basta con gli sprechi!

 Cari amici, sto creando un'associazione di sostegno alle vittime dell'uranio impoverito, con lo scopo di provvedere all'assistenza e alla diffusione della conoscenza del problema. Spero aderirete in tanti! Franca

 

 

 

 


Commenti

...e per cercare ne occorre parecchio. Quindi se qualcuno ha qualcosa da mostrare agli altri lo faccia e basta oppure taccia.

Inoltre credo che le risposte di Franca sarebbero ben più gradire sia di una faticosa ricerca sia delle risposte di qualcun altro (con il massimo rispetto per tutti, beninteso)...

 
Caro Max,
grazie del tuo aiuto! bacioni
 
Caro Dario, proviamo a rispondere:
1) Cosa la spinse a candidarsi nelle liste dell'IDV?
 
Come spesso ho avuto modo di raccontare, la candidatura mi fu proposta da IDV, ma rifiutai. La notizia iniziò a circolare, dando vita ad un movimento spontaneo di email,  messaggi e telefonate da moltissime persone, che miinviatavano ad accettare. Ho accettato, ma non ho fatto alcun tipo di campagna elettorale, non credevo proprio che avrei potuto essere eletta. E invece è andata così. Quando Dario me lo ha fatto sapere ho pianto, sul divano di casa... Che fare di fronte a tanto sconvolgimento di vita e tanto onore?
 
2) Cosa si sente di dire ai suoi elettori difronte al voto con il centrodestra sulla commissione d'inchiesta sul G8 di Genova e quella sulla Società dello Stretto di Messina?
Scorrendo il blog avrà avuto modo di leggere lei stesso quali sono gli umori diffusi: il fatto che IDV abbia votato assieme all'Udeur prima la sfiducia di Petruccioli alla Rai, poi la sopravvivenza della società del ponte di Messina ed infine contro la commissione d'inchiesta g8, ha creato grandi malumori sia tra gli elettori di IDV che fuori. Io personalmente in vigilanza non ho votato la sfiducia, abbandonandol'aula prima del voto, sul ponte ho votato per la soppressione della società, e per quanto riguarda il g8 la votazione era in commissione affari costituzionali alla Camera.
E tu Dario, cosa ne pensi?

3) Cosa ne pensa lei del Min. Dipietro, e più in particolare nel suo agire sulla vicenda Mastella, sulla sua continua e costante ricerca di visibilità e sulla frase da lui detta "se non fosse per Berlusconi la mia collocazione politica sarebbe nel centrodestra"?
 
Il Ministro Di Pietro, ai tempi di mani pulite, fece tornare il sorriso agli italiani con la sua attività di PM. Per quanto riguarda il mio parere politico, devo innanzitutto farti presente che IDV pare essere l'unico partito nella coalizione di maggioranza  che i sondaggi danno in crescita! Valuta tu!
Io, quando mi sono trovata in disaccordo con il Ministro e le sue scelte, con grande serenità sono uscita dal gruppo.
Cos'altro avrei potuto fare?
 

Ti prego Franca, non lasciare il Senato.
Io penso che tu abbia fatto bene a lasciare l'Italia dei Valori, ma non lasciare il tuo seggio altrimenti al tuo posto entrebbe qualcun'altro indegno.
Ci sono tante persone che hanno votato Idv non per Di Pietro ma per votare solo te, che rappresenti ancora la parte genuina della politica, di chi non fa politica per mestiere, ma per difendere i + deboli.
Io userei anche per te la frase della Motivazione del Premio Nobel per la letteratura 1997: dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.
W Franca

caro achiropita, la senatrice difende i deboli non votando un emendamento che lei stessa aveva sottoscritto, per abolire l'ici sulla prima casa, ma vota contro un altro emendamento per ripristinare l'ici alla chiesa, evidentemente la senatrice ritiene "debole" la chiesa
contina a votarla, la chiesa debole ha bisogno di lei che la difenza

peace&love
filippo

Ma graaazieee!Che belle parole!
un abbraccio,
Franca
 

«Il 17 a Genova in piazza il popolo del social forum»
Affollata assemblea al Teatro degli Zingari con gran parte delle componenti dell'allora Gsf, dai centri sociali alla Rete Lilliput passando per l'Arci. Appello ai partiti della sinistra radicale: garantite per i treni
Alessandra Fava
Genova

Ribadire il diritto a manifestare senza correre il rischio di essere accusati di devastazione e saccheggio e ri-ottenere una vera agibilità dei treni negata ormai da tempo: sono questi i punti cardine di un'assemblea allargata e nazionale che si è tenuta ieri al Teatro degli zingari di Genova per organizzare la manifestazione del 17 novembre contro i processi sul G8, specie quello ai 25 manifestanti che arriverà a sentenza prima della fine dell'anno.
Deriva securitaria, la cacciata dei romeni, la richiesta di pene da parte della procura di Cosenza prevista nell'udienza del 16 novembre un giorno prima della manifestazione genovese hanno fatto da sfondo alla discussione di un'assemblea che è durata oltre quattro ore e ha riunito varie componenti, parte di quello che nel 2001 era il Genoa social forum, realtà che hanno camminato insieme in questi anni o si sono trovate anche su posizioni molto differenti, tra gli altri, dalla Fiom alla Rete Lilliput all'Arci, passando per don Vitaliano Della Sala e don Andre Gallo e il deputato di Rifondazione comunista Francesco Caruso, l'europarlamentare europeo indipendente Vittorio Agnoletto, allora portavoce del social forum, e il segretario regionale lombardo di Rifondazione Alfio Nicotra, Luca Casarini e i portavoce dei centri sociali genovesi, nonché l'associazione Verità e giustizia per Genova, Cobas, Rdb, Legambiente e Cgil. L'idea è lanciare un «invito alla partecipazione» che possa raccogliere i punti di vista dei più.
Se Agnoletto propone «una grande giornata articolata con convegni e dibattiti», Casarini parla di «un corteo contro la riscrittura della storia che accusa chi va in piazza di devastazione e saccheggio, una riscrittura targata anche Magistratura democratica o Violante» perché «Magistratura democratica ha costruito nel processo contro i 25 un teorema di sinistra per cui la proprietà privata va difesa a scapito del diritto di manifestare». Sarà una piazza aperta a tutti e senza etichette che raccolga la voglia di fare qualcosa che da giorni viaggia in rete e non solo. Giudici ha raccontato di «aver ricevuto le telefonate di molti delegati della Fiom che chiedono di venire a Genova perché è ancora una ferita aperta. Genova è come piazza Fontana, noi abbiamo ricostruito che cosa è successo, mentre i tribunali stanno scrivendo un'altra storia». E allora il 17 si scende in piazza anche per dire no al fatto che «i processi hanno creato un'ipoteca sulle lotte future», come ha detto Nicotra, e «per tornare a declinare i contenuti della protesta del 2001 ed esprimere critiche al liberismo e al modello di società che avevamo mosso già col G8», come ha detto Rita Guglielmetti della segreteria regionale Cgil.
A questo punto l'agibilità dei treni e delle stazioni diventa cruciale, e infatti è stato il secondo tema portante: «Da questo vedremo se Verdi e Rifondazione ci vogliono mettere veramente la faccia», ha detto Casarini alla fine dell'assemblea. Dopo manifestazioni stroncate dal fatto che Trenitalia concede con il contagocce treni speciali (anche a quella del 20 ottobre a Roma quelli dal nord sono arrivati all'ultimo minuto), il tavolo di Genova chiede direttive specifiche su treni e stazioni che permettano ai manifestanti di partecipare. «Trenitalia scavalca a destra prefetture e questure e ragiona solo in termini di euro guadagnati», ha detto Caruso. Assicurata la presenza dell'ala cattolica e ambientalista. Alberto Zoratti della Rete Lilliput ha detto che «vogliamo ottimizzare la presenza in piazza. Qui non esistono posizioni radicali».

