Cari amici, sto creando un'associazione di sostegno alle vittime dell'uranio impoverito, con lo scopo di provvedere all'assistenza e alla diffusione della conoscenza del problema. Spero aderirete in tanti! Franca
Caro Domenico,
il giorno dopo che Berlusconi aveva annunciato la bicamerale con D'Alema ho telefonato a Prima Pagina. Leggeva i giornali Lomazzi della Stampa. Ho dato il nr di fax di Via Botteghe Oscure ed ho invitato tutti a mandare un fax...
caro Luigi!
che ricordi! Effetivamente, le premesse non sono ottime, speriamo di aver imparato da quella esperienza...Prepara il numero di prima pagina tra le selezioni veloci del telefono!
Riporto questo vecchio articolo di Paolo Flores d'Arcais. E' possibile che si possa raccogliere l'appello per contrastare l'astensionismo di sinistra alle prossime elezioni politiche ?
Più liste per tutti
di Paolo Flores d’Arcais
Ma i dirigenti del centro-sinistra le elezioni politiche vogliono vincerle davvero? La domanda non ha nulla di provocatorio. È, semmai, una domanda tecnica. Le elezioni, infatti, non si svolgeranno col sistema maggioritario, ma secondo la nuova (pessima) legge elettorale voluta da Berlusconi proprio allo scopo di favorire il proprio schieramento.
È una legge proporzionale con trabocchetti. Una schifezza “pro domo sua”. Ma con questa si vota, e con questa si deve vincere.
Tale legge penalizza l’unità e favorisce lo schieramento che si presenta diviso. Anche fortemente e polemicamente diviso (sempre che la polemica non arrivi alla rissa e all'anatema, ovviamente). Se Berlusconi, Fini, Casini e Bossi si presentassero con una lista unica la loro sconfitta sarebbe più che certa. E più che una sconfitta sarebbe una catastrofe. Molti elettori di An, infatti, non voterebbero mai per Bossi, e viceversa, molti elettori di Casini detestano il cavaliere, e viceversa. E poiché non ci sarà neppure lo “sfogo” del voto di preferenza, ma le liste sono bloccate, una lista unitaria sarebbe la catastrofe.
Perché, dunque, il centro-sinistra non si adegua alla legge elettorale, e aumenta la propria offerta elettorale moltiplicando le liste? È l’unico modo per raccogliere tutti i voti potenziali, per evitare che ne resti a casa qualcuno. Tanto più che non si corre nessun pericolo di “buttare” i voti. Infatti, anche se una lista appartenente alla coalizione prende meno del 2%, è vero che non ottiene propri deputati, ma i suoi voti si redistribuiscono fra le altre liste della coalizione che il 2% lo hanno superato.
Perché, dunque, il centro-sinistra non moltiplica le liste? E soprattutto perché non promuove liste civiche, non di partito, capaci di attrarre tutti i voti di quanto sono ormai stanchi di Berlusconi, decisissimi a non votarlo, ma non se la sentono di votare i partiti dell'Ulivo o gli altri partiti tradizionali del centro-sinistra?
Io non pretendo di sapere quanti sono questi elettori, ormai antiberlusconiani, che rischiano però di non andare a votare (e ogni voto che resta a casa significa mezzo voto per il centro-sinistra ma anche mezzo voto per Berlusconi: è chiaro?). Molti, anzi moltissimi, se devo giudicare da quello che sento fra amici e conoscenti. E tuttavia, poniamo pure che io conosca le persone sbagliate, e statisticamente non significative. Ma tutte le ricerche sociologiche e i sondaggi di opinione dicono che questo genere di incerti (decisi a non votare Berlusconi, ma non propensi a votare le attuali liste di centro-sinistra) oscillano tra uno e due milioni.
Poniamo anche che siano meno. Che siano solo alcune centinaia di migliaia. Vogliamo allegramente e irresponsabilmente rinunciare a questi voti, che potrebbero essere decisivi? Quando militavo nel Pci (una paio di vite fa, prima di esserne espulso) ricordo lo slogan ragionevolissimo che sempre accompagnava l’impegno elettorale: non un sol voto vada perduto. Credo che sia più attuale e più ragionevole - e anzi più doveroso - che mai.
Non un solo voto vada perduto. E senza liste civiche, qualche voto (forse molte centinaia di miglia di voti) andrà perduto di certo. E questo “qualche voto” che restasse a casa (e ciascuno vale mezzo voto per Berlusconi, non dimentichiamolo mai) potrebbe significare altri cinque anni di regime. Più che un incubo, una tragedia.
Ecco perché io mi auguro che le persone e i gruppi che le liste civiche le hanno già sperimentate (con Rita Borsellino in Sicilia, con Riccardo Illy in Friuli, con Riccardo Sarfatti in Lombardia, con Giuseppe Alagna nel Lazio, o le tante diffuse in Toscana e nelle Marche, o quella ventilata da Marco Rossi-Doria (il maestro di strada, dei vicoli e dei “bassi”) a Napoli, o quelle che potrebbero nascere dalle esperienze di Dario Fo e di Milly Moratti alle primarie per Milano) sappiano trovare la lucidità e la saggezza per dare vita a una lista nazionale delle liste civiche “per Prodi presidente”.
Ecco perché imploro (sì: imploro) i dirigenti del centro-sinistra, e Prodi per primo, perché dimostrino eguale saggezza e lucidità non solo nell’accogliere tale lista nella coalizione, ma nell’incoraggiare i promotori a realizzarla nei tempi più brevi.
In base a quali ragioni, infatti, dovrebbero comportarsi diversamente? Una lista del genere farà certamente aumentare la somma dei voti della coalizione. L’interrogativo è solo se li farà aumentare di poco, di molto, di moltissimo. Ma anche fosse di poco, ricordiamoci del dovere minimo - elementare e irrinunciabile - del militante (e ancor più del dirigente, dunque): non un solo voto vada perduto.
Certo, questo vantaggio comune per la coalizione potrebbe, al suo interno, significare anche un certo numero di voti che dai Ds, dalla Margherita, dagli altri partiti, si spostano sulla lista civica. Ma cosa è più importante? La somma dei voti con cui si andrà al governo, o le quote dei rispettivi partiti?
Coraggio, amici e compagni. Sarebbe davvero una tragedia (e non sarebbe mai più perdonata dagli elettori democratici) se per egoismi e piccinerie delle singole componenti, la coalizione di centro-sinistra perdesse (o pareggiasse) elezioni che invece può vincere. O rinunciasse anche a un solo potenziale elettore.
Dixi, et salvavi animam meam.
Qualcuno può misurare la febbre a Fini. Magari ha solo l'influenza. Ma non era quello che ha firmato i referendum elettorali con una battaglia che sembrava che senza la riforma lui si sarebbe giocato la vita? Ma non era lì tra i banchetti con la sua buona fede nel popolo? Non diceva con verginità democratica che si doveva rispettare il risultato referendario. Non era lui a dare una mano a Guzzetta, il promotore dei banchetti?
PALERMO - Lascia il Governatore della Sicilia. Anticipando il procedimento di sospensione avviato presso il ministero dell'Interno e richiesto dalla procura di Palermo, Salvatore Cuffaro annuncia le sue dimissioni "irrevocabili". Dopo le polemiche legate alla condanna a cinque anni di reclusione per favoreggiamento, il Governatore abbandona perchè "non può essere fattore di divisione": "Mi dimetto per non tradire quegli ideali ai quali sono stato educato. Lo faccio per la mia famiglia e lo faccio come ultimo atto di rispetto verso i siciliani".
"Ho visto diffondersi in questi giorni una crescente ostilità verso la mia persona. E siccome il popolo, più che i salotti o le manovre di palazzo, è sempre stato l'elemento centrale della mia esperienza politica, anche in questa circostanza così delicata non voglio sottrarmi ad un confronto leale con esso".
Nuove elezioni quindi in Sicilia: "Entro tre mesi dallo scioglimento dell'Assemblea" ha annunciato il presidente del parlamento siciliano Gianfranco Miccichè.
Subito dopo la sentenza di condanna, Cuffaro aveva detto che non si sarebbe dimesso, ma le polemiche di questi giorni e le critiche sollevate anche da alcuni rappresentanti della sua parte politica, lo hanno convinto a lasciare la poltrona che sognava essere sua fino al 2011. Ma in politica l'ex Governatore resterà. Secondo fonti parlamentari dell'Udc, alle prossime elezioni politiche, l'ex presidente della Regione Sicilia dovrebbe essere candidato come capolista al Senato. Nel caso si decidesse di destinare l'ex governatore alla Camera dei deputati verrebbe inserito o come capolista o subito dopo il nome del leader Pier Ferdinando Casini che si detto convinto che "tra qualche mese, quando Cuffaro sarà assolto da tutte le accuse, tanti sciacalli di queste ore saranno in prima fila a chiedergli scusa".
Gli è stata fatale la foto con un platò di cannoli per festeggiare di aver scansato l'accusa di aver favorito Cosa Nostra. Quella foto ha fatto il giro del mondo. Il perdono della città seguito alla condanna, si è trasformato in attacco dopo la pubblicazione di quell'immagine. Luca Cordero di Montezemolo, presidente degli industriali l'ha definita una "brutta scena" e Walter Veltroni, segretario del Pd, si è domandanto se davvero fosse morale "festeggiare una condanna a 5 anni con dei cannoli".
anche la piccola lara si merita complimenti sinceri e tanti baci!
sbaglio, ma francy e lara sono cresciute moltissimo in questi 19 mesi?
ma che bella storia!
vi vogio bene... tanto!
fra
Grazie!!! Non è il caso.
In effetti grazie a te abbiamo imparato moltissimo!!
Lo sai che oggi è il compleanno di Francy? Mi ha raggiunta, 22 anche lei.
Ti voglio un mondo di bene
smak
Cara Signora Franca Rame,
forse non ho usato la procedura giusta per scrivere su questo blog, ma ci ho provato, inutilmente per un bel po'.
Ora, con la procedura "rispondi", sembra funzionare.
Per disperazione, visto che non ci riuscivo (accesso negato), le ho scritto un messaggio su
che dovrebbe esistere associato ai siti web di tipo www
Le ho scritto sul broglio elettorale di aprile 2006.
NON SI E' TRATTATO DI BROGLIO PRESUNTO, MA DI BROGLIO REALE,
AI DANNI DELLA SX. NE HO LA CERTEZZA MATEMATICA, ANALIZZANDO I
DATI DEL VIMINALE, CHE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.
Ecco perche' il governo e' caduto. Doveva cadere, dato la dx ci ha tolto circa 6 punti percentuali, e di conseguenza la rappresentanza parlamentare e' stata brogliata, non rappresentava il paese. La dx ce l'ha messa tutta per tornare al potere! E ha giocato sporco, sicura dell'impunita'.
L'ho scritto ormai a tanta gente.... ma nessuno mi ha ascoltato, tranne i miei studenti, cui ho spiegato la cosa a suon di grafici a lezione (corso di Fisica Ambientale, Univ. Padova).
E' mancata alla sx la volonta' politica di denunciare l'accaduto, ed e' successo l'inevitabile.
Ovviamente la verita' non si deve dire, e' pericoloso dirla.
Ribadisco che la mia affermazione non e' ne' di sx ne' di dx, e' semplicemente un'affermazione scientifica.
Sull'indirizzo [email protected] ho scritto qualcosa di piu'.
Ovviamente i farabutti che hanno fatto il broglio sanno che dico la verita', ma anche i farabutti della sx, che hanno deciso di mentirci, dilapidando il patrimonio di voti che gli avevamo dato.
.....e non ha scomodato Neruda!!!!
menomale che oggi abbiamo avuto una nota di soddisfazione...
anch'io saluto Lara Francy e tutte le belle persone che qui ho modo di leggere.
notte
laura
SI è DIMESSO DA GOVERNATORE MA( cosa gli è stato promesso in cambio delle sue dimissioni?)le ultime notizie dicono che è già stato proposto come capogruppo al Senato nella nuova Legislatura .
come si può??????????????????????
Mercoledì mattina Cuffaro e volato a Roma per incontrare nel suo studio di Montecitorio Pier Ferdinando Casini.
Al plenipotenziario UDC il governatore della Sicilia aveva anticipato le sue intenzioni di dimettersi ma ha anche chiesto garanzie per sé e per i propri uomini ( 18 su 90 deputati in Assemblea regionale).
Noi ti sosterremmo sempre qualunque sia la tua scelta, ha dichiarato Casini.
Sappi che nessuno di noi pensa che la tua carriera politica sia finita qui le porte del partito per te resteranno non aperte ma spalancate.
A spalancarsi in concreto saranno le porte del Senato come capolista in Sicilia in caso di elezioni a breve.
L’UDC non intende privarsi,proprio ora, con rischio delle urne dietro l’angolo, di quel 40 per cento di consensi che porta in dote in granaio siciliano-cuffariano.
Il senato e l’unica strada anche perchè 16 mesi sono troppi per l’eventuale candidatura alle elezioni europee.
E quindi l’immunità parlamentare e d’obbligo per fare da paracadute in attesa degli altri gradi di giudizio del processo in corso
QUESTO E IL NUOVO CHE AVANZA …………QUESTO E QUELLO CHE QUESTO SISTEMA ELETTORALE PRODUCE.
