2012

[STAMPA] Dario Fo a Ecoshow

Dal 23 al 25 maggio, dalle 18 alle 21, si svolge la terza edizione di "Ecoshow, eventi online per l'ecologia".
Quest'anno il tema sarà ABC: Ambiente Bene Comune, con interventi di Dario Fo, Elinor Ostrom (Premio Nobel per l’economia 2009, Gunter Pauli (fondatore della Blue Economy e di Zeri.org), e di molti altri.
L’edizione 2011 di Ecoshow è stata seguita da più di 20.000 utenti unici, facendola diventare, nelle giornate di programmazione, la terza web TV più vista al mondo e la prima nella categoria non profit.
Buona visione!
 
Per scaricare il programma completo dell'evento clicca qui
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[STAMPA] Ora Dario Fo va contro Macao: "Diventino più umili"

Macao e l'assemblea all'ex Ansaldo
Il Nobel critica il collettivo dopo la decisione di leggere un comunicato all'assemblea presso l'ex Ansaldo e andarsene. "Devono ascoltare tutti". Boeri: "Stiamo rispondendo bene"

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L'assemblea indetta da Boeri venerdì sera all'ex Ansaldo ha visto 200 persone partecipare: ma non i ragazzi di Macao, i più attesi, quelli a cui l'assemblea era in gran parte dedicata. Solo una piccola delegazione, a sorpresa (perché avevano annunciato di non venire): hanno letto un comunicato e poi se ne sono andati. "L'Officina - ha replicato poi Boeri - non è un progetto precostituito, ma vorremmo diventasse uno spazio costantemente aperto, in un percorso di recupero degli spazi vuoti".
 
Il comportamento di Macao non è andato giù ad alcuni di coloro che avevano sostenuto fin da subito l'esperienza della Torre Galfa. Primo tra tutti lo stesso Boeri, che nel sottolineare che - se si fosse trattato di uno spazio pubblico - il comune non avrebbe chiesto lo sgombero, ha anche commentato amaramente la scelta di Macao di non partecipare di fatto all'assemblea: "Mi aspettavo un dialogo - ha spiegato - ma va bene così, noi comunque parliamo a tutti. Stiamo rispondendo nella maniera più giusta alla domanda che questa esperienza ci ha posto".
 
Molto critico il Nobel Dario Fo, che era stato tra i primissimi e più energici sostenitori di Macao. "Se non lasciano questo atteggiamento - ha commentato - e non diventano umili e curiosi di sapere e conoscere le idee degli altri, è difficile che crescano". Una stroncatura pesantissima, visto che peraltro arriva da chi iniziò (insieme a tanti altri) proprio con l'occupazione della Palazzina Liberty per fare teatro e cultura. "Non ci siamo mai alzati e andati via in queto modo - ha ricordato Fo - ci confrontavamo con la gente".
 
E anche Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale, ha voluto in qualche modo dare "consigli" a Macao: "In alcuni momenti - ha detto - bisogna raccogliere le forze e non sciupare le iniziative che le disperdono. Questo movimento aveva uno spirito maggioritario e non minoritario".
 
Intanto è prevista per sabato a pranzo la decisione finale su via Galvani. I ragazzi di Macao sono intenzionati a lasciare il presidio in strada per continuare altrove la loro attività.
 
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DARIO FO RACCONTA LA SATIRA con SALVATORE SETTIS - Lunedì 21 maggio 2012 ore 18.30 a Palazzo Reale

DARIO FO RACCONTA LA SATIRA con SALVATORE SETTIS
Lunedì 21 maggio 2012 ore 18.30
Palazzo Reale, Sala delle Otto Colonne
Ingresso libero (fino ad esaurimento posti)

 

 

Dario Fo incontra Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, dal 1985 Professore ordinario di Storia dell’arte e dell’archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa di cui, per undici anni, è stato anche Direttore. Polemiche le sue dimissioni da Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici in seguito all’impossibilità dialettica con l’allora Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi sull’arte e la conservazione dei monumenti. Insieme daranno vita ad un dialogo sulla pittura, a partire dalle tecniche impiegate fino allo studio del tempo in cui hanno operato i Grandi Maestri del Rinascimento come Leonardo, Giorgione, Mantegna, Correggio e Michelangelo

 

Dario Fo ha inaugurato da quasi due mesi a Palazzo Reale la mostra Lazzi Sberleffi Dipinti, nella quale sono esposte oltre 400 opere dagli anni giovanili dell'Accademia di Brera fino alle imponenti tele di satira realizzate appositamente per la mostra. Nel percorso si incontrano pitture e ricostruzioni di opere d’arte che si rivolgono in particolare alla situazione politica ed economica del Quattro e del Cinquecento in Italia. Nel dialogo sarà quasi d’obbligo mettere in evidenza le analogie spesso paradossali della situazione antica con quella a dir poco grottesca che oggi stiamo vivendo.
 