Invito alla mobilitazione per il 17 novembre

Perché un evento storico come la mobilitazione contro il G8 del 2001,
di straordinaria potenza e di innovazione delle forme di partecipazione
politica, non venga riscritto nelle aule di tribunale.
Per impedire che 25 persone a Genova e 13 a Cosenza paghino, con secoli di carcere e milioni di euro, la volontà di rivalsa sul fatto che
300.000 persone scesero in piazza nel 2001 contro i padroni del mondo.
Perché questi processi con imputazioni assurde e anacronistiche come
il reato di "devastazione e saccheggio" e con le loro prossime sentenze,
non diventino un'ipoteca sulla libertà di manifestare di tutti i
movimenti.
Perché Genova, come nel 2001, si faccia portatrice di un mondo senza
frontiere, contro ogni forma di razzismo, contro politiche securitarie
ed espulsioni di massa che mettono a rischio le libertà di tutti.
Le promozioni di De Gennaro e di molti altri dirigenti delle
forze dell'ordine coinvolti nei fatti di Genova, la sicura prescrizione
dei processi contro i poliziotti imputati per il massacro della scuola
Diaz e le torture della caserma di Bolzaneto, l'archiviazione del
processo per l'omicidio di Carlo Giuliani, così come la bocciatura
della commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione dell'ordine
pubblico in quelle giornate, rappresentano un'ulteriore offesa ai
movimenti e uno schiaffo alla città di Genova.
*Invitiamo a ripartire da Genova per mobilitarci contro chi devasta la
nostra storia e saccheggia le nostre vite*.

Chiediamo a chi di competenza che siano rimossi tutti gli
ostacoli per un accesso a tariffa sociale dei servizi delle F.S. come
sempre stato per simili occasioni fino al 2006.

Nicola Nicolosi, "Lavoro e società" - CGIL
Gianni Rinaldini, Segretario Generale Fiom
Alessandra Mecozzi, Responsabile Internazionale Fiom
Noi quelli di via Tolemaide
Comitato Piazza Carlo Giuliani
Enrica Bartesaghi, Presidente CVGG
Paolo Beni, Presidente Nazionale Arci
Vittorio Agnoletto, Associazione Prima Persone
Raffaella Bolini, Presidenza Nazionale Arci
Walter Massa, Gabriele Taddeo, Laura Testoni, Arci Genova
Rifondazione Comunista
Giovani Comunisti
Supportolegale

http://www.sanbenedetto.org/

Ecco una lettera di Don Gallo pubblicata sul Manifesto del 3 novembre 2007, che invita alla partecipazione alla manifestazione del 17 novembre.
Sul sito www.sanbenedetto.org sono a disposizione tutte le inforomazioni che riguardano la manifestazione, con orari e punto di ritrovo.

Ritroviamoci a Genova...
di Don Andrea Gallo

È risuonato in questi giorni uno spontaneo appello: tutti a Genova il 17 novembre. A mio avviso è ancora una volta indispensabile una unità di intenti,voglia di linguaggi comprensibili, voglia di sentirsi comunità, la parola non è solo «compagni» ma spesso si usa anche «fratelli».
C'è voglia di solidarietà e di larga partecipazione.
La parola speranza è come se modificasse la vecchia utopia al vivere precario dei nostri giorni.
C'è un bisogno impellente di trovare nuovi sbocchi di costruzione della polis democratica, perché la violenza e la distruzione la stanno mettendo in atto i potenti.
Certamente 300.000 persone, Carlo ucciso e archiviato, un mese di terrorismo mediatico, i lenti processi, le richieste di condanne esemplari ai 25 capri espiatori, la promozione di molti funzionari, la bocciatura della commisione parlamentare (addio articolo 82 della Costituzione), e il rumore ossessivo delle catene (repressione e galera) proveniente dal Palazzo in queste ore, ci chiedono una risposta a dimensione umana, una risposta chiara, lucida, senza tentennamenti e distinguo inopportuni.
Una risposta a chi vuol isolare per renderci individui individualizzati, sempre più individualisti facili prede da colpire.
L'unità non è solo questione di strategia, è profondo desiderio di ricomposizione, che non è calcolata, una volontà intrinseca di una moltitudine di solitudini.
Chi se non chi era a Genova può rilanciare la politica dell'inclusione partecipativa per opporsi al meccanismo produttivo globale che ci esclude non solo dai diritti, ma dalla nostra stessa vita e di quella di miliardi di persone in tutto il mondo. Ritroviamoci gioiosi a Genova.
Nel 2001 Genova umiliata, militarizzata. Porto chiuso, aeroporto presidiato, stazioni ferroviarie bloccate, negozi barricati.
E soprattutto è saltata la «legalità» con numerosi e inaspettati episodi di «squadrismo di stato» culminato nella tortura degli arrestati.
Riscopriamo Genova con cortei,dibatti incontri musica...ecologia,lavoro, precarietà, rapporti umani controllo dei media, controllo delle menti, la pace, la giustizia, la verità.
Un movimento che si globalizza e si interroga ormai in tante parti del mondo: la resistenza indio-afro-popolare.
Vogliamo tornare a parlarci, a raccontarci, a organizzarsi, dove le differenze si riconoscano legittime, in cui la pluralità sia esplicitata per edificare gioiosi divenire collettivi.
Sia ben chiaro: la consapevolezza di partire da un momento di grande indignazione e di resistenza attiva.
La «gente» di Genova non può perdere questa grande opportunita'!
Donne, uomini, ragazze, ragazzi che non vogliono più sentire parlare dell'onnipotenza del mercato, dei valori di scambio e della guerra continua.
Vogliamo con tutto il cuore impegnarci nello stare insieme, sperimentando il costruire comune: l'essere comuni e pacifici.
Questo vecchio prete partigiano, persuaso di far cosa utile, invita per martedì 6 novembre alle ore 10.30 nella comunità San Benedetto in Genova gli animatori di quelle giornate per mettere le basi dell'organizzazione.
Se questa condizione è condizione di molti dobbiamo parlare fra molti.

Cara Franca Rame,

L'Associazione Della Libera Espressione di Treviso ha deciso di assegnarti un riconoscimento simbolico e molto speciale, dedicato alle persone come te che si contraddistinguono nel mondo
per il loro modo di essere.

Si tratta di un fiore-simbolo, il Dente di Leone, che per noi rappresenta la Libera Espressione e che ti verrà consegnato alla prima occasione possibile.

Quindi teniamo a rendere pubblico che...

RICONOSCIAMO IN TE UNA PERSONA UNICA E RARA
PER LA GRANDE - INDUBBBIA -

B O N T A' D' A N I M O

CHE HA SEMPRE ACCOMPAGNATO
IL TUO PERCORSO DI VITA.

Bontà d'animo che include sempre una forza
interiore immensamente superiore a quella di qualsiasi
malvagio, orrendo, premeditato intento.

Bontà d'animo che spesso ci porta alla fatica e alla sofferenza e a percorrere strade difficili, per scelta.

Bontà d'animo che solo viene ripagata
dal nostro stesso sentire
di fronte ad un sorriso di una persona,
ad un canto di gioia,
ad una emozione vera,
e anche di fronte ad una lacrima.

Una lacrima buona
che stasera crediamo
possa essere quella
della tua felicità.

Grazie di esistere, Franca cara, ti vogliamo tanto,
ma tanto bene.