DOBBIAMO SOSTENERE IL REFERENDUM PER NON VEDERE UN CONDANNATO A 5 ANNI E INTERDETTO DA PUBBLICI UFFICI IN PARLAMENTO
VISITA: http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
Senatrice Rame, perchè? Perchè uno dei pochi deputati onesti e vogliosi di lavorare per la gente abbandona il campo di battaglia in mano ai tangentisti, ai corrotti e ai nullafacenti ? Sì, lo so: ho letto la sua lettera d'addio su Repubblica e conosco bene i motivi del suo abbandono. Ma ugualmente mi chiedo se fosse questa la soluzione giusta, se da là dentro deve andarsene proprio chi ci sta nel modo giusto. Io non condivido tutti i suoi punti di vista, specie in materia di sicurezza, centri sociali e missioni all'estero, ma le riconosco grande passione politica e amore (vero) per questo Paese. Non molli: troppi italiani (di qualsiasi colore politico) hanno bisogno di persone come lei
La raccolta fondi per le vittime dell'uranio impoverito al carnevale di Viareggio continua anche oggi.
Gargantua e molti altri amici vi aspettano numerosi al Burlachiosco di fronte all' Hotel Royal con litografie, fotolito, manifesti degli spettacoli di Franca e Dario.
Saremo al chiosco per tutta la durata del Carnevale!
Grazie all’impronta umanitaria e di solidarietà che il Carnevale di Viareggio ha assunto quest’anno, l’iniziativa di Franca Rame per sostenete le vittime dell’uranio impoverito ha trovato lì spazio e accoglienza.
Dopo l’apertura ufficiale col patrocinio autorevole di Franca Rame e Dario Fo, avvenuta domenica scorsa, ieri ha avuto luogo, sui viali a mare, il secondo corso mascherato.
La raccolta fondi per provvedere alle cure costose di centinaia di ragazzi ammalati e la campagna di sensibilizzazione su questo dramma della trascuratezza colpevole e della irresponsabile dimenticanza, è proseguita attraverso la vendita delle opere grafiche e pittoriche di Dario Fo e i manifesti degli spettacoli della coppia di autori teatrali più rappresentati al mondo.
La Fondazione Carnevale ha contribuito con l’acquisto di uno dei due dipinti che il Nobel aveva fatto durante la conferenza stampa della scorsa domenica.
Striscia la notizia (quasi unica fra i media) si è occupata di questa iniziativa di Franca e Dario e ne parlerà in un servizio che verrà trasmesso nel corso della settimana.
Mai in tempi come questi il Carnevale deve essere un rito della satira e del divertimento, ma anche della riflessione e della solidarietà. Credo che il grado di una civiltà si misuri dalla capacità di coniugare opportunamente queste due attitudini.
(foto di Franca Rame e Dario Fo sulla tribuna di piazza Mazzini)
E DA LEGGERE LA LETTERA DI TOMMASO BARBATO (UDEUR) TRASMESSA A FRANCO MARINI PER SCUSARSI DELL'AGGRESSIONE A DANNO DEL CPMPAGNO DI PARTITO CUSUMANO..........A PARTE LE BUGIE ( sullo sputo) CHE SCRIVE...........LO HA FATTO PER NOI............PER LA SUA CAMPANIA............AHAHAHAHHA
LEGGETELA E COMMENTATE SU: http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
Caro Domenico,
grazie per aver segnalato la notizia... Chissà se esiste traccia del pentimento del senatore Strano, che si è distinto per aver urlato ripetutamente insulti indirizzati al senatore dell' Udeur (tra cui "checca squallida", «cesso», «troia», «frocio», ma poi puntualizza: «Non è un'offesa: son 40 anni che anche a me danno della checca. Al limite l'offesa è "squallida"») e per aver stappato, durante la comunicazione del presidente Marini, una bottiglia di spumante e mangiato mortadella, per festeggiare la caduta del governo di centrosinistra...
redazione
27 January 2008 - Successo per la seconda sfilata dei carri
Centoventimila persone alla seconda sfilata del Carnevale di Viareggio. L'incasso ha superato i 300 mila euro. Grande protagonista il Gabibbo e il suo autore e voce storica Lorenzo Beccati, che ha ricevuto il premio Burlamacco d'oro e un enorme tapiro in cartapesta che gli è stato recapitato in tribuna dalla 'bottega della cartapesta'. Il Gabibbo è salito sul carro di Enrico Vannucci "Presto che è tardi!!!" per poi essere accolto tronfalmente in tribuna.
Striscia la Notizia a partire da domani manderà in onda alcuni servizi nell'ambito del tg satirico condotto da Ezio Greggio e Michelle Hunziker. Sono dedicati ai carri di satira politica, al premio ricevuto da Beccati e dal Gabibbo, a Dario Fo e Franca Rame che a Viareggio hanno lanciato l'associazione a sostegno dei militari colpiti dall'uranio impoverito e delle loro famiglie. Anche Rete Quattro ha registrato un ampio servizio sulla seconda sfilata dei carri a Viareggio. Un reportage che andrà in onda martedi 5 febbraio alle ore 17 nell'ambito di un speciale carnevale realizzato dalla Frame di Roma.
Prima di dare inizio al secondo corso mascherato la città di Viareggio e tutti gli amici del Carnevale si sono uniti al coro unanime che oggi, nella giornata della memoria, grida mai più agli orrori dell'olocausto. Il Carnevale di Viareggio festa della vita ricorda con un grande applauso quei milioni di uomini, donne e bambini vittime dello spietato e disumano sterminio nazifascista.
La terza sfilata di domenica 3 febbraio avrà inizio alle ore 15.
Video dell’intervista esclusiva a Lorenzo Beccati durante la consegna del “Burlamacco d’oro” assegnato quest’anno al Gabibbo.
L’inventore e autore del popolare pupazzo di Striscia la notizia ha ricevuto domenica il premio che fu già di Dario Fo, Roberto Benigni, David Trimble, Mario Monicelli, Marco Columbro, Gigi Proietti, Antonio Ricci, Enrico Ghezzi, Gene Gnocchi e Fabrizio Frizzi.
Nel video , oltre a raccontare alcuni aneddoti, il “padre” del Gabibbo parla di Carnevale di solidarietà e viene sottolineata l’iniziativa di Franca Rame e Dario fo per sostenere le vittime dell’uranio impoverito.
Contiene anche alcune gag improvvisate:
Per dare una ulteriore prova della confusione che fa fra "politica" e "interessi personali", il sen. Clemente Mastella, poche ore prima di dimettersi dalla carica di Ministro della Giustizia, ha emesso il provvedimento di avvio della Scuola della Magistratura, nei termini previsti dal decreto legislativo n. 26/2006.
Con quel provvedimento, ha indicato Benevento come sede principale della Scuola medesima (non Roma o Napoli, con riferimento alla "centralità geografica": Benevento), e ha designato i componenti del Comitato Direttivo, fra i quali ha inserito il Preside della Facoltà di giurisprudenza di Benevento, il suo (di Mastella) avvocato di famiglia e uno dei Sostituti Procuratori di Santa Maria Capua Vetere, lo stesso ufficio - ma forse è superfluo ricordarlo - che sta procedendo nei confronti suoi e della sua famiglia.
Nessun commento è possibile, perchè "in claris non fit interpretatio".
Bella eh......... http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
Vedete un pò voi quest'uomo: eletto in Calabria, con oltre 42.000 voti, ha ringraziato i suoi elettori spostando la Scuola della Magistratura da Catanzaro a Benevento, ha spostato De Magistris che tentava di fare un pò di pulizia (Poseidon, Why Not, Toghe Lucane)e ha mandato a casa la coalizione dentro la quale era stato eletto...il ministero dei "Trasferimenti" gli dovevi dare, Prodi!
Mastella, sei un "......."!!!
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2008-01-28 14:04
CASSAZIONE SU POLITICO 'BUFFONE'
Annullata sentenza di condanna per cittadino Poggio Mirteto
ANSA)- ROMA, 28 GEN- Se un politico non mantiene le promesse fatte agli elettori, non e' reato dargli del 'buffone'. Non si tratta infatti di critiche alla persona ma all'operato politico-amministrativo. La Cassazione ha annullato cosi' con rinvio una sentenza di condanna per ingiuria, del tribunale di Poggio Mirteto, per un cittadino che durante un'assemblea pubblica, aveva interrotto il discorso del sindaco chiamandolo 'ridicolo e buffone'.
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
di: Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L’Udeur, in quanto partito votato dall’1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama «Il Campanile», con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell’Espresso, che ha fatto un’inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un’altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo: «Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!». A che serve allora - direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara’ di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? Insisterete ancora voi. Che fara’? Anzitutto l’editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all’anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all’Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che c’entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti. Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell’ordine.
Tra l’altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull’aereo di Stato? L’esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d’aereo (con allegato soggiorno) l’editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell’Udeur. Siamo nell’aprile del 2006. Da allora -assicura l’editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale.
Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile. Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l’inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141.000 euro per rappresentanza e 22.000 euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000 euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l’angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell’ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l’Inail, e a quanto è stata affittata all’editore, Clemente Mastella. Chi l’ha comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi d’assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.
«Se viceversa,» continuò Tweedledee, «così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà. È logico.» (da Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò), Lewis Carroll
Riassunto delle puntate precedenti
Qui nell'assurdo mondo italiano accade di tutto:
A Napoli la gente vive e protesta nuotando nella spazzatura. I Mafiosi stanno nelle posizioni di maggior prestigio. I Ministri della giustizia vengono indagati. I governi cadono. Gli insulti volano e fra poco credo che i bianconigli parleranno…forse meglio di quanto non facciano molti altri al momento!
La questione rifiuti di Napoli esiste da 10 anni...ma improvvisamente è diventata emergenza nazionale. Volevano addirittura votare una mozione d SFIDUCIA al povero Pecoraro Scanio....
Dico io:" La Iervolino e Bassolino governano la Campania da 10 anni. Se c’è qualcuno che deve avere delle responsabilità sono loro, ma a quanto pare è colpa di Pecoraro. Siamo proprio italiani. (Alla fine non hanno fatto in tempo a votare la mozione...è caduto il Governo prima!)
Cuffaro finalmente è stato condannato! 5 anni e l'interdizione perpetua da tutti i pubblici uffici!! Sono momenti di gloria.
Solo che...(ci deve pur essere un solo che, siamo pur sempre nel bel paese!). Ha deciso di non
Dimettersi. Tutto sommato era solo una condanna di primo grado, mancano ancora tutte le altre. Inoltre non lo hanno condannato per mafia, ma per favoreggiamento! Senti che perla di saggezza. La sentenza lo ha condannato perchè ha aiutato diversi esponenti mafiosi singoli (stai attenta
che è difficile seguire questo ragionamento, capolavoro italiota), ma ha riconosciuto che non ha aiutato l'organizzazione mafiosa nel suo complesso!!! Bellissimo.
Quindi ha deciso di non dimettersi. Anzi felice come un pasquone (visto che è quasi periodo) ha anche festeggiato la condanna a 5 anni insieme ai giornalisti con tanto di vassoio colmo di cannoli siciliani 100% inviato da cortesissimo pasticcere evidentemente estimatore del succitato Cuffaro.
Qui altro colpo di scena. Quando ormai tutta Italia si era rassegnata a continuare ad avere Cuffaro fra i piedi....escono le foto della festicciola sui giornali. Scoppia lo scandalo! Per i cannoli ovviamente...e...ta ta ta tan...Cuffaro si dimette! SALVATI DAI CANNOLI INSOMMA.
Sembra assurdo eh visto dal Portogallo?
Beh ti do un attimo per riprenderti perchè la telenovelas Cuffaro non è mica finita. Dopo le dimissioni (di Cuffaro) il beneamato leader dell'Udc, Casini, si affretta a dire che Cuffaro verrà sicuramente assolto e aggiunge di volerlo candidare come capolista dell’Udc al Senato.
Faccio notare che invece un Generale dei carabinieri condannato insieme a Cuffaro per il medesimo reato si è dimesso il giorno dopo la sentenza...ma si sa che c'è sempre qualcuno più uguale degli altri!
Infatti...anche per la vicenda Mastella è accaduta una cosa analoga.
Breve riassunto della vicenda Mastella: Vengono indagati la moglie di Mastella, è molti esponenti dell'Udeur ai vertici nella regione Campania...
Secondo te la moglie di Mastella si dimette? Assolutamente NO!
Secondo te Mastella si dimette? No, dirai tu...e invece...ari-colpo di scena!!! MASTELLA SI DIMETTE DA SENATORE, NONCHE' MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CON TANTO DI DISCORSO. Nelle sue parole sono state rintracciate dai Ris, attraverso accurate analisi di laboratorio, tracce consistenti di lacrime di coccodrillo. Pare che questa sostanza abbia il potere di suscitare in molti membri del Senato una immediata solidarietà. Il sintomo più evidente è l’incontrollabile impulso di battere forte le mani subito seguito dall’assoluta incapacità di fare dichiarazioni sensate.
Attimi di panico...il governo già vacillante ari-vacilla, però questa volta di più. Terremoto quindicesimo grado della scala Mercalli; devastazione totale. Mastella rassicura gli
Animi: “tranquilli darò comunque con il mio partito l'appoggio esterno al governo”. Si tira un sospiro di sollievo. Ah meno male. Vuoi vedere che fra un tremore qui, e una crisi epilettica la, alla fine il mortadella ci arriva fino ai cinque anni?
Ma...Ratzinger trama nelle tenebre. Il Cardinal Bagnasco richiama i politici credenti con dichiarazioni belliche...ovviamente è il mio punto di vista, dato che come noto sono: comunista, massimalista, miscredente, anticlericale ecc (vedi tu cosa aggiungere per farmi somigliare il più
possibile a satana in persona).
Quindi? Mastella dichiara di togliere l'appoggio al governo. Si apre una crisi politica. Prodi chiede la fiducia alla Camera e L'OTTIENE. Prodi chiede la fiducia al Senato e, come prevedibile, non
L'OTTIENE. Questo anche grazie al redivivo ranocchio (Dini)...forse lo avevano ibernato per ritirarlo fuori al momento buono. A quanto pare ha funzionato.