 
Il ciclo DARIO FO RACCONTA LA SATIRA -  si chiude con il dibattito con Stefano Benni il prossimo 28 maggio nello stesso luogo.
 
I partecipanti all’incontro avranno diritto all’ingresso ridotto alla mostra a € 7,5 anzichè € 9
Informazioni: www.mostradariofo.it

Ufficio Stampa Mazzotta - Stefano Sbarbaro [email protected]

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Estratto dal monologo di Marco Travaglio alla trasmissione QUELLO CHE (NON) HO di lunedì 14 maggio su LA7

Stare seduti su una montagna di soldi pubblici, deputati, senatori, sindaci, presidenti di regioni e province, assessori, consiglieri, portaborse, consulenti, banche, enti, aziende, autoblu, aerei blu, elicotteri blu, authority, tv, giornali, chiudere porte e finestre del castello, e poi strillare: “Oddio, un Grillo, prendetelo!”
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[STAMPA] Macao Milano, dopo lo sgombero Pisapia promette l’ex Ansaldo

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Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha deciso di intervenire sulla questione dello sgombero della Torre Galfa. Gli attivisti di Macao hanno protestato a lungo e alla loro voce si sono unite quelle degli utenti della rete, che si chiedevano perché Pisapia non intervenisse sulla questione. La rabbia è stata tanta da parte di coloro che si chiedevano per quale motivo il sindaco ha potuto permettere tutto questo. E in serata è arrivata la risposta del primo cittadino di Milano. Il sindaco ha deciso di intervenire nel corso dell’assemblea pubblica tra via Galvani e via Fara.

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Pisapia ha rivolto un saluto ai manifestanti e ha affermato: “Abbiamo delle difficoltà, dei ritardi. E capisco che non sia solo un problema di spazio. Macao è un progetto innovativo, Macao è la risposta della cultura all’incultura. Un progetto che possiamo costruire insieme“.
 
Poi ha promesso di mettere a disposizione del movimento culturale un altro luogo: “Ho parlato con gli assessori e abbiamo trovato una soluzione, un luogo che molto ricorda la storia di Milano. Metteremo a disposizione l’ex Ansaldo, in zona Tortona, un bellissimo spazio, nel giro delle prossime settimane, a chiunque voglia arricchire la città con progetti culturali“.
 
 

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CHIAMATEMI STREGA - un bellissimo Monologo di Barbara Giorgi scritto per Franca Rame

Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega.

Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.

Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.

E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!

Per cui sono Strega.

Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra, sono me stessa, sono fuori dalle righe, sono fuori dagli schemi, sono a-normale…  sono io!

Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.

Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso, perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.

Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.

Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.

 

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[STAMPA] Sgomberato Macao, il centro occupato nello stabile di Ligresti a Milano


Le forze dell'ordine sono entrate questa mattina e hanno identificato circa venti ragazzi. Il proprietario dell'immobile ha inviato anche un container affinché potessero trasferire i loro effetti personali. Sul posto anche Dario Fo
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 15 maggio 2012

macao sgomberato
Le forze dell’ordine hanno sgomberato questa mattina la Torre Galfa, l’edificio di oltre cento metri d’altezza nel centro di Milano occupato una decina di giorni fa dai lavoratori dell’arte, ispirato all’esempio del Teatro Valle Occupato a Roma. Un’iniziativa che ha voluto attirare l’attenzione sulla mancanza di spazi sociali nel capoluogo meneghino, che ha ricevuto anche il sostegno di Dario Fo e altri artisti. Il premio Nobel è tornato anche questa mattina per esprimere solidarietà ai ragazzi del centro.
 