P.S. Per gli amici del Blog: chiunque voglia sottoscrivere questo appello per Franca
lasci la sua mail sotto questo messaggio.
Sarete contattati al momento opportuno.
Grazie anche a voi, per l'amicizia che dimostrate.
Marco Girotto

Cara Senatrice,
mi permetto di farLe solo una domanda sulla sua esperienza nell'Italia dei Valori ed è questa:
esiste la democrazia interna (collegialità delle decisioni e/o partecipazione alle decisioni) all'interno del partito di Di Pietro?

Gradirei una risposta sincera (come è del suo solito!).

Con stima.

Renzo Perilli

Prima di tutto ringrazio la Senatrice per le risposte dateMi.
Poi vi voglio segnalare il mio ultimo post sul mio blog su quello che è successo oggi in Senato, sul taglio dei ministri e dei sottosegretari...
Vi prego di leggere e di commentare
Grazie dell'attenzione.

visita il mio blog:

http://dario-lasperanza.blogspot.com

Dove spariscono i fondi europei?
Dibattito al Parlamento Europeo - Strasburgo, 13 novembre ore 15

Intervengono: Giulietto Chiesa, Beppe Grillo, Luigi De Magistris, Marco Travaglio, Mario Vaudano

Giulietto Chiesa

è lieto di invitarla al dibattito

Dove spariscono
i fondi europei?
intervengono:

Beppe Grillo
- Comico -

Luigi De Magistris
- Sostituto Procuratore -

Marco Travaglio
- Giornalista -

Mario Vaudano
- Magistrato OLAF -

Martedì 13 novembre, ore 15.00
Sala LOW S 2.2 - Parlamento Europeo - Strasburgo

Gruppo PSE al Parlamento europeo
Delegazione italiana

Antonello Caporale
10/11/2007
“La Repubblica”

Dighe incompiute e rifiuti d’oro ecco il catalogo di Sprecopoli

Biomasse.
Un anno per approntare il piano energetico. Un anno per individuare gli investitori privati. Ancora uno per convincerli ad aderire al piano. Dopo tre anni e tre mesi la Provincia di Benevento all’unanimità ha deciso di produrre energia con le cosiddette biomasse. Un mese prima dell’apertura dei cantieri tutti i partiti, all’unanimità, hanno deciso di fare dietrofront. Costo della mancata realizzazione: 70 milioni di euro.
Deficit e distrazioni.
Settecento milioni di euro: è l debito con le banche del Comune di Catania. Messi in vendita monasteri, edifici e conventi. Nella fretta di ripianare il deficit il Comune ha messo all’asta anche beni non suoi.
Doppio lavoro.
Il giudice della Corte dei conti che devono controllare la spesa sono 400, sui 611 della pianta organica. Il 30,8 per cento dei giudici contabili aveva nel 2006 un incarico extra. Nel 2007, ma riferita solo al primo semestre, la percentuale scende al 15,2 per cento. Gli extra sono spesso a titolo gratuito; molte altre volte e titolo oneroso e naturalmente aggiuntivo alla stipendio principale.
Diga infinita.
La diga sul fiume Menta che deve dare acqua a Raggio Calabria, ora costretta a fare uso di dissalatori, è stata finanziata nel 1979 con 53 miliardi di lire. I lavori sono iniziati nel 1985 e i costi sono già saliti a 210 miliardi. Nel 1995 lievitano a 296 miliardi di lire. Lavori completati nel 2001 senza però la posa in opera dei tubi che collegano la diga alla rete idrica. Prevista l’inaugurazione nel 2005. Rinviata l’inaugurazione al 2009. Per il collaudo, altri due anni. Arrivederci al 2011.
Disastri naturali.
Dal 1968 al 1996 per riparare i danni di calamità naturali sono stati stanziati 109 miliardi di lire, pari a 5 miliardi di euro. E dal 2001 al 2006 sono andati via, bruciati, altri 763 milioni di euro. Bruciati.
Commissari straordinari.
In Italia oggi ci sono 84 commissari straordinari per altrettante emergenze: 84 uffici straordinari e 84 bilanci straordinari. Le emergenze pompano soldi, con le emergenze ci si fa ricchi. Ventiquattro commissari devono far fronte a danni da alluvioni, da Parma a Vibo Valentia, dalla Liguria alla Puglia.
Debito record.
Gallodoro, provincia di Catania: sui suoi 401 abitanti grava un debito complessivo di 16,645 euro pro-capite. E’ il record nazionale.
Terremoto.
Il Molise ha 320 mila abitanti. L’area colpita dal terremoto del 2002, quello che rase a terra la scuola di San Giuliano di Puglia, non conta più di 20 mila abitanti. Eppure in un quinquennio lo stanziamento è arrivato a 500 milioni di euro. E la ricostruzione è lontana dall’essere completata.
Rfiuti.
Per il ciclo raccolta- smaltimento dei rifiuti in Campagna la commissione parlamentare d’inchiesta ha stimato un costo annuale di 780 milioni di euro per la spesa corrente più 29 milioni di euro per gli investimenti. Gli anni presi in esame sono dieci (1997-2006). Totale spese: più di 8 miliardi di euro. Con i risultati che si sono visti per mesi nelle strade ingombre di rifiuti.
Non-fare.
Anche non decidere ha un costo. L’”Osservatorio sui costi del non fare” (gestito dall’Agici, un’associazione di professionisti specializzati nella consulenza strategica e finanziaria) ha stimato un costo sociale di 30 miliardi di euro derivanti dalla mancata realizzazione di infrastrutture nel settore dei rifiuti; 40 miliardi di euro in quello dell’energia; 130 miliardi causati dall’inerzia in materia di viabilità autostradale.
Poltrone.
In Italia esistono 3211 società pubbliche in cui siedono 17.445 consiglieri di amministrazione. “Si sta sviluppando - scrive il Procuratore generale della Corte dei Conti nella memoria sul rendiconto generale dello Stato – una ragnatela di società pubbliche che si autoespande a ritmi impressionanti e che può rappresentare un serio pericolo per il bilancio dello Stato”.
Telefonate.
Gli uffici del commissariato straordinario dell’emergenza rifiuti in Campania hanno speso in telefonate 725 mila euro, “comprese quelle internazionali o verso numeri speciali”.

we shall overcome

Franca,
in tema di sprechi, sarebbe possibile fare un'interrogazione parlamentare in merito alle auto blu? Sere fa in televisione è stato fatto un numero impressionante, circa 500.000 in tutta l'amministrazione pubblica, che se fosse vero corrisponderebbe ad una cifra che farebbe impallidire anche l'evasione fiscale: se fossero costate 10.000€ l'una allora la spesa ammonterebbe a 5.000.000.000€ (5 miliardi di euro)!!! considerando però che le vetture che vediamo in televisione (p.es. anche l'esimio on. Giordano di Rifondazione se ne permette 3, una davanti una per lui ed una dietro) costano almeno 25.000€ arriviamo alla "signora cifra" di 12.500.000.000€ (12,5 miliardi di euro) che, come si suol dire, "non sono bruscolini"

Caro Erkmark,
ci sono una serie di interrogazioni già depositate di Udeur (On. Fabris) e Lega Nord (Sen. Divina) su auto e voli blu, in attesa di risposta. Speriamo al più presto!
Ci teniamo aggiornati!

