Cari amici, sto creando un'associazione di sostegno alle vittime dell'uranio impoverito, con lo scopo di provvedere all'assistenza e alla diffusione della conoscenza del problema. Spero aderirete in tanti! Franca
Caro Garga, quer che dici è cosa giusta, ma er bon senzo dice che se deve da penza' puro alle migliaia de persone che dentro quei studi ce lavoreno.
Certo che Rete 4 dev'esse messa ner rispetto de le regole, ma forse l'ex magistrato s'è allargato 'n poco troppo.
Er conflitto dev'esse messo a posto, ma pe' fa questo 'n se deve rovina' 40.000 famijie: stamo a scherza' allora?
Però puro l'artri politici se deveno da dimette dall'aziende loro, mica solo er berlusca.
'N nasconnemo sto fatto, er conflitto de 'nteressi ce l'hanno tutti li politici e puro quelli piccoli.
Se se''ncazzamo perché quarched'uno s'è fatto le leggi ad personam, 'n famo la stessa cosa puro noi.
L'ex magistrato fa un po' de quarantotto e non me sembra un gran aquilotto...
Io de TV publiche ne voglio un casotto!!!
Basta che in ognuna non ce sia persona nisciuna che, come in un casino, sia costretta a vendersi al padrino.
Gufo Triste...
Ieri sera siamo stati al telefono quasi un'ora.
PS: Casotto è da intendere come TANTE (con la TV digitale non c'è più il limite delle frequenze, ma questo Di Pietro non sembra che lo sappia. In un altro post avevo scritto: "ogni ufelee ul so mestee", che ognuno faccia il suo mestiere: Di Pietro con la politica non "c'azecca".Per nulla. Faccia quello che gli aveva consigliato Montanelli. Si ritiri dalla vita POLITICA. Un magistrato che ha avuto IL SUO RUOLO non può NON TIRARSI INDIETRO. Se non si fosse messo così in evidenza, avrebbe ANCHE POTUTO FARE IL POLITICO, MA DOPO IL RUOLO CHE HA AVUTO, NO!. Sulla Sua azione non può non esserci l'ombra del sospetto - che fu anche di E.Biagi - che abbia utilizzato la magistratura come un "trampolino di lancio" per un passaggio alla politica !. Il Suo passaggio ha DEGRADATO LA NOBILTA' dell'azione di F.S.Borrelli, G.Colombo e P.Davigo).
Caro Gufo, fatto salvo il diritto dei lavoratori, è comunque intollerabile l'abuso di rete4. E' un precedente che instaura il principio della prevaricazione e dell'impunità, oltre che a costituire una concorrenza sleale verso chi, invece, alle regole si attiene.
Non credi che l'onere di salvaguardare i sacrosanti diritti di quei lavoratori debba essere a carico di chi, da anni, usufruisce dei vantaggi di quell'illecito? E che non debba essere permesso usare il ricatto del posto di lavoro per speculare su una prevaricazione?
Inoltre Europa 7, una volta che fosse nella possibilità di operare, non offrirebbe forse lavoro in modo lecito?
A mio parere Rete4 non va regolarizzata (i suoi lavoratori sì), ma seriamente sanzionata.
Se malcostume e corruzione sono così diffusi e i conflitti di interessi sono molteplici e a vari livelli, come giustamente dici, non è una ragione di più per affrontare la questione cominciando proprio dalle manifestazioni più macroscopiche di quelle aberrazioni?
P.S. Per chiarezza: non sono un dipietrista, ma non occorre esserlo per pensare che il conflitto di interessi non sia questione dsavanti alla quale voltare la testa
Rete 4 nun è da' sanziona': è da bastona'.
Europa 7 paga pegno pe' via sua, e questo 'n va bene.
De contro, damo no sguardo a sto pluralismo tanto decantato.
Quanno all'epoca se parlava de sta cosa, m'aspettavo de trova' firme, documentari, intrattenimento, politica, cronaca... ma hai visto le trasmissioni che se vedeno oggi?
Chi te venne quarcosa de fasullo e chi te fa vede 'n'ortopanoramica dalla parte dello sfintere.
Questo è er pluralismo tanto decantato?
Co questo 'n voijo di che se deve perdona' Rete 4 e lassa' tutto come sta', ma ce tocca fa no sforzo pe' fa' cresce lo stolto che vede sti programmi.
La strada è giusta, ma è er concetto che me lassa perplesso.
Villone denuncia a Radio Radicale: inserito nottetempo emendamento, nel decreto milleproroghe del governo, che cancella la responsabilità contabile degli amministratori delle società miste, a capitale pubblico-privato anche quotate in borsa(...)La qual cosa è di inaudita gravità, altro che comma Fuda! Mi riservo di approfondire la questione...
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Cara Franca, chi cerca trova...ed ecco cosa ho scovato: il comma 16 bis, approvato dalla I e V Commissione-Relatori Angelo Piazza (Soc-Rad-Rnp) e Francesco Piro (Partito Democratico-L'Ulivo) inserito nelle pieghe del Decreto milleproroghe in fase di approvazione alla Camera...
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XV LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 3324-A/R
DISEGNO DI LEGGE
presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(PRODI)
e dal ministro per i rapporti con il parlamento e le riforme istituzionali
(CHITI)
di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze
(PADOA SCHIOPPA)
Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria
Presentato il 31 dicembre 2007
(Relatori: Angelo PIAZZA, per la I Commissione;
PIRO, per la V Commissione)
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NOTA: Il presente stampato riporta il testo approvato il 19 febbraio 2008 dalle Commissioni permanenti I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e V (Bilancio, tesoro e programmazione), a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea nella seduta dello stesso giorno. Per i pareri espressi e per il testo approvato nel corso dell'esame in sede referente anteriormente al rinvio deliberato dall'Assemblea si veda lo stampato n. 3324-A.
TESTO
del disegno di legge
TESTO
Allegato
MODIFICAZIONI APPORTATE DALLE COMMISSIONI
Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria.
*Dopo l'articolo 16, sono inseriti i seguenti:
«Art. 16-bis. - (Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche).
- 1. Per le società con azioni quotate in mercati regolamentati, con partecipazione anche indiretta dello Stato o di altre amministrazioni o di enti pubblici, inferiore al 50 per cento, nonché per le loro controllate, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti è regolata dalle norme del diritto civile e le relative controversie sono devolute esclusivamente alla giurisdizione del giudice ordinario. Le disposizioni di cui al primo periodo non si applicano ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
Resoconto delle Commissioni riunite
I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e V (Bilancio, tesoro e programmazione)
ALLEGATO
DL 248/07: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria (C. 3324-A Governo).
EMENDAMENTI PRESENTATI E APPROVATI
ART. 16.
Dopo l'articolo 16, inserire il seguente:
«Art. 16-bis.
(Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche).
1. Per le società quotate in mercati regolamentati, con partecipazione anche indiretta dello Stato o di altre amministrazioni o di enti pubblici, inferiore al 50 per cento, nonché per le loro controllate, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti è regolata dalle norme del diritto civile e le relative controversie sono devolute esclusivamente alla giurisdizione del giudice ordinario. Le disposizioni di cui al precedente periodo non si applicano ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
16. 0100. I Relatori.
Mi correggo. E' stato introdotto l'art. 16 bis comma 1
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«Art. 16-bis.
(Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche).
1. Per le società quotate in mercati regolamentati, con partecipazione anche indiretta dello Stato o di altre amministrazioni o di enti pubblici, inferiore al 50 per cento, nonché per le loro controllate, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti è regolata dalle norme del diritto civile e le relative controversie sono devolute esclusivamente alla giurisdizione del giudice ordinario. Le disposizioni di cui al precedente periodo non si applicano ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
16. 0100. I Relatori.
La casta della società a controllo pubblico
Francesco Sanseverino: un emendamento libera dalla magistratura 5mila aziende
Roma - Da alcune settimane le cronache finanziarie registrano una contrapposizione di opinioni sulla questione del controllo amministrativo sulle società quotate in cui lo Stato ancora riveste un ruolo di azionista. Si tratta di società talvolta di grandissima rilevanza dell’economia nazionale quali Enel, Eni, Finmeccanica e Terna, ma anche di una miriade di piccolissime società.
La pietra dello scandalo riposerebbe (sulla base delle indiscrezioni giornalistiche) in un emendamento da inserire nel decreto mille proroghe all'esame alla con il quale si vorrebbe sottrarre tali società al controllo della Corte. L'obiettivo della novella sarebbe pertanto quello di sottoporre le società al solo vaglio del giudice ordinario. Per intendersi, l’emendamento, se accolto, libera dal controllo della magistratura contabile circa 4-5000 società a capitale misto pubblico-privato, ricettacolo, molto spesso, della “casta” dei privilegiati nullafacenti della politica.
Il caso si è posto dopo l'invio da parte della Corte di una nota interpretativa con le regole da seguire per le denunce di danni erariali da segnalare alle procure regionali della Corte. La nota dei magistrati contabili impone alle società l'obbligo di comunicare alla Corte ogni evento suscettibile di determinare danni al patrimonio dell'amministrazione interessata. In risposta alla nota, gli uffici legali e i vertici delle società interessate hanno immediatamente sottoposto il problema all'azionista tesoro. Viene da sé che, letteralmente interpretata, la nota della Corte imporrebbe e sottoporrebbe alla giurisdizione della magistratura contabile anche i rappresentanti e i sindaci nominati dagli azionisti privati.
" se a Idv è stata concessa la possibilità di presentare il proprio simbolo è solo perché c'è un accordo che prevede che Idv entrerà in un gruppo unico col Pd in Parlamento, la sottoscrizione del programma e progressivamente anche l'incontro col Partito Democratico. Con i radicali, ma anche con i socialisti, questa seconda parte è più complessa»."
Tutta questa messa in scena per un ministero una decina di deputatie una cospicua fetta di finanziamento pubblico.
Dario Fo e l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci
All'Auditorium Parco della Musica domenica 24 febbraio alle ore 20
'Leonardo l'ultima Cena'. Indagini, ricerche, restauro, questo è il titolo del progetto promosso dalla Direzione Generale per i Beni Architettonici, Storico Artistici ed Etnoantropologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che sarà presentato presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, domenica 24 febbraio 2008 a partire dalle ore 20.
