Uranio Impoverito

Notizie e iniziative contro l'uso di Uranio Impoverito

URANIO IMPOVERITO SU STRISCIA LA NOTIZIA

Domani sabato 31 marzo su striscia la notizia verrà mandato in onda un servizio sul caso di un militare ammalato di leucemia a seguito di esposizione ad uranio impoverito.

Ci sarà un contributo di Franca. E' importantissimo conoscere e diffondere la storia di questo giovane ragazzo. Mi raccomando, non perdetevelo!

pensieri... non pensavo ci fossero in giro ancora tanti fasci! vi prego, amici, lasciateli perdere. val proprio la pena che vi affanniate a rispondere? non ostinatevi a difendermi. Che posterebbero mai non avendo voi a cui rispondere? Va bene così. le cose che dicono sono sempre quelle: pensione, malafede, vigliaccheria, delinquenza, tradimento, opportunismo, poltrona, morte e altro. tutta roba bella. Sono brave persone… hanno solo il vizio di criticare un po’. ok. sono proprio quello che vi piace che io sia! Contenti? divertitevi o annoiatevi quanto volete. Siete un po' ripetitivi.... fantasia morta? Non mi avete ancora detto che di quando in quando vado berseggiando vecchi pensionati rincoglioniti come me, che rubo bimbi, li sgozzo e poi vendo i piccoli organi, con un ghigno satanico. Che mi fotto 60 milioni o miliardi, non ricordo… come telecom, che mi faccio leggi ad personam, che falseggio il bilancio… che blocco rogatorie… Ecc, ecc. parlando di cose serie… ogni tanto mi capita. oggi, dopo l’intervista ad Angelo, 24 anni (!!) che conoscerete domani sera, ho deciso di adottare tutta la famiglia. sono d'accordo con il dott. mimmo leggiero dell'osservatorio militare di occuparmi di altre quattro famiglie. voi di destra che avete tante possibilità (evidentemente vivete di rendita, visto il tempo che spendete a postare benevoli messaggi), volete prendervi qualche famiglia a carico? Che ne dite? Ce ne sono in totale 515, meno le mie 5 fanno 510. Tutte famiglie bisognose della “sopravvivenza” con figli, mariti ammalati, qualcuno terminale. Ci state? Come sono contenta di condividere con voi questa esperienza. aspetto fiduciosa il vostro concreto gesto… non ci sarà da spendere molto: 2-3 mila euro a famiglia (affitto, viveri, medicine, e tutto quello che può servire… forse anche di più), mensilmente, a meno che non ci sia un intervento, viaggi, spostamenti, costo degenza, albergo per chi accompagna l’ammalato, ecc. Lì si va giù pesante. sono un po’ preoccupata. Il mio stipendio non basterà. Come farò? Beh, andrò a rubare. Mi aiuterete sicuramente. Mi tranquillizza molto sapere che voi, cari amici benevoli, mi darete una mano… Che vi occuperete di questi ragazzi. Grazie!! Aspetto fiduciosa. Non scappate eh. Siate eroici!, come lo siete nascosti dietro i vostri nomi di fantasia. Non lasciatemi, non lasciateci soli! Un caro abbraccio franca rame (il mio nome di tutti i giorni)

Argomento: 

COMUNICATO STAMPA DELL'OSSERVATORIO MILITARE

fino ad oggi abbiamo raccolto 3.200 euro... rimbocchiamoci le maniche per trovare molte altre persone disposte ad inviare anche 5 euro!! basta inserirli in una busta (A ME INDIRIZZATA: SENATO ROMA) con la banconota avvolta in carta da lettere e un messaggio, nome, ecc.SCUSATE SE INSISTO.1500 €. SONO STATI SPESI PER IL LOCULO DI UN SOLDATO DECEDUTO.PENSIAMO ALLA TRAGICA SITUAZIONE IN CUI SI TROVANO 515 FAMIGLIE. AIUTIAMOLE, CON GENEROSITà E AMORE.

 Sen. RAME: ancora 10.000 euro per i militari malati e le famiglie!
 
Lascia davvero senza parole la generosità e la sensibilità di una donna che sapevamo grande ma non immaginavamo così.

 
  I fondi raccolti con la sottoscrizione ( e già devoluti all’Osservatorio) ammontano a 3000 euro, ma questo nuovo ed inaspettato intervento della  Senatrice ci consentirà di assistere, in modo particolare, due casi in corso molto difficili. Per motivi di riservatezza non potremmo fare i nomi dei soggetti assistiti, possiamo dire che sono due casi di cui uno in Campania ed uno in Puglia. Possiamo però (perché autorizzati) comunicare già i primi interventi che sono stati possibili grazie alla Senatrice: acquisto loculo a terra per Luca Sepe e lapide loculo per Corrado Di Giacobbe. E’ opportuno precisare che i drammi che vivono queste famiglie, non si esauriscono con la morte del congiunto perché, normalmente, questa arriva dopo una lunghissima degenza e cure che, se vogliono essere efficaci, devono essere fatte in tempi ragionevoli e non secondo quelli previsti dalla sanità nazionale che non consente accertamenti adeguatamente veloci.