FIRMATE LE PETIZIONI A FAVORE DEL GIUDICE CLEMENTINA FORLEO E PER IL CONTENIMENTO DEL PREZZO DEL PANE E DEL LATTE AD 1 EURO SU:
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

SCUSATE SE RIPETO QUESTE PETIZIONI MA NON HO ALTRI MEZZI PER DIFFONDERLE GRAZIE

FETELE GIRARE LE PETIZIONI FACCIAMO VEDERE CHE SIAMO PIU FORTI DELLA CASTA E DEGLI IMPUNITI

LEGGETE E COMMENTATE IL MIO ULTIMO POST SULLA NASCITA A ROMA DE "LA DESTRA"

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La dottoressa «Takipirina» cerca allievi
Corsi di «comicoterapia» per alleviare le sofferenze dei bambini ricoverati negli ospedali bresciani

Una volta si pensava che un ospedale non fosse posto per un clown, ma il dottor Patch Adams ha insegnato che non è cosi. La comicoterapia, come nel 1998 ha mostrato sul grande schermo Robin Williams, è una disciplina che porta il sorriso e il buon umore negli ospedali e nei centri per disabili.
È questa è la via scelta da Nice Bonomi, in arte Takipirina, e dell'associazione Onlus «Aglio e peperoncino», da lei fondata nel 1993 con sede a Polpenazze in via Aglera 18.
Oggi si definisce una «psico-neuro-endocrino-immunologa». Dopo una formazione alla Libera Università di Alcatraz di Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo, nel 1994 incontra il dottor Patch Adams e ne diviene alunna. Prima, per conto dell'Asm, gira le scuole della provincia assieme a Giorgio Zanetti per insegnare il rispetto della vita; poi inizia a fare formazione al personale dell'azienda ospedaliera di Desenzano trasmettendo l’uso della comicoterapia.. Da anni al motto «Ridi che ti passa» assieme ai suoi volontari, svolge attività di comicoterapia negli ospedali di Desenzano, Gavardo e Manerbio e nel reparto di oncologia pediatrica dell'Ospedale Civile di Brescia. L'obiettivo è migliorare la degenza.
Al momento, «per rendere speciale la vita di chi non potrà mai diventare grande», sono alla ricerca di fondi e donazioni per poterla realizzare.
Nel frattempo Takipirina prosegue con i suoi corsi nella sede di Polpenazze per attrezzare nuovi clown con camice bianco e per portare qualche sorriso in più. Per informazioni, iscrizioni e dettagli sui corsi: 347 6521224 o www.agliepeperoncino.it.E.GR.

Dal sito ufficiale di Giulietto Chiesa

Dichiarazione di Giulietto Chiesa all'apertura dell'incontro al Parlamento Europeo, a Strasburgo, con Luigi De Magistris, Beppe Grillo e Marco Travaglio - 13 Novembre 2007

"C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico", diceva il poeta.

Ne faccio uso per rispondere alle domande - comprensibili - che mi sono state poste dai giornalisti per l'invito al Parlamento Europeo dei miei ospiti di oggi: un magistrato, un giornalista, un comico di professione.

Per discutere di un tema così specialistico come i fondi europei.

Quello che c'è di nuovo, anzi d'antico, in questa iniziativa è l'idea di riportare al centro dell'attenzione la questione morale .

Non esiste efficienza in una società, se essa è dominata dalla logica esclusiva del vantaggio individuale. Senza una moralità diffusa, e un senso comune del Bene Comune, una società finisce per non essere nemmeno democratica perchè in essa domineranno i prevaricatori e i violenti.

Altrettanto nuova è l'idea di portare questi temi in queste aule, dove si coniuga in modo implacabile la narrazione dominante della religione neo liberista: liberalizzazione, deregolamentazione, privatizzazione, flessibilità, competitività, mercato. Tutte cose che con il Bene Comune, come vediamo tutti i giorni, poco hanno a che vedere.

Luogo di democrazia, ma di una democrazia che si arrende al plebiscito dei mercati mondiali, alla crescita infinita, alle decisioni degli esperti finanziari e delle agenzie di rating (che sbagliano sempre più spesso), e che si mette alle dipendenze della Banche Centrali.

Ecco: noi abbiamo qui "esperti" di altro tipo, che in vario modo guardano dal di fuori la politica ufficiale, che rappresentano una logica diversa, quella della richiesta di trasparenza. Una logica genuinamente democratica. Insomma vogliono sapere la verità.

La domanda su come vengono utilizzati i fondi europei è una domanda di pulizia . Gigantesca. L'insieme dei programmi co-finanziati negli ultimi sei anni (2000-2006) è stato di 63 miliardi di euro, metà dei quali, cioè circa 30 miliardi, è stato di fonte comunitaria.

Solo per l'" Obiettivo 1 ", per l'Italia, l'Europa ha stanziato 23 miliardi nello stesso arco di tempo.

Dove sono andati a finire?

Statisticamente la percentuale delle irregolarità riscontrate supera nettamente il livello di guardia. Una quota soverchiante di finanziamenti erogati non hanno prodotto nulla di utile, economicamente e socialmente.

Peggio: molti di quei denari, non solo in Calabria, sono andati a finire nelle tasche delle organizzazioni criminali che li hanno usati per estendere il loro dominio in altre aree del paese. E' di oggi la denuncia di Libera, l'associazione di Don Ciotti, sulla penetrazione mafiosa nel Nord, a Milano, in Lombardia.

Diranno i miei ospiti, Luigi De Magistris, Marco Travaglio, Beppe Grillo, cosa ne pensano e cosa, secondo loro, si può fare. Ma io credo che già si possa dire che occorre un'azione di controllo, straordinaria, da parte europea, visto che le denunce della Corte dei Conti italiana, delle autorità giudiziarie e di polizia sono cinque volte più alte della media europea, e di regola non approdano a niente.

FIRMATE LE PETIZIONI A FAVORE DEL GIUDICE CLEMENTINA FORLEO E PER IL CONTENIMENTO DEL PREZZO DEL PANE E DEL LATTE AD 1 EURO SU:
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SCUSATE SE RIPETO QUESTE PETIZIONI MA NON HO ALTRI MEZZI PER DIFFONDERLE GRAZIE

FETELE GIRARE LE PETIZIONI FACCIAMO VEDERE CHE SIAMO PIU FORTI DELLA CASTA E DEGLI IMPUNITI

Cara Senatrice le chiedo cortesemnte se puo inserire sul suo sito i due banner di collegamento alle due petizioni attive:
una a favore del giudice Clementina Forleo:
http://www.petitiononline.com/Forleo/petition.html
e una per il contenimento del prezzo del pane e del latte ad 1 euro:
http://www.petitiononline.com/prezzi/petition.html
le chiedo questa cortesia perche non ho altri mezzi per diffondere queste due iniziative
la ringrazio anticipatamente Mimmo D'Orazio e mail sul sito delle petizioni per una eventuale risposta grazie

IL SUCESSO DI GRILLO IN RETE NON E CASUALE COME SI CREDE MA DIETRO CE LA CASALEGGIO ASSOCIATI E UN MARKETING ON LINE DI PRIMISIMO LIVELLO LEGGETE TUTTO SU:

http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

RICORDATE DI FIRMARE LE PETIZIONI SUL GIUDICE FORLEO E CONTENIMENTO DEL RPEZZO DEL PANE E LATTE GRAZIE MIMMO

Caro Mimmo,
sfortunatamente l'articolo si riesce a leggere solo per metà... Sembra molto interessante! In ogni caso mi sembra che oltre a Grillo, anche il Ministro di Pietro abbia affidato il suo blog alla Casaleggio.
redazione

VENERDÌ, 16 NOVEMBRE 2007

Il Tirreno
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Ospite a Che tempo che fa
Fo da Fazio

ROMA. Dario Fo e Michelangelo, sovversivo, trasgressivo, innovatore: il premio Nobel ne parlerà sabato, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Raitre. Al maestro della Cappella Sistina è dedicato l’ultimo libro di Fo che da Fazio racconterà la sua personale lettura di Michelangelo Buonarroti.