Nel mezzo della cagnara anche Turigliatto (duro e puro) ha votato contro il Governo Prodi. Tanto sarebbe caduto lo stesso anche senza il suo voto. Facile così eh?
Durante la seduta in senato è accaduto di tutto! Roba che al confronto C.S.I., Doctor House, Sentieri e Beautiful messi insieme ci fanno una pippa. Dunque. Uno dei senatori dell'Udeur (partito di
Mastella) che avrebbe dovuto votare contro la fiducia, dichiara che voterà a favore. Il suo collega lo insulta talmente tanto, ma talmente tanto che il povero "traditore" si sente male e viene portato via in barella.
Sottofondo di urli, insulti, festeggiamenti, cellulari, campanello del Presidente del Senato, samba, mazurca, fox trot e chi più ne ha più ne metta.
Il Senatore Strano (si chiama proprio così, non ridere) di AN si lancia in coloriti e fantasiosi
insulti stile, cito testualmente, "Checca squallida". Da notare che pur facendo parte di An il tal senatore frequenta abitualmente locali gay e si autodefinisce un "esteta fottuto". Ad un giornalista di Repubblica che gli ha chiesto: “Cosa ci fa lei in AN?” Ha risposto: “Bella domanda!”.
Quando il governo cade definitivamente lo stesso senatore si riempie la bocca di mortadella ed insieme ad alcuni suoi colleghi stappa lo spumante!!! Un festone! Non si divertivano così da quando, caduta la prima Repubblica, si erano messi a cantare tutti insieme sulle note di “Singing in the rain” una versione modificata che faceva: “Piove governo ladro, si piove governo ladro…”
Intanto Ratzinger viene invitato all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza. Parte la contestazine. Una folta schiera di docenti, evidentemente alleati del maligno, firma una lettera di protesta. Questi “cattivi maestri”, come li ha definiti il Rettore stesso dell’Università, vengono immediatamente seguiti da altrettanti “cattivi allievi”. Costoro osano organizzare una protesta. Il clima si fa teso. Prodi e Napolitano garantiscono che non avverranno incidenti, ma a quel punto Ratzinger dice che preferisce non rischiare e rifiuta l’invito. Il suo discorso viene comunque letto all’inaugurazione, ma con abile mossa il nostro Pontefice ha rigirato la frittata. Probabilmente ha studiato cucina per anni in gran segreto.
Il Papa in Italia non può parlare, sia chiaro!! Mi dispiace darti una così brutta notizia…
Si susseguono dichiarazioni delle più alte cariche dello Stato Italiano e di vari Cardinali. Di qui si esprime un gran rammarico per l’accaduto, di la dichiarazioni distensive, almeno all’inizio. Ruini chiede che tutti i sostenitori del Pontefice vadano all’Angelus della domenica. Parte una
sfilata di politici contriti...puoi immaginare i soliti noti. Ma a sorpresa si aggiungono nelle dichiarazioni di solidarietà anche molti che in genere non sono in grandi rapporti con la Chiesa. A quanto pare i Cardinali fanno più paura del Babau!
A nessuno viene in mente che forse il Pontefice avrebbe avuto modo di parlare in mille altre occasioni più consone.
2008, quarantennale del 1968... non sembra poi passato molto tempo visto che ci ritroviamo un po' più indietro che in quel periodo. Qui, nel magico mondo del tutto è possibile, Ferrara ha lanciato la
"moratoria contro l'aborto". Quello che è assurdo è che la gente lo prende anche sul serio! La legge 194 non va toccata, questo proprio non deve diventare possibile! Mi rifiuto!
Ora che è caduto il governo non si sa che ne sarà di noi per i prossimi mesi, ma quel che è certo, è che in quelli dopo ancora ci troveremo nuovamente con Berlusconi al governo...
Oppure (piccola, folle nota di speranza) i vertici dei partiti di sinistra avranno un’improvvisa illuminazione e decideranno di emigrare in massa nel deserto lasciando tutti in eredità alle liste civiche. Il Papa dichiarerà che il miglior esponente mai avuto dalla Chiesa è Don Gallo, quindi si affiderà in tutto e per tutto a lui per guidare il suo gregge. Berlusconi spaventato da tutti questi cambiamenti improvvisi dichiarerà che pensa di essere impazzito e si farà ricoverare volontariamente in una clinica psichiatrica immediatamente seguito da tutti i suoi fedelissimi.
Staremo a vedere…
Cara Lara, ho come l'impressione che dopo questa mail la tua amica chiedere asilo politico al Portogallo!
Ciò detto una precisazione (che renderà ancor più felice la tua amica)
San Clemente non si è dimesso da senatore... Magari ci fosse stata una bellavotazione .... e zak , zak! accettate le dimissioni, Clemente fuori! Lui sta qui, ben piantato. Perchè? Si, anche perchè il suo voto fa da ago della bilancia, ma soprattutto perchè di questi tempi, caratterizzati da magistrature corrotte, l'immunità parlamentare è sempre comoda! Perchè mai rinunciarvi?!
Aggiungerei anche una nota di colore: La Lega è pronta alla rivoluzione armata e Forza Italia alla marcia su Roma... Alè!
La mia amica per sua fortuna vive già stabilmente in Portogallo...se andiamo avanti così mi trasferisco da lei anche io!
Grazie per la fondamentale precisazione! Purtroppo scrivendo a raffica mi sono fatta scappare qualcosa, magari ce ne sono anche altre.
...data "l'emergenza" campana...
da intendersi a 360 gradi
perchè non approfittare della nacessaria raccolta differenziata, estendendola anche alla sfera politica?
...certo, non mi auguro di poter ricavare nulla da quella gente...non li si può (né li si deve) riciclare...per loro sarebbe già un complimento riproporli in "forma" nuova e ripulita! non lo meritano!
abbiamo tutti bisogno di aria pulita e di spazi incontaminati: ne abbiamo bisogno nella nostra testa, nel nostro cuore, nella nostra società!
Vi pregherei di dare diffusione a questa iniziativa:
Tutti da Romano sabato sera!
(sabato 2 febbraio, dalle ore 18 in poi, a Bologna, in Via Gerusalemme, 7)
Cari amici, e' importante, in questo momento, fare sentire la nostra solidarieta' al Professore, non solo per ringraziarlo del suo lavoro alla guida del governo ma soprattutto per mostrargli il nostro sostegno, anche da oggi in poi.
Questa volta lo vogliamo fare concretamente, scendendo in piazza, o meglio, andando proprio a casa sua!
Iniziativa promossa dalla comunità di perlulivo.it
Anche la comunità di Costituente Democratica aderisce all'iniziativa e invita a partecipare tutti coloro che ne hanno la possibilità. www.costituentedemocratica.net
E' in fase di organizzazione anche la diretta internet; a presto ulteriori informazioni in merito.
Appuntamento questo sabato sera, 2 febbraio, dalle ore 18 in poi, a Bologna, in Via Gerusalemme, 7. Per chi e' foresto, partendo dalle Due Torri e' il terzo vicoletto a destra lungo Strada Maggiore. Se vi perdete, chiedete: a Bologna anche i gatti sanno dove abita il Prof.
Portiamo le bandiere; le nostre bandiere dell'Ulivo e dell'Unione.
Sarebbe meglio sottolineare la nostra unita' lasciando a casa quelle dei singoli partiti, ma se avete in casa la bandiera italiana, questo e' il momento di mostrare che non la tiriamo fuori solo per i mondiali di calcio.
Insomma, venite vestiti come volete, e se vi va, portate chitarre e tamburi, cartelloni e manifestini.
Abbiamo una manciata di giorni di tempo, dobbiamo rilanciare questa iniziativa a tutti quelli che conosciamo. Scrivete o chiamate i vostri amici, e dite loro che ci troviamo tutti da Romano sabato sera, a partire dalle 18. Un abbraccio ed arrivederci a casa di Romano, via Gerusalemme, 7 a Bologna questo sabato sera. Chi arriva ultimo paga da bere a tutti!
...è tutta la mia solidarietà umana,con la promessa che manterrò ad interim il dolore e l'amarezza, fino a che non riuscirà a risolvere i suoi problemi personali/ politici con il PD, e potrà tornare a riprenderseli...
So che l'attesa sarà lunga,dato che Silvio incombe, ma dovremo imparare tutti a portare molta pazienza.
Non potrò essere sotto casa di Romano,anche perchè distante...geograficamente (vivo in Calabria, non so se lui ricorda questa misera, lontana Regione)ma sento comunque il dovere di inviare quantomeno un piccolo segnale del mio "sentire"...
P.S. Se applaudirete, battete (simbolicamente)le mani anche per me.
grazie dell'informazione!
effettivamente, a pensare che sabato scorso c'era AN che affettava mortadella sotto casa di Romano Prodi, viene proprio voglia di partecipare!!
redazione
I soldi che vanno all’estero in un’orgia di attività inesistenti o perlomeno sospette. Dalla Svizzera all’Argentina, al Brasile la distribuzione a pioggia. In Germania niente di nuovo.
Poi dicono che siamo senza soldi. Ma va’, non deve essere vero. Probabilmente ne abbiamo in abbondanza, anche se non lo sappiamo: altrimenti perché ne distribuiamo a pioggia in tutto il mondo?
Sentite qua: 900mila euro agli italiani di Algeri (che sono solo 441) per una serie di progetti formativi, fra cui spicca «l'individuazione di nuove opportunità di business in relazione alle tendenze del commercio internazionale»; due milioni e 200mila per formare elettricisti, falegnami e qualcos'altro a Rio de Janeiro; un milione di euro per essere sicuri di avere orefici, chef, guide turistiche ed elettromeccanici a Bogotà.
E un milione di euro per fornire, fra l'altro, fresatori e tornitori alla regione di Caxias do Sur e Bento Goncalves: sono le spese piuttosto allegre di Porto Alegre. Samba ragazzi, qui ce n'è per tutti. E anche di più. L'importo complessivo (a carico del contribuente) ammonta a 30 milioni di euro.
Non sono pochi. Soprattutto sono troppi se si pensa alla vera ragione per cui vengono spesi: non risolvono nessun problema, in pratica, a parte quello dei politici, che per restare attaccati alla poltrona devono tenersi buoni i parlamentari eletti all'estero. E allora avanti con la distribuzione a pioggia. Non ci credete?
Leggetevi la nostra inchiesta: un milione e 350mila agli italiani di La Plata per «attività formative nell'allevamento del bestiame»; 800mila euro per istruire carpentieri e altro a Curitiba (Brasile), 200mila euro per la provincia di Kwa Zulu Natal (Sudafrica) che potranno riguardare, fra l'altro la produzione di mobili e calzature, e oltre 5 milioni alla Svizzera per una serie di iniziative molto interessanti, del tipo: «Si evidenzia che l'inserimento di moduli di insegnamento della lingua inglese nelle materie di studio dei corsi sarebbe particolarmente utile».
Ma davvero? L'inglese è utile? Lo scopriamo adesso? E soprattutto per scoprirlo dobbiamo andare in Svizzera e spendere 5 milioni di euro? Fra gli interventi svizzeri da sottolineare il bonus destinato a chi vive a Basilea per il «divario culturale» (e si capisce: il noto divario culturale di Basilea); ad Asmara invece non si esita a formare militarmente 190 giovani destinati alla guerra.
Ma non sono nemmeno da sottovalutare i 7 milioni di euro destinati all'Argentina di Luigi Pallaro (senatore indipendente decisivo per la sopravvivenza del governo), mentre chissà perché gli Stati Uniti restano a bocca asciutta. Nota bene: si finanzia un po' di tutto, persino la formazione degli ultrasessantenni perché, in fondo si sa, non si smette mai di imparare.
Piccole cose direte voi. Ma il fatto è che da queste piccole cose, da uno Stato troppo presente e troppo spendaccione, deriva la voragine dei nostri conti pubblici. La Banca d'Italia ha fornito, e con forza, un'indicazione precisa: per ridare fiato al Paese c'è una sola via, quella di tagliare le tasse. Ma come si fa a tagliare le tasse finché non si tocca la spesa pubblica?
E come si fa a toccare la spesa pubblica se chi governa ha come esclusivo obiettivo quello di restare abbarbicato al governo? La conseguenza è inevitabile, ed è purtroppo sotto i nostri occhi. La finanza pubblica viene ridotta a merce di scambio. Si distribuiscono mance a destra e a manca. E si spargono denari (i nostri) in tutto il globo, da Maracaibo ad Adelaide, da Manila a Durban, per aiutare da una parte i veterinari, dall'altra gli esperti di marketing o i falegnami e dall'altra ancora le attività enogastronomiche.
Per carità: le attività enogastronomiche sono sacre per noi. Basta solo non mangiare troppo. E soprattutto, poi, non dire che mancano i soldi per ridurre le tasse ad artigiani e operai.
