basta con gli sprechi!

 Cari amici, sto creando un'associazione di sostegno alle vittime dell'uranio impoverito, con lo scopo di provvedere all'assistenza e alla diffusione della conoscenza del problema. Spero aderirete in tanti! Franca

 

 

 

 


Commenti

ciao Franca,
da ottobre verrà introdotto il ticket per entrare in auto a milano, iniziativa lodevole ma inutile perchè fuori da un contesto globale di aumento dell'accesso ai mezzi pubblici. Ho preparato una petizione: http://www.petitiononline.com/atmgrati/petition.html in cui si chiede di abbassare il costo delle tratte extraurbane, di ridurre il costo dei parcheggi all'ingresso della città, di ristrutturare le fermate extraurbane e di aumentare le corse.
Ti ringrazio se mi darai una mano nella diffusione dell'iniziativa:
http://www.petitiononline.com/atmgrati/

www.kuda.tk

Metto a disposizione il link di questo articolo uscito ieri su "Il Manifesto". Riguarda il pronblema dei beni confiscati alla mafia.

http://www.ilmanifesto.it/ricerca/ric_view.php3?page=/Quotidiano-archivi...

we shall overcome

non sanno come guadagnarci sopra
forse non hanno trovato ancora l'amichetto a cui cedere l'affare!!

forse d'alema potrebbe illustrarci qualcosa

Cara Lara, sembra che il bene pubblico (concetto ormai dimenticato nel marasma degli interessi contrastanti di lobby, corporazioni, partiti, caste) non riesca ad affermarsi nemmeno in questioni semplicissime di buon senso e di elementare giustizia.
Così avviene che lo Stato spende per processare e condannare (quando ci riesce) mafiosi e delinquenti, ma poi non può neanche usufruire di un indennizzo mediante quei beni sottratti all'illegalità, che vanno invece a favore delle banche.
Strano Paese il nostro, dove gli interessi di mafia e banche riescono a prevalere sul bene pubblico.

Dal Manifesto di oggi 13 luglio, di Matteo Marini

Indagine Eurispes: il 23 per cento delle famiglie sono indigenti o rischiano di diventarlo

L'incubo dei lavoratori nel nostro paese non è più la quarta settimana, il 21 del mese, ma la terza. Un grosso passo indietro documentato dall'Eurispes, che ha presentato ieri lo studio "Problemi di famiglia", condotto insieme a Federcasalinghe a sopravvivere di fronte alla crisi del "welfare".
Sono 2 milioni 585mila le famiglie sotto la soglia di povertà relativa (l'11,1 per cento delle famiglie residenti), per un totale di 7 milioni e 577 mila persone, cioè il 13,1 per cento della popolazione italiana. Ma secondo lo studio i nuclei a rischio povertà sono almeno 2 milioni e 500 mila, pari a ben 8 milioni di persone. In tutto si parla di 5 milioni e 100 mila famiglie povere o a rischio povertà: 15 milioni di individui, il 25 per cento della popolazione, tra loro quasi 3 milioni di minorenni. La povertà è concentrata soprattutto al sud e colpisce in particolare le famiglie con almeno 5 componenti (26,2 per cento).
Ma anche un'altra buona fetta della popolazione non se la passa tanto bene. Un terzo delle famiglie italiane vive, meglio sopravvive, con meno di 1900 € al mese. Le difficoltà per il 51 per cento del campione preso in analisi, cominciano alla terza decade del mese, una settimana prima della tradizionale quarta settimana.
Stringe la cinghia un italiano su due: il 33,7 per cento ha dichiarato di doverlo fare in maniera "abbastanza pesante", mentre il restante 17,3 per cento soffre ancora di maggiori difficoltà ad arrivare alla successiva busta paga. Il 23,7 per cento ha qualche problema all'inizio della quarta settimana, e appena il 23,6 va liscia come l'olio.
Una definizione salta agli occhi, quella di "poveri in giacca e cravatta", con la quale l'Eurispes individua i "ceti medi in difficoltà, in fila alle mense Caritas", i " working poors", che nonostante abbiano un lavoro, devono ricorrere a mense o dormitori per indigenti. Una definizione quanto meno discutibile, in un più vasto ambito di analisi sul significato di "ceto medio", che usato in questi termini perde di senso. L acausa di queste situazioni di indigenza va ricercata, secondo il rapporto, nell'inflazione e nella conseguente perdita di potere d'acquisto delle retibuzioni. Pesano in particolare gli affitti, il credito al consumo (i pagamenti rateali), le spese per i trasporti e l'aumento dei prezzi regolamentati. Una buona parte degli stipendi se ne va nei mutui, in forte crescita a causa dell'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, con rate sempre più spesso insolute (+ 5,1 per cento nel 2006).
Lo studio Eurispes disegna un paese a due velocità, in cui la povertà è spesso un fenomeno di durata circoscritta, ma che proprio per questo determina condizioni di vita precarie, che espedienti come il ricorrere a discount, saldi e acquisti rateali possono lenire ma non risolvere.

...la Procura di Lodi chiude l'indagine sui falsi nei bilanci 2003 e 2004 della Banca Popolare targata Gianpiero Fiorani. Anche Luca Barilla è tra i 25 indagati.
Vi invito a leggere l'articolo apparso oggi sul Corriere della Sera a questo link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/13/Fiorani_bp...

I punti salienti sono questi:
- Le perdite nascoste sono state di oltre 200 milioni di €
- I falsi, secondo il magistrato, hanno inciso per il 65% sia sul risultato del bilancio 2003 (154 milioni di utile) che su quello del 2004 (174 milioni)
- Le illecite manomissioni (od omissioni) hanno di fatto consentito di non rilevare circa 200 milioni di perdite
- la nuova gestione quando ha potuto fare i conti veri nel 2005 ha dovuto far emergere 744 milioni di euro di perdite
- La Banca d'Italia, multando complessivamente per tre milioni e mezzo di euro i vecchi amministratori, e andando a scavare indietro nel tempo, ha contestato gravissime carenze nei controlli, nell'organizzazione della gestione e nel settore finanza
- Due giorni fa sono stati sequestrati su 19 conti correnti 25 milioni di euro riconducibili a 29 delle 49 persone indagate, tra queste ultime figurano i politici (nessun conto è riferibile a loro) Roberto Calderoli (Lega Nord), Aldo Brancher (Fi) Ivo Tarolli (Udc)

in ogni casino politico economico prodi è presente

"Costi politica: Camera più cara dei parlamenti Francia-GB-Germania"

A questo link potete trovare un brevissimo articolo che riporta alcuni dei dati riguardanti i costi della Camera. Pare che si spenda di più in Italia che in Francia, Germania e Gran Bretagna.

http://www.apcom.net/news/pol/20070711_182213_47d25ac_21398.shtml

we shall overcome

Ciao Lara, non credo sia una novita...