Carabinieri e polizia sono arrivati intorno alle 6,30. Lo sgombero, secondo quanto riferito dai presenti, è avvenuto nella massima tranquillità. All’interno di Macao c’erano una ventina di giovani, che non hanno opposto resistenza. I ragazzi sono stati schedati dalla polizia, poi sono usciti dallo stabile e si sono spostati dall’altro lato della strada, di fronte all’entrata. Ligresti, proprietario dell’immobile, ha inviato anche un container affinché potessero trasferire i loro effetti personali. Ma i ragazzi hanno dichiarato di preferire mezzi propri.
 

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CARLA' E QUEL CHE RESTA DI SARKO' SENZA L'ELISEO di Pino Corrias

Considerando che Nicholas Sarkozy è 20 centimetri più basso di lei; che ha un ciuffo inguardabile; che ha il naso troppo grosso e gli occhi troppo piccoli; che non sa giocare a Polo, né a bridge; che è una pippa a golf; che si veste senza stile; che non ha charme neanche paragonato alla signora Merkel; che non capisce nulla di certe cantautrici che miagolano con la chitarrina dei sospiri; che non ha il fisico e che fa il bullo, protetto dalla scorta, vantandosi dei bicipiti altrui; considerando poi che non sa stare a tavola, non sa mai dove mettere i gomiti; che imperdonabilmente suda; che scrocca vacanze sugli yacht degli amici nababbi come un qualunque Formigoni; che non è poi tanto ricco anche se si è aumentato di due terzi lo stipendio, mentre la Nazione sprofondava nei debiti; considerando infine che i presidenti si svelano il giorno prima della vittoria, mentre le regine solo il giorno dopo la sconfitta, eccoci alla questione che ci sta più a cuore: quanti mesi e quanti avvocati impiegherà la gelida Carlà, con la chitarrina dei sospiri, a sbattere fuori dalla sua vita vincente, la triste parabola di un petit perdente?
 
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[STAMPA] IL PRIMO CITTADINO E LE CITTADINE INASCOLTATE

di Lidia Ravera articolo da ilFattoQuotidiano 15 maggio 2012
INQUIETANTE LA FOTO SUI GIORNALI DI IERI: il sindaco Alemanno, sorriso sublime su fascia tricolore, si pavoneggia in prima fila fra le "scout", nel corso della riesumazione dell'ennesima "marcia per la vita". Dietro di lui un cartello pulp-horror: "Ogni aborto è un bambino morto". La manifestazione è ciclica e la composizione è fissa: un pugno di integralisti residuali, qualche trafficante dell'anima in cerca di visibilità, partiti vuoti in cerca di voti (vaticani). A ogni tornata elettorale, da più di 30 anni, la sacra brigata attacca, in nome della "vita", l'unica legge davero schierata "per la vita" , la 194, che ha ridotto il ricorso all'aborto del 60% che ha azzerato il rischio di infezioni mortali legate alle pratiche clandestine, che ha preteso e difeso il diritto delle donne a diventare madri quando lo desiderano e non quando capita. Sono due mondi che si contrappongono: chi difende la vita dell'embrione e per pompare emozione lo descrive come un bimbo. Chi difende la vita delle donne e, per perseguire l'obiettivo, ha, per esempio, raccolto migliaia di firme contro la trasformazione dei consultori del Lazio in tribunali dell'inquisizione (legge Tarzia). Il sindaco Alemanno ascolterà anche queste cittadine o farà come la Polverini che non le ha neppure ricevute?
 
 
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[STAMPA] Ormai Milano è solo Macao. Fra minacce di sgombero e progetti di espansione

dario fo
 
Ci sono voluti 45 anni per vedere un’altra Palazzina Liberty, ma finalmente qualcosa di straordinario è accaduto. Vorrei avere duecento mani per applaudirvi!!! Noi eravamo 18mila. Continuate così… Il Comune deve aiutarvi!”. È arrivato addirittura il premio nobel Dario Fo, a portare il suo saluto compiaciuto agli “occupanti” della torre Galfa, che stanno monopolizzando le attenzioni dell’artworld “alternativo” con il progetto Macao. Che prosegue la sua attività con crescente fervore di artisti, creativi, associazioni culturali, ogni giorno impegnate in una variegata fase programmatica, tanto che si profila la possibilità di espandere l’occupazione ad un ulteriore piano del grattacielo.
 