La serata si articolerà in due momenti: la presentazione del volume pubblicaro con lo stesso titolo del progetto, curato da Giuseppe Basile e Maurizio Marabelli, pubblicato dalla Nardini Editore. Ci saranno gli interventi di Roberto Cecchi, Maurizio Calvesi, e Antonio Sgamellotti che saranno coordinati da Paolo Conti.
Alla presentazione della pubblicazione, seguirà l’intervento dell’On. Francesco Rutelli che tireà le somme di questa importante operazione di restauro intervento che precederà la lezione-spettacolo del premio Nobel Dario Fo che terrà su Leonardo, la sua vita e in particolare la realizzazione dell’ultima cena in Santa Maria delle Grazie a Milano, per introdurre il grande pubblico nella dinamica che ha dato origine all’opera d’arte, attraverso scenari nuovi e del tutto inaspettati.
Dario Fo ha anticipato che il discorso su Leonardo non sarà solo un’illustrazione del “Cenacolo” ma una visone a tutto tondo dell’artista in quella fase cruciale del suo lungo soggiorno a Milano di cui Leonardo disse 'Questa è la mia città'.
A Milano infatti Leonardo iniziò tutta una serie di studi e principalmente quelli sull’acqua, ispirato dalla particolare struttura di Milano al centro di un vasto sistema di canali e grazie all’ambiente culturale poté approfondire studi ed esperienze artistiche assai diverse tra loro.
Il progetto ha come obiettivo prioritario, dunque, quello di consentire ad un pubblico sempre più vasto l’approccio in maniera ludica ad una materia piuttosto specialistica quale il complesso e lungo restauro di opere di valore inestimabile.
I biglietti distribuiti gratuitamente sono già esauriti e Dario Fo, a cui è stato chiesto se fosse disponibile per una replica visto il successo dell’iniziativa ha fatto intravedere qualche spiraglio su questa possibilità.
La Senatrice Franca Rame è intervenuta per illustrare una iniziativa a favore delle famiglie dei soldati vittime dell’uranio impoverito, verranno infatti messe in vendita stampe realizzate da Dario Fo ed il ricavato servirà a questo scopo per ulteriori informazioni la senatrice ha invitato ad andare sul suo blog www.francarame.it
Un successo prevedibile ma forse inaspettato, che ha portato all´inevitabile e auspicata decisione: «Lo spettacolo sarà replicato». Ad annunciarlo è lo stesso Dario Fo, presentando la lezione-spettacolo gratuita sul Cenacolo di Leonardo da Vinci (domani sera alle ore 21 al Parco della Musica): «Lo spettacolo sarà replicato al più presto - ha detto - così da soddisfare quanti intendono scoprire non solo il fascino di una delle più belle opere di Leonardo Da Vinci, ma anche l´importanza del suo restauro». Non solo: chi domani andrà all´Auditorium (con o senza biglietto) potrà portarsi a casa un ricordo di Fo. «Prima dello spettacolo - assicura Franca Rame - allestirò un banchetto in cui metterò in vendita, a 20 o 30 euro, le fotolitografie dei disegni di Dario. Il ricavato sarà devoluto alle famiglie dei soldati italiani vittime dell´uranio impoverito».
E se ancora è un mistero la data della replica, di certo c´è che domani la lezione del premio Nobel su Leonardo sarà seguita da oltre mille spettatori. Nel corso della serata, organizzata da Civita e Zètema, sarà presentato il volume Leonardo-l´ultima cena-Indagini, ricerche e restauro (a cura di Giuseppe Basile e Maurizio Marabelli) e Dario Fo parlerà dell´epoca rinascimentale tracciando un inedito orofilo di Leonardo Da Vinci, da lui definito «uno straordinario compositore di immagini e movimenti. Il quadro dell´Ultima Cena rappresenta infatti una danza, un movimento geometrico-meccanico in cui tutti i personaggi si muovono con grazie, eleganza, stupore e timore».
Sono contenta che Dario Fo replichi il suo Leonardo dell'Ultima Cena. Penso sempre a quella vigna tra Santa Maria delle Grazie e San Vittore che Ludovico il Moro gli aveva regalato. Chissà che fine ha fatto! Sarà mai stata colivata da qualcuno?
...ve dico na' cosa, ma 'n ve dovete 'ncazza' però.
Oggi, tra 'mpegni de pennuti e de sorci vari, ogni tanto venivo a da' 'n'occhiata su ste paggine, e quer che leggevo me faceva senti' 'n certo nervosismo che 'n ce deve esse.
Ve spiego er perché.
Quanno annamo a senti' quarche fregnacciaro de politico che ce racconta la lieta novella tanto pe' fregacce ancora li sordi, er processo mentale che se sviluppa tiene sempre accorta la coscienza nostra.
Questo nun accade quando se leggheno li' stesse cose che se so' dette: legge la mente più profonna.
Quanno uno legge quarche cosa de quarsiasi forma, er processo mentale che se sviluppa, modifica, accomoda, allunga e accorcia er discorso fino a fallo diventa' nostro.
Tutto se fonna sur processo mentale: diretto e indiretto.
'N capite male, questa nun è mica pissicologia, ma sortanto er funzionamento der cervello dell'omo.
DONNA PURO DER TUO!!!!!!
Er succo der quer che ve voijo di' è, de conseguenza, questo: quanno scrivete quarcosa, specie se de politica, cercate de toije lo stato d'animo vostro.
Chi scrive deve cerca' de da 'n messaggio più puro che po'.
Se ve sentite nervosi, aspettate 'n'attimo prima de scrive, fateve na passeggiata e poi iniziate a butta' giù le parole.
Quanno se scrive su paggine come questa, 'n ce se po' sape' se chi legge è 'n grado de prenne solo er senzo oppure tutto er cucuzzaro: le masse se 'nfluenzeno puro a sto modo.
Se me volete manna' a fanculo pe' ste parole mie fate puro, però se ce riflettete su 'n'attimo capite che 'n ve sto' a di fregnacce.
Oggi, tra impegni di pennuti e di topi vari, ogni tanto venivo a dare un occhiata su queste pagine, e quel che leggevo mi faceva sentire un certo nervosismo che non deve esserci.
Vi spiego il perché.
Quando andiamo a sentire un politico che tiene un comizio raccontandoci la lieta novella, il processo mentale che si sviluppa tiene sempre sveglia la coscienza.
Questo non accade se leggiamo le stesse parole che abbiamo ascoltato: è la mente profonda a leggere.
Quando leggiamo qualsiasi cosa di qualsiasi forma (politica, narrativa, oroscopo, ecc. ecc.), il processo mentale che si sviluppa, modifica, accomoda, accentua e aggiusta il discorso fino a farlo diventare come nostra coscienza.
La psicologia non c'entra nulla: tutto si fonda sul processo mentale (diretto o indiretto) che è la base del funzionamento del cervello umano.
Il senso di quel che voglio dirvi è questo: quando scrivete qualcosa, specie se trattasi di politica (argomento in grado di infervorare anche la mente più pacata), cercate di togliere le emozioni personali.
Chi scrive deve cercare di dare un messaggio scevro da emozioni e, conseguentemente, puro.
Se sentite del nervosismo interiore, prima di iniziare a scrivere, cercate una distrazione (magari una passeggiata) che sia in grado di calmare il vostro io, e solo dopo iniziate a scrivere.
Quando si scrive su pagine come queste, non possiamo sapere se chi legge è in grado di prendere il succo del discorso senza lasciarsi coinvolgere dalle emozioni di chi scrive: la mente del lettore è molto influenzabile anche in questo modo.
Se pensate che questo che ho scritto non corrisponda al vero e volete mandarmi a quel paese fate pure, ma se riflettete sulle mie parole, vi accorgete che non è così.
Gufo! grazie per la traduzione... : )
hai proprio ragione, condivido... ma alle volte, come si fa a sopprimere quella bile che ti farebbe urlare "ma andate tutti ***!!!!"
bacioni
redazione
Ciò che affermo lo si realizza ponendo in prima persona l'idea che si vuole divulgare e alienare.
Se vogliamo che la nostra idea venga condivisa nel rispetto delle regole e, soprattutto, della persona, deve essere necessariamente esposta nei termini più pacati possibili.
Certamente è impossibile scindere completamente l'emozione personale, anche io non riesco in questo, ma si deve essere comunque consapevoli che ogni forma di comunicazione è uno strumento potentissimo che influenza il pensiero collettivo ed è in grado di trscinare in ogni luogo le masse a cui l'idea stessa è rivolta.
Scrivere qualsiasi cosa, specie in un blog come questo, idee che trasportano anche forti emozioni, significa trasferire quest'ultime anche nel lettore: le conseguenze potrebbero essere nefaste.
Per questo ho scritto questo post, per cercare di far scendere dei toni, che stavano assumendo un carattere più di sommossa popolare, che di un ragionamento pacato su cosa e come si dovrebbe fare e dare democrazia.
EMERGENZA: BLOCCO CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO FINANZIARIA 2008
Qusto governo di "sinistra" invece di affrontare seriamente il problema del precariato ha pensato bene di abolire i precari facendoli diventare disoccupati.
Infatti dal 1/01/08 la P.A. potrà assumere solo più eccezionalmente con contratti a tempo determinato, per non più di tre mesi ed in nessun caso rinnovabili. (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, art. 3, comma 79, punto 1 e 2).
Inoltre la finaziaria 2008 non dice che le pubbliche amministrazioni "devono" stabilizzare i precari con 3 anni di anzianità, ma che esse "possono" stabilizzarli:
- 1) se vogliono farlo,
- 2) se hanno i soldi per farlo,
- 3) se fanno un piano, in accordo con il sindacato, di stabilizzazione,
- 4) eccetra, eccetra.............
Un modo vergognoso per non stabilizzare quasi nessuno, però nella stessa finziaria hanno previsto l'assunzione di centinaia persone senza concorso nè con tre anni di anzianità, forse erano loro amici? (Parco della Maiella ecc.)