 
 

 
Siamo in attesa di conoscere gli esiti per un intervento di trapianto midollare previsto per un altro militare (sempre campano) che, entro i prossimi giorni, comunicherà la scelta di effettuare il trapianto in Italia oppure, come fece a suo tempo Corrado Di Giacobbe, in Francia, a Parigi in un centro specializzato. Nel caso opterà per questa scelta, è giusto dire che l’intervento della Senatrice farà in modo che il ragazzo possa essere sottoposto all’intervento con l’assistenza di un suo congiunto.
La presenza di un famigliare durante le cure in giro per l’Italia è un altro dei problemi che potremmo affrontare con le risorse (sono ormai 20.000 euro della Senatrice e 3.000del fondo). E’giusto far sapere a chi segue la vicenda che lo Stato Maggiore della Difesa “partecipa” alle spese per le cure riconoscendo l’80% delle spese sostenute e “documentate” dalla famiglia del militare entro certi limiti. Tanti neanche conoscono questa norma che, nella maggior parte dei casi viene disattesa dallo stesso Ministero.
Entro il mese di aprile, saranno messi a disposizione anche i fondi provenienti dalla vendita del libro “URANIO storia di un’Italia impoverita”.

  Roma 21 marzo ’07

 
 
 
 
 
                                                                                                 Il Responsabile del Comparto Difesa
                                                                                                              Dct. Domenico Leggiero

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COMUNICATO STAMPA DELL'OSSERVATORIO MILITARE - SOTTOSCRIZIONE A FAVORE DELLE VITTIME DELL'URANIO IMPOVERITO

COMUNICATO STAMPA

UNA SOTTOSCRIZIONE PER I MILITARI VITTIME DELL’URANIO IMPOVERITO!

E’ stata la Senatrice Franca RAME che, con 10.000 euro, ha aperto la sottoscrizione per cercare di intervenire in tempi brevi in aiuto delle famiglie devastate dalla perdita di un congiunto o dalla malattia contratta al rientro di una missione. Dopo 45 morti e 513 malati ma soprattutto, dopo i silenzi e gli imbarazzi dei Ministri della Difesa che si sono succeduti negli ultimi anni e degli Stati Maggiori, una Senatrice consapevole della responsabilità dello Stato che rappresenta, di propria iniziativa prova ad arrivare dove le paure e le ipocrisie non possono. Tutti i fondi che arriveranno dalla sottoscrizione aperta sui siti www.francarame.it e www.osservatoriomilitare.it (conto corrente postale intestato a FRANCA RAME E CARLOTTA NAO N. 78931730 ABI 7601 CAB 3200 CIN U - IBAN IT 64 U 07601 03200 000078931730 specificando la causale: "Per le vittime dell'uranio impoverito") saranno destinati a famiglie di militari deceduti e/o malati che non solo vivono il dramma della perdita del congiunto o delle penose sofferenze, ma che hanno dato fondo a tutte le risorse famigliari per assistere, curare e dare conforto ai propri congiunti. Ci sono famiglie che hanno venduto le case, hanno chiuso le attività, ci sono famiglie in cui i familiari sono impazziti e vivono una vita disperata tra ospedali, banche e strozzini.
Franca Rame ha sentito, visto e capito; Franca Rame si è sentita in dovere d’intervenire e chiamare a raccolta tutti i suoi colleghi che, a prescindere dal colore politico, sentono più che mai il bisogno di rappresentare uno Stato che non vuole più misteri, che non dimentica i suoi figli. Non spetta ad un ragazzo di 20 anni decidere se andare o no in un posto o un altro del pianeta, non spetta a lui decidere se la missione è di pace o di guerra, lui ha solo il dovere di servire lo Stato che lo comanda, lui ha solo il diritto di non sentirsi abbandonato dallo Stato. Non si cercano colpevoli, non spetta a noi farlo, il 13 marzo prossimo, al Tribunale di Roma, l’Avv. Dell’Osservatorio Avv. Angelo fiore Tartaglia, aprirà la serie di processi per il risarcimento dei danni morali, biologici, esistenziali e patrimoniali.
Siamo certi che non finirà come Ustica, siamo certi che gli anni bui della prima Repubblica non potranno resuscitare ed affossare la voglia di rinascere di uno Stato che, con l’esempio di una Sua Senatrice, prova a voltar pagine e farsi amare un po’ di più.
Roma 23 febbraio ’07