Cara Lara,
pensa che in un dibattito avvenuto alla Camera, uno dei Deputati Questori ha fatto sapere che secondo gli studi fatti dalla Camera stessa (?)  i nostri parlamentari lavorano più ore rispetto a quelli di Franca e Gran Bretagna: hanno più commissioni, spesso sono sindaci o consiglieri... quindi prendono uno stipendio nominale più alto, ma lavorano molte più ore! quindi dividendo le ore lavorate per lo stipendio, ci costano di meno!
Che ne pensi? Sembra la statistica del pollo...
redazione

si ma poi è venuta la neuro a portarselo via vero?

peace&love

filippo

lavorare più ore non vuol dire lavorare meglio

LA MERKEL GRAZIE A PRODI E BERLUSCONI MI HANNO FATTO UN PADRE SOLO.
FRANCA PER FAVORE DAI SE PUOI FARE QUALCOSA A QUESTO UFFICIO SERVE IL TUO AIUTO SPERO DI ESSERE STATO CHIARO.

DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE
AUTORITÀ CENTRALI CONVENZIONALI
Protocollo n.xxxx Roma, 25 GIU.2007
Coli. A.C./AJA/12-07
Bundesamt für Justiz
53094 Bonn
Germania
Vs.rif.N°SRld-E-38/07

Oggetto: Minori ORLANDO (n..1997) e (n..2000).

Entrambi nati a Bremen, figli della signora H. L. e del signor Antonio Orlando. Istanza per l'esercizio del diritto di visita formulata dal padre ai sensi della Convenzione de L'Aja del 25.10.1980.
Facciamo riferimento alla precorsa corrispondenza in merito al caso e rileviamo che purtroppo, nonostante l'impegno di codesto Ufficio, non sono stati fomiti aggiornamenti utili sulla vicenda. Ci vediamo quindi costretti a sollecitare un'adeguata presa in carico della situazione da parte delle Autorità tedesche.
Facciamo nuovamente rilevare l'impegno (nel corso dell'anno 2006) di tutte le Autorità italiane per una rapida e positiva risoluzione della vicenda legata al rimpatrio dei minori in Germania (in soli 4 mesi), mentre dobbiamo constatare ora un'assoluta mancanza di considerazione per le legittime richieste del signor Antonio Orlando, finalizzate solo a poter esercitare il diritto di visita, a mantenere un legame con i suoi figli, a conoscere la loro situazione, il loro rendimento scolastico, il loro stato di salute. Abbiamo a più riprese sottolineato che, qualora ritenuto necessario, nulla esclude che i contatti del padre con i minori siano programmati con l'adozione delle misure di tutela ritenute opportune. Ciò che, invece, in qualità di Autorità Centrali non riteniamo conforme all'interesse dei minori è l'assenza di qualsiasi rapporto padre-figli e non vorremmo arrivare a pensare che si stia, poco a poco, pianificando una cancellazione della figura patema.
Alla luce dei fatti, questo Ufficio si trova in una situazione di grande imbarazzo per l'impossibilità di offrire al signor Antonio Orlando indicazioni anche minime circa l'esito delle sue richieste. Francamente non sappiamo più quale giustificazione plausibile offrire sull'operato delle Autorità tedesche e come rinsaldare la fiducia che la parte istante dovrebbe cercare di riporre nell'intervento della giustizia. Alla luce della Vostra comunicazione del 26 marzo 2007 avevamo auspicato che una " perizia -psichica sui minori" aiutasse a valutare la condizione dei bambini ed a descrivere, in modo non superficiale, il loro rapporto con il padre. Invece l'Autorità Giudiziaria si è limitata a sentire i minori (peraltro in presenza della madre) ed a concludere che fossero traumatizzati. L'incompletezza di tale verifica è evidente già nel fatto che gli stessi minori, quando vennero ascoltati in Italia non espressero affatto la volontà di rientrare in Germania/ anzi fortemente vi si opposero. Per riuscire ad osservare la Convenzione internazionale invocata dalla signora H. L. fu necessario un forte impegno di tutte le Autorità italiane. In proposito si allega la traduzione in lingua tedesca della nota inoltrata dal Procuratore minorile incaricato del caso, corredata degli allegati, dai quali emerge tutto il disagio dei minori nei confronti della figura materna e tutte le attività poste in essere dalle Autorità italiane per creare le condizioni per rassicurarli (il piccolo L., infatti, tra le altre cose aveva già preconizzato che la madre non gli avrebbe più fatto rivedere il padre). Si allega anche copia delle dichiarazioni rese innanzi al dr.ssa De L. dalla signora L, la quale così conclude: "Cercherò in ogni modo di favorire i contatti dei figli col padre e cercherò dì trovare un modo perché si possano incontrare".
Le Autorità italiane ritengono sia ampiamente sottovalutato in questa vicenda l'interesse dei minori a mantenere legami con entrambe le figure genitoriali e non solo con la persona che ne detiene l'affidamento, le cui richieste peraltro sono state legittimamente e rapidamente soddisfatte con un provvedimento delle Autorità Giudiziarie italiane, mirante a ristabilire nel più breve tempo le condizioni precedenti alla sottrazione illecita posta in essere dal padre. Né ci sembra conforme allo spirito della Convenzione che in ogni caso di sottrazione, pur rapidamente ed efficacemente risolto (come nella vicenda attuale), sia poi impedito aprioristicamente il diritto di visita al genitore sottraente. Temiamo che tale prassi, se dovesse consolidarsi, renderebbe molto più difficile l'esecuzione dei provvedimenti di rimpatrio, in cui la ricerca di strategie di mediazione del conflitto è primario interesse dei minori.
Chiediamo pertanto, cortesemente, a codesto Ufficio di aumentare il livello di attenzione prestata alla delicata vicenda e di adoperarsi per trasferire la presente, nel più breve tempo, all'Autorità Giudiziaria tedesca incaricata del caso (Amtsgericht Bremen Ostertorstr. 25/31 28195 Bremen, riferimenti nn. 58F 1871/06 e 61F 2621/06 c.a. Giudice Heinke), informando tempestivamente questo Ufficio circa le azioni poste in essere a sostegno di quelle che ci appaiono legittime richieste della parte istante.
p. Il Capo del Dipartimento n Magistrato Addetto
V…… xxxxxxxx