La sinistra quando è all'opposizione è brava a raccontarla ed a illudere chi non la conosce, ricordatevi che chi ha inventato le agenzie interinali nel 1998 è stato Dalema.
Quando erano all'opposizione combattevano il caporalato, poi al governo lo hanno legalizzato chiamandoilo non con il suo nome, ma con quello altisonante: "agenzia interinale".
Quando andremo a votare, perchè andremo a votare! - (anche se lor signori sperano che non si voti più per qualche anno) - ricordiamoci di non farsi più prendere in giro dai professionisti della bugia, da quelli che prima aizzano e poi mandano la polizia a reprimere (Valle Susa, Treviso ecc.).
Leggi tutto su: http://www.comuni.it/servizi/banchedati/forum/read.php?f=1&i=88432&t=88432
Caro Domenico,
le tue segnalazioni sono generalmente molto interessanti... qui mi permetto di dissentire...
perchè fare una cosa del genere? Vorrei ricordare quanto detto nel blog da Luigi: il partito dell'astensionismo (e figli) hanno fatto eleggere Ahmadinejad!!
E' l'unica arma che abbiamo. Tu hai capito benissimo che veltroni e berlusconi si sono gia messi d'accordo sul dopo elezioni,con il loro far-play la non belligeranza, cosa possiamo fare nell'immediato?
Le liste civiche, per il momento, non possono dare una scossa a questo sistema,l'unica strada con questo sistema elettorale, e lo sottolineo con questo sistema e quello di praticare un astensiomismo attivo.
Mi sento "POCO rappresentato" e non "NON rappresentato".
E qui mi spiego:
Credo che chi abbia idee e programmi da me condivisi abbia POCHI elettori.
Da qui la necessità NON di astenersi dal voto, ma di andare TUTTI a votare per qualcosa di alternativo.
E non chiedetemi cosa io consideri alternativo.
Ognuno DOVREBBE aver cercato la sua alternativa.
Chi predica l'astensionismo è tale e quale a quel tipo che fatto cornuto dalla moglie decide di tagliarsi i gioielli di famiglia per punirla.
Molto meglio cercarsi un'altra donna che non ti tradisce ... O NO??????
Un saluto da uno che il 13 aprile SARA' al seggio a votare l'alternativa e non mi riferisco a Veltroni nè a Bellachioma.
io personalmente mi sento per nulla rappresentato
e come faccio a dimostrare il mio dissenso?
astenersi no ma non votare si
ci vogliono più "gioielli" nel non sprecare inutilmente il proprio consenso, che regalarlo a qualcuno che puntualmente sa cosa farsene: i propri interessi
Allora non resta che votare chi da sempre si è opposto agli inciuci.
Non dovrei nemmeno ricordare che se la Sinistra avesse avuto più peso in Parlamento forse oggi avremmo un protocollo welfare più serio!
Si parla sempre più spesso di annullamento dell'ARTICOLO 18 dello statuto dei lavoratori.
Chi non sa cosa significa farebbe bene a fare una ricerca per capire la portata devastante che questo avrebbe sulla vita di milioni di operai.
Il PD voleva rruolare Montezemolo e ha arruolaro ... Collaninno e CALEARO!!! Calearo di federmeccanica ci ha fatto fare 12 mesi di scioperi a noi metalmeccanici!
Faccio presente che ICHINO è da sempre favorevole alla cancellazione dell'ART. 18 e oggi è nel PD!
Che fare allora?
Sedersi e stare a guardare mentre programmano la cancellazione dei notri diritti??
Non riesco proprio a capire una posizione di questo genere.
Stravolta il "grande" Beppe Grillo l'ha fatta fuori ... e di parecchio!
E' fin troppo comodo mettersi alla finestra e sputare in testa a tutti quelli che passano.
E tirarsi su le maniche e fare qualcosa di concreto invece?
Sono completamente d'accordo con te, Tubal, è non solo necessario, ma indispensabile votare se si ha un minimo di senso di responsabilità e non si accetta supinamente che tanti 'politici' giochino al di sopra delle nostre vite.
Beppe Grillo ha commesso un grosso errore con quel suo incitare all'astensionismo; non è così che si può incidere sul malandare italiano, anzi così non si fa altro che facilitare il gioco di PD e PDL e dare più che mai mano libera a inciuci e corruzione, affossare ancora di più ogni tentativo di tantissme persone di riportare la politica in primo piano e l'economia al ruolo di suo strumento e non viceversa, come tende a fare un liberismo più o meno selvaggio.
Chi decide di astenersi dal voto o di annullare la scheda o di non andare a votare, a mio parere poi non potrà neppure sentirsi in diritto di commentare quanto accadrà, se ha un minimo di coerenza. Dubito che si possa sentirsi cittadini in condizioni di questo tipo.
non credo di essere persona priva di senso di responsabilità, e credo di poter essere libera di esprimermi senza dover per questo essere criticata così aspramente, e mi sentirò in diritto di criticare tutto quello che deciderà il nuovo Governo e che non condividerò, dovrò accettarlo ,così come devono accettarlo coloro che credono nel diritto di voto, diritto che io rispetto e non critico , sono solo di opinione diversa.
e ti giuro che mi sento cittadina proprio come te , perchè non sono certo i politici che mi fanno sentire più italiana.
ps. i politici stanno da mo' giocando sulle nostre teste e ne abbiamo la dimostrazione proprio in questo periodo .
Vorrei chiarire una cosa prima di proseguire con i miei commenti.
Non intendo assolutamente indirizzare i miei pensieri e le mie critiche verso i singoli che scrivono nel blog.
Mi concentro sulle opinioni e questo non significa che io voglia GIUDICARE o esprimere sentenze sulla vita di ciascuno.
Adesso vorrei proporre una RIFLESSIONE:
Avete notato i vari cinegiornali che affollano l'etere italiota?
Breve descrizione dei FATTI:
I primi 15 minuti in tutte le tv (pubbliche o private) sono INTERAMENTE dedicati a PD e PDL.
Le alternative politiche proposte sono:
Veltroni o Berlusconi?
PD o PDL?
Fermate uno per strada (uno dei 25% di indecisi) e chiedetegli quali sono le forse in campo alle politiche 2008 e ne avrete conferma.
Scusate un attimo!
Mi sono perso qualcosa???
Mi sembra di essere stato in COMA FARMACEUTICO PER DUE ANNI!!!!
Mentre ero in coma ... hanno fatto la riforma elettorale?
Gli altri partiti (mentre ero in coma) hanno chiuso i battenti?
Che fine hanno fatto GLI ALTRI?
Si voterà col maggioritario o col proporzionale o col sistema misto?
Dalle TV sono state escluse tutte le ALTRE formazioni politiche e danno l'impressione che sulla scheda elettorale troveremo solo i simboli PD e PDL.
NON E' COSI'!
Stanno sabotando le elezioni 2008.
E' una vera e propria MANIPOLAZIONE dell'informazione.
Allora se proprio volete dare un segnale di contestazione al sistema:
NON VOTATE NE' PD nè PDL!
Che sono i mandanti del SABOTAGGIO DELL'INFORMAZIONE.
Caro Tubal,
a parte che mi piacerebbe capire il perché del Tuo Nome Tubal,
Sulla prepotenza di PD e PDL la penso come te.
E' giusto dare spazio a tutti. Però io non voterò mai un aprtito che ha leader BERTINOTTI, e da quello che ne so, anche i Verdi non sono contenti di averlo come leader.
Di BERTINOTTI, Mirian Mafai a Tg La7 a detto:
"Dio mio Bertinotti, Dio Mio Bertinotti. E mi fermo qui.."
La trovi proprio sulla Genesi.
Come ho già scritto in passato, lavoro in acciaieria davanti ai miei amati forni fumosi, rumorosi ecc ecc.
Nelle prime pagine della Genesi si legge che l'inventore di questo lavoro si chiamava Tubal Cain.
Gli ho preso a prestito il nome.
In questo modo tutti gli insulti, minacce, email provocatorie e carognate varie sono tutte indirizzate all'imbecille che anzichè fare il musicista, come suo fratello Jubal, si mise a fare l'acciaiere ...
Una mia piccola vendetta a "posteriori".
Poi per quanto riguarda Bertinotti, è ovvio che non tutti possiamo essere d'accordo su una persona.
Io non ne sono innamorato, ma è l'unica alternativa che mi danno per non votare i due finti rivali.
Io non ne sono innamorato, ma è l'unica alternativa che mi danno per non votare i due finti rivali.
By Tubal at 2008-02-26 12:23
l'importante è non votare i due?
poco importa se l'altro non è la rappresentazione del proprio pensare?
la politica è morta perchè sono morte le persone che dovrebbero farla
questo tuo modo di agire non lo si può chiamare far politica
lamentarsi non ha senso se siamo i primi a non voler fare POLITICA
senso avrebbe di più non votare se non si ha una alternativa per votare
io oggi mi sto appunto chiedendo perchè votare e non per chi
Il fatto che io non sia innamorato di Bertinotti non significa che io debbia cambiare "parrocchia".
In un "rapporto di coppia" c'è sempre un adattarsi.
Del politico Bertinotti non mi piacciono alcuni atteggiamenti, ma questo non mi ha mai fatto pensare di passare al PD o a Berlusconi o non votare.
Ti faccio un esempio:
All'ultimo contratto dei metalmeccanici ero tra quelli che avevano scelto una linea "dura".
Hanno firmato un contratto che considero un "calar di braghe".
Adesso cosa dovrei fare secondo il tuo pensiero?
Strappare la tessera della FIOM e smettere di partecipare alle manifestazioni e alle iniziative sindacali?
Dovrei mettermi alla finestra a sputare in testa ai sindacalisti?
Molto più coerente e propositivo stare all'interno e proporre linee più "estreme" e cercar di far "proseliti".
Così tra due anni (strappando tutti la tessera) ci beccheremo subito i 57 euro proposti da federmeccanica e flessibilità a mitraglia?
Rispetto la tua opinione, ma resto del mio pensiero:
Non andando a votare NON è far politica.
