il 22 gennaio a Milano nei pressi della casa di Alessandro Manzoni, da cinque persone (Enrico Sassoon, Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Davide Casaleggio e Mario Bucchich)”“Per capire il quadro generale, rimanendo però sempre collegati con la Casaleggio Associati , è necessario conoscere la Webegg Spa : un gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende in Rete, controllata per il 59,8 % da I.T. Telecom Spa (controllata a sua volta al 100% da Telecom Italia.”ecc ecc...io mi fermo qui chi fosse interessato ad altro clicchi:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

LE MENZOGNE DELL'11 SETTEMBRE VENGONO ALLA LUCE- 23-13-07

Giulietto Chiesa , europarlamentare e presidente dell' associazione Megachip , ha così commentato la notizia uscita il 24 dicembre in prima pagina sull'Herald Tribune e già apparsa sul New York Times il 22 dicembre scorso, riguardante le menzogne di cui la Central Intelligence Agency americana si sarebbe resa responsabile nei confronti della commissione d'inchiesta del Congresso sui fatti del 2001: « Apprendiamo che la Cia avrebbe nascosto alla commissione d'inchiesta, presieduta da Thomas Keam, materiale video concernente gli interrogatori di sospetti terroristi. I fatti risalirebbero al 2003/2004. Si tratta di una pesante e inequivocabile conferma di quanto io e il Gruppo “Zero”, con cui ho realizzato l'omonimo film documentario di recente proiettato alla Festa del Cinema di Roma, sosteniamo da anni, ovvero che gli Stati Uniti e tutto il mondo hanno bisogno di una nuova commissione d'inchiesta indipendente su quanto accaduto l'11 settembre del 2001 » .

Il documentario “Zero – Inchiesta sull'11 settembre” ( www.zerofilm.info ) ha visto la partecipazione di Moni Ovadia , Lella Costa e del premio Nobel Dario Fo , che si sono associati alla richiesta della riapertura delle indagini, già sottoscritta in Italia da più di 4000 cittadini e da diversi intellettuali che hanno firmato il manifesto “Rompere il muro del silenzio” presente sul sito dell' associazione Megachip ( www.megachip.info ). Il film ha visto anche la pubblicazione in parallelo di un libro, “Zero. Perché la versione ufficiale sull'11 settembre è un falso”, edito da Piemme, che ha raggiunto il 15° posto nella classifica Arianna dei saggi nell'ultima settimana di ottobre. « I sondaggi dicono che negli Stati Uniti oltre la metà della popolazione ritiene che il governo le nasconda la verità – dichiara Chiesa – e il successo che la nostra inchiesta qui in Italia riscuote presso il pubblico continua a confermare che c'è una grande sete di verità in tutto il mondo. Due guerre sono state scatenate nel nome della “lotta al terrore”, una terza è ancora possibile nei confronti dell'Iran, e noi abbiamo il diritto di fare piena luce sui fatti dell'11-9, perché è sulla base di questi che tutto ha avuto inizio: fino ad ora ci hanno raccontato decine e decine di menzogne, e quanto rivelato dal New York Times è solo l'ennesima conferma » .

Questaè e mail che ho spedito oggi a tutti i deputati della repubblica per ringraziarli di avermi risposto con sollecitudine alla mia e mail del 9 dicembre dove chiedevo di devolvere un mese del loro stipendio a favore delle vittime di torino.
grazie cmq senatore Franca Rame almeno lei ha risposto.
testo e mail:
Onorevoli( non so poi cosa ci sia di tanto onorevole) come ho scritto nella precedente e mail del 9 dicembre che sicuramente non avete letto- almeno spero- perchè se fosse il contrario sarebbe ancora più grave, avevo proposto di devolvere un mese della vostra retribuzione a favore delle vittime della tragedia di Torino.
E giustamente su 632 (come devo chiamarvi?) ha risposto solo un deputato di Alleanza Nazionale Marco Zacchera.
Sarebbe stato un bel gesto almeno rispondere ma capisco che siete troppo impegnati a lavorare e sudare come quelle povere persone di Torino
Comunque volevo ringraziarvi ugualmente della massiccia adesione alla proposta segno di vera solidarietà e umanità ,sentimenti degni degli attuali rappresentanti del popolo.....quel popolo che ci ha rimesso la vita per sfamare delle famiglie.

grazie di cuore.