Vedo che la nostra senatrice non risponde, forse non sa cosa rispondere o fanno finta di non vedere e sentire grazie lo stesso Franca

Devo dire che i miei Bambini sono Italiani dal 20.10.2006 stanno in Germania e non ho piu contatti, NON sono mai stato in carcere o sono una persona criminale perche lo Stato non tutela L italiani ma i Biellorussia l Italiani sono Minori da non TUTELARE GRAZIE

FRANCA PER FAVORE LEI PUO´ FARE QUALCOSA .
Vedo che la nostra senatrice non risponde, forse non sa cosa rispondere o fanno finta di non vedere e sentire grazie lo stesso Franca
Devo dire che i miei Bambini sono Italiani dal 20.10.2006 stanno in Germania e non ho piu contatti, NON sono mai stato in carcere o sono una persona criminale perche lo Stato non tutela L italiani ma i Biellorussia l Italiani sono Minori da non TUTELARE GRAZIE Franca

DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE
AUTORITÀ CENTRALI CONVENZIONALI
Protocollo n.xxxx Roma, 25 GIU.2007
Coli. A.C./AJA/12-07
Bundesamt für Justiz
53094 Bonn
Germania
Vs.rif.N°SRld-E-38/07

Oggetto: Minori ORLANDO (n..1997) e (n..2000).

Entrambi nati a Bremen, figli della signora H. L. e del signor Antonio Orlando. Istanza per l'esercizio del diritto di visita formulata dal padre ai sensi della Convenzione de L'Aja del 25.10.1980.
Facciamo riferimento alla precorsa corrispondenza in merito al caso e rileviamo che purtroppo, nonostante l'impegno di codesto Ufficio, non sono stati fomiti aggiornamenti utili sulla vicenda. Ci vediamo quindi costretti a sollecitare un'adeguata presa in carico della situazione da parte delle Autorità tedesche.
Facciamo nuovamente rilevare l'impegno (nel corso dell'anno 2006) di tutte le Autorità italiane per una rapida e positiva risoluzione della vicenda legata al rimpatrio dei minori in Germania (in soli 4 mesi), mentre dobbiamo constatare ora un'assoluta mancanza di considerazione per le legittime richieste del signor Antonio Orlando, finalizzate solo a poter esercitare il diritto di visita, a mantenere un legame con i suoi figli, a conoscere la loro situazione, il loro rendimento scolastico, il loro stato di salute. Abbiamo a più riprese sottolineato che, qualora ritenuto necessario, nulla esclude che i contatti del padre con i minori siano programmati con l'adozione delle misure di tutela ritenute opportune. Ciò che, invece, in qualità di Autorità Centrali non riteniamo conforme all'interesse dei minori è l'assenza di qualsiasi rapporto padre-figli e non vorremmo arrivare a pensare che si stia, poco a poco, pianificando una cancellazione della figura patema.
Alla luce dei fatti, questo Ufficio si trova in una situazione di grande imbarazzo per l'impossibilità di offrire al signor Antonio Orlando indicazioni anche minime circa l'esito delle sue richieste. Francamente non sappiamo più quale giustificazione plausibile offrire sull'operato delle Autorità tedesche e come rinsaldare la fiducia che la parte istante dovrebbe cercare di riporre nell'intervento della giustizia. Alla luce della Vostra comunicazione del 26 marzo 2007 avevamo auspicato che una " perizia -psichica sui minori" aiutasse a valutare la condizione dei bambini ed a descrivere, in modo non superficiale, il loro rapporto con il padre. Invece l'Autorità Giudiziaria si è limitata a sentire i minori (peraltro in presenza della madre) ed a concludere che fossero traumatizzati. L'incompletezza di tale verifica è evidente già nel fatto che gli stessi minori, quando vennero ascoltati in Italia non espressero affatto la volontà di rientrare in Germania/ anzi fortemente vi si opposero. Per riuscire ad osservare la Convenzione internazionale invocata dalla signora H. L. fu necessario un forte impegno di tutte le Autorità italiane. In proposito si allega la traduzione in lingua tedesca della nota inoltrata dal Procuratore minorile incaricato del caso, corredata degli allegati, dai quali emerge tutto il disagio dei minori nei confronti della figura materna e tutte le attività poste in essere dalle Autorità italiane per creare le condizioni per rassicurarli (il piccolo L., infatti, tra le altre cose aveva già preconizzato che la madre non gli avrebbe più fatto rivedere il padre). Si allega anche copia delle dichiarazioni rese innanzi al dr.ssa De L. dalla signora L, la quale così conclude: "Cercherò in ogni modo di favorire i contatti dei figli col padre e cercherò dì trovare un modo perché si possano incontrare".
Le Autorità italiane ritengono sia ampiamente sottovalutato in questa vicenda l'interesse dei minori a mantenere legami con entrambe le figure genitoriali e non solo con la persona che ne detiene l'affidamento, le cui richieste peraltro sono state legittimamente e rapidamente soddisfatte con un provvedimento delle Autorità Giudiziarie italiane, mirante a ristabilire nel più breve tempo le condizioni precedenti alla sottrazione illecita posta in essere dal padre. Né ci sembra conforme allo spirito della Convenzione che in ogni caso di sottrazione, pur rapidamente ed efficacemente risolto (come nella vicenda attuale), sia poi impedito aprioristicamente il diritto di visita al genitore sottraente. Temiamo che tale prassi, se dovesse consolidarsi, renderebbe molto più difficile l'esecuzione dei provvedimenti di rimpatrio, in cui la ricerca di strategie di mediazione del conflitto è primario interesse dei minori.
Chiediamo pertanto, cortesemente, a codesto Ufficio di aumentare il livello di attenzione prestata alla delicata vicenda e di adoperarsi per trasferire la presente, nel più breve tempo, all'Autorità Giudiziaria tedesca incaricata del caso (Amtsgericht Bremen Ostertorstr. 25/31 28195 Bremen, riferimenti nn. 58F 1871/06 e 61F 2621/06 c.a. Giudice Heinke), informando tempestivamente questo Ufficio circa le azioni poste in essere a sostegno di quelle che ci appaiono legittime richieste della parte istante.
p. Il Capo del Dipartimento n Magistrato Addetto
V…… xxxxxxxx