Come NON andando alle manifestazioni NON è far battaglie sindacali.
c'è un partito che mi rappresenta? bene vado a votarlo
non c'è nessuno che mi rappresenta? bene non voto nessuno
è così semplice, non c'è bisogno di nessun teorema per dimostrarlo è lapalissiano
perchè si tende sempre a sfumare le cose che invece dovrebbero essere in bianco e nero?
andare a votare senza convinzione è sprecare il proprio diritto e questo non è molto POLITICO
non votare nessun partito è esprimere il proprio dissenso
e questo è decisamente un atto POLITICO
altra cosa è invece discutere dell'impatto che questo potrebbe avere, ma a me interessa relativamente, quello che maggiormente mi interessa è essere coerente con me stesso
Ho espresso il mio parere,se ci si astiene dal votare (o si annulla la scheda elettorale) non si ha poi nè il diritto nè il dovere di giudicare quanto accade. Per me si tratta di coerenza.
La situazione di pantano in cui viviamo l'abbiamo creata anche noi col nostro voto per intere legislature, non è il caso di assumercene la responsabilità ? Non è ora di cercare di collaborare in modo tale da far scomparire le aberrazioni che devastano la vita politica e sociale ?
Nessuno ha la bacchetta magica, ci vorrà molto tempo per cercare di sciogliere nodo dopo nodo e se oggi nessun uomo politico e nessun partito incarna il 'salvatore' è perchè il groviglio è talmente complesso che nessuno, da solo, è in grado di scioglierlo.
Astenersi dal voto significa, a mio parere, evitare di essere coinvolti in un processo di critica e rielaborazione .
E' la moda del 2008.
Grillo, Zucchero, Fiorello e altri si dilettano con il cavalcare l'onda del malumore italiano.
Un'altra domanda:
Vorrei sapere chi è lo sponsor di Stella.
Il suo libro "lA cASTA" lo trovi OVUNQUE!
Ti serve una confezione di supposte?
te la incartano con il suo libro ...
Neppure i libri di Vespa sono stati così reclamizzati.
Il che è tutto un dire ... era disposto a mettersi il grembiule e perlar cipolle dalla Clerici pur di reclamizzarlo!
Vogliono far incazzare gli italiani contro la Casta.
Poi si presentano alle elezioni con due partiti NUOVI DI ZECCA.
Come dire:
"Noi NON possiamo essere la Casta perchè esistiamo da soli 3 mesi".
La vera Casta sono i partitini ... fateli sparire.
Si atteggiano al NUOVO e alla fine sono come il mitico TESEO a cui si incollò il sedere sulla sedia dell'oblio e guai a scollarglielo!
Il nostro Grllo si atteggia a Ercole che ebbe la forza di staccargli le chiappe sollevandolo di forza.
Il punto è che il sistema che propone rafforza ancora di più il collante sotto al sedere della VERA CASTA.
Caro Tubal,
Stella e Rizzo hanno il grande merito di aver scoperchiato il calderone al momento giusto. Ma io credo che ci sia un ma: il punto del loro libro è che questa politica costa troppo. Ma se costasse la metà? Avremmo la stessa mediocrità col 50% di sconto!!!
redazione
Il libro di Stella non è altro che l'ennesimo libro pubblicato sulla corruzione italiota.
Prima di loro ce ne sono stati moltissimi altri.
Chi ha letto "Mani pulite. La vera storia" di Travaglio, Gomez e Barbacetto quelle cose le conosceva anni prima che uscisse La Casta.
Per come la vedo io, QUALCUNO aveva interesse a scoperchiare il calderone o il "sepolcro imbiancato" per varie ragioni:
1) Dimostrare che tutto il mondo è paese e che i suoi reati non sono più gravi di altri.
2) Indebolire la politica italiana.
3) Convincere gli italiani che serve un drastico cambiamento.
4) Far perdere consenso a Prodi.
5) Lanciare un sistema politico "NUOVO" con PD e PDL in prima fila.
Questo "qualcuno" ha anche USATO Beppe Grillo (oltre che Stella) lanciandolo su tutte le TV per MESI E MESI.
Cara Redazione scommettiamo un Caffè virtuale che a elezioni finite SPARISCE pure Grillo?
Testo Camera: 3324 -Conversione in legge,con modificazioni,del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria.
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ART. 16 bis (Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche(....)
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Trasmesso al Senato il 22 febbraio 2008 - n. 2013
Testo completo: http://www.senato.it/documenti/repository/leggi_e_documenti/ultimi_atti_...
Quanno vedi certe cose che capitano nella vita, te viè proprio voija de chiude er becco e tornattene sur ramo, ma a me vie’ voia de’ di la mia.
Anche se scrivo ste storielle, continuo a' esse' quello che so' sempre stato: quer Gufo che, appollaiato sur terzo ramo der seconno arbero davanti all'Anfiteratro Flavio, se vede er monno scorreie' de sotto co tutti li problemi le gioie e li' dolori de la' gente dimenticannose de li' sua.
Che ce' vòi fa', semo fatti così, s'attaccamo a quarsiasi cosa pur de di' la nostra e questo me lassa anna' er pensiero a quanno l'omo manco er telefonino c'aveva: quarche d'uno s'aricordera' der baracchino.
Er baracchino era na scatola co' du pomelli e na' lancetta che se moveva. Da davanti c'annava attaccato un coso che lo chiamaveno microfono e la voce la potevi senti’ da dentro quella scatola: quante notti c'hanno passato a chiacchierà e puro sotto er ramo mio.
Quanti amicizie nate e mai finite, quanti amori nati e mai finiti; ma puro amicizie nate e poi finite così come l'amori nati e poi finiti.
Semo sempre noi, quelli de na' vorta, quelli che c'avevano sempre quarcosa da' di' a quarched'uno, solo ch'è cambiato er mezzo.
In fin de' conti 'n famo male a nessuno, dimo solo che uniti semo forti, e 'n fonno è bello vede che quarcuno usa tutti li mezzi pe' di Amore a tutto er monno.
Fatte da' na' mano a ditte, lassa sta', 'n cerca de capi'.
Cerca solo de ritrova' la voija de da' na' mano a chi te la chiede senza vole’ gnente 'n cambio: perché quanno è er core che da', 'n vole gnente de' ritorno.
Damme retta, da' retta a' 'n gufetto piccolo piccolo e tarmente inutile: er bello de sto monno è solo essece.
Er voto tuo, puro se 'n te frega gnente, po' da' na' mano a chi tiene er bisogno puro de te: nun je lo nega'.
Er voto tuo, puro se 'n te frega gnente, po' da' na' mano a chi tiene er bisogno puro de te: nun je lo nega'.
By Gufo Triste at 2008-02-25 14:58
bisognerebbe capire quale utilizzo si farà del voto. Dato che tutti hanno "bisogno" del tuo voto, ma non per questo però lo si deve dare acuor leggero.
dare un voto a chi te lo chiede perchè vuole dare più legalità al paese ma nel programma non ha scritto a chiare lettere: se verrò eletto farò in modo di cacciare dal parlamento il mafioso andreotti, è dare un voto sulla speranza che lo possa fare e non sulla certezza che lo farà
io vorrei votare sulle certezze e non più sulle speranze che si sa "chi di speranze vive disperato muore"
Commenti
Per Gargantua dar Gufo
Caro Garga, quer che dici è cosa giusta, ma er bon senzo dice che se deve da penza' puro alle migliaia de persone che dentro quei studi ce lavoreno.
Certo che Rete 4 dev'esse messa ner rispetto de le regole, ma forse l'ex magistrato s'è allargato 'n poco troppo.
Er conflitto dev'esse messo a posto, ma pe' fa questo 'n se deve rovina' 40.000 famijie: stamo a scherza' allora?
Però puro l'artri politici se deveno da dimette dall'aziende loro, mica solo er berlusca.
'N nasconnemo sto fatto, er conflitto de 'nteressi ce l'hanno tutti li politici e puro quelli piccoli.
Se se''ncazzamo perché quarched'uno s'è fatto le leggi ad personam, 'n famo la stessa cosa puro noi.
L'ex magistrato fa un po' de quarantotto, de TV ...un casotto !!
L'ex magistrato fa un po' de quarantotto e non me sembra un gran aquilotto...
Io de TV publiche ne voglio un casotto!!!
Basta che in ognuna non ce sia persona nisciuna che, come in un casino, sia costretta a vendersi al padrino.
Gufo Triste...
Ieri sera siamo stati al telefono quasi un'ora.
PS: Casotto è da intendere come TANTE (con la TV digitale non c'è più il limite delle frequenze, ma questo Di Pietro non sembra che lo sappia. In un altro post avevo scritto: "ogni ufelee ul so mestee", che ognuno faccia il suo mestiere: Di Pietro con la politica non "c'azecca".Per nulla. Faccia quello che gli aveva consigliato Montanelli. Si ritiri dalla vita POLITICA. Un magistrato che ha avuto IL SUO RUOLO non può NON TIRARSI INDIETRO. Se non si fosse messo così in evidenza, avrebbe ANCHE POTUTO FARE IL POLITICO, MA DOPO IL RUOLO CHE HA AVUTO, NO!. Sulla Sua azione non può non esserci l'ombra del sospetto - che fu anche di E.Biagi - che abbia utilizzato la magistratura come un "trampolino di lancio" per un passaggio alla politica !. Il Suo passaggio ha DEGRADATO LA NOBILTA' dell'azione di F.S.Borrelli, G.Colombo e P.Davigo).
Caro Gufo, fatto salvo il diritto dei lavoratori
Caro Gufo, fatto salvo il diritto dei lavoratori, è comunque intollerabile l'abuso di rete4. E' un precedente che instaura il principio della prevaricazione e dell'impunità, oltre che a costituire una concorrenza sleale verso chi, invece, alle regole si attiene.
Non credi che l'onere di salvaguardare i sacrosanti diritti di quei lavoratori debba essere a carico di chi, da anni, usufruisce dei vantaggi di quell'illecito? E che non debba essere permesso usare il ricatto del posto di lavoro per speculare su una prevaricazione?
Inoltre Europa 7, una volta che fosse nella possibilità di operare, non offrirebbe forse lavoro in modo lecito?
A mio parere Rete4 non va regolarizzata (i suoi lavoratori sì), ma seriamente sanzionata.