La Fiera di Milano si è spostata a Rho. La vecchiaarea, 260.000 metri quadrati, nel cuore della città, èstata messa in vendita. Il comune su quell’ area haconcesso un indice di edificabilità doppio rispetto adaltri insediamenti. E' stata indetta una gara sulprogetto del nuovo quartiere e ha vinto chi ha offerto più soldi. Anche a Monaco di Baviera, la Fiera si èspostata sull’area del vecchio aeroporto, ma il nuovoquartiere è stato costruito con parametri cheprevedono il 40% di edilizia convenzionata, 30%residenziale e 30 destinati a uffici. Un altro quartiere nuovo è previsto sull’area centrale?Garibaldi Repubblica?. Anche in questo caso gliindici di edificabilità sono altissimi e sono previstigrattacieli, residenze di lusso, uffici e parcheggi. I comitati dei cittadini lamentano che il comune hafatto gli interessi dei privati e non della città,concedendo poco verde in una città devastata dallo smog. Per risolvere il problema del traffico,Albertini aveva chiesto e ottenuto poteristraordinari. Ma l'unico piano è stato quello dei 175 parcheggi sotterranei proposti dai privati che, comedenunciano le decine di comitati cittadini, hanno portato tanti soldi ai costruttori e tanti problemiagli abitanti e agli acquirenti dei box. Dall’Europa èpartita una procedura d'infrazione contro i limiti diconcentrazione di polveri sottili, PM10, sforatidalla città meneghina. Intanto Milano si candidaall’Expo del 2015. Arriveranno 14 miliardi di euro,un’occasione che nessuno vuole perdere.
IL SEGUITO SU REPORT RAI TRE 18.11.07

http://riprediamocilitalia.blogspot.com/

SUL BLOG CI SONO DUE PETIZIONI IMPORTANI UNA A FAVORE DEL GIUDICE CLEMENTINA FORLEO E UNA PER ILCONTENIMENTO DEL PREZZO DEL PANE E LATTE CREDO AD 1 EURO
FIRMIAMO RAGAZZI NON ARRENDIAMOCI
GRAZIE MIMMO

Da Il Manifesto del 18/11/07

Gabriele Polo

Siamo tornati in tanti a Genova. Contro una persecuzione che rovescia la realtà storica addosso alle vittime, che premia con promozioni i colpevoli, che supera i limiti del ridicolo con la richiesta dei risarcimenti materiali. Contro la rimozione della verità e il rifiuto di cercarla. Ma anche, forse soprattutto, per ritessere un filo. Quello spezzato da una violenza assoluta che, sei anni fa, prima esibì la tronfia potenza di una città tirata a lucido perché blindata e, poi, mise in mora la nostra Costituzione, scassinando i diritti politici, stuprando quelli umani.
Uccidendo un ragazzo e torturandone altre decine: in uno spettacolo che nessuno di noi avrebbe potuto prima pensare realizzabile nel cuore dell'Europa. Genova allora anticipò ciò che poi sarebbe divenuto orrore quotidiano, una sorta di involontario ma paradigmatico preambolo all'apocalisse delle due Torri e a quello della guerra preventiva. Come se uno sconosciuto regista avesse voluto abituarci allo spettacolo poi rappresentato sul palcoscenico planetario. Il messaggio di sei anni fa fu chiaro quanto l'obiettivo perseguito: lo spazio pubblico era "proibito" nella sua dimensione collettiva, nessuna interferenza andava permessa a chi contestava il sistema e si proponeva la ricerca di un altro mondo possibile. E per questo una nuova generazione di ribelli- per lo più pacifisti- che proponeva protagonismo e chiedeva ascolto doveva essere convinta a ritornare a casa, per adeguarsi alla logica che riduce i cittadini a spettatori, chiamati di tanto in tanto a pronunciarsi in qualche sondaggio elettorale. Il risultato andò oltre la violenza che abbiamo vissuto e visto, fu più profondo, nella frammentazione dei corpi sociali e, soprattutto, nella paura di ciascuno. Ora quella paura- non solo fisica, anche politca-, con tutte le sue solitudini ha cominciato a incrinarsi. Per farlo bisognava tornare in questa città, battere il silenzio della "grande politica", ignorare gli annunci di catastrofe dei grandi media, scansare il boicottaggio di Trenitalia e, finalmente, lanciare un messaggio comune contro le follie giudiziarie e i deliri amministrativi. Contro le condanne proposte e i risarcimenti richiesti. Contro la volontà ribadita e confermata di non cercare la verità sul luglio 2001, per trasformarla in una comoda parodia. Perché in quegli anni di carcere e in quegli euro richiesti, in quella commissione d'inchiesta parlamentare rifiutata, c'è ancora il proseguimento del messaggio di sei anni fa: ognuno se ne stia a casa propria con le sue solitarie paure. Ieri le migliaia di persone che hanno sfilato fino a Piazza De Ferraris hanno fatto un passo in avanti, hanno riallacciato- almeno in parte- un filo spezzato, hanno cominciato a sconfiggere quella paura. Lo hanno fatto per ricordare un ragazzo ucciso e chiedere verità per solidarietà con i loro compagni inquisiti, ma così facendo- alla fine- lo hanno fatto anche per se stessi e per tutti noi. Insomma, hanno fatto davvero qualcosa di sinistra.

Cara Francy, grazie per l'articolo postato.
C'eri anche tu a Genova? Com'è andata? Quali erano le sensazioni, gli striscioni, i temi? La testimonianza diretta è sempre molto differente da tg e quotidiani.
redazione

Ciao! Purtroppo non sono potuta andare a Genova perché ero influenzata, ma pur non essendoci fisicamente, c'ero con il pensiero!!
Credo che sia stato una giornata molto importante, in cui a farla da sovrana è stata la voglia di giustizia e di verità sui fatti del luglio 2001. Tutto è andato per il meglio e non ci sono stati scontri, come molti avevano profetizzato.
Sono d'accordo con l'articolo di Polo quando dice che per battere il silenzio della grande politica fosse necessario tornare proprio a Genova.
Un passo avanti già è stato fatto.

Ma certo!!!! Mi sembra un' ottima idea!!
Sono pronta a darmi da fare, ad aiutarvi. Voglio dare anch'io il mio contributo!
E' importante diffondere la conoscenza del gravissimo problema dell'uranio impoverito e poter essere utili nel miglior modo possibile.
Grazie Franca!!
un abbraccio
francesca

Aderisco di buon grado. Potresti dubitarne? So dell’ingiustizia e dell’abbandono di cui patiscono le vittime di questo agente distruttore, e sento quanto sia necessario fare qualcosa a loro favore.
Un abbraccio

Fantastico! Sarò felice di dare il mio contributo!

we shall overcome

Evviva! Che bello!
presto daremo comunicazioni sulla "genesi"...
bacioni
redazione

Da la Repubblica
MARTEDÌ, 20 NOVEMBRE 2007

Pagina XV - Milano

Anche la Provincia contro il Pirellone: "C´è rischio speculazione edilizia"

Un blog con firme illustri in difesa dei parchi

"La legge regionale è un pericolo"

In quattrocento aderiscono all´appello: "Le istituzioni accodate a chi considera il verde un ostacolo"