Sciogliere adesso le Camere e andare a votare significa regalare 300 milioni di euro ai partiti, cento milioni all'anno per i prossimi tre anni, fino al 2011, scadenza naturale della XV legislatura. Viene in mente "Lascia o raddoppia?", il gioco a quiz con cui gli italiani cominciarono a vincere soldi in tv nella seconda metà degli anni Cinquanta. Solo che stavolta i beneficiari sono i partiti e chi ci rimette è lo Stato, cioè i cittadini. Il gioco, se così si può chiamare, è molto semplice: ogni anno i partiti si dividono, a seconda dei voti che hanno ricevuto, una torta di circa 50 milioni di euro che vanno sotto la voce rimborsi elettorali. Cinquanta milioni per ognuno dei cinque anni di legislatura. Una volta, secondo logica, se la legislatura finiva il rimborso veniva interrotto per lasciare il posto a quello nuovo che comunque sarebbe arrivato. Invece nel febbraio 2006, ancora in sella il governo Berlusconi, interviene una piccolissima modifica che garantisce "l'erogazione del rimborso elettorale anche in caso di scioglimento delle Camere". Significa che i partiti rappresentati nel prossimo Parlamento - molti dei quali assolutamente identici - prenderanno due volte il rimborso elettorale. Succederà sicuramente a Forza Italia e al Pd che sommerà i rimborsi "vecchi" dell'Ulivo e quelli "nuovi" del Partito democratico. Forse anche in questo banalissimo calcolo di cassa sta una delle ragioni della volontà di tornare al voto. Votare conviene. Da 800 lire a 1 euro. La "guida" in questo viaggio nello spreco è Silvana Mura, deputata dell'Italia dei Valori e tesoriera del partito che per ben due volte, nella Finanziaria votata nel dicembre 2006 e in quella approvata a dicembre scorso, ha provato a cambiare le cose. Rimbalzando nel muro di gomma degli stessi partiti. Mani pulite e il successivo referendum avevano abolito nel 1993 il finanziamento pubblico ai partiti che nel 1999 rispunta fuori sotto la dizione "rimborso elettorale". Fin qui niente di strano. Anzi, civilmente corretto visto che i partiti sono al servizio dei cittadini ed è giusto che abbiamo un rimborso per le loro spese.
Il rimborso viene quantificato in 800 lire per ogni voto ogni anno. L'arrivo dell'euro fa raddoppiare i prezzi di frutta e pane ma anche il rimborso ai partiti che nel 2002 - governo Berlusconi - da 800 lire passa a 1 euro tondo per ogni voto. Nessuno dice niente. I rimborsi scattano per le elezioni europee, Camera e Senato e regionali. Con i ritmi elettorali che ci sono in Italia praticamente è un rimborso continuo che puntuale compare ogni anno nei bilanci di Camera e Senato. Doppio scandalo. Gli "scandali", così li chiama l'onorevole Mura, in questa pratica tutta italiana sono almeno due. Il primo: "Il fondo dei rimborsi elettorali è una cifra fissa calcolata non in base a chi va effettivamente alle urne ma sul numero degli aventi diritto". Uno spreco nello spreco che vale qualche milione di euro. Il fondo annuale, tanto per la Camera tanto per il Senato, è pari a 49 milioni e 964 mila 574 euro. Ma il numero delle persone che vota non corrisponde mai agli aventi diritto e il numero degli aventi diritto per il Senato è inferiore a quello della Camera. Qualche esempio. Nel 2006 per la Camera ha votato l'83% degli aventi diritto. Se il rimborso fosse reale, cioè solo per chi ha votato, sarebbe stato pari a 41 milioni e 789 mila euro, "un risparmio", secondo i conti di Silvana Mura, di "otto milioni di euro all'anno". Per il Senato ha votato il 76% degli aventi diritto, pari a 38 milioni di euro circa con un risparmio di 11 milioni all'anno. Il secondo scandalo. E' quello che scatta nel caso di scioglimento anticipato delle camere. Fino al 2006 il rimborso veniva interrotto se si andava al voto. Più che logico visto che con la nuova legislatura scatta quello nuovo. Nel febbraio 2006, secondo governo Berlusconi, la norma viene così modificata: "In caso di scioglimento della Camere l'erogazione del rimborso è comunque effettuata". Una riga che vale qualche centinaia di milioni di euro. "Abbiamo provato - spiega Silvana Mura - a cambiare e a sostituire la parola "effettuata" con "interrotta" ma non ci siamo riusciti". E' impossibile perché il credito è vincolato. Come se uno accendesse un mutuo su quel rimborso: poi non puoi più rinunciarci perché vincolato. Così vanno le cose. "Una generosa liquidazione dovuta a una norma scandalosa che incentiva la fine anticipata della legislatura" dice Silvana Mura. Che accusa: "I partiti hanno trovato il modo di guadagnare anche sulle crisi di governo". Il resoconto della Gazzetta Ufficiale documenta che Forza Italia prenderà comunque 12 milioni l'anno fino al 2011 oltre a quelli che incasserà per il rimborso della XVI legislatura, la prossima. L'Ulivo ne prenderà circa 16 a cui potrà aggiungere i milioni che riceverà il neonato Pd. Chissà se nelle consultazioni si è parlato di questo inedito "Lascia o raddoppia?".
da repubblica
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati
sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico.
Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale
tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
"Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!".
A che serve allora -direte voi- un giornale come quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha
fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro
lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella
e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e 22.000euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di
cilindrata)
di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale.
A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto:
Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
Prefazione di Dario Fo e Franca Rame
‘Sparlamento’: cosa resta della Seconda Repubblica
Il libro di Carmelo Lopapa, cronista di 'Repubblica' racconta aneddoti e testimonianze sui politici italiani, tra ''teofurbi, affaristi, trasformisti e massoni''
Esteri Gianfranco Fini, di ritorno dall’Afghanistan, fu costretto ad aspettare in aeroporto per oltre un’ora sedici parlamentari che lo avevano seguito in missione. ''Fini ha perso la pazienza e ha dato ordine al pilota di partire. Mentre chiudevano i portelloni è spuntata la carovana dei parlamentari che si sono presentati con pacchi di tappeti. La diessina Roberta Pinotti aveva anche un burqa, mentre il senatore siciliano Calogero Sodano trascinava un’enorme mandola. Fini, un po’ disgustato, si è chiuso nella cabina con i piloti''.
'Sparlamento', libro di Carmelo Lopapa, edito da Chiarelettere, racconta la vita e le opere dei politici italiani nella Seconda Repubblica, tra ''teofurbi, affaristi, trasformisti e massoni''. ''E’ una radiografia della nostra classe politica, osservata giorno dopo giorno da un giovane giornalista che lavora nel palazzo. E’ il racconto del backstage di Camera e Senato – si legge nella prefazione di Dario Fo e Franca Rame - sorprendente e avvilente allo stesso tempo, documento del degrado in cui è precipitata la democrazia rappresentativa in Italia''.
Carmelo Lopapa è cronista parlamentare de 'la Repubblica' e nel corso degli anni ha raccolto episodi, curiosità e testimonianze che rappresentano un quadro fedele della Seconda Repubblica.
Salve, mi chiamo Jessica da Mascalucia (CT) e sono la mamma di MATTIA un bimbo di 3anni nato senza battito cardiaco quindi, nato asfittico(mancanza d'ossigeno) cioe' nato MORTO!!! Vi racconto in breve...a 5 mesi gli diagnosticarono la Sindrome di West, una forma epilettica che porta ritardo mentale e psicomotorio, ma dopo massaggio cardiaco il piccolo ha ripreso a vivere ma, data l'asfissia, ha avuto danni al cervello, in quanto subisce paralisi celebrale. Fù immediatamente trasferito presso un'altro ospedale distante dall' ospedale di Milazzo, al Policlinico di Messina. Vidi mio figlio dopo 1 giorni, pieno di oggetti esterni che cercavano di tenere in vita il suo corpicino pieno di tremori(clonie) ed inanime, imbottito di farmaci, con aghi infilzati dovunque, ebbe 5 trasfusioni, lo stesso giorno che lo vide il primario ci disse che era gravissimo e che secondo loro non avrebbe vissuto molto, per ben 4 volte ci dissero che stava per andarsene e con lui credo, anche noi... attorno al piccolo Mattia i miei occhi vedevano cose che prima immaginavo solamente, vedevo morire bimbi che dopo pochi giorni di ricovero(terapia intensiva) lasciavano l'ospedale per essere portati non tra le braccia dei genitori ma.. al cimitero. Non vi lascio immaginare... Io rimasi ricoverata in ospedale per 7 lunghissimi mesi, senza andare a casa. Non vi dico il dolore, fino ad oggi il piccolo MATTIA ha vinto tante battaglie.
Ora speriamo solo che, chi legge questo mio comunicato ci possa aiutare ..........adesso grazie al consiglio di una mamma forte, abbiamo trovato un ottimo centro riabilitativo dove viene trattata l'ossigeno terapia oltre la fisioterapia e la pediatria, con una tecnica che qui in Italia non tratta nessuno, questo Centro, purtroppo si trova negli Stati Uniti, in Florida, altri bambini sono riusciti a camminare e a parlare. Ogni anno (3 anni in tutto) verrebbe a costare circa 300.000,00 euro !!Per questo chiedo aiuto a tutti voi!!
QUESTA E' MALASANITA'....
All'appello lanciato da Vincenzo Consolo hanno aderito anche personalità come Altan, Dandini, Lo Cascio, Fo e Rame, Lucarelli, Ravera, Grimaldi e Tullio Giordana Commenta
Palermo, 5 febbraio 2008 - Crescono e arrivano a quota 300 le adesioni all'appello lanciato dallo scrittore Vincenzo Consolo a sostegno della candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione siciliana. Tanti i siciliani, ma anche i nomi di intellettuali e artisti nazionali. Tra le firme di queste ore quella dell'attore Luigi Lo Cascio, del disegnatore Altan, di Serena Dandini, dello scrittore Carlo Lucarelli, di Dario Fo e Franca Rame, delle scrittrici Lidia Ravera e Clara Sereni e dei registi Aurelio Grimaldi e Marco Tullio Giordana.
Tra i siciliani anche numerosi scrittori come Marcello Benfante e artisti come i registi di Playmaker. Ma a crescere sono anche le iniziative spontanee a sostegno della candidatura di Rita Borsellino: lettere inviate al segretario nazionale del Pd Walter Veltroni, creazione di siti web e petizioni popolari. A riorganizzarsi sono anche gli studenti fuorisede di Ritaexpress.
Stefania Prestigiacomo, deputato di forza italia (siciliana),ad Annozero dichara la sua stima e la sua ammirazione per marcello dell'utri, senatore di forza italia (siciliano,) e in barba alla Legge e a tutti i Siciliani onesti, afferma: "Io non credo che marcello dell'utri sia un mafioso!"
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Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.
In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.
Nel testo che motiva la sentenza si legge:
« La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici.»
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"Chi non conosce la verità é soltanto uno sciocco;ma chi,conoscendola,la chiama bugia,é un malfattore.( B. Brecht)
il video di quello che pensa il senatore Calderoli promotore ed ideatore dell'attuale legge elettorale detta "porcellum"con cui andremo a votare ad aprile:
ELEZIONI: CALDEROLI, SI VOTA IL 13 APRILE? PIU' PENSIONI PER TUTTI
Roma, 6 feb. (Adnkronos) - ''Quando il Governo deve schierarsi dalla parte del cittadino o della Casta a parole dice di essere con il cittadino ma nei fatti sta sempre con la Casta''. Lo afferma il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, che spiega: ''La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione''. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.
Quando si tratta di Calderoli bisogna prendere tutto con le pinze. Calderoli è quello che ha definito "una porcata" la legge da lui fatta, poichè evidentemente ha saputo partorire solo quella. Poi, quando ha subdorato che le elezioni erano scontate, ha diffuso una dichiarazione con la quale sosteneva che la "porcata" non era più tale ma era un "dono di Dio"...
Vedi un pò te che testa d'uovo!
Cara Bruna,
personalmente ritengo una notizia del genere "non pura fantasia", in considerazione della nomina dei 100 e più tra ministri, sottosegretari ecc.
Sicuramente non tutti hanno tempo per "verificare la notizia"...
Del resto la persona con la quale ho parlato ieri (di cui ho riferito a Filippo), mi ha detto - testuali parole - "Ha visto Berlusconi e' stato assolto anche al recente processo vuol dire che era innocente".
Io li a spiegargli che Berlusconi non avrebbe potuto farsi una legge per cui uno può dire che la Sua società va bene quando non è vero, ecc. . Mi ha detto che se i giudici l'hanno assolto vuol dire che era innocente, se no non l'avrebbero fatto !.
Cosa facciamo ? Togliamo il voto agli ignoranti (o meglio ai male informati ) ?
Estratto da:Voce per voce i costi della politica italiana
Spese esecutivi, potere giudiziario, istituzioni
(...)Infatti i parlamentari (sia Deputati che Senatori) hanno la possibilità di maturare una pensione straordinaria anche se sono in carica per una sola legislatura. Tale pensione straordinaria è denominata vitalizio. Essa matura al compimento dei 65 anni di età. Se il Deputato è rimasto in carica per più legislature, il vitalizio può maturare anche al compimento dei 60 anni. L’ ammontare del vitalizio può variare da un minimo del 25% ad un massimo dell’ 80%; la prima ipotesi si verifica nel caso in cui il parlamentare abbia ricoperto la carica per una sola legislatura. La seconda, invece, si realizza nel caso in cui il parlamentare sia stato in carica per più legislature. E’ poi da sottolineare il fatto che per maturare il vitalizio non è necessario che scadano i 5 anni di legislatura. E’ invece sufficiente che il parlamentare resti in carica per 2 anni, 6 mesi ed 1 giorno.(...)
Commenti
Caro Domenico, nel 1994...
Caro Domenico,
il giorno dopo che Berlusconi aveva annunciato la bicamerale con D'Alema ho telefonato a Prima Pagina. Leggeva i giornali Lomazzi della Stampa. Ho dato il nr di fax di Via Botteghe Oscure ed ho invitato tutti a mandare un fax...
Speriamo che vada meglio questa volta.
per Luigi Fusi da Redazione
caro Luigi!
che ricordi! Effetivamente, le premesse non sono ottime, speriamo di aver imparato da quella esperienza...Prepara il numero di prima pagina tra le selezioni veloci del telefono!
redazione
proposta CONTRO IL PORCELLUM (dite la vostra)
Riporto questo vecchio articolo di Paolo Flores d'Arcais. E' possibile che si possa raccogliere l'appello per contrastare l'astensionismo di sinistra alle prossime elezioni politiche ?