Caro Tonyno,
il tuo appello non è rimasto inascoltato. Ma come potrai immaginare questi casi sono davvero complessi, e non sempre è possibile intervenire.
Esprimiamo tutta la solidarietà nei tuoi confronti, e ti preghiamo di portare pazienza se non saremo in grado di essere di grande aiuto nella soluzione del tuo problema.
Con affetto,
la redazione

Le devo dire che oggi mi e stata notificata un altra sentenza dal Giudice Tedesco che mi vieta di vedere i Bambini fino alla Fine dell anno non e il mio desiderio ma se e un conflitto di Stato Perche non se ne parla come la bimba Biellorussia che poi era in affidamento solo per 1 mese Questi sono i miei leggittimi Figli e forse ci siamo dimenticati di questo?
Il sottoscritto Tenente xxxxxxxx, in ottemperanza al decreto indicato in oggetto, per il quale lo stesso, provvedeva all´ allontanamento dei minori Orlando cosi come dettagliatamente descritto nell allegata relazione di servizio, sottopone all´ attenzione della S.V. quando segue :
in ordine all´ allontanamento va opportunamente evidenziato il comportamento estremamente civile e responsabile sia dei nonni paterni che del papa´ dei minori ed in modo particolare del papa´ Orlando Antonio, che il quale, una volta reso edotto circa il contenuto del decreto del T.P.M. di xxxx, immediatamente contattava telefonicamente la propia sorella chiedentole di accompagnare nel piu´ breve tempo possibile la piccola Sophie presso il domicilio dei nonni. La bambina ,non appena raggiunto l´ abitazione dei nonni, e resasi conto che doveva seguire lo scrivente per raggiungere la mamma, scoppiava in un pianto a dirotto abbracciandosi al papa´ e alla nonna. La nonna unitamente all´ Assistente xxxxxxxx riusciva a calmare la piccolina e solo grazie all´ intervento collaborativo della nonna, la quale si rendeva disponibile ad accompagnare in Procura, si riusciva a non procurare un ulteriore trauma alla piccola. Lo scrivente portandosi presso gli uffici della Procura, dove poco prima un´ altra autopattuglia aveva provveduto ad accompagnare il piccolo xxxxxxx, prelevato dalla scuola, veniva noviziato dall´ Assistente Capo xxxxxxxxxx circa il comportamento del bambino il quale si era mostrato calmo sia al momento del prelievo dalla scuola sia per tutta la durata del viaggio e che invece vista della mamma aveva avuto reazione nervosa, scoppiando in un pianto a dirotto, scaraventando dalle scrivanie tutti gli oggetti su di esse riposti e rifiutandosi di farsi abbracciare dalla stessa. Una volta calmo il bambino continuamente ripeteva che non voleva andare con la mamma in quando la stessa gli avrebbe poi impedito di vedere il proprio papa´.
Quando sopra viene riferito per doverosa conoscenza e per i provvedimento che la S.V. riterra oppurtuno adottare.

Gentile Antonio,
purtroppo il Presidente, personalmente, non può intervenire in suo aiuto.
Non tanto per questioni di carattere morale, ma per il semplice fatto che
riceve decine di richieste analoghe ogni giorno. Comprenderà che aiutare una
sola persona vorrebbe dire fare torto a tutte le altre, il che rende la cosa
impossibile. Certi della sua comprensione, le facciamo i nostri migliori
auguri

lo staff di romanoprodi.it

Gentile Antonio,
purtroppo il Presidente, personalmente, non può intervenire in suo aiuto.
Non tanto per questioni di carattere morale, ma per il semplice fatto che
riceve decine di richieste analoghe ogni giorno. Comprenderà che aiutare una
sola persona vorrebbe dire fare torto a tutte le altre, il che rende la cosa
impossibile. Certi della sua comprensione, le facciamo i nostri migliori
auguri

lo staff di romanoprodi.it

Cara Franca io non so se si deve pagare per la questione dei miei Bambini se mi da il numero di tel.della Famiglia che aveva in affidamento la Bambina Biellorussia chiedo a Loro, visto che lei e stata molto forte nel discutere al Senato. Per il momento non servono ancora voti?
Grazie della RISPOSTA In Anticipo.
Distinti saluti
Antonio Orlando (ACERRA NAPOLI)

Intervento della sen. Franca Rame nella seduta n° 53 del 12-10-2006

Franca Rame Franca Rame
Intervento della Senatrice Franca Rame nella seduta n. 53 del 12-10-2006

Question time con il Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero su Maria, la bambina bielorussa affidata ai coniugi Giusto. Appello al Ministro per tutelare la bimba al centro delle cronache degli scorsi mesi e denunciare la situazione degli affidi internazionali.

Visita il sito: www.francarame.it

Giovedi, 19. Juli 2007 00:01
Da Antonio
A Franca Rame

Salve, Gentile Senatrice Franca Rame voi potete Aiutarmi Mi sono rivolto molte mote nel blog del suo sito ma senza una risposta spero che adesso mi rispondera Grazie del vostro impegno.
Vi prego di dare una svolta alla mia delicata vicenda, Nell Allegato ci sono anche lettere del Ministero degli Esteri
nel frattempo le porgo i miei Cordiali saluti
Antonio Orlando

Intervento della sen. Franca Rame nella seduta n° 53 del 12-10-2006

Franca Rame Franca Rame
Intervento della Senatrice Franca Rame nella seduta n. 53 del 12-10-2006

Question time con il Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero su Maria, la bambina bielorussa affidata ai coniugi Giusto. Appello al Ministro per tutelare la bimba al centro delle cronache degli scorsi mesi e denunciare la situazione degli affidi internazionali.