ANDREA MONTANARI

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Cresce la mobilitazione contro il pericolo che la speculazione edilizia faccia scempio dei parchi lombardi. Con il titolo provocatorio "La Lombardia può fare a meno dei parchi?" quattrocento personalità del mondo della cultura, dell´urbanistica, della comunicazione e della politica hanno lanciato un appello sul sito Internet eddyburg.it contro l´emendamento alla legge urbanistica regionale proposto dall´assessore lombardo leghista al Territorio Davide Boni, il quale prevede che la Regione abbia l´ultima parola per decidere insediamenti nei parchi. La discussione riprenderà domani in commissione Territorio. Tra i firmatari dell´appello, Alberto Asor rosa, Dario Fo, Franca Rame, Vittorio Emiliani, Luca Mercalli, Guido Martinotti, Eva Cantarella, Alessandro Cecchi Paone, l´assessore provinciale al Territorio Pietro Mezzi, i consiglieri regionali Carlo Monguzzi, Marcello Saponaro e Mario Agostinelli, la consigliere comunale Milly Moratti, oltre a Roberto Camagni, Maria Cristina Gibelli, Maria Berrini, Damiano Di Simine, Paolo Hutter, Vezio De Lucia, Francesco Indovina, Lodovico Mereghetti, Antonio Monestiroli, Edoardo Salzano, Sauro Turroni, Elio Veltri, Attilio Dadda, Jacopo Gardella e Federico Oliva.
«L´Italia - si legge nell´appello - aveva a Milano un´esperienza di parco di cintura metropolitano sul modello delle greenbelt affermate da quasi un secolo a livello internazionale. Ora anche la pubblica amministrazione sembra essersi accodata agli interessi di chi da lustri continua a considerare la presenza del verde metropolitano come un ostacolo alle proprie manovre». Sullo sfondo il rischio che la realizzazione del progetto del nuovo Cerba (Centro europeo di ricerca biomedica avanzata) sostenuto dal professor Umberto Veronesi dentro il Parco sud possa essere strumentalizzato per dare il via a nuove colate di cemento in Lombardia. «Mi auguro che i partiti del centrosinistra sappiano contrastare questo disegno raccogliendo il nostro appello» spiega l´assessore provinciale verde Pietro Mezzi. L´Ulivo lombardo risponde promettendo battaglia domani in Commissione.
L´assessore regionale al Territorio Davide Boni respinge le accuse. «I parchi come sono stati vissuti finora hanno fatto il loro tempo. Ma questo non vuol dire che saranno tutti urbanizzati. Con mia proposta la Regione si farà garante che non ci sarà alcuno scempio. In questi anni, per la verità, ho visto fare molte operazioni di questo tipo con il benestare di comuni e province. In una lettera mi hanno segnalato un caso in cui sono stati necessari 39 accordi di programma con 39 amministrazioni diverse. Non si può andare avanti cosi». Quanto al progetto Cerba, Boni aggiunge: «Garantisco che questa operazione non favorirà la speculazione. Ci opporremo alle modifiche dei vincoli nel rispetto delle vocazioni del territorio».

Ultimo post sulla nascita del partito nuovo di Berlusoni, vorrei sapere cosa ne pensate.
Visitate il blog e lasciate commenti
Grazie

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Come si fanno aumentare i voti?... ecco come il berlusca fa 9 milioni di firme...!

VIDEO SUL BLOG:
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FATEVI DUE RISATE!

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come non aderire? dimmi però come , c'è una quota associativa già stabilita? conoscenza delle leggi? credo che anche questi ragazzi possano accedere a prestazioni economiche stabilite per legge .mi racconti qualcosa di più anche per e-mail eventualmente ,

ps. a questo link de La Stampa potete trovare la mia lettera appello anche in video ai Ministri che si occupano di sanità, sociale e famiglia , volete mettere anche voi un commento ? i bambini devono poter essere assistiti a casa !

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?...

mammamarina
www.claudiabottigelli.it

«Ecco le mie storie»

2007 21/11 Sezioni del Vivimilano di questa settimana

C' è Eloisa, badessa divorata da inestiguibile fiamma erotica per un uomo, Abelardo, che non è più tale. C'è Mainfreda, anche lei badessa ma anche eretica, ribelle contro i maschi, preti o mariti che siano. C'è la scannafiere, domatrice di leoni alle prese con marito fedifrago, e c'è Qu, mariuolo frottolone, comunista utopico. Ci sono i comici greci: non antichi ma modernissimi... Quante storie conosce Dario Fo? Infinite, come ogni giullare che si rispetti, tutte capaci di inchiodarti lì, fino alla fine, di incantarti con quel suo modo di raccontare irresistibilmente conviviale, ironicamente trasgressivo. Storie così incredibili da essere quasi sempre vere. Così verosimili da rivelarsi assolutamente inventate. Per ridere e per appassionarsi. Come suggerisce il titolo che ne raccoglie alcune, «L'amore e lo sghignazzo» (Guanda editore, pagg. 145, euro 14). Sarà lo stesso Fo, autore anche dei suggestivi disegni che lo corredano, a presentare il suo nuovo libro giovedì alle 18.30 allo Spazio Krizia. Storie che corrono via veloci, una dopo l'altra, sospinte da quell'estro fabulatorio, quel tocco drammaturgico leggero e vigoroso, proprio dell'attore-autore premio Nobel. «In realtà sono testi teatrali truccati da testi letterari», assicura Fo. «Basta leggerli ad alta voce per accorgersene. Il primo, quello su Eloisa, Franca l'ha anche recitato durante uno stage teatrale all'università di Alcatraz di nostro figlio Jacopo...» E alla Rame, compagna di una vita e tante passioni, il libro è anche dedicato. «A Franca, con amore...» scrive Dario in testa alle sue storie che, non a caso su cinque, tre sono virate al femminile. Esilarante la storia di Qu detto il Randazzo, simpatico cialtrone, esperto nell'arte d'arrangiarsi cinese. «Una storia amatissima da Mao Tse Tung — assicura Fo —. Uno dei cavalli di battaglia del Gran Timoniere». Ma Qu sostiene che per esser comunisti bisogna essere matti... «Matti totali, dice. Cioè fuori dalla norma. Se uno ragiona come di norma... bacchettate sulle dita! Fuori! Perché essere comunista vuol dire godersi la vita, fare feste, cantare, ballare e fare l'amore... Tanto amore. E ridere. Uno che non è capace di ridere e di far ridere non può essere un comunista». Bel programma. Da suggerire alle nostre sinistre così seriose. «Già. Basterebbe poco. Imparare a vedere il ridicolo e non aver paura di vivere. E tutti allora, come accade nella storia di Qu, vorrebbero diventare comunisti».

SPAZIO KRIZIA. VIA MANIN 21.
GIOVEDÌ 22 ORE 18.30
tel. 02.34.59.74.18.
INGRESSO LIBERO.

RAGAZZI SIAMO ALLE COMICHE:
FASSINO DENUNCIA LE AUTO BLU DI D'ALEMA AHAHAHAH QUESTI SI SONO FUMATI IL CERVELLO STANNO AGONIZZANDO
LEGGETE I PARTICOLARI SU:

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NO POLITICI E FACCENDIERI DI TURNO

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Com´è nata l´inchiesta su Crespi e la HDC, in cui è rimasto impigliato anche Confalonieri