Se malcostume e corruzione sono così diffusi e i conflitti di interessi sono molteplici e a vari livelli, come giustamente dici, non è una ragione di più per affrontare la questione cominciando proprio dalle manifestazioni più macroscopiche di quelle aberrazioni?
P.S. Per chiarezza: non sono un dipietrista, ma non occorre esserlo per pensare che il conflitto di interessi non sia questione dsavanti alla quale voltare la testa
Per Gargantua dar Gufo
Rete 4 nun è da' sanziona': è da bastona'.
Europa 7 paga pegno pe' via sua, e questo 'n va bene.
De contro, damo no sguardo a sto pluralismo tanto decantato.
Quanno all'epoca se parlava de sta cosa, m'aspettavo de trova' firme, documentari, intrattenimento, politica, cronaca... ma hai visto le trasmissioni che se vedeno oggi?
Chi te venne quarcosa de fasullo e chi te fa vede 'n'ortopanoramica dalla parte dello sfintere.
Questo è er pluralismo tanto decantato?
Co questo 'n voijo di che se deve perdona' Rete 4 e lassa' tutto come sta', ma ce tocca fa no sforzo pe' fa' cresce lo stolto che vede sti programmi.
La strada è giusta, ma è er concetto che me lassa perplesso.
E nel Milleproroghe spuntò il comma 16 bis
21.02.2008-ore 20,00
Villone denuncia a Radio Radicale: inserito nottetempo emendamento, nel decreto milleproroghe del governo, che cancella la responsabilità contabile degli amministratori delle società miste, a capitale pubblico-privato anche quotate in borsa(...)La qual cosa è di inaudita gravità, altro che comma Fuda! Mi riservo di approfondire la questione...
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Cara Franca, chi cerca trova...ed ecco cosa ho scovato: il comma 16 bis, approvato dalla I e V Commissione-Relatori Angelo Piazza (Soc-Rad-Rnp) e Francesco Piro (Partito Democratico-L'Ulivo) inserito nelle pieghe del Decreto milleproroghe in fase di approvazione alla Camera...
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XV LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 3324-A/R
DISEGNO DI LEGGE
presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(PRODI)
e dal ministro per i rapporti con il parlamento e le riforme istituzionali
(CHITI)
di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze
(PADOA SCHIOPPA)
Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria
Presentato il 31 dicembre 2007
(Relatori: Angelo PIAZZA, per la I Commissione;
PIRO, per la V Commissione)
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NOTA: Il presente stampato riporta il testo approvato il 19 febbraio 2008 dalle Commissioni permanenti I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e V (Bilancio, tesoro e programmazione), a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea nella seduta dello stesso giorno. Per i pareri espressi e per il testo approvato nel corso dell'esame in sede referente anteriormente al rinvio deliberato dall'Assemblea si veda lo stampato n. 3324-A.
TESTO
del disegno di legge
TESTO
Allegato
MODIFICAZIONI APPORTATE DALLE COMMISSIONI
Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria.
*Dopo l'articolo 16, sono inseriti i seguenti:
«Art. 16-bis. - (Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche).
- 1. Per le società con azioni quotate in mercati regolamentati, con partecipazione anche indiretta dello Stato o di altre amministrazioni o di enti pubblici, inferiore al 50 per cento, nonché per le loro controllate, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti è regolata dalle norme del diritto civile e le relative controversie sono devolute esclusivamente alla giurisdizione del giudice ordinario. Le disposizioni di cui al primo periodo non si applicano ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
http://www.camera.it/_dati/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codic...
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CAMERA DEI DEPUTATI - XV LEGISLATURA
Commissioni Riunite I e V - Martedì 19 febbraio 2008
Resoconto delle Commissioni riunite
I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e V (Bilancio, tesoro e programmazione)
ALLEGATO
DL 248/07: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria (C. 3324-A Governo).
EMENDAMENTI PRESENTATI E APPROVATI
ART. 16.
Dopo l'articolo 16, inserire il seguente:
«Art. 16-bis.
(Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche).
1. Per le società quotate in mercati regolamentati, con partecipazione anche indiretta dello Stato o di altre amministrazioni o di enti pubblici, inferiore al 50 per cento, nonché per le loro controllate, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti è regolata dalle norme del diritto civile e le relative controversie sono devolute esclusivamente alla giurisdizione del giudice ordinario. Le disposizioni di cui al precedente periodo non si applicano ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
16. 0100. I Relatori.
http://www.camera.it/_dati/lavori/bollet/frsmcdin_wai.asp?percboll=/_dat...
La storia se ripete...
Itagliani metteteve a 90° e fateve frega' ancora da chi tiene la maschera puro fora dar carnevale.
Art.16 bis comma 1 nel Decreto Milleproroghe
Mi correggo. E' stato introdotto l'art. 16 bis comma 1
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«Art. 16-bis.
(Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche).
1. Per le società quotate in mercati regolamentati, con partecipazione anche indiretta dello Stato o di altre amministrazioni o di enti pubblici, inferiore al 50 per cento, nonché per le loro controllate, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti è regolata dalle norme del diritto civile e le relative controversie sono devolute esclusivamente alla giurisdizione del giudice ordinario. Le disposizioni di cui al precedente periodo non si applicano ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
16. 0100. I Relatori.
http://www.camera.it/_dati/lavori/bollet/frsmcdin_wai.asp?percboll=/_dat...
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18/02/2008, ore 17.16.00
La casta della società a controllo pubblico
Francesco Sanseverino: un emendamento libera dalla magistratura 5mila aziende
Roma - Da alcune settimane le cronache finanziarie registrano una contrapposizione di opinioni sulla questione del controllo amministrativo sulle società quotate in cui lo Stato ancora riveste un ruolo di azionista. Si tratta di società talvolta di grandissima rilevanza dell’economia nazionale quali Enel, Eni, Finmeccanica e Terna, ma anche di una miriade di piccolissime società.
La pietra dello scandalo riposerebbe (sulla base delle indiscrezioni giornalistiche) in un emendamento da inserire nel decreto mille proroghe all'esame alla con il quale si vorrebbe sottrarre tali società al controllo della Corte. L'obiettivo della novella sarebbe pertanto quello di sottoporre le società al solo vaglio del giudice ordinario. Per intendersi, l’emendamento, se accolto, libera dal controllo della magistratura contabile circa 4-5000 società a capitale misto pubblico-privato, ricettacolo, molto spesso, della “casta” dei privilegiati nullafacenti della politica.
Il caso si è posto dopo l'invio da parte della Corte di una nota interpretativa con le regole da seguire per le denunce di danni erariali da segnalare alle procure regionali della Corte. La nota dei magistrati contabili impone alle società l'obbligo di comunicare alla Corte ogni evento suscettibile di determinare danni al patrimonio dell'amministrazione interessata. In risposta alla nota, gli uffici legali e i vertici delle società interessate hanno immediatamente sottoposto il problema all'azionista tesoro. Viene da sé che, letteralmente interpretata, la nota della Corte imporrebbe e sottoporrebbe alla giurisdizione della magistratura contabile anche i rappresentanti e i sindaci nominati dagli azionisti privati.
Francesco Sanseverino
Moderatamente.com
QUELLO CHE SOSPETTAVO E CHE AVEVO SCRITTO
Veltroni intervistato da Canale 5:
" se a Idv è stata concessa la possibilità di presentare il proprio simbolo è solo perché c'è un accordo che prevede che Idv entrerà in un gruppo unico col Pd in Parlamento, la sottoscrizione del programma e progressivamente anche l'incontro col Partito Democratico. Con i radicali, ma anche con i socialisti, questa seconda parte è più complessa»."
Tutta questa messa in scena per un ministero una decina di deputatie una cospicua fetta di finanziamento pubblico.
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
La Senatrice Franca Rame a favore delle vittime dell’uranio
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=6939&titolo=Dario%20Fo%20e%20l\'Ultima%20Cena%20di%20Leonardo%20da%20Vinci&imm=0
Dario Fo e l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci
All'Auditorium Parco della Musica domenica 24 febbraio alle ore 20
'Leonardo l'ultima Cena'. Indagini, ricerche, restauro, questo è il titolo del progetto promosso dalla Direzione Generale per i Beni Architettonici, Storico Artistici ed Etnoantropologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che sarà presentato presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, domenica 24 febbraio 2008 a partire dalle ore 20.
La serata si articolerà in due momenti: la presentazione del volume pubblicaro con lo stesso titolo del progetto, curato da Giuseppe Basile e Maurizio Marabelli, pubblicato dalla Nardini Editore. Ci saranno gli interventi di Roberto Cecchi, Maurizio Calvesi, e Antonio Sgamellotti che saranno coordinati da Paolo Conti.
Alla presentazione della pubblicazione, seguirà l’intervento dell’On. Francesco Rutelli che tireà le somme di questa importante operazione di restauro intervento che precederà la lezione-spettacolo del premio Nobel Dario Fo che terrà su Leonardo, la sua vita e in particolare la realizzazione dell’ultima cena in Santa Maria delle Grazie a Milano, per introdurre il grande pubblico nella dinamica che ha dato origine all’opera d’arte, attraverso scenari nuovi e del tutto inaspettati.
Dario Fo ha anticipato che il discorso su Leonardo non sarà solo un’illustrazione del “Cenacolo” ma una visone a tutto tondo dell’artista in quella fase cruciale del suo lungo soggiorno a Milano di cui Leonardo disse 'Questa è la mia città'.
A Milano infatti Leonardo iniziò tutta una serie di studi e principalmente quelli sull’acqua, ispirato dalla particolare struttura di Milano al centro di un vasto sistema di canali e grazie all’ambiente culturale poté approfondire studi ed esperienze artistiche assai diverse tra loro.
Il progetto ha come obiettivo prioritario, dunque, quello di consentire ad un pubblico sempre più vasto l’approccio in maniera ludica ad una materia piuttosto specialistica quale il complesso e lungo restauro di opere di valore inestimabile.
I biglietti distribuiti gratuitamente sono già esauriti e Dario Fo, a cui è stato chiesto se fosse disponibile per una replica visto il successo dell’iniziativa ha fatto intravedere qualche spiraglio su questa possibilità.