Più liste per tutti
di Paolo Flores d’Arcais
Ma i dirigenti del centro-sinistra le elezioni politiche vogliono vincerle davvero? La domanda non ha nulla di provocatorio. È, semmai, una domanda tecnica. Le elezioni, infatti, non si svolgeranno col sistema maggioritario, ma secondo la nuova (pessima) legge elettorale voluta da Berlusconi proprio allo scopo di favorire il proprio schieramento.
È una legge proporzionale con trabocchetti. Una schifezza “pro domo sua”. Ma con questa si vota, e con questa si deve vincere.
Tale legge penalizza l’unità e favorisce lo schieramento che si presenta diviso. Anche fortemente e polemicamente diviso (sempre che la polemica non arrivi alla rissa e all'anatema, ovviamente). Se Berlusconi, Fini, Casini e Bossi si presentassero con una lista unica la loro sconfitta sarebbe più che certa. E più che una sconfitta sarebbe una catastrofe. Molti elettori di An, infatti, non voterebbero mai per Bossi, e viceversa, molti elettori di Casini detestano il cavaliere, e viceversa. E poiché non ci sarà neppure lo “sfogo” del voto di preferenza, ma le liste sono bloccate, una lista unitaria sarebbe la catastrofe.
Perché, dunque, il centro-sinistra non si adegua alla legge elettorale, e aumenta la propria offerta elettorale moltiplicando le liste? È l’unico modo per raccogliere tutti i voti potenziali, per evitare che ne resti a casa qualcuno. Tanto più che non si corre nessun pericolo di “buttare” i voti. Infatti, anche se una lista appartenente alla coalizione prende meno del 2%, è vero che non ottiene propri deputati, ma i suoi voti si redistribuiscono fra le altre liste della coalizione che il 2% lo hanno superato.
Perché, dunque, il centro-sinistra non moltiplica le liste? E soprattutto perché non promuove liste civiche, non di partito, capaci di attrarre tutti i voti di quanto sono ormai stanchi di Berlusconi, decisissimi a non votarlo, ma non se la sentono di votare i partiti dell'Ulivo o gli altri partiti tradizionali del centro-sinistra?
Io non pretendo di sapere quanti sono questi elettori, ormai antiberlusconiani, che rischiano però di non andare a votare (e ogni voto che resta a casa significa mezzo voto per il centro-sinistra ma anche mezzo voto per Berlusconi: è chiaro?). Molti, anzi moltissimi, se devo giudicare da quello che sento fra amici e conoscenti. E tuttavia, poniamo pure che io conosca le persone sbagliate, e statisticamente non significative. Ma tutte le ricerche sociologiche e i sondaggi di opinione dicono che questo genere di incerti (decisi a non votare Berlusconi, ma non propensi a votare le attuali liste di centro-sinistra) oscillano tra uno e due milioni.
Poniamo anche che siano meno. Che siano solo alcune centinaia di migliaia. Vogliamo allegramente e irresponsabilmente rinunciare a questi voti, che potrebbero essere decisivi? Quando militavo nel Pci (una paio di vite fa, prima di esserne espulso) ricordo lo slogan ragionevolissimo che sempre accompagnava l’impegno elettorale: non un sol voto vada perduto. Credo che sia più attuale e più ragionevole - e anzi più doveroso - che mai.
Non un solo voto vada perduto. E senza liste civiche, qualche voto (forse molte centinaia di miglia di voti) andrà perduto di certo. E questo “qualche voto” che restasse a casa (e ciascuno vale mezzo voto per Berlusconi, non dimentichiamolo mai) potrebbe significare altri cinque anni di regime. Più che un incubo, una tragedia.
Ecco perché io mi auguro che le persone e i gruppi che le liste civiche le hanno già sperimentate (con Rita Borsellino in Sicilia, con Riccardo Illy in Friuli, con Riccardo Sarfatti in Lombardia, con Giuseppe Alagna nel Lazio, o le tante diffuse in Toscana e nelle Marche, o quella ventilata da Marco Rossi-Doria (il maestro di strada, dei vicoli e dei “bassi”) a Napoli, o quelle che potrebbero nascere dalle esperienze di Dario Fo e di Milly Moratti alle primarie per Milano) sappiano trovare la lucidità e la saggezza per dare vita a una lista nazionale delle liste civiche “per Prodi presidente”.
Ecco perché imploro (sì: imploro) i dirigenti del centro-sinistra, e Prodi per primo, perché dimostrino eguale saggezza e lucidità non solo nell’accogliere tale lista nella coalizione, ma nell’incoraggiare i promotori a realizzarla nei tempi più brevi.
In base a quali ragioni, infatti, dovrebbero comportarsi diversamente? Una lista del genere farà certamente aumentare la somma dei voti della coalizione. L’interrogativo è solo se li farà aumentare di poco, di molto, di moltissimo. Ma anche fosse di poco, ricordiamoci del dovere minimo - elementare e irrinunciabile - del militante (e ancor più del dirigente, dunque): non un solo voto vada perduto.
Certo, questo vantaggio comune per la coalizione potrebbe, al suo interno, significare anche un certo numero di voti che dai Ds, dalla Margherita, dagli altri partiti, si spostano sulla lista civica. Ma cosa è più importante? La somma dei voti con cui si andrà al governo, o le quote dei rispettivi partiti?
Coraggio, amici e compagni. Sarebbe davvero una tragedia (e non sarebbe mai più perdonata dagli elettori democratici) se per egoismi e piccinerie delle singole componenti, la coalizione di centro-sinistra perdesse (o pareggiasse) elezioni che invece può vincere. O rinunciasse anche a un solo potenziale elettore.
Dixi, et salvavi animam meam.
COME SI CAMBIA ..PER NON MORIRE
Qualcuno può misurare la febbre a Fini. Magari ha solo l'influenza. Ma non era quello che ha firmato i referendum elettorali con una battaglia che sembrava che senza la riforma lui si sarebbe giocato la vita? Ma non era lì tra i banchetti con la sua buona fede nel popolo? Non diceva con verginità democratica che si doveva rispettare il risultato referendario. Non era lui a dare una mano a Guzzetta, il promotore dei banchetti?
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Cuffaro si è dimesso da Governatore
Da www.repubblica.it
PALERMO - Lascia il Governatore della Sicilia. Anticipando il procedimento di sospensione avviato presso il ministero dell'Interno e richiesto dalla procura di Palermo, Salvatore Cuffaro annuncia le sue dimissioni "irrevocabili". Dopo le polemiche legate alla condanna a cinque anni di reclusione per favoreggiamento, il Governatore abbandona perchè "non può essere fattore di divisione": "Mi dimetto per non tradire quegli ideali ai quali sono stato educato. Lo faccio per la mia famiglia e lo faccio come ultimo atto di rispetto verso i siciliani".
"Ho visto diffondersi in questi giorni una crescente ostilità verso la mia persona. E siccome il popolo, più che i salotti o le manovre di palazzo, è sempre stato l'elemento centrale della mia esperienza politica, anche in questa circostanza così delicata non voglio sottrarmi ad un confronto leale con esso".
Nuove elezioni quindi in Sicilia: "Entro tre mesi dallo scioglimento dell'Assemblea" ha annunciato il presidente del parlamento siciliano Gianfranco Miccichè.
Subito dopo la sentenza di condanna, Cuffaro aveva detto che non si sarebbe dimesso, ma le polemiche di questi giorni e le critiche sollevate anche da alcuni rappresentanti della sua parte politica, lo hanno convinto a lasciare la poltrona che sognava essere sua fino al 2011. Ma in politica l'ex Governatore resterà. Secondo fonti parlamentari dell'Udc, alle prossime elezioni politiche, l'ex presidente della Regione Sicilia dovrebbe essere candidato come capolista al Senato. Nel caso si decidesse di destinare l'ex governatore alla Camera dei deputati verrebbe inserito o come capolista o subito dopo il nome del leader Pier Ferdinando Casini che si detto convinto che "tra qualche mese, quando Cuffaro sarà assolto da tutte le accuse, tanti sciacalli di queste ore saranno in prima fila a chiedergli scusa".
Gli è stata fatale la foto con un platò di cannoli per festeggiare di aver scansato l'accusa di aver favorito Cosa Nostra. Quella foto ha fatto il giro del mondo. Il perdono della città seguito alla condanna, si è trasformato in attacco dopo la pubblicazione di quell'immagine. Luca Cordero di Montezemolo, presidente degli industriali l'ha definita una "brutta scena" e Walter Veltroni, segretario del Pd, si è domandanto se davvero fosse morale "festeggiare una condanna a 5 anni con dei cannoli".
we shall overcome
a lara da fra
anche la piccola lara si merita complimenti sinceri e tanti baci!
sbaglio, ma francy e lara sono cresciute moltissimo in questi 19 mesi?
ma che bella storia!
vi vogio bene... tanto!
fra
A Franca!
Grazie!!! Non è il caso.
In effetti grazie a te abbiamo imparato moltissimo!!
Lo sai che oggi è il compleanno di Francy? Mi ha raggiunta, 22 anche lei.
Ti voglio un mondo di bene
smak
we shall overcome
tanti auguri francy!!!
un grande abbraccio franca
Grazieeee!!
Grazie grazie grazie!!!!!!!!
mille baci!!!!
affermazione scientifica per Franca Rame
Cara Signora Franca Rame,
forse non ho usato la procedura giusta per scrivere su questo blog, ma ci ho provato, inutilmente per un bel po'.
Ora, con la procedura "rispondi", sembra funzionare.
Per disperazione, visto che non ci riuscivo (accesso negato), le ho scritto un messaggio su
[email protected]
che dovrebbe esistere associato ai siti web di tipo www
Le ho scritto sul broglio elettorale di aprile 2006.
NON SI E' TRATTATO DI BROGLIO PRESUNTO, MA DI BROGLIO REALE,
AI DANNI DELLA SX. NE HO LA CERTEZZA MATEMATICA, ANALIZZANDO I
DATI DEL VIMINALE, CHE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.
Ecco perche' il governo e' caduto. Doveva cadere, dato la dx ci ha tolto circa 6 punti percentuali, e di conseguenza la rappresentanza parlamentare e' stata brogliata, non rappresentava il paese. La dx ce l'ha messa tutta per tornare al potere! E ha giocato sporco, sicura dell'impunita'.
L'ho scritto ormai a tanta gente.... ma nessuno mi ha ascoltato, tranne i miei studenti, cui ho spiegato la cosa a suon di grafici a lezione (corso di Fisica Ambientale, Univ. Padova).
E' mancata alla sx la volonta' politica di denunciare l'accaduto, ed e' successo l'inevitabile.
Ovviamente la verita' non si deve dire, e' pericoloso dirla.
Ribadisco che la mia affermazione non e' ne' di sx ne' di dx, e' semplicemente un'affermazione scientifica.
Sull'indirizzo [email protected] ho scritto qualcosa di piu'.
Ovviamente i farabutti che hanno fatto il broglio sanno che dico la verita', ma anche i farabutti della sx, che hanno deciso di mentirci, dilapidando il patrimonio di voti che gli avevamo dato.
Cordiali saluti
Silvia Sartori
neruda
.....e non ha scomodato Neruda!!!!
menomale che oggi abbiamo avuto una nota di soddisfazione...
anch'io saluto Lara Francy e tutte le belle persone che qui ho modo di leggere.
notte
laura
A Laura
Un caloroso abbraccio anche a te Laura, da parte mia e di Francy
Buona notte
we shall overcome
SI è DIMESSO DA GOVERNATORE
SI è DIMESSO DA GOVERNATORE MA( cosa gli è stato promesso in cambio delle sue dimissioni?)le ultime notizie dicono che è già stato proposto come capogruppo al Senato nella nuova Legislatura .
come si può??????????????????????
mammamarina
www.claudiabottigelli.it
I NUOVO CHE AVANZA
Mercoledì mattina Cuffaro e volato a Roma per incontrare nel suo studio di Montecitorio Pier Ferdinando Casini.
Al plenipotenziario UDC il governatore della Sicilia aveva anticipato le sue intenzioni di dimettersi ma ha anche chiesto garanzie per sé e per i propri uomini ( 18 su 90 deputati in Assemblea regionale).
Noi ti sosterremmo sempre qualunque sia la tua scelta, ha dichiarato Casini.
Sappi che nessuno di noi pensa che la tua carriera politica sia finita qui le porte del partito per te resteranno non aperte ma spalancate.
A spalancarsi in concreto saranno le porte del Senato come capolista in Sicilia in caso di elezioni a breve.
L’UDC non intende privarsi,proprio ora, con rischio delle urne dietro l’angolo, di quel 40 per cento di consensi che porta in dote in granaio siciliano-cuffariano.
Il senato e l’unica strada anche perchè 16 mesi sono troppi per l’eventuale candidatura alle elezioni europee.
E quindi l’immunità parlamentare e d’obbligo per fare da paracadute in attesa degli altri gradi di giudizio del processo in corso
QUESTO E IL NUOVO CHE AVANZA …………QUESTO E QUELLO CHE QUESTO SISTEMA ELETTORALE PRODUCE.