Visita il sito: www.francarame.it

Cara Franca io non so se si deve pagare per la questione dei miei Bambini se mi da il numero di tel.della Famiglia che aveva in affidamento la Bambina Biellorussia chiedo a Loro, visto che lei e stata molto forte nel discutere al Senato. Per il momento non servono ancora voti?
Grazie della RISPOSTA In Anticipo.
Distinti saluti
Antonio Orlando (ACERRA NAPOLI)

non ti preoccupare perchè tanto non faranno niente

sta gente sistema i loro figli nel modo migliore e poi se ne strafrega a parte le "battaglie in senato" che sono solo parole parole parole

e quando fai da te? di mollano in mezzo alla strada come è già successo

sono una branca di buffoni

addio è il mio ultimo post
andate a lavorare

“La Stampa”, 14 luglio 2007

Il “federalismo all’italiana” ha portato all’aumento di consiglieri, stipendi e sedi
Una voragine per i conti pubblici

E alla fine sotto i riflettori finiscono le Regioni, accusate di aver avuto un trattamento di favore dal Governo nella trattativa per la riduzione dei “costi della politica”. A protestare sono Comuni e province che temono di essere i soli a pagare. “Nel Ddl ‘è una certezza- accusa il Vicepresidente dell’Anci, il forzista Osvaldo Napoli- Comuni e province saranno i soli, e temo, gli unici a pagare il conto per tutti”.
Il punto è che mentre dare la sforbiciata agli sprechi delle amministrazioni comunali e provinciali sarà immediatamente i Governo, nei confronti delle Regioni, la cui autonomia è garantita dalla Costituzione, non si è potuto andare oltre un “patto politico”: in altre parole saranno loro stesse ad autoriformarsi secondo quanto convenuto col Governo. Staremo a vedere.
Eppure è proprio a livello regionale che si annida gran parte dei costi, e degli sprechi, della spesa pubblica. Venti apparati amministrativi e politici i cui bisogno sono moltiplicati in modo esponenziale con la riforma federale del 2001. “Lo spaghetti federalism”, il federalismo all’italiana si è rivelato presto un posso senza fondo. A partire dal costo dei consiglieri regionali (il cui numero è aumentato in quasi tutte le Regioni dopo la riforma). Un esercito di 1135 eletti che, si legge ne “La Casta” di Stella e Rizzo, gravano sulla comunità per la ragguardevole cifra di 130 milioni di euro all’anno. Con indennità che si aggirano intorno ai 10 mila euro al mese, senza contare la Diaria naturalmente. Una voce che varia da un minimo di 929 euro mensili della “sobria” Toscana agli oltre 6 mila euro della Campania. Lo “stipendio” più alto se lo aggiudicano i consiglieri, anzi come si chiamano nell’isola, i deputati dell’Assemblea regionale siciliana che intascano al mese 12.434 euro (più, ben inteso 4 mila e passa euro di diaria). Ed è sempre alla Sicilia che va il discutibile primato della spesa più alta per il funzionamento del suo organo legislativo: 13 milioni di euro all’anno per stipendiare 90 persone. E a dimostrazione che non sempre l’autonomia viene gestita la meglio la medaglia d’argento degli spendaccioni spetta alla Sardegna. Un’altra isola, e soprattutto un’altra regione a statuto speciale che per dare rappresentanza a 600 mila abitanti riesce a spendere più del Piemonte che di abitanti ne ha 4 milioni e paga stipendi per “soli” 9 milioni e 765 mila euro. E poi ci sono i costi dell’amministrazione vera e propria: più di 81 mila dipendenti e oltre 6 mila dirigenti i cui costi nei bilanci sono difficilissimi da trovare e valutare. Anche qui però i numeri non tornano, se è vero, che alla Lombardia bastano per mandare avanti gli uffici 3.700 persone, mentre la Sicilia, che di abitati ne ha la metà, ne scomoda addirittura 14 mila. Ovvero cinque volte tanto. Ma non è finita qui perché le Regioni con l’aumentare delle loro funzioni hanno cominciato a riempire Roma e Bruxelles di uffici di rappresentanza. Solo per fare un esempio nella Capitale nel 2005 erano dislocati 200 addetti alle giunte. Con affitti da capogiro: tra i 60 e i 100 mila euro annui. Più o meno le stesse cifre che pagano le 19 sedi di Bruxelles. Più ovviamente, le spese per il personale in trasferta. Un centinaio di persone in tutto. Più dei diplomatici veri: quelli che rappresentano l’Italia nell’Ue. E infine il capitolo più spinoso: le consulenze. Una montagna di denaro a favore di esterni per le mansioni più varie. E anche qui le Regioni sono fra le amministrazioni pubbliche, le più generose. Secondo stime del 2003 (Salvi, Villone “Il costo della democrazia”), il 53 per cento dei compensi per le consulenze, vale a dire più di 400 milioni di euro, sono stati erogati dalle Regioni. Numeri impressionanti se si pensa che nello stesso periodo tutto l’apparato ministeriale i è fermati a 50 milioni di euro. Appena il 6,7 per cento del totale. Ma non era Roma ladrona?

we shall overcome

Corriere della Sera di oggi 14 luglio, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella

Tante sforbiciatine volenterose. Ma restano comuni di 33 abitanti

323 metri pro capite, ai nostri deputati non bastavano. Stavano strettini. E così la Camera, per far fronte alla crescita smisurata dei gruppi parlamentari, è stata costretta ad affittare, 6 mesi fa, un appartamento di 600 metri in piazza San Lorenzo in Lucina, due passi da Montecitorio. Al modico affitto di 356.400 € l'anno: 29.700 al mese. Un dato che da solo dimostra la sproporzione tra l'enormità dei costi di una politica impazzita e la volenterosa sforbiciatina decisa dal governo. Il cui ddl, se riuscisse davvero a far risparmiare 1.300 milioni di €, rivelerebbe in modo lampante come si possa tagliare di più. [...]
"Dopo innumerevoli annunci, ci si aspettava qualcosa di serio e invece il governo Prodi, al posto di annunciare il taglio immediato del numero dei ministri e sottosegretari del governo più numeroso d'Europa e della storia italiana, annuncia un ddl per tagliare qualche telefonino e qualche auto blu..", accusa il forzista Gregorio Fontana.
Pulpiti sbagliati, per le prediche: i bilanci ufficiali dicono che negli anni 2001-2006 in cui governavano loro, con una maggioranza larghissima, le spese per gli organi costituzionali (dal Quirinale alla Camera, dal Senato alla Corte Costituzionale) si impennarono del 23 per cento oltre l'inflazione. Né si ha memoria, su questo fronte, di qualche riforma significativa.
Per tacere del numero di ministri e sottosegretari: prima che a Romano Prodi, che svetta oggi solitario in cima all'oscena classifica, il record di poltrone apparteneva a Giulio Andreotti (101) seguito con 98 dal terzo governo Guidato da Silvio Berlusconi: 56 in più del primo governo De gasperi. Insomma: chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Detto questo, è fuori discussione che sul versante della lotta alla crescita abnorme dei costi della politica era lecito aspettarsi molto molto molto di più. Confida il ministro Giulio Santagata agli amici che lui ce l'ha messa tutta, che avrebbe voluto incidere il bisturi in profondità [...]
Fatto sta che su questo punto il documento governativo, stando alla relazione illustrativa, è per lo meno ambiguo. Dice infatti che sì, certo, bisogna "eliminare i consigli circoscrizionali nei comuni con popolazione inferiore a 250.000 abitanti (attualmente, la soglia minima è di 100.000)" ma aggiunge che va prevista "la possibilità di istituire circoscrizioni per i comuni aventi popolazione tra i 100.000 e i 250.000 abitanti". Una subordinata che, potete scommetterci, sarà interpretata, in un Paese ricco di furbetti, col tentativo di riproporre esattamente il quadro di prima: basterà cambiare il nome.
Per carità, qualche sforzo di buona volontà si vede
: l'impegno a una maggiore trasparenza, un giro di vite sulle società miste e sui consigli di amministrazione (dei consiglieri della Società autostradale Brescia-Verona-Vicenza-Padova i politici riciclati e non sono 11 su 15), una stretta alla distribuzione di cellulari ai dipendenti regionali, una razionalizzazione delle spese telefoniche con l'uso delle chiamate via internet, una serie di nuove norme sui contratti flessibili per arginare la discrezionalità con cui certe amministrazioni locali vanno ad "aggirare i divieti esistenti di procedere a nuove assunzioni", una omogeneizzazione di compensi degli amministratori che oggi per fare lo stesso lavoro in luoghi diversi prendono buste paga diversissime, un limite al cumulo di incarichi, una disposizione perché i compensi dati ai consulenti non solo siano pubblici ma diventino operativi solo "dopo" la loro pubblicazione on line. E infine una riduzione del 20 per cento (anche se la strada per arrivare al traguardo sarà assai accidentata) dei consiglieri e degli assessori regionali, comunali e provinciali. Nonché delle loro indennità e dei rimborsi.
Evviva. Ma è davvero poco. Manca ogni accenno alla proposta avanzata da più parti di sopprimere le province. Manca ogni accenno all'accorpamento di un po' di comuni, anche se ce n'è uno come Monterone, in provincia di Lecco con 33 abitanti. Manca ogni accenno alla necessità non solo di rendere i bilanci trasparenti ma leggibili: a cosa serve che vadano su internet se poi "l'acquisto di giornali e libri" per una somma enorme (128 mila €) può essere nascosta dalla Regione Sicilia sotto 7 voci esattamente uguali ma sparpagliate in capitoli diversi?
Manca un impegno a ridurre, ora e non domani o dopodomani, i membri di un governo troppo obeso. Manca persino l'incompatibilità, che era stata chiesta dalle stesse comunità montane, tra l'essere comune di mare e comune di montagna.
Per non dire del silenzio degli altri organi istituzionalichiamati a fare la loro parte. Come il Quirinale, che no ha ancora detto se quest'anno renderà finalmente pubblico il suo bilancio. Come la Camera e il Senato, dove anche gli uomini di buona volontà magari aboliranno la barberia ma non riescono a mettere freno all'aumento "automatico" delle spese, dovuto a un sistema impazzito, come nel caso citato del dilagare di edifici parlamentari che con la targhetta "Montecitorio" occupano complessivamente 204.212 metri quadri pari alla superficie di 14 basiliche di San Pietro, 31 campi da calcio internazionali o 420 campi da basket.
Ce lo possiamo permettere? [...]

Grazie mille per la notizia!
Alla Camera è già iniziata la discussione,per il bilancio interno e presto si inziaerà anche al Senato.. ne vedremo delle belle?
redazione

Emanuele Argiolas, Quartu Calgiari

Siamo un nucleo famigliare composto da tre persone. guadagno solo io 1600 euro al mese, con l'affitto e le altre spese. Da un po' di tempo mi sento fiacco e affaticato, così il mio medico mi ha consigliato di fare delle analisi e un'ecografia. ho fatto queste visite e ho speso 149 euro: 103 per le analisi e 46 per l'ecografia. Io e la mia famiglia cerchiamo di risparmiare anche 10 centesimi al supermercato su tutti i prodotti, e per una questione di salute se ne vanno così tanti soldi. Non ce l'ho col medico che consiglia bene, ma la sanità costa decisamente troppo per me.
we shall overcome

Metto a disposizione il link a questo articolo tratto da repubblica.it, relativo al nuovo record del deficit italiano.

http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%...

incollo da http://www.quimilanolibera.net

autore: Piero Ricca

Milano, 10 Luglio 2007 - Emilio Fede mi ha querelato e la finanza ha cambiato le chiavi di accesso al mio blog, impedendomi di pubblicare nuovi articoli. Mi sento afono e non è piacevole per uno come me.
Il blog mi è stato chiuso su richiesta del pubblico ministero di Roma Giuseppe Saieva, con atto del gip Cecilia Demma. Il “sequestro preventivo” - così si chiama - mi è stato notificato alle 14,00 del 10 luglio da due agenti del “nucleo speciale contro le frodi telematiche” della guardia di finanza, venuti appositamente dalla capitale. Il sequestro proviene da una querela per diffamazione presentata da Emilio Fede nei miei confronti per la contestazione che gli rivolsi al circolo della stampa di Milano il 16 aprile 2007.
In esecuzione del medesimo provvedimento è stato cancellato dal blog un mio articolo relativo alla vicenda Fede e i commenti a margine dei lettori. Articolo e commenti peraltro rimasti nella memoria della rete.
Per motivi tecnici non è stato possibile, come pure era stato richiesto dall’autorità giudiziaria, togliere il video da youtube. Non si è arrivati all’oscuramento totale del blog, che pure era stato prospettato nel decreto di sequestro preventivo, solo perché gli agenti della finanza hanno adottato la soluzione di modificare la mia password di amministratore di www.pieroricca.org, previa missione mattutina a Sarzana (La Spezia), sede legale della società di gestione del blog.
Naturalmente farò immediata richiesta di dissequestro.
E mi riservo di querelare a mia volta il signor Fede. Ricordo infatti che la contestazione ebbe come antefatto una mia domanda (sul caso Europa 7 e le frequenze abusivamente occupate da Rete 4), alla quale il direttore del tg4 rispose dandomi dell’ “imbecille”. Per non parlare dello sputo che mi indirizzò nell’androne del circolo della stampa, come testimonia il video reperibile all’indirizzo
http://www.youtube.com/watch?v=5KbGNQwO7es