Ad appena una settimana dal giorno dell’occupazione (5 maggio), a Macao – fantasma di cemento a due passi dal Pirellone, tra via Galvani e via Fara – crescono le attività di studenti e performer, fra assemblee, laboratori, concerti. nonostante il plauso stesso di molti esponenti del Comune di Milano, resta incombente però la “minaccia dello sgombero”. In tal senso, ricordando l’esperienza degli anni Settanta, Dario Fo ha ribadito ai giovani: “Anche a noi dicevano che dovevamo andarcene per evitare incidenti. Si tratta della solita scusa! E ce lo dicevano anche quelli della sinistra… perché davamo fastidio, portavamo via degli spazi a qualcuno. Ma voi non mollate, il Comune deve aiutarvi, deve capire che è possibile fare qualcosa di diverso in questo palazzo, che altrimenti è solo un catorcio morto, inabitabile e inutile”.
 
- Caterina Misuraca
 
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DARIO FO PRESENTA: CHE ASPETTATE A BATTERCI LE MANI? BIMBI E RAGAZZI IN CONCERTO

Dario Fo presenta:

Che aspettate a batterci le mani?

 

Bimbi e ragazzi in concerto

 

Domenica 13 maggio 2012, ore 11

Palazzo Reale

Orchestra giovanile “Diego Valeri” di Campolongo Maggiore (VE)

Domenica 20 maggio 2012, ore 11

Palazzo Reale

Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia

Nucleo di Reggio Emilia

Sabato 26 maggio 2012, ore 21

Teatro degli Arcimboldi

Fondazione I Pomeriggi Musicali

FuturOrchestra con Ennio Morricone

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Trova le differenze

politici italiani

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Nella prima fila vedete le foto di alcuni onorevoli che popolano attualmente il nostro Parlamento.  SENATORI PDL E LEGA (DA SX A DX)
1- UMBERTO BOSSI
2- ALFONSO PAPA
3- ANTONIO D'ALì
4- CARLO VIZZINI
5- CESARE CURSI
6- COSIMO GALLO
7- GIULIO ANDREOTTI
8- GIUSEPPE CIARRAPICO
9- MARCELLO DELL'UTRI
10- ROBERTO CALDEROLI
 
Nella fila di sotto i candidati del Movimento 5 stelle alle recenti amministrative. CANDIDATI M5S (DA SX A DX)
1- ALESSANDRO FURNARI
2- CARLO COLOMBINI
3- DAVID BORRELLI
4- FEDERICO PIZZAROTTI
5- LUCA CERUTI
6- MARCO MAROCCO
7- PAOLO PUTTI
8- RICCARDO NUTI
9- ROBERTO CASTIGLION
10- ROBERTO FICO
 
Basta guardarli.
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Buon fine settimana
Franca Rame
 
 
 
 
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DOPO 21 ANNI COSA E’ CAMBIATO NEL NOSTRO GOVERNO?

Forza GRILLO E GRILLINI!

Un bacio franca rame

DOPO 21 ANNI COSA E’ CAMBIATO NEL NOSTRO GOVERNO?

Parlamentari, andatevene a casa… non ne possiam più delle vostre facce! “Mangia pane a tradimento” come si dice in Lombardia!

1991 sabato 27 giugno - "Corriere della sera: Questa partitocrazia che anche mentre muore continua a produrre guasti, ha sbriciolato con anni di malgoverno lo Stato, ha dissestato le finanze pubbliche, dissanguato i nostri crediti, ha alimentato corruzione, ha messo in piedi un sistema di rapine che non ha eguali in alcuna democrazia dell'occidente". Ha creato una sovrastruttura di totale privilegio, e di autodifesa preventiva, che ha il suo culmine nel: "non luogo a procedere" cioè, l’immunità parlamentare per gli onorevoli deputati e senatori indiziati per reati d'ogni genere anche se colti con le mani nel sacco: "Io rubo ma guai a chi mi tocca!" E se "mi toccano" ecco che scatta immediatamente un’autodifesa smaccatamente corporativa a copertura dei malandrini del Parlamento e del Governo, minacce ai magistrati troppo solerti, ai giornalisti "impiccioni", una levata di scudi che mette in moto insabbiamenti, stralci, cancellazioni, archiviazioni, procedure dilazionatorie così da arrivare alla prescrizione di ogni reato… un ballo davvero grottesco del "NO-LI-ME-TANGERE!"

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