Domenico D'Orazio

SENATO DELLA REPUBBLICA
———– XV LEGISLATURA ———–
N. 1817
DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Ministro dell'economia e delle finanze
(PADOA-SCHIOPPA)
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1º OTTOBRE 2007
———–
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)
———–
DISEGNO DI LEGGE

TITOLO I
DISPOSIZIONI
DI CARATTERE FINANZIARIO

DALLA LEGGE FINANZIARIA 2008
ALLEGATO “A”

1. Ente italiano per la montagna (E.I.M.) – Istituito con la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 1279.
2. Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente (Is.I.A.O) – Istituito con la legge 25 novembre 1995, n. 505.
3. Istituto agronomico per l'Oltremare (I.A.O.) – Istituito con regio decreto-legge 27 luglio 1938, n. 2205, convertito, con modificazione, nella legge 19 maggio 1939, n. 737.
4. Unione italiana di tiro a segno (U.I.T.S.) – Istituita con regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143.
5. Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia (U.N.U.C.I.) – Istituita con regio decreto-legge 9 dicembre 1926, n. 2352, convertito nella legge 12 febbraio 1928, n. 261.
6. Lega navale italiana (L.N.I.) – Istituita con regio decreto del 28 febbraio 1907, n. 48.
7. Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI) – Istituito con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 18 marzo 1947, n. 281.
8. Ente nazionale risi –Istituito con regio decreto-legge 2 ottobre 1931, n. 1237, convertito, con modificazioni nella legge 21 dicembre 1931, n. 1783.
9. Ente irriguo umbro toscano – Istituito con la legge 18 ottobre 1961, n. 1048.
10. Unione Accademica Nazionale (U.A.N.) – Istituita con regio decreto 18 novembre 1923, n. 2895.
11. Fondazione Guglielmo Marconi – Istituita con regio-decreto 11 aprile 1938, n. 354.
12. Fondazione «Il Vittoriale degli Italiani» – Istituita con regio decreto-legge 17 luglio 1937, n. 1447, convertito con legge 27 dicembre 1937, n. 2254.
13. Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori (O.N.F.A.) – Istituita con regio decreto 21 agosto 1937, n. 1585.
14. Opere laiche palatine pugliesi – Istituite con regio decreto-legge 23 gennaio 1936, n. 359, convertito senza modificazioni dalla legge 14 maggio 1936, n. 1000.
15. Istituto nazionale di beneficenza «Vittorio Emanuele III».16. Pio istituto elemosiniere.17. Istituto Beata Lucia di Narni.
SE QUALCUNO SA DARMI SPIEGAZIONI IN MERITO ...........

La Camera in imbarazzo rinvia gli aumenti

Da il Giornale

Che stiano prendendo tempo in attesa che l’opinione pubblica si distragga o che si tratti di opportuna retromarcia non è dato sapere. Di fatto, le denunce sul nuovo aumento degli stipendi dei deputati, in allineamento a quelli dei senatori dopo il no di Palazzo Madama al congelamento degli scatti automatici, hanno sortito un primo effetto. Ieri il questore anziano di Montecitorio, Gabriele Albonetti, ha fatto sapere che quei 200 euro lordi in più in busta paga non arriveranno, almeno non a gennaio: il tema «per ora non è all’ordine del giorno né del collegio dei questori né dell’ufficio di presidenza della Camera». La questione però «va affrontata», non fosse altro che molti deputati, rivela Albonetti, «hanno chiesto per iscritto al presidente Bertinotti di provvedere all’allineamento delle loro indennità con quelle dei senatori», incuranti degli appelli al taglio dei costi della politica ma forti della Costituzione, che non prevede disparità fra le due Camere.
E sulla questione ora si rischia lo scontro istituzionale. Perché ieri Bertinotti ha fatto sapere che «non intende cambiare la decisione già presa sul blocco delle indennità», e Albonetti ha detto chiaro che l’unica soluzione per evitare i ricorsi da una parte e una figuraccia dall’altra sarebbe «chiedere al Senato di tornare sui suoi passi». A mettere alle strette il presidente del Senato Franco Marini è stato il senatore Francesco Storace, che con una lettera gli ha formalizzato la rinuncia ad aumento e arretrati della propria indennità. «Marini mi dovrà rispondere per forza, e sono intenzionato ad aprire un contenzioso legale», ha annunciato il segretario de La Destra, lasciando implicitamente intendere quale piccola rinuncia sarebbe per ogni parlamentare, considerato che lui quei soldi in più che pure riceve dal luglio scorso li ha scoperti «leggendo i giornali». Per la comunità, invece, si tratterebbe di un milione e 400 mila euro, fa notare il deputato dell’Idv Stefano Pedica, se i parlamentari ogni anno devolvessero il «vergognoso» aumento a un fondo «per le vittime della strada, del lavoro e del dovere», a cominciare «dai familiari delle vittime della TyssenKrupp».
Levata di scudi contro l’aumento anche da Forza Italia e An, con Guido Crosetto e Maurizio Gasparri a chiederne «il blocco immediato», e dalla Lega, con Roberto Calderoli a ricordare come il suo emendamento contro gli scatti «fu bocciato da tutta la maggioranza e parte dell’opposizione»