Il Responsabile del Comparto Difesa
Dct. Domenico Leggiero

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SOTTOSCRIZIONE IN SOSTEGNO DELLE VITTIME DELL’URANIO IMPOVERITO

fino ad oggi abbiamo raccolto 2.122 euro... rimbocchiamoci le maniche per trovare molte altre persone disposte ad inviare anche 5 euro!! basta inserirli in una busta (A ME INDITIZZATA: SENATO ROMA) con la banconota avvolta in carta da lettere e un messaggio, nome, ecc. SCUSATE SE INSISTO. 1500 €. SONO STATI SPESI PER IL LOCULO DI UN SOLDATO DECEDUTO. PENSIAMO ALLA TRAGICA SITUAZIONE IN CUI SI TROVANO 515 FAMIGLIE. AIUTIAMOLE, CON GENEROSITà E AMORE.

Qualche giorno fa è deceduto Amedeo d'Inverno, 45esima vittima dell'uranio impoverito. E' mancato nel silenzio delle istituzioni, e senza alcun sostegno da parte dello stato.
Come lui, altri 512 ragazzi italiani sono malati, alcuni gravissimi, a causa della cosiddetta sindrome dei Balcani, dovuta all'esposizione all'uranio impoverito, patologia non indennizzata dalla Difesa, e che costa grandi sacrifici economici alle famiglie dei malati.
In questa finanziaria era stato proposto un fondo per il sostegno alle famiglie dei defunti a causa dell'uranio impoverito, ma nella notte precedente il voto, dal decreto è scomparso il riferimento preciso all' uranio impoverito e i fondi dirottati, tra gli altri, alle famiglie delle vittime di Ustica perchè riconosciute come vittime del terrorismo.
Questo disinteresse dello Stato Italiano verso i soldati che hanno dato tutto per compiere il loro dovere è vergognoso. E non possiamo non ricordare che in questo particolare caso lo Stato Italiano è doppiamente colpevole. L'esistenza dei pericoli legati all'uso di uranio impoverito erano noti da anni quando iniziò la campagna militare contro la Serbia.
Gia migliaia di soldati statunitensi sono morti perché contaminati dall'uranio impoverito durante la prima guerra contro l'Iraq, decine di migliaia sono i reduci malati a causa della Sindrome del Golfo. Quanti di loro sono deceduti?
Insieme a Dario e Jacopo ci trovammo, tristi profeti di sventura, a inviare una lettera ai giornali (pubblicata solo dal Corriere della Sera) nella quale lanciavamo l'allarme chiedendo quali garanzie ci fossero sul non uso da parte degli Stati Uniti di proiettili all'uranio impoverito nella guerra dei Balcani che stava per iniziare. Ricordavamo i pericoli legati a questa sostanza e paventavamo enormi danni alle popolazioni e ai militari, oltre all'inquinamento dei territori per un tempo infinito (centinaia di migliaia di anni).
Nessuno ci ascoltò.
Anzi i comandi militari italiani non presero neppure le precauzioni contro questi proiettili criminali adottate da americani e inglesi sui campi di battaglia.
I nostri soldati, in maniche di camicia, restavano stupiti vedendo le truppe dei Paesi alleati arrivare munite di scafandri e tute protettive integrali.
Quindi è ancora più esecrabile il fatto che, contro ogni evidenza scientifica, i vertici medici dell'Esercito Italiano si rifiutino di accettare il fatto che l'esposizione all'uranio impoverito sia la causa del male che colpisce oggi 512 reduci di guerra.
E riempie di tristezza rendersi conto che, come al solito, molti si riempiono la bocca di amor patrio e retorica dell'eroismo e poi sono ciechi e sordi di fronte alla sofferenza dei nostri soldati una volta che non servono più.
Meglio sarebbe pensarci prima di partecipare a una guerra e avere più rispetto dopo per i combattenti,che oltre ad aver rischiato la vita per la patria questi uomini hanno dato la salute e si trovano rovinati economicamente perché non ricevono nessun aiuto.

Essendo membro della commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito, presieduta dalla senatrice Lidia Menapace, farò il possibile affinché il governo metta fine a questa tragedia.
In fiduciosa attesa che ciò avvenga, apro una sottoscrizione a favore delle famiglie che si trovano in difficoltà economiche, nella speranza di poter dar loro un aiuto concreto accompagnato dalla nostra “vicinanza” e amicizia.
Credo sia un atto di civiltà verso vittime ignare e inconsapevoli, e vi invito a sottoscrivere con qualsiasi cifra riteniate opportuna per
non abbandonare questi ragazzi. Non imbarazzatevi se potete inviare anche solo 1 euro, sarà accolto come fosse un milione… di euro!
Chi volesse partecipare al dibattito su questa proposta può utilizzare lo spazio disponibile sul mio blog: www.francarame.it

Per contributi usare il conto corrente postale

INTESTATO A FRANCA RAME E CARLOTTA NAO N. 78931730 ABI 7601 CAB 3200 CIN U
IBAN IT 64 U 07601 03200 000078931730
specificando la causale: "Per le vittime dell'uranio impoverito".