La Senatrice Franca Rame è intervenuta per illustrare una iniziativa a favore delle famiglie dei soldati vittime dell’uranio impoverito, verranno infatti messe in vendita stampe realizzate da Dario Fo ed il ricavato servirà a questo scopo per ulteriori informazioni la senatrice ha invitato ad andare sul suo blog www.francarame.it
Dario Fo: "Replicherò lo spettacolo su Leonardo"
La Repubblica
SABATO, 23 FEBBRAIO 2008
La Repubblica
Pagina XXV - Roma
Dario Fo: "Replicherò lo spettacolo su Leonardo"
LAURA MARI
Un successo prevedibile ma forse inaspettato, che ha portato all´inevitabile e auspicata decisione: «Lo spettacolo sarà replicato». Ad annunciarlo è lo stesso Dario Fo, presentando la lezione-spettacolo gratuita sul Cenacolo di Leonardo da Vinci (domani sera alle ore 21 al Parco della Musica): «Lo spettacolo sarà replicato al più presto - ha detto - così da soddisfare quanti intendono scoprire non solo il fascino di una delle più belle opere di Leonardo Da Vinci, ma anche l´importanza del suo restauro». Non solo: chi domani andrà all´Auditorium (con o senza biglietto) potrà portarsi a casa un ricordo di Fo. «Prima dello spettacolo - assicura Franca Rame - allestirò un banchetto in cui metterò in vendita, a 20 o 30 euro, le fotolitografie dei disegni di Dario. Il ricavato sarà devoluto alle famiglie dei soldati italiani vittime dell´uranio impoverito».
E se ancora è un mistero la data della replica, di certo c´è che domani la lezione del premio Nobel su Leonardo sarà seguita da oltre mille spettatori. Nel corso della serata, organizzata da Civita e Zètema, sarà presentato il volume Leonardo-l´ultima cena-Indagini, ricerche e restauro (a cura di Giuseppe Basile e Maurizio Marabelli) e Dario Fo parlerà dell´epoca rinascimentale tracciando un inedito orofilo di Leonardo Da Vinci, da lui definito «uno straordinario compositore di immagini e movimenti. Il quadro dell´Ultima Cena rappresenta infatti una danza, un movimento geometrico-meccanico in cui tutti i personaggi si muovono con grazie, eleganza, stupore e timore».
Che bello!
Sono contenta che Dario Fo replichi il suo Leonardo dell'Ultima Cena. Penso sempre a quella vigna tra Santa Maria delle Grazie e San Vittore che Ludovico il Moro gli aveva regalato. Chissà che fine ha fatto! Sarà mai stata colivata da qualcuno?
Quanno scrivete su ste pagine - Quando scrivete su queste pagine
...ve dico na' cosa, ma 'n ve dovete 'ncazza' però.
Oggi, tra 'mpegni de pennuti e de sorci vari, ogni tanto venivo a da' 'n'occhiata su ste paggine, e quer che leggevo me faceva senti' 'n certo nervosismo che 'n ce deve esse.
Ve spiego er perché.
Quanno annamo a senti' quarche fregnacciaro de politico che ce racconta la lieta novella tanto pe' fregacce ancora li sordi, er processo mentale che se sviluppa tiene sempre accorta la coscienza nostra.
Questo nun accade quando se leggheno li' stesse cose che se so' dette: legge la mente più profonna.
Quanno uno legge quarche cosa de quarsiasi forma, er processo mentale che se sviluppa, modifica, accomoda, allunga e accorcia er discorso fino a fallo diventa' nostro.
Tutto se fonna sur processo mentale: diretto e indiretto.
'N capite male, questa nun è mica pissicologia, ma sortanto er funzionamento der cervello dell'omo.
DONNA PURO DER TUO!!!!!!
Er succo der quer che ve voijo di' è, de conseguenza, questo: quanno scrivete quarcosa, specie se de politica, cercate de toije lo stato d'animo vostro.
Chi scrive deve cerca' de da 'n messaggio più puro che po'.
Se ve sentite nervosi, aspettate 'n'attimo prima de scrive, fateve na passeggiata e poi iniziate a butta' giù le parole.
Quanno se scrive su paggine come questa, 'n ce se po' sape' se chi legge è 'n grado de prenne solo er senzo oppure tutto er cucuzzaro: le masse se 'nfluenzeno puro a sto modo.
Se me volete manna' a fanculo pe' ste parole mie fate puro, però se ce riflettete su 'n'attimo capite che 'n ve sto' a di fregnacce.
Co' affetto e stima pe' tutti voi.
Gufo Triste
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... non vi dovete arrabbiare però.
Oggi, tra impegni di pennuti e di topi vari, ogni tanto venivo a dare un occhiata su queste pagine, e quel che leggevo mi faceva sentire un certo nervosismo che non deve esserci.
Vi spiego il perché.
Quando andiamo a sentire un politico che tiene un comizio raccontandoci la lieta novella, il processo mentale che si sviluppa tiene sempre sveglia la coscienza.
Questo non accade se leggiamo le stesse parole che abbiamo ascoltato: è la mente profonda a leggere.
Quando leggiamo qualsiasi cosa di qualsiasi forma (politica, narrativa, oroscopo, ecc. ecc.), il processo mentale che si sviluppa, modifica, accomoda, accentua e aggiusta il discorso fino a farlo diventare come nostra coscienza.
La psicologia non c'entra nulla: tutto si fonda sul processo mentale (diretto o indiretto) che è la base del funzionamento del cervello umano.
Il senso di quel che voglio dirvi è questo: quando scrivete qualcosa, specie se trattasi di politica (argomento in grado di infervorare anche la mente più pacata), cercate di togliere le emozioni personali.
Chi scrive deve cercare di dare un messaggio scevro da emozioni e, conseguentemente, puro.
Se sentite del nervosismo interiore, prima di iniziare a scrivere, cercate una distrazione (magari una passeggiata) che sia in grado di calmare il vostro io, e solo dopo iniziate a scrivere.
Quando si scrive su pagine come queste, non possiamo sapere se chi legge è in grado di prendere il succo del discorso senza lasciarsi coinvolgere dalle emozioni di chi scrive: la mente del lettore è molto influenzabile anche in questo modo.
Se pensate che questo che ho scritto non corrisponda al vero e volete mandarmi a quel paese fate pure, ma se riflettete sulle mie parole, vi accorgete che non è così.
Con affetto e stima per voi tutti.
Gufo Triste.
Per Gufo Triste da Redazione
Gufo! grazie per la traduzione... : )
hai proprio ragione, condivido... ma alle volte, come si fa a sopprimere quella bile che ti farebbe urlare "ma andate tutti ***!!!!"
bacioni
redazione
Da Gufo Triste per Redazione
Ciò che affermo lo si realizza ponendo in prima persona l'idea che si vuole divulgare e alienare.
Se vogliamo che la nostra idea venga condivisa nel rispetto delle regole e, soprattutto, della persona, deve essere necessariamente esposta nei termini più pacati possibili.
Certamente è impossibile scindere completamente l'emozione personale, anche io non riesco in questo, ma si deve essere comunque consapevoli che ogni forma di comunicazione è uno strumento potentissimo che influenza il pensiero collettivo ed è in grado di trscinare in ogni luogo le masse a cui l'idea stessa è rivolta.
Scrivere qualsiasi cosa, specie in un blog come questo, idee che trasportano anche forti emozioni, significa trasferire quest'ultime anche nel lettore: le conseguenze potrebbero essere nefaste.
Per questo ho scritto questo post, per cercare di far scendere dei toni, che stavano assumendo un carattere più di sommossa popolare, che di un ragionamento pacato su cosa e come si dovrebbe fare e dare democrazia.
Gufo Triste
La Grande Truffa del governo Prodi:da precari a licenziati...
Pubblico impiego
EMERGENZA: BLOCCO CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO FINANZIARIA 2008
Qusto governo di "sinistra" invece di affrontare seriamente il problema del precariato ha pensato bene di abolire i precari facendoli diventare disoccupati.
Infatti dal 1/01/08 la P.A. potrà assumere solo più eccezionalmente con contratti a tempo determinato, per non più di tre mesi ed in nessun caso rinnovabili. (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, art. 3, comma 79, punto 1 e 2).
Inoltre la finaziaria 2008 non dice che le pubbliche amministrazioni "devono" stabilizzare i precari con 3 anni di anzianità, ma che esse "possono" stabilizzarli:
- 1) se vogliono farlo,
- 2) se hanno i soldi per farlo,
- 3) se fanno un piano, in accordo con il sindacato, di stabilizzazione,
- 4) eccetra, eccetra.............
Un modo vergognoso per non stabilizzare quasi nessuno, però nella stessa finziaria hanno previsto l'assunzione di centinaia persone senza concorso nè con tre anni di anzianità, forse erano loro amici? (Parco della Maiella ecc.)
La sinistra quando è all'opposizione è brava a raccontarla ed a illudere chi non la conosce, ricordatevi che chi ha inventato le agenzie interinali nel 1998 è stato Dalema.
Quando erano all'opposizione combattevano il caporalato, poi al governo lo hanno legalizzato chiamandoilo non con il suo nome, ma con quello altisonante: "agenzia interinale".
Quando andremo a votare, perchè andremo a votare! - (anche se lor signori sperano che non si voti più per qualche anno) - ricordiamoci di non farsi più prendere in giro dai professionisti della bugia, da quelli che prima aizzano e poi mandano la polizia a reprimere (Valle Susa, Treviso ecc.).
Leggi tutto su:
http://www.comuni.it/servizi/banchedati/forum/read.php?f=1&i=88432&t=88432
X fRANCA E TUTTI...(JESSICA)
FRANCA, AMICI, NON DIMENTICATE IL PICCOLO MATTIA....
...HA BISOGNO DI TUTTI NOI!!!!!
www.ilportaledimattia.com
http://donaamattiaunsorriso.blogspot.com/
ASTENSIONISMO ATTIVO
Chi non si riconosce in questo sistema politico e con questi politici clicchi il link seguente:
http://www.circolando.org/vday/documenti/Documento1.pdf
ASTENSIONISMO ATTIVO
Per Domenico Dorazio da redazione
Caro Domenico,
le tue segnalazioni sono generalmente molto interessanti... qui mi permetto di dissentire...
perchè fare una cosa del genere? Vorrei ricordare quanto detto nel blog da Luigi: il partito dell'astensionismo (e figli) hanno fatto eleggere Ahmadinejad!!