DOBBIAMO SOSTENERE IL REFERENDUM PER NON VEDERE UN CONDANNATO A 5 ANNI E INTERDETTO DA PUBBLICI UFFICI IN PARLAMENTO
VISITA:
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Franca, non mollare
Senatrice Rame, perchè? Perchè uno dei pochi deputati onesti e vogliosi di lavorare per la gente abbandona il campo di battaglia in mano ai tangentisti, ai corrotti e ai nullafacenti ? Sì, lo so: ho letto la sua lettera d'addio su Repubblica e conosco bene i motivi del suo abbandono. Ma ugualmente mi chiedo se fosse questa la soluzione giusta, se da là dentro deve andarsene proprio chi ci sta nel modo giusto. Io non condivido tutti i suoi punti di vista, specie in materia di sicurezza, centri sociali e missioni all'estero, ma le riconosco grande passione politica e amore (vero) per questo Paese. Non molli: troppi italiani (di qualsiasi colore politico) hanno bisogno di persone come lei
Anche oggi e le prossime domeniche raccolta fondi uranio
La raccolta fondi per le vittime dell'uranio impoverito al carnevale di Viareggio continua anche oggi.
Gargantua e molti altri amici vi aspettano numerosi al Burlachiosco di fronte all' Hotel Royal con litografie, fotolito, manifesti degli spettacoli di Franca e Dario.
Saremo al chiosco per tutta la durata del Carnevale!
Viareggio: raccolta fondi vittime uranio impoverito e Carnevale
Grazie all’impronta umanitaria e di solidarietà che il Carnevale di Viareggio ha assunto quest’anno, l’iniziativa di Franca Rame per sostenete le vittime dell’uranio impoverito ha trovato lì spazio e accoglienza.
Dopo l’apertura ufficiale col patrocinio autorevole di Franca Rame e Dario Fo, avvenuta domenica scorsa, ieri ha avuto luogo, sui viali a mare, il secondo corso mascherato.
La raccolta fondi per provvedere alle cure costose di centinaia di ragazzi ammalati e la campagna di sensibilizzazione su questo dramma della trascuratezza colpevole e della irresponsabile dimenticanza, è proseguita attraverso la vendita delle opere grafiche e pittoriche di Dario Fo e i manifesti degli spettacoli della coppia di autori teatrali più rappresentati al mondo.
La Fondazione Carnevale ha contribuito con l’acquisto di uno dei due dipinti che il Nobel aveva fatto durante la conferenza stampa della scorsa domenica.
Striscia la notizia (quasi unica fra i media) si è occupata di questa iniziativa di Franca e Dario e ne parlerà in un servizio che verrà trasmesso nel corso della settimana.
Mai in tempi come questi il Carnevale deve essere un rito della satira e del divertimento, ma anche della riflessione e della solidarietà. Credo che il grado di una civiltà si misuri dalla capacità di coniugare opportunamente queste due attitudini.
(foto di Franca Rame e Dario Fo sulla tribuna di piazza Mazzini)
http://www.anvvf.org/Calendario2008/CerimoniaCalendario.html
E DA LEGGERE LA LETTERA DI
E DA LEGGERE LA LETTERA DI TOMMASO BARBATO (UDEUR) TRASMESSA A FRANCO MARINI PER SCUSARSI DELL'AGGRESSIONE A DANNO DEL CPMPAGNO DI PARTITO CUSUMANO..........A PARTE LE BUGIE ( sullo sputo) CHE SCRIVE...........LO HA FATTO PER NOI............PER LA SUA CAMPANIA............AHAHAHAHHA
LEGGETELA E COMMENTATE SU:
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Per Domenico Dorazio da redazione
Caro Domenico,
grazie per aver segnalato la notizia... Chissà se esiste traccia del pentimento del senatore Strano, che si è distinto per aver urlato ripetutamente insulti indirizzati al senatore dell' Udeur (tra cui "checca squallida", «cesso», «troia», «frocio», ma poi puntualizza: «Non è un'offesa: son 40 anni che anche a me danno della checca. Al limite l'offesa è "squallida"») e per aver stappato, durante la comunicazione del presidente Marini, una bottiglia di spumante e mangiato mortadella, per festeggiare la caduta del governo di centrosinistra...
redazione
Da Viareggio: l'iniziativa di Franca Rame e Dario Fo
Da Viareggio:
http://www.viareggio.ilcarnevale.com/
27 January 2008 - Successo per la seconda sfilata dei carri
Centoventimila persone alla seconda sfilata del Carnevale di Viareggio. L'incasso ha superato i 300 mila euro. Grande protagonista il Gabibbo e il suo autore e voce storica Lorenzo Beccati, che ha ricevuto il premio Burlamacco d'oro e un enorme tapiro in cartapesta che gli è stato recapitato in tribuna dalla 'bottega della cartapesta'. Il Gabibbo è salito sul carro di Enrico Vannucci "Presto che è tardi!!!" per poi essere accolto tronfalmente in tribuna.
Striscia la Notizia a partire da domani manderà in onda alcuni servizi nell'ambito del tg satirico condotto da Ezio Greggio e Michelle Hunziker. Sono dedicati ai carri di satira politica, al premio ricevuto da Beccati e dal Gabibbo, a Dario Fo e Franca Rame che a Viareggio hanno lanciato l'associazione a sostegno dei militari colpiti dall'uranio impoverito e delle loro famiglie. Anche Rete Quattro ha registrato un ampio servizio sulla seconda sfilata dei carri a Viareggio. Un reportage che andrà in onda martedi 5 febbraio alle ore 17 nell'ambito di un speciale carnevale realizzato dalla Frame di Roma.
Prima di dare inizio al secondo corso mascherato la città di Viareggio e tutti gli amici del Carnevale si sono uniti al coro unanime che oggi, nella giornata della memoria, grida mai più agli orrori dell'olocausto. Il Carnevale di Viareggio festa della vita ricorda con un grande applauso quei milioni di uomini, donne e bambini vittime dello spietato e disumano sterminio nazifascista.
La terza sfilata di domenica 3 febbraio avrà inizio alle ore 15.
URANIO IMPOVERITO - Video intervista esclusiva al Gabibbo
Viareggio 27 gennaio
Video dell’intervista esclusiva a Lorenzo Beccati durante la consegna del “Burlamacco d’oro” assegnato quest’anno al Gabibbo.
L’inventore e autore del popolare pupazzo di Striscia la notizia ha ricevuto domenica il premio che fu già di Dario Fo, Roberto Benigni, David Trimble, Mario Monicelli, Marco Columbro, Gigi Proietti, Antonio Ricci, Enrico Ghezzi, Gene Gnocchi e Fabrizio Frizzi.
Nel video , oltre a raccontare alcuni aneddoti, il “padre” del Gabibbo parla di Carnevale di solidarietà e viene sottolineata l’iniziativa di Franca Rame e Dario fo per sostenere le vittime dell’uranio impoverito.
Contiene anche alcune gag improvvisate:
http://www.viareggino.com/video/133-burlamacco-d-oro-al-gabibbo-intervis...
L'ultima di Mastellone
Per dare una ulteriore prova della confusione che fa fra "politica" e "interessi personali", il sen. Clemente Mastella, poche ore prima di dimettersi dalla carica di Ministro della Giustizia, ha emesso il provvedimento di avvio della Scuola della Magistratura, nei termini previsti dal decreto legislativo n. 26/2006.
Con quel provvedimento, ha indicato Benevento come sede principale della Scuola medesima (non Roma o Napoli, con riferimento alla "centralità geografica": Benevento), e ha designato i componenti del Comitato Direttivo, fra i quali ha inserito il Preside della Facoltà di giurisprudenza di Benevento, il suo (di Mastella) avvocato di famiglia e uno dei Sostituti Procuratori di Santa Maria Capua Vetere, lo stesso ufficio - ma forse è superfluo ricordarlo - che sta procedendo nei confronti suoi e della sua famiglia.
Nessun commento è possibile, perchè "in claris non fit interpretatio".
Bella eh.........
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
Mastella? E' un "......."!!!
Vedete un pò voi quest'uomo: eletto in Calabria, con oltre 42.000 voti, ha ringraziato i suoi elettori spostando la Scuola della Magistratura da Catanzaro a Benevento, ha spostato De Magistris che tentava di fare un pò di pulizia (Poseidon, Why Not, Toghe Lucane)e ha mandato a casa la coalizione dentro la quale era stato eletto...il ministero dei "Trasferimenti" gli dovevi dare, Prodi!
Mastella, sei un "......."!!!
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2008-01-28 14:04
CASSAZIONE SU POLITICO 'BUFFONE'
Annullata sentenza di condanna per cittadino Poggio Mirteto
ANSA)- ROMA, 28 GEN- Se un politico non mantiene le promesse fatte agli elettori, non e' reato dargli del 'buffone'. Non si tratta infatti di critiche alla persona ma all'operato politico-amministrativo. La Cassazione ha annullato cosi' con rinvio una sentenza di condanna per ingiuria, del tribunale di Poggio Mirteto, per un cittadino che durante un'assemblea pubblica, aveva interrotto il discorso del sindaco chiamandolo 'ridicolo e buffone'.
La "famiglia" e Clemente Mastella
Che sia questa la “difesa della famiglia” tanto cara al Vaticano?
Dal sito di Liberacittadinanza:
http://www.liberacittadinanza.it/menunew/legnew/mastella80130
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
di: Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L’Udeur, in quanto partito votato dall’1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama «Il Campanile», con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell’Espresso, che ha fatto un’inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un’altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo: «Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!». A che serve allora - direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara’ di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? Insisterete ancora voi. Che fara’? Anzitutto l’editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all’anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all’Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che c’entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti. Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell’ordine.
Tra l’altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull’aereo di Stato? L’esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d’aereo (con allegato soggiorno) l’editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell’Udeur. Siamo nell’aprile del 2006. Da allora -assicura l’editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale.
Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile. Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l’inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141.000 euro per rappresentanza e 22.000 euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000 euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l’angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell’ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l’Inail, e a quanto è stata affittata all’editore, Clemente Mastella. Chi l’ha comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi d’assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.
Creato da mariaricciardig
Per Bruna da Redazione 2
Cara Bruna,
lo vedi tu stessa, è chiaramente un complotto della magistratura!!!
Da una mail ad una mia amica che ora vive in Portogallo
«Se viceversa,» continuò Tweedledee, «così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà. È logico.» (da Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò), Lewis Carroll
Riassunto delle puntate precedenti
Qui nell'assurdo mondo italiano accade di tutto:
A Napoli la gente vive e protesta nuotando nella spazzatura. I Mafiosi stanno nelle posizioni di maggior prestigio. I Ministri della giustizia vengono indagati. I governi cadono. Gli insulti volano e fra poco credo che i bianconigli parleranno…forse meglio di quanto non facciano molti altri al momento!
La questione rifiuti di Napoli esiste da 10 anni...ma improvvisamente è diventata emergenza nazionale. Volevano addirittura votare una mozione d SFIDUCIA al povero Pecoraro Scanio....
Dico io:" La Iervolino e Bassolino governano la Campania da 10 anni. Se c’è qualcuno che deve avere delle responsabilità sono loro, ma a quanto pare è colpa di Pecoraro. Siamo proprio italiani. (Alla fine non hanno fatto in tempo a votare la mozione...è caduto il Governo prima!)
Cuffaro finalmente è stato condannato! 5 anni e l'interdizione perpetua da tutti i pubblici uffici!! Sono momenti di gloria.
Solo che...(ci deve pur essere un solo che, siamo pur sempre nel bel paese!). Ha deciso di non
Dimettersi. Tutto sommato era solo una condanna di primo grado, mancano ancora tutte le altre. Inoltre non lo hanno condannato per mafia, ma per favoreggiamento! Senti che perla di saggezza. La sentenza lo ha condannato perchè ha aiutato diversi esponenti mafiosi singoli (stai attenta
che è difficile seguire questo ragionamento, capolavoro italiota), ma ha riconosciuto che non ha aiutato l'organizzazione mafiosa nel suo complesso!!! Bellissimo.
Quindi ha deciso di non dimettersi. Anzi felice come un pasquone (visto che è quasi periodo) ha anche festeggiato la condanna a 5 anni insieme ai giornalisti con tanto di vassoio colmo di cannoli siciliani 100% inviato da cortesissimo pasticcere evidentemente estimatore del succitato Cuffaro.
Qui altro colpo di scena. Quando ormai tutta Italia si era rassegnata a continuare ad avere Cuffaro fra i piedi....escono le foto della festicciola sui giornali. Scoppia lo scandalo! Per i cannoli ovviamente...e...ta ta ta tan...Cuffaro si dimette! SALVATI DAI CANNOLI INSOMMA.
Sembra assurdo eh visto dal Portogallo?
Beh ti do un attimo per riprenderti perchè la telenovelas Cuffaro non è mica finita. Dopo le dimissioni (di Cuffaro) il beneamato leader dell'Udc, Casini, si affretta a dire che Cuffaro verrà sicuramente assolto e aggiunge di volerlo candidare come capolista dell’Udc al Senato.
Faccio notare che invece un Generale dei carabinieri condannato insieme a Cuffaro per il medesimo reato si è dimesso il giorno dopo la sentenza...ma si sa che c'è sempre qualcuno più uguale degli altri!
Infatti...anche per la vicenda Mastella è accaduta una cosa analoga.
Breve riassunto della vicenda Mastella: Vengono indagati la moglie di Mastella, è molti esponenti dell'Udeur ai vertici nella regione Campania...
Secondo te la moglie di Mastella si dimette? Assolutamente NO!
Secondo te Mastella si dimette? No, dirai tu...e invece...ari-colpo di scena!!! MASTELLA SI DIMETTE DA SENATORE, NONCHE' MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CON TANTO DI DISCORSO. Nelle sue parole sono state rintracciate dai Ris, attraverso accurate analisi di laboratorio, tracce consistenti di lacrime di coccodrillo. Pare che questa sostanza abbia il potere di suscitare in molti membri del Senato una immediata solidarietà. Il sintomo più evidente è l’incontrollabile impulso di battere forte le mani subito seguito dall’assoluta incapacità di fare dichiarazioni sensate.