Grazie per il vostro sostegno a questa campagna.
Un bacio grandissimo.
Questo che stiamo facendo, ci rende serene e felici.
franca e carlotta

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URANIO IMPOVERITO:morti ad oggi 43 soldati italiani, e 512 sono ammalati, alcuni sul letto di morte

IMPORTANTE VISITARE I SITI
www.osservatoriomilitare.itwww.nanodiagnostics.it

Ecco un’altra questione che questo governo DEVE affrontare con fermezza e serietà, e ancora una volta con una mano sulla coscienza.

Ricordate tutti la guerra nei Balcani? Da allora i nostri soldati hanno in uso armi con uranio impoverito.

Questa sostanza, al momento dell’esplosione, libera nell’aria un particolato finissimo, facilmente trasportabile per lunghe distanze dal vento, con alto rischio di contaminazione del terreno delle acque.
Dopo l’inalazione, entra in circolo nel sangue con effetti nefasti: linfomi di vario tipo, e dopo una lunga malattia che intacca dapprima i reni, si arriva alla morte. Malformazioni tumori ecc… Una volta introdotto, il nostro corpo non è in grado di espellerlo.

Queste informazioni sono in possesso da lungo tempo della comunità scientifica e dei governi, in primis quello americano. Viene usato da noi, inglesi, americani ecc..

Viene prodotto dai francesi, che, con gli avanzi delle loro centrali nucleari costruiscono questi ordigni bellici, avendo pure un tornaconto economico dagli scarti di produzione.

Sono morti ad oggi per causa chiaramente riconducibili alla cosiddetta “sindrome dei balcani” 43 soldati italiani, e 512 sono ammalati, alcuni sul letto di morte.

Veniamo ad oggi. Sono membro della commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito. Tale commissione ha un anno di tempo per compiere il suo mandato, ascoltando tutti gli esperti che saranno ritenuti necessari, e per dare al Senato il suo parere. Da quando è stata istituita, nel mese di novembre, non si è MAI riunita, e a questo punto i tempi iniziano ad essere stretti per compiere un lavoro serio, il rischio è che sia convocata troppo tardi e non riesca ad arrivare ad alcun risultato.

Perché il presidente Marini non convoca la commissione d’inchiesta sull’ Uranio Impoverito?

Si dice ci sia già un accordo di massima sulla presidenza, per Lidia Menapace, ma la commissione non inizia i lavori perchè?!

La verità e forse che nessuno la vuole? E’ una commissione scomoda?

Magari alla sinistra non interessa approfondire, perchè d’Alema mandò i nostri soldati a morire in Kosovo, conscio del rischio a cui erano esposti, e la destra perchè è solidale con le lobbies dei proprietari delle industrie della difesa .

Ecco perché ora più che mai, visti i recenti problemi di questo governo, tra Afghanistan e Vicenza, l’attività della commissione è a rischio.

E’ doveroso intervenire, perché quotidianamente si consuma una tragedia. Non essendo una malattia “riconosciuta” i soldati ammalati e le loro famiglie sono costretti a pagare di tasca loro, cure, ospedali ecc. Ci sono storie strazianti, di genitori che hanno venduto la casa per pagare le cure ai figli.

In questa finanziaria il Senatore Bulgarelli aveva proposto un fondo per il sostegno alle famiglie delle vittime dell’uranio impoverito.

Ma nella notte precedente il voto, dal decreto è scomparso il riferimento preciso all’ uranio impoverito e i fondi dirottati anche famiglie delle vittime di Ustica perchè riconosciute come vittime del terrorismo.

Questo grazie alle pressioni degli alti generali italiani, che hanno preferito mettere a tacere un’altra questione, con l’aiuto della prescrizione.

Come chiudere questo post? Con tutta la rabbia, il senso di disorientamento, impotenza, intolleranza…
Franca

Ps. Ho scritto al proposito una lettera al Presidente Marini, vi comunicherò la risposta.

ATTENZIONE! LA COMMISSIONE SI E' RIUNITA, HA ELETTO PRESIDENTE LA SENATRICE LIDIA MENAPACE E PRESTO INIZERA' LA SUA ATTIVITA' DI INDAGINE.

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