Da la Repubblica

Il guru del contratto con gli italiani e quell´ammanco da 19 milioni

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MILANO - Intercettazioni e perquisizioni. L´inchiesta sulla Hdc, la società di Luigi Crespi, l´inventore del contratto con gli italiani e ai tempi il sondaggista di Silvio Berlusconi, parte dal fallimento del gruppo avvenuto a marzo 2004. Al caso hanno lavorato i pm Laura Pedio e Roberto Pellicano. E le loro intercettazioni partite nell´estate di quell´anno non solo hanno immortalato le vicende di Crespi, ma anche di alcuni personaggi che ruotavano intorno a lui. Come Debora Bergamini, ex assistente di Berlusconi diventata un´importante dirigente della Rai, e di Gianpiero Fiorani, nelle cui telefonate è stato scoperto l´inizio della scalata ad Antonveneta. Già nell´estate del 2004, infatti, Fiorani programmava con il governatore della Banca d´Italia l´arrembaggio all´Antonveneta, allora controllata dagli olandesi di Abn Amro.
Le indagini si sono chiuse lo scorso 27 ottobre, chiamando in causa 21 indagati, tra i quali, oltre allo stesso Crespi e ai consiglieri, spiccano nomi noti come il presidente del collegio sindacale, il professor Ferdinando Superti Furga, già sindaco di Telecom Italia e Mondadori, nonché lo stesso Gianpiero Fiorani. Nella rete dei pm, sono rimasti impigliati anche Fedele Confalonieri e Alfredo Messina, rispettivamente presidente e consigliere di Mediaset, con l´accusa di favoreggiamento, e Fulvio Pravadelli, amministratore delegato di Publitalia 80, la concessionaria di pubblicità del gruppo del Biscione.
Secondo la Procura, Luigi Crespi - in concorso con altri - avrebbe distratto qualcosa come 19 milioni di euro. Con un giro di fatture false e operazioni inesistenti tale da mettere in ginocchio il gruppo. «L´intenzione - hanno scritto i pm - era di ingannare i soci o il pubblico, al fine di conseguire un ingiusto profitto».

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Il dottor Luperi, l’uomo delle molotov alla Diaz - fatto per cui è imputato nel processo in corso sugli abusi di quella notte (che come ben sappiamo è destinato alla prescrizione) - è stato promosso ai vertici dei servizi segreti.
Non dobbiamo stupirci più di tanto; è evidente che le aberrazioni compiute a Genova nel 2001 non erano iniziative di singoli agenti troppo esuberanti, né situazioni “sfuggite di mano” a qualche funzionario per la concitazione degli eventi. Erano l’esecuzione di ordini superiori.
Quindi la promozione non è che la logica conseguenza, il premio per un funzionario obbediente.
Ci sono precedenti illustri. Molti degli uomini ai vertici dei servizi di sicurezza, Cia e Fbi, dopo l’11 settembre hanno avuto destini simili a quello di Luperi e di altri dirigenti delle azioni di “macelleria” che abbiamo visto messe in opera a Genova.

Vittorio Agnoletto ha commentato così la notizia: “La peggior risposta che ci si poteva aspettare alla richiesta di una commissione parlamentare d’inchiesta sul G8, peraltro contenuta nel programma dell’unione”.

Anche dal Comitato Verità e Giustizia una forte condanna: “La promozione è un insulto all’etica costituzionale, una nuova bastonatura per chi fu vittima delle violenze e degli abusi nella famigerata notte dei manganelli, definita a suo tempo notte cilena dall’attuale ministro degli Esteri”.

Chi ha voglia di informarsi va a leggersi le sedute del CDM, sul sito del governo, con molta attenzione. E approfondisce.
E, a volte, si pone degli interrogativi, non solo sui provvedimenti ma anche sulle nomine...
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CDM del 16-11-2007 n. 76.
"Il Consiglio ha poi approvato, su proposta del Ministro della salute, Livia Turco, la conferma per un triennio del professor Enrico GARACI a Presidente dell’Istituto superiore di sanità."
------------In merito alla nomina si legga l'articolo su L'espresso del 22 novembre 2007.
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Consiglio dei Ministri n.77 del 23 novembre 2007
Il Consiglio ha poi deliberato:
su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi:
- nomina dell’on. Maurizio BERNARDO a componente della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi;
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.........L'illustre (si fa per dire) deputato Maurizio Bernardo ha appena dichiarato solennemente alle agenzie di stampa: «Prendiamo atto che oggi l'Italia non è più una Repubblica democratica, ma una nuova repubblica comunista. Come la Corea del nord. E Giorgio Napolitano è il nuovo Kim Il Sung». Dopo questa inqualificabile e - diciamolo - esilarante stronzata, l'Autorevole Giuria assegna senza indugi, su proposta di booksworm, il Prestigioso Premio Verde all'assessore regionale di Forza Italia in Lombardia (tra l'altro indagato per squallide tangentine relative a traffici di rifiuti) con la seguente motivazione: per una pregnante manifestazione di saggezza (forza)italica.

http://www.onemoreblog.it/archives/011099.html
http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=43879,1,1
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=56207
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Consiglio dei Ministri n.77 del 23 novembre 2007
su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa-Schioppa:
- nomina dell’avvocato Riccardo VIRGILIO a Presidente della Commissione censuaria centrale;
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Interessante l'audizione dell'avv. Virgilio in:
COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA
SUL DISSESTO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA
DEI CONSORZI AGRARI
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RESOCONTO STENOGRAFICO
DELLA
SEDUTA DI GIOVEDI’ 24 FEBBRAIO 2000
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Presidenza del presidente Melchiorre CIRAMI
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Quanto tempo è passato dall'indignazione per le indagini di De Magistris e Forleo su Prodi, D'Alema e Fassino, con tanto di intercettazioni telefoniche di cui si riteneva necessario impedire la pubblicazione?
Si trattava di attacchi bipartisan ai due magistrati (uno dei giornali che più si è «divertito» a dileggiarli è stato Libero); ma certamente, all'avanguardia stavano le «corazzate» dei poteri finanziari, essendo questi il vero cancro che attanaglia in tutti i sensi il paese, servendosi in prevalenza del centrosinistra (ma con la sinistra «estrema» in ottimo rilievo) per le loro oscure trame distruttrici di ogni forma democratica.
Adesso, l'atteggiamento antimagistrati è cambiato.

leggi e rovinati il fegato su:
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ADERISCI ALLA LISTA CIVICA NAZIONALE