Cara Franca, amici
Cara Franca, amici lettori
E' l'unica arma che abbiamo. Tu hai capito benissimo che veltroni e berlusconi si sono gia messi d'accordo sul dopo elezioni,con il loro far-play la non belligeranza, cosa possiamo fare nell'immediato?
Le liste civiche, per il momento, non possono dare una scossa a questo sistema,l'unica strada con questo sistema elettorale, e lo sottolineo con questo sistema e quello di praticare un astensiomismo attivo.
Per Domenico Dorazio da Gufo Triste
Quando dai un messaggio del genere, devi aggiungere anche questo: praticando l'astensionismo si mantiene le cose così come sono ora.
Se non lo sai, l'astensione non annulla e non manda a casa nessuno.
a gufo triiste 2
però facendo mettere a verbale la volontà di non votare perchè non rappresentati, può cambiare qualcosa
sor.riso
per tutti, meglio riscriverlo..
Quando si dà un messaggio d'astensione, si deve aggiungere anche questo: praticando l'astensionismo si mantengono le cose così come sono.
Se non lo si sa, l'astensione non annulla e non manda a casa nessuno.
cià gufè, ciao a tutti
Per LAPACE dar Gufo
Rileggo solo ora le castronerie che ho scritto nel messaggio... col capo chino, chiedo umilmente venia per i grossolani orrori d'ortografia commessi.
Grazie LAPACE
Un bacio con la lingua attorcigliata
C'è la possibilità, per
C'è la possibilità, per fortuna, di non votare nè il PD nè il PDL
Io personalmente
Mi sento "POCO rappresentato" e non "NON rappresentato".
E qui mi spiego:
Credo che chi abbia idee e programmi da me condivisi abbia POCHI elettori.
Da qui la necessità NON di astenersi dal voto, ma di andare TUTTI a votare per qualcosa di alternativo.
E non chiedetemi cosa io consideri alternativo.
Ognuno DOVREBBE aver cercato la sua alternativa.
Chi predica l'astensionismo è tale e quale a quel tipo che fatto cornuto dalla moglie decide di tagliarsi i gioielli di famiglia per punirla.
Molto meglio cercarsi un'altra donna che non ti tradisce ... O NO??????
Un saluto da uno che il 13 aprile SARA' al seggio a votare l'alternativa e non mi riferisco a Veltroni nè a Bellachioma.
Tubal
io personalmente mi sento
io personalmente mi sento per nulla rappresentato
e come faccio a dimostrare il mio dissenso?
astenersi no ma non votare si
ci vogliono più "gioielli" nel non sprecare inutilmente il proprio consenso, che regalarlo a qualcuno che puntualmente sa cosa farsene: i propri interessi
sor.riso
Se questo è l'accordo
Immagine governo Berlusc-oni
Allora non resta che votare chi da sempre si è opposto agli inciuci.
Non dovrei nemmeno ricordare che se la Sinistra avesse avuto più peso in Parlamento forse oggi avremmo un protocollo welfare più serio!
Si parla sempre più spesso di annullamento dell'ARTICOLO 18 dello statuto dei lavoratori.
Chi non sa cosa significa farebbe bene a fare una ricerca per capire la portata devastante che questo avrebbe sulla vita di milioni di operai.
Il PD voleva rruolare Montezemolo e ha arruolaro ... Collaninno e CALEARO!!! Calearo di federmeccanica ci ha fatto fare 12 mesi di scioperi a noi metalmeccanici!
Faccio presente che ICHINO è da sempre favorevole alla cancellazione dell'ART. 18 e oggi è nel PD!
Che fare allora?
Sedersi e stare a guardare mentre programmano la cancellazione dei notri diritti??
Non riesco proprio a capire una posizione di questo genere.
Stravolta il "grande" Beppe Grillo l'ha fatta fuori ... e di parecchio!
E' fin troppo comodo mettersi alla finestra e sputare in testa a tutti quelli che passano.
E tirarsi su le maniche e fare qualcosa di concreto invece?
Un saluto
Tubal
responsabilità del voto
Sono completamente d'accordo con te, Tubal, è non solo necessario, ma indispensabile votare se si ha un minimo di senso di responsabilità e non si accetta supinamente che tanti 'politici' giochino al di sopra delle nostre vite.
Beppe Grillo ha commesso un grosso errore con quel suo incitare all'astensionismo; non è così che si può incidere sul malandare italiano, anzi così non si fa altro che facilitare il gioco di PD e PDL e dare più che mai mano libera a inciuci e corruzione, affossare ancora di più ogni tentativo di tantissme persone di riportare la politica in primo piano e l'economia al ruolo di suo strumento e non viceversa, come tende a fare un liberismo più o meno selvaggio.
Chi decide di astenersi dal voto o di annullare la scheda o di non andare a votare, a mio parere poi non potrà neppure sentirsi in diritto di commentare quanto accadrà, se ha un minimo di coerenza. Dubito che si possa sentirsi cittadini in condizioni di questo tipo.
x donna
non credo di essere persona priva di senso di responsabilità, e credo di poter essere libera di esprimermi senza dover per questo essere criticata così aspramente, e mi sentirò in diritto di criticare tutto quello che deciderà il nuovo Governo e che non condividerò, dovrò accettarlo ,così come devono accettarlo coloro che credono nel diritto di voto, diritto che io rispetto e non critico , sono solo di opinione diversa.
e ti giuro che mi sento cittadina proprio come te , perchè non sono certo i politici che mi fanno sentire più italiana.
ps. i politici stanno da mo' giocando sulle nostre teste e ne abbiamo la dimostrazione proprio in questo periodo .
mammamarina
www.claudiabottigelli.it
A Mammamarina da Tubal
Vorrei chiarire una cosa prima di proseguire con i miei commenti.
Non intendo assolutamente indirizzare i miei pensieri e le mie critiche verso i singoli che scrivono nel blog.
Mi concentro sulle opinioni e questo non significa che io voglia GIUDICARE o esprimere sentenze sulla vita di ciascuno.
Adesso vorrei proporre una RIFLESSIONE:
Avete notato i vari cinegiornali che affollano l'etere italiota?
Breve descrizione dei FATTI:
I primi 15 minuti in tutte le tv (pubbliche o private) sono INTERAMENTE dedicati a PD e PDL.
Le alternative politiche proposte sono:
Veltroni o Berlusconi?
PD o PDL?
Fermate uno per strada (uno dei 25% di indecisi) e chiedetegli quali sono le forse in campo alle politiche 2008 e ne avrete conferma.
Scusate un attimo!
Mi sono perso qualcosa???
Mi sembra di essere stato in COMA FARMACEUTICO PER DUE ANNI!!!!
Mentre ero in coma ... hanno fatto la riforma elettorale?
Gli altri partiti (mentre ero in coma) hanno chiuso i battenti?
Che fine hanno fatto GLI ALTRI?
Si voterà col maggioritario o col proporzionale o col sistema misto?
Dalle TV sono state escluse tutte le ALTRE formazioni politiche e danno l'impressione che sulla scheda elettorale troveremo solo i simboli PD e PDL.
NON E' COSI'!
Stanno sabotando le elezioni 2008.
E' una vera e propria MANIPOLAZIONE dell'informazione.
Allora se proprio volete dare un segnale di contestazione al sistema:
NON VOTATE NE' PD nè PDL!
Che sono i mandanti del SABOTAGGIO DELL'INFORMAZIONE.
Ma qualcun altro ;-)
Un saluto
Tubal
Ho acceso la 7. C'è un film attualissimo: Il marchese del Grillo
Ho acceso la 7. C'è un film attualissimo: Il marchese del Grillo
con Alberto Sordi !!!!
Altro che l'immagine stereotipata (clasica) del furbo.
Mi sembra STUPENDO.
Buon blog
Per chi hha seguito il blog oggi: il marchese b (blank)
Un saluto a Tutti
Da Luigi Fusi a Tubal: hai ragione su PD/PDL ma non vedo la
Caro Tubal,
a parte che mi piacerebbe capire il perché del Tuo Nome Tubal,
Sulla prepotenza di PD e PDL la penso come te.
E' giusto dare spazio a tutti. Però io non voterò mai un aprtito che ha leader BERTINOTTI, e da quello che ne so, anche i Verdi non sono contenti di averlo come leader.
Di BERTINOTTI, Mirian Mafai a Tg La7 a detto:
"Dio mio Bertinotti, Dio Mio Bertinotti. E mi fermo qui.."
Per Luigi Fusi da Tubal
La Genesi del mio nick?
La trovi proprio sulla Genesi.
Come ho già scritto in passato, lavoro in acciaieria davanti ai miei amati forni fumosi, rumorosi ecc ecc.
Nelle prime pagine della Genesi si legge che l'inventore di questo lavoro si chiamava Tubal Cain.
Gli ho preso a prestito il nome.
In questo modo tutti gli insulti, minacce, email provocatorie e carognate varie sono tutte indirizzate all'imbecille che anzichè fare il musicista, come suo fratello Jubal, si mise a fare l'acciaiere ...
Una mia piccola vendetta a "posteriori".
Poi per quanto riguarda Bertinotti, è ovvio che non tutti possiamo essere d'accordo su una persona.
Io non ne sono innamorato, ma è l'unica alternativa che mi danno per non votare i due finti rivali.
Un saluto
Tubal
per tubal
Io non ne sono innamorato, ma è l'unica alternativa che mi danno per non votare i due finti rivali.
By Tubal at 2008-02-26 12:23
l'importante è non votare i due?
poco importa se l'altro non è la rappresentazione del proprio pensare?
la politica è morta perchè sono morte le persone che dovrebbero farla
questo tuo modo di agire non lo si può chiamare far politica
lamentarsi non ha senso se siamo i primi a non voler fare POLITICA
senso avrebbe di più non votare se non si ha una alternativa per votare
io oggi mi sto appunto chiedendo perchè votare e non per chi
sor.riso
Sor.riso
Non mi sono spiegato al meglio.