Attimi di panico...il governo già vacillante ari-vacilla, però questa volta di più. Terremoto quindicesimo grado della scala Mercalli; devastazione totale. Mastella rassicura gli
Animi: “tranquilli darò comunque con il mio partito l'appoggio esterno al governo”. Si tira un sospiro di sollievo. Ah meno male. Vuoi vedere che fra un tremore qui, e una crisi epilettica la, alla fine il mortadella ci arriva fino ai cinque anni?
Ma...Ratzinger trama nelle tenebre. Il Cardinal Bagnasco richiama i politici credenti con dichiarazioni belliche...ovviamente è il mio punto di vista, dato che come noto sono: comunista, massimalista, miscredente, anticlericale ecc (vedi tu cosa aggiungere per farmi somigliare il più
possibile a satana in persona).
Quindi? Mastella dichiara di togliere l'appoggio al governo. Si apre una crisi politica. Prodi chiede la fiducia alla Camera e L'OTTIENE. Prodi chiede la fiducia al Senato e, come prevedibile, non
L'OTTIENE. Questo anche grazie al redivivo ranocchio (Dini)...forse lo avevano ibernato per ritirarlo fuori al momento buono. A quanto pare ha funzionato.
Nel mezzo della cagnara anche Turigliatto (duro e puro) ha votato contro il Governo Prodi. Tanto sarebbe caduto lo stesso anche senza il suo voto. Facile così eh?
Durante la seduta in senato è accaduto di tutto! Roba che al confronto C.S.I., Doctor House, Sentieri e Beautiful messi insieme ci fanno una pippa. Dunque. Uno dei senatori dell'Udeur (partito di
Mastella) che avrebbe dovuto votare contro la fiducia, dichiara che voterà a favore. Il suo collega lo insulta talmente tanto, ma talmente tanto che il povero "traditore" si sente male e viene portato via in barella.
Sottofondo di urli, insulti, festeggiamenti, cellulari, campanello del Presidente del Senato, samba, mazurca, fox trot e chi più ne ha più ne metta.
Il Senatore Strano (si chiama proprio così, non ridere) di AN si lancia in coloriti e fantasiosi
insulti stile, cito testualmente, "Checca squallida". Da notare che pur facendo parte di An il tal senatore frequenta abitualmente locali gay e si autodefinisce un "esteta fottuto". Ad un giornalista di Repubblica che gli ha chiesto: “Cosa ci fa lei in AN?” Ha risposto: “Bella domanda!”.
Quando il governo cade definitivamente lo stesso senatore si riempie la bocca di mortadella ed insieme ad alcuni suoi colleghi stappa lo spumante!!! Un festone! Non si divertivano così da quando, caduta la prima Repubblica, si erano messi a cantare tutti insieme sulle note di “Singing in the rain” una versione modificata che faceva: “Piove governo ladro, si piove governo ladro…”
Intanto Ratzinger viene invitato all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza. Parte la contestazine. Una folta schiera di docenti, evidentemente alleati del maligno, firma una lettera di protesta. Questi “cattivi maestri”, come li ha definiti il Rettore stesso dell’Università, vengono immediatamente seguiti da altrettanti “cattivi allievi”. Costoro osano organizzare una protesta. Il clima si fa teso. Prodi e Napolitano garantiscono che non avverranno incidenti, ma a quel punto Ratzinger dice che preferisce non rischiare e rifiuta l’invito. Il suo discorso viene comunque letto all’inaugurazione, ma con abile mossa il nostro Pontefice ha rigirato la frittata. Probabilmente ha studiato cucina per anni in gran segreto.
Il Papa in Italia non può parlare, sia chiaro!! Mi dispiace darti una così brutta notizia…
Si susseguono dichiarazioni delle più alte cariche dello Stato Italiano e di vari Cardinali. Di qui si esprime un gran rammarico per l’accaduto, di la dichiarazioni distensive, almeno all’inizio. Ruini chiede che tutti i sostenitori del Pontefice vadano all’Angelus della domenica. Parte una
sfilata di politici contriti...puoi immaginare i soliti noti. Ma a sorpresa si aggiungono nelle dichiarazioni di solidarietà anche molti che in genere non sono in grandi rapporti con la Chiesa. A quanto pare i Cardinali fanno più paura del Babau!
A nessuno viene in mente che forse il Pontefice avrebbe avuto modo di parlare in mille altre occasioni più consone.
2008, quarantennale del 1968... non sembra poi passato molto tempo visto che ci ritroviamo un po' più indietro che in quel periodo. Qui, nel magico mondo del tutto è possibile, Ferrara ha lanciato la
"moratoria contro l'aborto". Quello che è assurdo è che la gente lo prende anche sul serio! La legge 194 non va toccata, questo proprio non deve diventare possibile! Mi rifiuto!
Ora che è caduto il governo non si sa che ne sarà di noi per i prossimi mesi, ma quel che è certo, è che in quelli dopo ancora ci troveremo nuovamente con Berlusconi al governo...
Oppure (piccola, folle nota di speranza) i vertici dei partiti di sinistra avranno un’improvvisa illuminazione e decideranno di emigrare in massa nel deserto lasciando tutti in eredità alle liste civiche. Il Papa dichiarerà che il miglior esponente mai avuto dalla Chiesa è Don Gallo, quindi si affiderà in tutto e per tutto a lui per guidare il suo gregge. Berlusconi spaventato da tutti questi cambiamenti improvvisi dichiarerà che pensa di essere impazzito e si farà ricoverare volontariamente in una clinica psichiatrica immediatamente seguito da tutti i suoi fedelissimi.
Staremo a vedere…
we shall overcome
Per Lara da Redazione
Cara Lara, ho come l'impressione che dopo questa mail la tua amica chiedere asilo politico al Portogallo!
Ciò detto una precisazione (che renderà ancor più felice la tua amica)
San Clemente non si è dimesso da senatore... Magari ci fosse stata una bellavotazione .... e zak , zak! accettate le dimissioni, Clemente fuori! Lui sta qui, ben piantato. Perchè? Si, anche perchè il suo voto fa da ago della bilancia, ma soprattutto perchè di questi tempi, caratterizzati da magistrature corrotte, l'immunità parlamentare è sempre comoda! Perchè mai rinunciarvi?!
Aggiungerei anche una nota di colore: La Lega è pronta alla rivoluzione armata e Forza Italia alla marcia su Roma... Alè!
A redazione
La mia amica per sua fortuna vive già stabilmente in Portogallo...se andiamo avanti così mi trasferisco da lei anche io!
Grazie per la fondamentale precisazione! Purtroppo scrivendo a raffica mi sono fatta scappare qualcosa, magari ce ne sono anche altre.
we shall overcome
...raccolta differenziata
...data "l'emergenza" campana...
da intendersi a 360 gradi
perchè non approfittare della nacessaria raccolta differenziata, estendendola anche alla sfera politica?
...certo, non mi auguro di poter ricavare nulla da quella gente...non li si può (né li si deve) riciclare...per loro sarebbe già un complimento riproporli in "forma" nuova e ripulita! non lo meritano!
abbiamo tutti bisogno di aria pulita e di spazi incontaminati: ne abbiamo bisogno nella nostra testa, nel nostro cuore, nella nostra società!
ripuliamo l'Italia dal marciume della politica!!!
un abbraccio
luisa
dare diffusione
Vi pregherei di dare diffusione a questa iniziativa:
Tutti da Romano sabato sera!
(sabato 2 febbraio, dalle ore 18 in poi, a Bologna, in Via Gerusalemme, 7)
Cari amici, e' importante, in questo momento, fare sentire la nostra solidarieta' al Professore, non solo per ringraziarlo del suo lavoro alla guida del governo ma soprattutto per mostrargli il nostro sostegno, anche da oggi in poi.
Questa volta lo vogliamo fare concretamente, scendendo in piazza, o meglio, andando proprio a casa sua!
Iniziativa promossa dalla comunità di perlulivo.it
Anche la comunità di Costituente Democratica aderisce all'iniziativa e invita a partecipare tutti coloro che ne hanno la possibilità.
www.costituentedemocratica.net
E' in fase di organizzazione anche la diretta internet; a presto ulteriori informazioni in merito.
Appuntamento questo sabato sera, 2 febbraio, dalle ore 18 in poi, a Bologna, in Via Gerusalemme, 7. Per chi e' foresto, partendo dalle Due Torri e' il terzo vicoletto a destra lungo Strada Maggiore. Se vi perdete, chiedete: a Bologna anche i gatti sanno dove abita il Prof.
Portiamo le bandiere; le nostre bandiere dell'Ulivo e dell'Unione.
Sarebbe meglio sottolineare la nostra unita' lasciando a casa quelle dei singoli partiti, ma se avete in casa la bandiera italiana, questo e' il momento di mostrare che non la tiriamo fuori solo per i mondiali di calcio.
Insomma, venite vestiti come volete, e se vi va, portate chitarre e tamburi, cartelloni e manifestini.
Abbiamo una manciata di giorni di tempo, dobbiamo rilanciare questa iniziativa a tutti quelli che conosciamo. Scrivete o chiamate i vostri amici, e dite loro che ci troviamo tutti da Romano sabato sera, a partire dalle 18. Un abbraccio ed arrivederci a casa di Romano, via Gerusalemme, 7 a Bologna questo sabato sera. Chi arriva ultimo paga da bere a tutti!
Il meglio che posso esprimere a Prodi...
...è tutta la mia solidarietà umana,con la promessa che manterrò ad interim il dolore e l'amarezza, fino a che non riuscirà a risolvere i suoi problemi personali/ politici con il PD, e potrà tornare a riprenderseli...
So che l'attesa sarà lunga,dato che Silvio incombe, ma dovremo imparare tutti a portare molta pazienza.
Non potrò essere sotto casa di Romano,anche perchè distante...geograficamente (vivo in Calabria, non so se lui ricorda questa misera, lontana Regione)ma sento comunque il dovere di inviare quantomeno un piccolo segnale del mio "sentire"...
P.S. Se applaudirete, battete (simbolicamente)le mani anche per me.
Per Lamegliogioventù da Redazione
grazie dell'informazione!
effettivamente, a pensare che sabato scorso c'era AN che affettava mortadella sotto casa di Romano Prodi, viene proprio voglia di partecipare!!
redazione
MA NON ERAVAMO SENZA SOLDI?
I soldi che vanno all’estero in un’orgia di attività inesistenti o perlomeno sospette. Dalla Svizzera all’Argentina, al Brasile la distribuzione a pioggia. In Germania niente di nuovo.
Poi dicono che siamo senza soldi. Ma va’, non deve essere vero. Probabilmente ne abbiamo in abbondanza, anche se non lo sappiamo: altrimenti perché ne distribuiamo a pioggia in tutto il mondo?
Sentite qua: 900mila euro agli italiani di Algeri (che sono solo 441) per una serie di progetti formativi, fra cui spicca «l'individuazione di nuove opportunità di business in relazione alle tendenze del commercio internazionale»; due milioni e 200mila per formare elettricisti, falegnami e qualcos'altro a Rio de Janeiro; un milione di euro per essere sicuri di avere orefici, chef, guide turistiche ed elettromeccanici a Bogotà.
E un milione di euro per fornire, fra l'altro, fresatori e tornitori alla regione di Caxias do Sur e Bento Goncalves: sono le spese piuttosto allegre di Porto Alegre. Samba ragazzi, qui ce n'è per tutti. E anche di più. L'importo complessivo (a carico del contribuente) ammonta a 30 milioni di euro.
Non sono pochi. Soprattutto sono troppi se si pensa alla vera ragione per cui vengono spesi: non risolvono nessun problema, in pratica, a parte quello dei politici, che per restare attaccati alla poltrona devono tenersi buoni i parlamentari eletti all'estero. E allora avanti con la distribuzione a pioggia. Non ci credete?
Leggetevi la nostra inchiesta: un milione e 350mila agli italiani di La Plata per «attività formative nell'allevamento del bestiame»; 800mila euro per istruire carpentieri e altro a Curitiba (Brasile), 200mila euro per la provincia di Kwa Zulu Natal (Sudafrica) che potranno riguardare, fra l'altro la produzione di mobili e calzature, e oltre 5 milioni alla Svizzera per una serie di iniziative molto interessanti, del tipo: «Si evidenzia che l'inserimento di moduli di insegnamento della lingua inglese nelle materie di studio dei corsi sarebbe particolarmente utile».
Ma davvero? L'inglese è utile? Lo scopriamo adesso? E soprattutto per scoprirlo dobbiamo andare in Svizzera e spendere 5 milioni di euro? Fra gli interventi svizzeri da sottolineare il bonus destinato a chi vive a Basilea per il «divario culturale» (e si capisce: il noto divario culturale di Basilea); ad Asmara invece non si esita a formare militarmente 190 giovani destinati alla guerra.
Ma non sono nemmeno da sottovalutare i 7 milioni di euro destinati all'Argentina di Luigi Pallaro (senatore indipendente decisivo per la sopravvivenza del governo), mentre chissà perché gli Stati Uniti restano a bocca asciutta. Nota bene: si finanzia un po' di tutto, persino la formazione degli ultrasessantenni perché, in fondo si sa, non si smette mai di imparare.
Piccole cose direte voi. Ma il fatto è che da queste piccole cose, da uno Stato troppo presente e troppo spendaccione, deriva la voragine dei nostri conti pubblici. La Banca d'Italia ha fornito, e con forza, un'indicazione precisa: per ridare fiato al Paese c'è una sola via, quella di tagliare le tasse. Ma come si fa a tagliare le tasse finché non si tocca la spesa pubblica?