Dal blog di Beppe Grillo

Qualcuno bussa alla tua porta. E' lo Stato. Ti porta via dalla tua famiglia. Da tuo figlio di 14 anni. Ti accusa di aver coltivato delle piantine di canapa indiana nell'orto di casa. Ti mette in cella. Ti uccide. Non è l'Argentina dei colonnelli e neppure l'Unione Sovietica di Stalin. E' l'Italia di Mastella e di Amato. Aldo Bianzino è stato assassinato in carcere. Ucciso due volte. Prima dai suoi carnefici e poi dai media che lo hanno ignorato.
La vedova di Aldo si chiama Roberta Radici. Nell'intervista che ci ha rilasciato ha detto: "Non so cosa pensare dello Stato. Cosa pensare della giustizia."

Ps: "La situazione di questa famiglia è tragica. Abbiamo conosciuto Roberta, sua madre (91enne) e suo figlio, un angelo nel vero senso della parola, basta osservare lui per capire come poteva essere Aldo.
Questa famiglia, oltre alla paura, vive un disagio economico notevole.
Roberta è malata e invalida civile al 100% (250 euro di pensione al mese!), la madre per quanto arzilla è sempre ultranovantenne e dovresti vedere dove abitano, praticamente isolati e indifesi.Questa è la vera emergenza, aldilà della tragedia di Aldo, c'è da salvare una famiglia rovinata da una vicenda oscura e oscurata. C'è da pensare ad un ragazzo che ha 14 anni e si ritrova con una madre malata e un padre che non può più provvedere a lui.
Esiste anche un C/C postale su cui effettuare donazioni:
c/c postale n° 27113620 intestato a Roberta Radici.
Noi stiamo già facendo il possibile. Aiutateci!!!"
Meetup di Perugia

Leggi l'intervista a Roberta Radici:

http://www.beppegrillo.it/immagini/interviste_staff_bianzino.pdf

L'importante è lasciare indietro tutte le sconfitte e i dolori e portare avanti solo le cose belle e i ricordi particolari...che questo 2008 sia per te un anno da ricordare, ricco di gioia e serenità! Auguri!

Dopo quanto è successo a proposito delle esternazioni di Giuliano Ferrara, del sempre presente cardinal Ruini e della senatrice Binetti, peraltro del nuovo Partito Democratico, in merito alla legge 194 che regola l'aborto in Italia sarebbe stata una ottima occasione per Walter Veltroni ti tirare fuori le palle e riaffermare la laicità dello stato, e invece lui che fa?............silenzio assoluto.
Probabilmente il vecchio detto " chi tace acconsente" forse Walter non lo conosce o forse lo conosce troppo bene.
Evidentemente i voti dei cattolici fanno gola anche al P.D. e la paura di esporsi a critiche. se avesse preso le distanze da Ruini anche per la continua ingerenza della chiesa sulle scelte del popolo italiano, ha messo Walter in uno stato di puro assenteismo fisico,mentale e ormonale.
La legittimità di uno Stato laico non è subalterna rispetto ad altri poteri, come istituzioni religiose o partiti politici; ad esempio, "lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani".
Infatti, uno Stato laico è quello dove le religioni e le ideologie non hanno influenza sulla società nel suo complesso ma hanno valore solo per le persone, e al limite per le comunità formate da quelle persone, che credano in una certa religione o in una certa ideologia. Lo Stato laico deve prodigarsi perché nessuna parte della società prevarichi su una parte minoritaria della società stessa, se non per ragioni di utilità collettiva, ma mai per ragioni ideologiche. In altri termini: la democrazia non può essere usata per negare i diritti delle minoranze.
LO STATO E' LAICO NON CI DEVE ESSERE UNA RELIGIONE DI STATO.