Qualche giorno dopo il buon Fede definì “mascalzoni” me e gli amici che insieme a me lo criticarono al circolo della stampa. Che dite, chiediamo il sequestro preventivo del tg4?
Con il querelante ci confronteremo in tribunale, magari davanti a qualcuno dei magistrati diffamati e spiati negli anni del governo su misura.
Sarò lieto di farmi processare un’altra volta per aver espresso opinioni condivise dalle persone che stimo. Com’è mia abitudine rispetterò le procedure e mi assumerò le mie responsabilità, difendendomi nel processo e non dal processo.
Nel frattempo non smetterò di interpellare e criticare i personaggi pubblici che non stimo, esercitando il mio diritto-dovere di dissenso.
Nessuno riuscirà a sequestrare la libertà di espressione, mia e degli amici del gruppo Qui Milano Libera e del blog: questo è certo.
Ma quanto accaduto non è un problema solo mio: è un atto ingiusto che minaccia la libertà di espressione su internet di ciascuno di noi.
Per questo mi appello ai blogger e al popolo della rete: fate circolare questa notizia, rendete pubblico il vostro dissenso! Difendiamo insieme la nostra libertà di parola. Grazie fin d’ora!

Piero
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Se non sai definirlo non puoi parlarne, se ne parli lo stesso non sai neppure di cosa stai parlando.

Http://DivideEtImpera.splinder.com

Vorrei sapere come si comporterà innanzi ad un senato che vorrà approvare la legge mastella. Sarà disposta per protesta, vista l’alta posta in gioco, a dimettersi o a far cadere il governo??
Cosa farà?
Credo di poter firmare:
Il suo elettorato.

non farà mai cadere il governo del grande prodi!!
ne parlano tutti male ma guai a farlo cadere.
sono un po' il marito che per dispetto alla moglie se lo taglia!!!!

si dimenticano troppo spesso della gente

Nella situazione in cui ci troviamo adesso credo che anch'io mi comporterei come Franca... Non sono d'accordo su tante cose, ma finchè non ci sarà una valida alternativa a questo governo del c..o, Prodi rimane li! Se cade il Governo dubito fortemente che Napolitano ne faccia uno istituzionale e potremmo ritrovarci zio Berlusca alla "tenera" età di 72 anni a sfasciare definitivamente il Paese... io non ho dimenticato quello che è successo in 5 anni e non voglio che la storia si ripeta...Anche se Prodi sembra voler continuare il cammino di Berlusconi, mi sollevo quando vedo che c'è rifondazione e l'italia dei valori che frenano un po!
Bisogna che la politica si rinnovi trovando nei giovani un nuovo leader, poi la caduta di Prodi e nuove elezioni, ma prima l'alternativa!

DAL CORRIERE DELLA SERA DI OGGI:
La radicale Emma Bonino, nel tardo pomeriggio aveva scritto a Prodi di «valutare se sono compatibile con la sua proposta sulle pensioni. Non sono qui a minacciare alcunchè, tanto meno le dimissioni, ma puramente per rimettere nelle sue mani il mio incarico. Deciderà lui se io sono ancora compatibile con le ragioni stesse del compito e mandato del governo o se lo siano le posizioni conservatrici o reazionarie della sinistra comunista e sindacale»,». Per il ministro della Rosa nel Pugno - che ha ribadito le sue critiche alla trattative in corso tra esecutivo e sindacati sulle pensioni - il governo è ostaggio delle sinistre radicali e ha perso qualsiasi spinta riformatrice. La dimostrazione sarebbe nella trattativa sulla previdenza, che sta portando all'abolizione dello scalone introdotto con la riforma Maroni. Una proposta «risolutiva» di Romano Prodi per chiudere l'accordo è attesa nelle prossime ore.

ECCO UNA SICURAMENTE MENO RICCA DELLA SENATRICE MA CON 2 PALLE COSì!!!!!!!!
Impari signora Rame, la coerenza e la fiducia degl'italiani sono cose serie, e per alcuni, valori indiscutibili....

voglio vedere se questi eroi che protestano come voteranno in un momento nel quale il governo potrebbe cadere!!
voglio vedere.
intanto servono a riempire le pagine dei giornali!!
io ho votato per la rosa nel pugno l'ultima volta!!
la bonino è ottima ma la rivaluterò se manderà a casa prodi

caro Ivan ho letto e riletto il tuo post, non volevo credere ai miei occhi, poi però mi sono rasserenato e ho pensato, Filippo ma perchè l'italia è in queste condizioni?
perchè ci sono milioni di persone come Ivan che si contentano di votare il meno peggio (brrrrrrrr) e non PRETENDONO di votare il migliore

p.s. cito "Bisogna che la politica si rinnovi trovando nei giovani un nuovo leader, poi la caduta di Prodi e nuove elezioni, ma prima l'alternativa!"
la politica si rinnova votando il meno peggio?
non rispondermi Ivan, ho paura di quello che potresti scrivere

peace&love

filippo

io ho cercato di chiedere a destra e manca perchè non si fa una lista civica che rappresenti il cittadino nelle questioni pratiche e si parta di li per un posto al sole?

tutti dicono di no! e sai perchè?

perchè hanno paura!!
paura di togliere voti a questo ridicolo centro sinistra.

ma come si fa dico io!!!!