Il fatto che io non sia innamorato di Bertinotti non significa che io debbia cambiare "parrocchia".
In un "rapporto di coppia" c'è sempre un adattarsi.
Del politico Bertinotti non mi piacciono alcuni atteggiamenti, ma questo non mi ha mai fatto pensare di passare al PD o a Berlusconi o non votare.
Ti faccio un esempio:
All'ultimo contratto dei metalmeccanici ero tra quelli che avevano scelto una linea "dura".
Hanno firmato un contratto che considero un "calar di braghe".
Adesso cosa dovrei fare secondo il tuo pensiero?
Strappare la tessera della FIOM e smettere di partecipare alle manifestazioni e alle iniziative sindacali?
Dovrei mettermi alla finestra a sputare in testa ai sindacalisti?
Molto più coerente e propositivo stare all'interno e proporre linee più "estreme" e cercar di far "proseliti".
Così tra due anni (strappando tutti la tessera) ci beccheremo subito i 57 euro proposti da federmeccanica e flessibilità a mitraglia?
Rispetto la tua opinione, ma resto del mio pensiero:
Non andando a votare NON è far politica.
Come NON andando alle manifestazioni NON è far battaglie sindacali.
Un saluto
Tubal
per tubal da sor.riso
c'è un partito che mi rappresenta? bene vado a votarlo
non c'è nessuno che mi rappresenta? bene non voto nessuno
è così semplice, non c'è bisogno di nessun teorema per dimostrarlo è lapalissiano
perchè si tende sempre a sfumare le cose che invece dovrebbero essere in bianco e nero?
andare a votare senza convinzione è sprecare il proprio diritto e questo non è molto POLITICO
non votare nessun partito è esprimere il proprio dissenso
e questo è decisamente un atto POLITICO
altra cosa è invece discutere dell'impatto che questo potrebbe avere, ma a me interessa relativamente, quello che maggiormente mi interessa è essere coerente con me stesso
sor.riso
Ho espresso il mio parere,se
Ho espresso il mio parere,se ci si astiene dal votare (o si annulla la scheda elettorale) non si ha poi nè il diritto nè il dovere di giudicare quanto accade. Per me si tratta di coerenza.
La situazione di pantano in cui viviamo l'abbiamo creata anche noi col nostro voto per intere legislature, non è il caso di assumercene la responsabilità ? Non è ora di cercare di collaborare in modo tale da far scomparire le aberrazioni che devastano la vita politica e sociale ?
Nessuno ha la bacchetta magica, ci vorrà molto tempo per cercare di sciogliere nodo dopo nodo e se oggi nessun uomo politico e nessun partito incarna il 'salvatore' è perchè il groviglio è talmente complesso che nessuno, da solo, è in grado di scioglierlo.
Astenersi dal voto significa, a mio parere, evitare di essere coinvolti in un processo di critica e rielaborazione .
Ciao Donna
E' la moda del 2008.
Grillo, Zucchero, Fiorello e altri si dilettano con il cavalcare l'onda del malumore italiano.
Un'altra domanda:
Vorrei sapere chi è lo sponsor di Stella.
Il suo libro "lA cASTA" lo trovi OVUNQUE!
Ti serve una confezione di supposte?
te la incartano con il suo libro ...
Neppure i libri di Vespa sono stati così reclamizzati.
Il che è tutto un dire ... era disposto a mettersi il grembiule e perlar cipolle dalla Clerici pur di reclamizzarlo!
Vogliono far incazzare gli italiani contro la Casta.
Poi si presentano alle elezioni con due partiti NUOVI DI ZECCA.
Come dire:
"Noi NON possiamo essere la Casta perchè esistiamo da soli 3 mesi".
La vera Casta sono i partitini ... fateli sparire.
Si atteggiano al NUOVO e alla fine sono come il mitico TESEO a cui si incollò il sedere sulla sedia dell'oblio e guai a scollarglielo!
Il nostro Grllo si atteggia a Ercole che ebbe la forza di staccargli le chiappe sollevandolo di forza.
Il punto è che il sistema che propone rafforza ancora di più il collante sotto al sedere della VERA CASTA.
Un saluto
Tubal
Certo Tubal...quando mai un
Certo Tubal...quando mai un 'tribuno' è realmente indipendente dalla 'tribuna' ?
Per Tubal da Redazione 2
Caro Tubal,
Stella e Rizzo hanno il grande merito di aver scoperchiato il calderone al momento giusto. Ma io credo che ci sia un ma: il punto del loro libro è che questa politica costa troppo. Ma se costasse la metà? Avremmo la stessa mediocrità col 50% di sconto!!!
redazione
Cara Redazione
Il libro di Stella non è altro che l'ennesimo libro pubblicato sulla corruzione italiota.
Prima di loro ce ne sono stati moltissimi altri.
Chi ha letto "Mani pulite. La vera storia" di Travaglio, Gomez e Barbacetto quelle cose le conosceva anni prima che uscisse La Casta.
Per come la vedo io, QUALCUNO aveva interesse a scoperchiare il calderone o il "sepolcro imbiancato" per varie ragioni:
1) Dimostrare che tutto il mondo è paese e che i suoi reati non sono più gravi di altri.
2) Indebolire la politica italiana.
3) Convincere gli italiani che serve un drastico cambiamento.
4) Far perdere consenso a Prodi.
5) Lanciare un sistema politico "NUOVO" con PD e PDL in prima fila.
Questo "qualcuno" ha anche USATO Beppe Grillo (oltre che Stella) lanciandolo su tutte le TV per MESI E MESI.
Cara Redazione scommettiamo un Caffè virtuale che a elezioni finite SPARISCE pure Grillo?
Un caro saluto
Tubal
Non era diretto a me quello
Non era diretto a me quello che hai scritto ma posso unirmi alla scommessa?
Per Tubal da Redazione
Pare che in Sicilia, a Treviso e in Friuli ci saranno liste "marchio Grillo"... vedremo!
si accettano pronostici....!
redazione
La Camera approva l'art. 16 bis (truffa), ora tocca al Senato...
LA CAMERA APPROVA.20 febbraio 2008
Testo Camera: 3324 -Conversione in legge,con modificazioni,del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria.
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ART. 16 bis (Responsabilità degli amministratori di società quotate partecipate da amministrazioni pubbliche(....)
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Trasmesso al Senato il 22 febbraio 2008 - n. 2013
Testo completo: http://www.senato.it/documenti/repository/leggi_e_documenti/ultimi_atti_...
Per Bruna da Redazione
Cara Bruna,
tutta la maggioranza ha lavorato ad un grande numero di emendamenti al milleproroghe... Tutti ritirati!!!
Capito? tutti ritirati...
Cosa ne penserà l'on. NAPOLI di AN
Cosa ne penserà l'on. NAPOLI di AN ?
Non ho fatto ancora in tempo a rintracciarLa. Da quello che hai detto credo che sarebbe bello se partecipasse anche al nostro blog.
Se rifai il link, lo vede anche FRANCA.
Un abbraccio
A tutti quelli che 'n vonno vota'
Quanno vedi certe cose che capitano nella vita, te viè proprio voija de chiude er becco e tornattene sur ramo, ma a me vie’ voia de’ di la mia.
Anche se scrivo ste storielle, continuo a' esse' quello che so' sempre stato: quer Gufo che, appollaiato sur terzo ramo der seconno arbero davanti all'Anfiteratro Flavio, se vede er monno scorreie' de sotto co tutti li problemi le gioie e li' dolori de la' gente dimenticannose de li' sua.
Che ce' vòi fa', semo fatti così, s'attaccamo a quarsiasi cosa pur de di' la nostra e questo me lassa anna' er pensiero a quanno l'omo manco er telefonino c'aveva: quarche d'uno s'aricordera' der baracchino.
Er baracchino era na scatola co' du pomelli e na' lancetta che se moveva. Da davanti c'annava attaccato un coso che lo chiamaveno microfono e la voce la potevi senti’ da dentro quella scatola: quante notti c'hanno passato a chiacchierà e puro sotto er ramo mio.
Quanti amicizie nate e mai finite, quanti amori nati e mai finiti; ma puro amicizie nate e poi finite così come l'amori nati e poi finiti.
Semo sempre noi, quelli de na' vorta, quelli che c'avevano sempre quarcosa da' di' a quarched'uno, solo ch'è cambiato er mezzo.
In fin de' conti 'n famo male a nessuno, dimo solo che uniti semo forti, e 'n fonno è bello vede che quarcuno usa tutti li mezzi pe' di Amore a tutto er monno.
Fatte da' na' mano a ditte, lassa sta', 'n cerca de capi'.
Cerca solo de ritrova' la voija de da' na' mano a chi te la chiede senza vole’ gnente 'n cambio: perché quanno è er core che da', 'n vole gnente de' ritorno.
Damme retta, da' retta a' 'n gufetto piccolo piccolo e tarmente inutile: er bello de sto monno è solo essece.
Er voto tuo, puro se 'n te frega gnente, po' da' na' mano a chi tiene er bisogno puro de te: nun je lo nega'.
a gufo triste
Er voto tuo, puro se 'n te frega gnente, po' da' na' mano a chi tiene er bisogno puro de te: nun je lo nega'.
By Gufo Triste at 2008-02-25 14:58
bisognerebbe capire quale utilizzo si farà del voto. Dato che tutti hanno "bisogno" del tuo voto, ma non per questo però lo si deve dare acuor leggero.
dare un voto a chi te lo chiede perchè vuole dare più legalità al paese ma nel programma non ha scritto a chiare lettere: se verrò eletto farò in modo di cacciare dal parlamento il mafioso andreotti, è dare un voto sulla speranza che lo possa fare e non sulla certezza che lo farà
io vorrei votare sulle certezze e non più sulle speranze che si sa "chi di speranze vive disperato muore"
sor.riso
A Sor.riso da Gufo Triste
Infatti, se non hai certezze annulla il voto, ma non astenerti dal presentarti alle urne: sarebbe una sconfitta peggiore.
a gufo triste
astenersi da andare alle urne? giammai
DEVONO sentire la mia indignazione, non il mio menefreghismo
sor.riso