Credo sia importante intervenire nella discussione e mi scuso se non è stato possibile farlo prima.
Inizio con una doverosa precisazione: il linfoma è una malattia in spaventoso aumento nella popolazione giovanile e questo a prescindere dai vaccini ed all'esposizoine all'uranio impoverito.
Proprio per questo motivo non è possibile risalire ad una unica e sola causa certa che scatena la malattia.
Durante i 10 anni che l'Osservatorio segue il problema uranio si sono verifricati numerosi casi di patologie per le quali non solo non è stato possibile risalire ad una causa ma, in una decina di casi, nonostante i protagonisti avevano operato nei Balcani questi non avevano traccia o prova che fosse stata l'esposizione all'uranio a farli ammalare.
La Signora che avete visto in tv ha perso un figlio ed ogni spiegazione logica può essere utile a spiegare l'illogico. Una morte di un figlio, per un genitore è illogico, irrazionale.
Se è vero che nelle analisi sulla parte bioptica del Signor Finessi Franceso (figlio della signora) è stato trovato del piombo, è anche vero che i metalli pesanti che si trovano nel corpo dei militari esposti all'uranio hanno una forma, una composizione ed una natura totalmente diversa.
Il neotif è un vaccino che non si usa più nelle FFAA da quasi 20 anni e, in ogni caso, se le vaccinazioni utilizzate nelle FFAA fino alla fine degli anni 90, quando esisteva il servizio di leva obbligatorio, fosse stato dannoso, per un discorso logico dei grandi numeri, un buon 30% della "nostra" generazione non dovrebbe esistere più. Già, dico nostra perchè la mia generazione ha subito addirittura le famigerate vaccinazioni al petto in cui un solvete era a base di mercurio.
Allora evitiamo di fare il gioco di chi vuol fare solo confusione per nascondere la verità: L'uranio Impoverito ha degli effetti disastrosi sull'uomo ed irrimediabili sull'ambiente.
UN GRAMMO DI URANIO IMPOVERITO SI TRASFORMA IN MEZZO GRAMMO DI URANIO E MEZZO GRAMMO DI PIOMBO DOPO 4 MILIARDI DI ANNI.
Forse sapere solo questa piccola regola di oltre 70 anni può rendere l'idea di cosa stiamo parlando, per capire invece di quali interessi si parla, basta sapere che smaltire uranio impoverito per la costruzioni di armi, per le grandi lobby del nucleari significa trasformare un altissimo costo in un grande guadagno.
Per concludere, mi dispiace molto per la signora che si rivolse proprio all'Osservatorio per fare causa alla Difesa ma che, dopo la verifica della documentazione e dell'esame nanodiagnostico del protagonista, l'Osservatorio decise di non intentare alcuna causa contro l'Amministrazione Militare.
Non potrei mai biasimare la Signora per quel che è successo ma punto il dito deciso verso chi, "utilizzando" il dolore della signora tenta di gettare discredito e confusione sull'argomento.
Senza essere retorico faccio nomi e cognomi assumendomene tutte le responsabilità: l'ex Sen. Bonatesta A.N., il Prof. Franco Nobile e tutti i suoi amici tra cui il Sen Amato F.I. o non so come si chiama il suo partito ora, (attualmente in comissione d'inchiesta uranio) e tanti altri pseudo scienziati che cercano gloria puntando sull'originalità dell'affermazione più che sulla forza scientifica.
Per chiudere con la speranza di non avervi annoiato: Grazie Franca, hai capito tutto sin dal primo momento e, senza se e senza ma, in prima persona, hai conosciuto e compreso il dramma dei nostri ragazzi e puoi solo immaginare ciò che sta succedendo al di là del mediterraneo.
Ora qualcuno in Italia vuol risarcire un danno che neanche ha causato fortificando l'alibi di chi invece, con sienza e coscienza, ha seminato morte e disgrazie per i prossimi 4 miliardi di anni .... ma già, è vero, questi sono gli americani anzi, senza offesa per gli americani, è stato J.W. Bush. Bene, quest'uomo, lo sa bene quello che ha combinato e sta già provvedendo a risarcire perchè, non tutti ci fanno caso, ma dopo aver "bombardato" la pace nei Balcani per unire un popolo, ora vuole l'indipendenza del Kosovo!
Sarà mica questo il risarcimento per l'uranio impoverito?
.....Riflettiamo insieme.
Domenico Leggiero

Ho letto la sua "disquisizione" (da non medico) sul progressivo grande aumento negli ultimi 2 decenni,dei linfomi, soprattutto nei bambini e non solo nei militari.
Anch'io NON sono medico ma sono un giornalista consulente in Scienza della Nutrizione e Medicine Naturali da 40 anni ed da altrettanti anni studio i DANNI dei VACCINI, ed ho raccolto una enorme mole di studi e ricerche sul probela dei gravi Dabnbi dei Vaccini pubblicazioni che sono reperibili in www.mednat.org /danni dei vaccini.

La conosco bene e cio' fin dall'inizio del FALSO problema Uranio Impoverito (UI) propagandato sui mass media, da lei convogliato dopo la sua "conversione" dal problema vaccinale all'UI...
Se si mettesse una buona volta ed in piena coscienza ad esaminare il problema da vicino "scoprirebbe" come aveva scoperto giustamente all'inizio, quando la misi in contatto con il dott. Massimo Montinari, medico ricercatore della Polizia di Stato(anche audito dalla Comm. UI) il quale aveva effettuato tutti gli studi medico scientifrici che avevano ben chiarito il grbvissimo ruolo dei Vaccini nell'aumento di TUTTE le patologie nei bambini e nei militari (vi fu persino una interrogazione parlamentare dei Sen, Bucciero & c. su quelle scoperte del Montinari,interrogazione che fino ad ad oggi il Ministero dell'allora sanita' oggi "trasformato" in salute...ma quale salute.... che e' ancora disattesa...chissa' perche'?....).

Sono passati ormai oltre 15 anni e tutto viene ancora passato sotto silenzio (i danni dei vaccini) e lei si fa promotore di questa campagna di Disinformazione sui mass media, depistando l'attenzione sui Danni dei vaccini che generano = immundepressione per tutta la vita + mutazione genetiche + intossicazioni = alterazione della salute in malattie sempre piu' gravi, anche per il fatto che i medici ufficiali NON conscendo tutte le tecniche sanitarie possibili sono incapaci a sanare quei soggetti VACCINATI e quindi ammalati.

Cio' avviene in TUTTO il Mondo ed ormai la cosa sta venendo a galla per gli innumerevoli studi effettuati sui Danni dei Vaccini ormai oltre 1.200 !!!!

Sarebbe ora di finirla con le BUGIE, non le pare caro maresciallo Leggiero ?

La invito a leggersi con attenzione le audizioni del dott. M.- Montinari + quelle del prof. Nobile (altro illustre scienziato Oncologo di Siena)

Imparera' certamente qualcosa ...oppure se non si rimangera' le sue affermazioni...dimostrera' ancora una volta di piu' la sua malafede !

IL NEOTIF è stato sospeso il 7 gennaio 2002 vedi gazzetta ufficiale n14.Ma lei lo sa bene come sa che è ancora somministrato sotto altro nome vedi giallo chiron,e che moltissimi vaccini sono incriminati.Lei sta continuando a depistare chi ancora l'ascolta signor maresciallo.Lei ha prodotto una quantità di disinformazione che ha avuto molte conseguenze(si faccia un giro in un reparto di ematologia e non chiuda gli occhi o le orecchie!).Risponderete a breve di ciò.Perchè non dice come mai in anni di ricerche della commissione non sono mai stati esaminati i vaccini visto che molti scienziati che lei continua a screditare li hanno ritenuti la vera causa.Perchè non dice che fù lei anni fà a dire alla ancora sprovveduta signora finessi di fare denuncia di omicidio intenzionale dopo aver saputo dei metalli contenuti nelle vaccinazioni.Ci sono registrazioni in proposito signor leggiero.Perche non dice che Francesco è stato inspiegabilmente chiamato dopo una settimana dalle vaccinazioni per fare da solo una vaccinazione antitetanica per il quale era già coperto.Perchè non dice alla gente cosa stà succedendo non solo ai militari ma nel mondo da anni.Perchè mi chiedo molta gente non ha ancora capito quale parte del sistema lei rappresenta con le sue frasi pronte e le bugie a portata di mano.Ma lei non andava contro i vaccini qualche anno fa?Un'ultima osservazione.Le persone come lei hanno accesso facile ai media le persone come la signora Finessi devono minacciare il suicidio per andare a striscia,e non sono facilmente giostrabili lo ricordi bene.

Volevo segnalare la terza interrogazione parlamentare sulla morte di mio fratello in relazione all'utilizzo di armi all'Uranio impoverito,basta digitare su internet con il motore di ricerca "garofolo alessandro uranio impoverito".
La prima interrogazione e' datata GENNAIO 2001!!!!!!!!!!! un'era fa'!!!!!! e la mia famiglia e' ancora qua' che continua ad essere presa in giro e volevo essere meno elegante...perche' sono arrabbiatissimo...e non riesco a trovare una spiegazione su questo silenzio su mio fratello(4 firme di deputati nelle interrogazioni e un filmato RAI di pochi minuti).
Per dire quanto tempo e' passato: Ho segnalato la vicenda di mio fratello prima
dell 11 settembre,prima del G8,prima della guerra in Iraq...ORA BASTA!!! Qualcuno si deve prendere la responsabilita' di renderla pubblica visto che alla mia famiglia non e' permesso!!! grazie e scusatemi...