Io non ho nominato nessuno... chi intendi per meno peggio? Ho detto solo che IdV e RC frenano un po le assurdita di questo governo, non che li voterò per questo! Leggi prima di commentare a sproposito per favore...
E allora, vorrei farti una domanda... se domani cade il governo e nel 2008 si va a votare... chi voti? Io mi asterrei...Probabilmente Mi troverei a scegliere tra Veltroni, Berlusconi e uno tra Mastella e Casini... Tu chi voteresti? Io nessuno di questi... E non è quello che voglio nel mio Paese, uno marea di astenuti e "qualcuno" al governo con i voti di poca gente...
Serve, come dice anche Frank, una lista con persone nuove, nuove idee, che rappresenti il popolo e non gli interessi dei politici.
Ti rispondo anche sul Partito Democratico... secondo me è un partito nato morto, cambia il simbolo ed il nome, ma Rutelli è li, Fassino è li ecc...

caro Ivan spiacente per l'equivoco ma il tuo post sembrava dare ragione alla sanatrice che vota la guerra per non far cadere prodi non esendoci una valida alternativa.
sicuramente colpa mia che non ho saputo leggere attentamente.
su idv e rc che frenano avrei qualche dubbio, ma me lo tengo.
se domani cadese il governo? andrei ad annullare la scheda esercitando in tal modo l'unico VERO potere che mi è rimasto
la lista di persone nuove chi la dovrebbe fare? spero non penserai che i vari beluscaprodirutelfasinofinidalema, ti diano una mano no?

peace&love

filippo

di sei dimenticato di valter
l'uomo nuovo!!!!!!!!!!!
ahahahahahahahahahahahahhaah
comunisti trasformisti!!!
fra un po' bertinotti avrà la camicia nera e si raderà a zero!!

è questa democrazia!
ti eleggono perchè hai un programma e poi?
voti la guerra!!

ma dimettetevi tutti siete una vergogna.

se uno è coerente e pacifista la guerra non la vota mai e non solo per tenere in piedi un governo finto.

ma come fate a guardarvi allo specchio

la sinistra è così
se la guerra la fa lei va bene!!!
se la fanno gli altri è pacifista!!!

io non mi dimentico l'afghanistan
dico l'invasione russa in afghanistan

questo non è un comportamento serio.

se un politico ragiona così vuol dire che è solo un che pensa che il cittadino non valga nulla e che l'importante sia solo rimanere al potere pensando che l'altra parte sia peggio.
peccato che l'altra parte ha il 49,9% dei voti.
non il mio.
quindi PRODI e il centro sinistra è più deludente in quanto fanno il contrario di quello che dovrebbero fare.

ma contenti voi!!!
peccato per l'italia che va allo sfascio

sarete il nuovo elettorato di quella vaccata del partito democratico?
è come pitturare una macchina che non va e pensare che riparta!!!

Io frank la penso esattamente come te... L'attuale governo è stato credo uno dei piu deludenti... Invece di riformare la giustizia abbiamo avuto l'indulto, le intercettazioni ecc... Invece di depenalizzare l'uso di droghe leggere, ci hanno inviatoi i NAS nelle scuole, questi sono solo alcuni esempi...
La mia riflessione era:"Visto che Berlusconi ha lo stesso risultato di Prodi, con la differenza che Prodi il malcontento ce l'aveva gia dopo qualche mese e non dopo qualche anno come la destra, se adesso cadesse il governo, chi dovremmo votare? VEltroni?!? Io a quel punto mi asterrei...
Per il PD: E' nato morto... cambia il simbolo, ma non le facce!

Omaggio a Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Mauro de Mauro(Cugino di mia madre), Peppino Impastato e a tutti i caduti di mafia...

Paolo Borsellino, prima di essere ucciso, stava indagando sulla MAFIA oltre la MAFIA..., sul livello più alto...,

Stava toccando livelli insospettabili... (ma che tutti ormai crediamo di individuare in chi affossa il paese...);

...

La MAFIA oltre la MAFIA
non bacia i santini...
non ha rituali col sangue...
non spara...
demanda...

e ci gode...

La mafia oltre la mafia
è pianta maligna
che alligna gramigna
nei pensieri dell'uomo...

e lo corrompe...

La mafia oltre la mafia
non porta coppole,
non grida,
non...

La mafia oltre la mafia
è l'omertà,
l'omissione,
è il non esserci quando DEVI ESSERCI...
è il non fare quando DEVI FARE...

e lo fanno molto bene...

e il non spazzare se sei spazzino...
è il non dare il documento se sei impiegato pubblico...
è il nascondere il VERO se sei giornalista...
e il non adoperarti se sei un politico...
è il non arrestare se sei Carabiniere...
è il non emettere sentenze se sei giudice...

e molte attività non si fanno...

La mafia oltre la mafia
è pianta gramigna
che attecchisce violenta
nelle pubbliche amministrazioni...

e fiorisce dappertutto...

La mafia oltre la mafia
è lì..., nei posti di POTERE...
dove decidere, o meglio il NON DECIDERE...
vale più di godere...

e hanno orgasmi infiniti...

Oddio...,

con un pò di fantasia
avrebbero potuto mettersi
un dito nel culo...
guardando dei porno...

Ma hanno scelto la mafia...

Qualcuno ha un diserbante efficace???

...

MI RACCOMANDO...

FIRMATE TUTTI IL MANIFESTO PER LA REPUBBLICA DEI CITTADINI... -

VI ASPETTO TUTTI AL V-DAY!!! - GRAZIE

LUIGI IOVINO - www.luigiiovino.it

VIVA LA LIBERTA', SEMPRE!!!

Caro Luigi, per dirla con parole illustri " resistere, resistere resistere, come su una irrinunciabile linea del Piave..."
 

Chi ha rubato l'agenda rossa di Paolo Borsellino? Chi se ne serve, da quindici anni, probabilmente a scopo di ricatto?

Dal blog di Beppe Grillo un'interessante lettera sulle stragi del 92' e del '93.
1000 chili di tritolo, oltre 20 morti, 100 feriti, un'agenda scomparsa, la caduta della prima Repubblica. Poi la calma improvvisa.

http://www.beppegrillo.it/immagini/intervento_RIZZA_%20LO_BIANCO.pdf

Scusate se non è del tutto pertinente con questo post (anche se sempre di sprechi si tratta), ma vorrei segnalare una inizativa riguardo alla libertà di cura:
Diritto o obbligo di cura?
Il documento ha origine dalla richiesta di Piergiorgio Welby e dalla seguente vicenda giudiziaria di Mario Riccio.
Grazie,
Chiara Lalli

esiste il diritto di cura
il diritto di essere curato
e l'obbligo di cura
e l'obbligo di essere curato

bisogna capire quando il rispettare le regole è nocivo alla persona!!

domanda difficile e soprattutto estremamente soggettiva, non si posso fare regole generali