L’inconsistenza logica delle tesi cattoliche sull’embrione
di Marco Musy
fonte: http://www.uaar.it/uaar/documenti/139.html
 
Si sente spesso ripetere, sotto varie forme, il seguente ragionamento: «Un embrione è un essere vivente che, anche se non è una persona, lo diventerà. Con l’uccisione volontaria dell’embrione tu impedisci a quel futuro individuo di vivere la sua vita. Non è diverso da un omicidio». Oppure: «L’embrione umano è già una Persona».
 
 
Indubbiamente è vero che la soppressione dell’embrione impedisce oggettivamente al futuro individuo di esistere. Tuttavia la conclusione che l’aborto equivalga all’omicidio nasconde un grave errore logico e se vogliamo essere razionali occorre spingere i ragionamenti fino in fondo per capire che le cose non stanno così.
 
Vanno chiariti alcuni punti principali:

  • La vita biologica, per come la conosciamo attraverso il metodo scientifico, preesiste alla formazione dell’embrione. L’embrione è il risultato di complessi e noti processi biochimici che hanno luogo fra organismi vivi: l’ovulo femminile e lo spermatozoo maschile. Un embrione vitale non proviene da oggetti morti o da materiale inorganico. Affermare che la vita abbia inizio all’istante della fusione del DNA di organismi vivi è una banale contraddizione nei termini.
  • L’idea che l’embrione come tale sia una “persona” è di ordine metafisico e non ha nulla a che fare con la biologia o con altre scienze. L’idea che l’istante del concepimento costituisca una qualche “discontinuità” che giustifichi l’assegnazione dello status di “persona” non trova supporto in natura ma affonda piuttosto le sue radici in quelle ideologie religiose che per sopravvivere non possono fare a meno di questa arbitraria assunzione. Si tratta di un’idea che non contiene nulla di scientifico.
  • Il meccanismo attraverso il quale si forma l’embrione di un homo sapiens è lo stesso di tutti gli altri organismi viventi sessuati (sia per i mammiferi sia per molti altri animali inferiori). Non occorre postulare l’esistenza di entità sovrannaturali per spiegare la riproduzione umana, o per spiegare i processi che portano alla formazione di un embrione.
  • Una coppia qualsiasi ovulo-spermatozoo non ancora uniti contiene già in sé tutta l’informazione che serve per la costruzione di un nuovo esemplare, esattamente come la stessa informazione è contenuta nell’embrione che essi formano. In altre parole, una qualsiasi coppia ovulo-spermatozoo ha la stessa “dignità” biologica dell’embrione, nel senso che è ad esso biologicamente equipollente.

 
Questi semplici fatti implicano che la scelta consapevole di impedire, attraverso qualsiasi mezzo, l’unione di un ovulo con uno spermatozoo umani risulta logicamente equivalente a impedire che il corrispondente embrione si sviluppi secondo il suo normale corso. Cioè, se chiamiamo ciò “omicidio”, allora siamo costretti a includere nella stessa categoria anche la contraccezione e perfino l’astinenza sessuale o la scelta del celibato perché, dal punto di vista biologico, di fatto producono tutti lo stesso risultato finale: una persona non verrà al mondo e non vivrà a causa della scelta deliberata e consapevole di qualcuno.
 
Dovremmo dunque considerare “assassini” anche tutte quelle persone? È chiaramente assurdo. E ogni volta che attraverso un ragionamento si giunge a un assurdo significa che o il ragionamento è sbagliato o l’ipotesi iniziale (aborto=omicidio) è falsa. L’aborto non può essere considerato equivalente all’omicidio, perché questa ipotesi condurrebbe alla conclusione insensata secondo la quale dovremmo considerarci quasi tutti omicidi.
Stabilire quando la soppressione di un gruppo di cellule è un omicidio e quando invece non lo è, non può che derivare da una nostra convenzione e non da un elemento oggettivo della natura. Non diversamente dallo stabilire a che età si è abbastanza maturi per votare.