E come si fa a toccare la spesa pubblica se chi governa ha come esclusivo obiettivo quello di restare abbarbicato al governo? La conseguenza è inevitabile, ed è purtroppo sotto i nostri occhi. La finanza pubblica viene ridotta a merce di scambio. Si distribuiscono mance a destra e a manca. E si spargono denari (i nostri) in tutto il globo, da Maracaibo ad Adelaide, da Manila a Durban, per aiutare da una parte i veterinari, dall'altra gli esperti di marketing o i falegnami e dall'altra ancora le attività enogastronomiche.
Per carità: le attività enogastronomiche sono sacre per noi. Basta solo non mangiare troppo. E soprattutto, poi, non dire che mancano i soldi per ridurre le tasse ad artigiani e operai.
(Tratto da un’articolo del Corriere d’italia giornale italiano in Germania dal 1951 autore Mario Giordano)
http://riprediamocilitalia.blogspot.com/
Per Domenico Dorazio da redazione
Caro Domenico, sempre preziose informazioni le tue!!
una domanda, l'articolo è del 1951 come hai scritto è errore di battitura?
redazione
sciogliere le camere..........un affare da 300 milioni di euro
Sciogliere adesso le Camere e andare a votare significa regalare 300 milioni di euro ai partiti, cento milioni all'anno per i prossimi tre anni, fino al 2011, scadenza naturale della XV legislatura. Viene in mente "Lascia o raddoppia?", il gioco a quiz con cui gli italiani cominciarono a vincere soldi in tv nella seconda metà degli anni Cinquanta. Solo che stavolta i beneficiari sono i partiti e chi ci rimette è lo Stato, cioè i cittadini. Il gioco, se così si può chiamare, è molto semplice: ogni anno i partiti si dividono, a seconda dei voti che hanno ricevuto, una torta di circa 50 milioni di euro che vanno sotto la voce rimborsi elettorali. Cinquanta milioni per ognuno dei cinque anni di legislatura. Una volta, secondo logica, se la legislatura finiva il rimborso veniva interrotto per lasciare il posto a quello nuovo che comunque sarebbe arrivato. Invece nel febbraio 2006, ancora in sella il governo Berlusconi, interviene una piccolissima modifica che garantisce "l'erogazione del rimborso elettorale anche in caso di scioglimento delle Camere". Significa che i partiti rappresentati nel prossimo Parlamento - molti dei quali assolutamente identici - prenderanno due volte il rimborso elettorale. Succederà sicuramente a Forza Italia e al Pd che sommerà i rimborsi "vecchi" dell'Ulivo e quelli "nuovi" del Partito democratico. Forse anche in questo banalissimo calcolo di cassa sta una delle ragioni della volontà di tornare al voto. Votare conviene. Da 800 lire a 1 euro. La "guida" in questo viaggio nello spreco è Silvana Mura, deputata dell'Italia dei Valori e tesoriera del partito che per ben due volte, nella Finanziaria votata nel dicembre 2006 e in quella approvata a dicembre scorso, ha provato a cambiare le cose. Rimbalzando nel muro di gomma degli stessi partiti. Mani pulite e il successivo referendum avevano abolito nel 1993 il finanziamento pubblico ai partiti che nel 1999 rispunta fuori sotto la dizione "rimborso elettorale". Fin qui niente di strano. Anzi, civilmente corretto visto che i partiti sono al servizio dei cittadini ed è giusto che abbiamo un rimborso per le loro spese.
Il rimborso viene quantificato in 800 lire per ogni voto ogni anno. L'arrivo dell'euro fa raddoppiare i prezzi di frutta e pane ma anche il rimborso ai partiti che nel 2002 - governo Berlusconi - da 800 lire passa a 1 euro tondo per ogni voto. Nessuno dice niente. I rimborsi scattano per le elezioni europee, Camera e Senato e regionali. Con i ritmi elettorali che ci sono in Italia praticamente è un rimborso continuo che puntuale compare ogni anno nei bilanci di Camera e Senato. Doppio scandalo. Gli "scandali", così li chiama l'onorevole Mura, in questa pratica tutta italiana sono almeno due. Il primo: "Il fondo dei rimborsi elettorali è una cifra fissa calcolata non in base a chi va effettivamente alle urne ma sul numero degli aventi diritto". Uno spreco nello spreco che vale qualche milione di euro. Il fondo annuale, tanto per la Camera tanto per il Senato, è pari a 49 milioni e 964 mila 574 euro. Ma il numero delle persone che vota non corrisponde mai agli aventi diritto e il numero degli aventi diritto per il Senato è inferiore a quello della Camera. Qualche esempio. Nel 2006 per la Camera ha votato l'83% degli aventi diritto. Se il rimborso fosse reale, cioè solo per chi ha votato, sarebbe stato pari a 41 milioni e 789 mila euro, "un risparmio", secondo i conti di Silvana Mura, di "otto milioni di euro all'anno". Per il Senato ha votato il 76% degli aventi diritto, pari a 38 milioni di euro circa con un risparmio di 11 milioni all'anno. Il secondo scandalo. E' quello che scatta nel caso di scioglimento anticipato delle camere. Fino al 2006 il rimborso veniva interrotto se si andava al voto. Più che logico visto che con la nuova legislatura scatta quello nuovo. Nel febbraio 2006, secondo governo Berlusconi, la norma viene così modificata: "In caso di scioglimento della Camere l'erogazione del rimborso è comunque effettuata". Una riga che vale qualche centinaia di milioni di euro. "Abbiamo provato - spiega Silvana Mura - a cambiare e a sostituire la parola "effettuata" con "interrotta" ma non ci siamo riusciti". E' impossibile perché il credito è vincolato. Come se uno accendesse un mutuo su quel rimborso: poi non puoi più rinunciarci perché vincolato. Così vanno le cose. "Una generosa liquidazione dovuta a una norma scandalosa che incentiva la fine anticipata della legislatura" dice Silvana Mura. Che accusa: "I partiti hanno trovato il modo di guadagnare anche sulle crisi di governo". Il resoconto della Gazzetta Ufficiale documenta che Forza Italia prenderà comunque 12 milioni l'anno fino al 2011 oltre a quelli che incasserà per il rimborso della XVI legislatura, la prossima. L'Ulivo ne prenderà circa 16 a cui potrà aggiungere i milioni che riceverà il neonato Pd. Chissà se nelle consultazioni si è parlato di questo inedito "Lascia o raddoppia?".
da repubblica
IL CAMPANILE
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati
sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico.
Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale
tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
"Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!".
A che serve allora -direte voi- un giornale come quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha
fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro
lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella
e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e 22.000euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di
cilindrata)
di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale.
A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto:
Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
Per Domenico Dorazio da redazione
Caro Domenico,
che bel post! grazie per le notizie!
redazione
‘Sparlamento’: Prefazione di Dario Fo e Franca Rame
http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1842960466
Prefazione di Dario Fo e Franca Rame
‘Sparlamento’: cosa resta della Seconda Repubblica
Il libro di Carmelo Lopapa, cronista di 'Repubblica' racconta aneddoti e testimonianze sui politici italiani, tra ''teofurbi, affaristi, trasformisti e massoni''
Esteri Gianfranco Fini, di ritorno dall’Afghanistan, fu costretto ad aspettare in aeroporto per oltre un’ora sedici parlamentari che lo avevano seguito in missione. ''Fini ha perso la pazienza e ha dato ordine al pilota di partire. Mentre chiudevano i portelloni è spuntata la carovana dei parlamentari che si sono presentati con pacchi di tappeti. La diessina Roberta Pinotti aveva anche un burqa, mentre il senatore siciliano Calogero Sodano trascinava un’enorme mandola. Fini, un po’ disgustato, si è chiuso nella cabina con i piloti''.
'Sparlamento', libro di Carmelo Lopapa, edito da Chiarelettere, racconta la vita e le opere dei politici italiani nella Seconda Repubblica, tra ''teofurbi, affaristi, trasformisti e massoni''. ''E’ una radiografia della nostra classe politica, osservata giorno dopo giorno da un giovane giornalista che lavora nel palazzo. E’ il racconto del backstage di Camera e Senato – si legge nella prefazione di Dario Fo e Franca Rame - sorprendente e avvilente allo stesso tempo, documento del degrado in cui è precipitata la democrazia rappresentativa in Italia''.
Carmelo Lopapa è cronista parlamentare de 'la Repubblica' e nel corso degli anni ha raccolto episodi, curiosità e testimonianze che rappresentano un quadro fedele della Seconda Repubblica.
Per Garga da redazione 2
Mai parole di Franca e Dario furono più profetiche! E' proprio al degrado che andiamo incontro... in discesa e senza freni!!!
redazione
JESSICA
Salve, mi chiamo Jessica da Mascalucia (CT) e sono la mamma di MATTIA un bimbo di 3anni nato senza battito cardiaco quindi, nato asfittico(mancanza d'ossigeno) cioe' nato MORTO!!! Vi racconto in breve...a 5 mesi gli diagnosticarono la Sindrome di West, una forma epilettica che porta ritardo mentale e psicomotorio, ma dopo massaggio cardiaco il piccolo ha ripreso a vivere ma, data l'asfissia, ha avuto danni al cervello, in quanto subisce paralisi celebrale. Fù immediatamente trasferito presso un'altro ospedale distante dall' ospedale di Milazzo, al Policlinico di Messina. Vidi mio figlio dopo 1 giorni, pieno di oggetti esterni che cercavano di tenere in vita il suo corpicino pieno di tremori(clonie) ed inanime, imbottito di farmaci, con aghi infilzati dovunque, ebbe 5 trasfusioni, lo stesso giorno che lo vide il primario ci disse che era gravissimo e che secondo loro non avrebbe vissuto molto, per ben 4 volte ci dissero che stava per andarsene e con lui credo, anche noi... attorno al piccolo Mattia i miei occhi vedevano cose che prima immaginavo solamente, vedevo morire bimbi che dopo pochi giorni di ricovero(terapia intensiva) lasciavano l'ospedale per essere portati non tra le braccia dei genitori ma.. al cimitero. Non vi lascio immaginare... Io rimasi ricoverata in ospedale per 7 lunghissimi mesi, senza andare a casa. Non vi dico il dolore, fino ad oggi il piccolo MATTIA ha vinto tante battaglie.
Ora speriamo solo che, chi legge questo mio comunicato ci possa aiutare ..........adesso grazie al consiglio di una mamma forte, abbiamo trovato un ottimo centro riabilitativo dove viene trattata l'ossigeno terapia oltre la fisioterapia e la pediatria, con una tecnica che qui in Italia non tratta nessuno, questo Centro, purtroppo si trova negli Stati Uniti, in Florida, altri bambini sono riusciti a camminare e a parlare. Ogni anno (3 anni in tutto) verrebbe a costare circa 300.000,00 euro !!Per questo chiedo aiuto a tutti voi!!
QUESTA E' MALASANITA'....
sito
www.ilportaledimattia.com
3291616237
VOTO IN SICILIA: "Rita for president"
http://qn.quotidiano.net/politica/2008/02/05/63136-rita_president.shtml
VOTO IN SICILIA
"Rita for president":
boom di firme raccolte
All'appello lanciato da Vincenzo Consolo hanno aderito anche personalità come Altan, Dandini, Lo Cascio, Fo e Rame, Lucarelli, Ravera, Grimaldi e Tullio Giordana Commenta
Palermo, 5 febbraio 2008 - Crescono e arrivano a quota 300 le adesioni all'appello lanciato dallo scrittore Vincenzo Consolo a sostegno della candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione siciliana. Tanti i siciliani, ma anche i nomi di intellettuali e artisti nazionali. Tra le firme di queste ore quella dell'attore Luigi Lo Cascio, del disegnatore Altan, di Serena Dandini, dello scrittore Carlo Lucarelli, di Dario Fo e Franca Rame, delle scrittrici Lidia Ravera e Clara Sereni e dei registi Aurelio Grimaldi e Marco Tullio Giordana.
Tra i siciliani anche numerosi scrittori come Marcello Benfante e artisti come i registi di Playmaker. Ma a crescere sono anche le iniziative spontanee a sostegno della candidatura di Rita Borsellino: lettere inviate al segretario nazionale del Pd Walter Veltroni, creazione di siti web e petizioni popolari. A riorganizzarsi sono anche gli studenti fuorisede di Ritaexpress.
Baciamo le mani...
Stefania Prestigiacomo, deputato di forza italia (siciliana),ad Annozero dichara la sua stima e la sua ammirazione per marcello dell'utri, senatore di forza italia (siciliano,) e in barba alla Legge e a tutti i Siciliani onesti, afferma: "Io non credo che marcello dell'utri sia un mafioso!"
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Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.
In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.
Nel testo che motiva la sentenza si legge:
« La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici.»
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"Chi non conosce la verità é soltanto uno sciocco;ma chi,conoscendola,la chiama bugia,é un malfattore.( B. Brecht)
LEGGE ELETTORALE DETTA "PORCELLUM"
Ciao a tutti vi propongo questa chicca:
il video di quello che pensa il senatore Calderoli promotore ed ideatore dell'attuale legge elettorale detta "porcellum"con cui andremo a votare ad aprile:
http://it.youtube.com/watch?v=bJyRV7DRy5I
mi e venuta voglia di entrare nel video e tirargli il collo ........commentate ragazzi commentate
Ma non ci volevano 2 anni e 6 mesi?
ELEZIONI: CALDEROLI, SI VOTA IL 13 APRILE? PIU' PENSIONI PER TUTTI
Roma, 6 feb. (Adnkronos) - ''Quando il Governo deve schierarsi dalla parte del cittadino o della Casta a parole dice di essere con il cittadino ma nei fatti sta sempre con la Casta''. Lo afferma il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, che spiega: ''La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione''. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.
http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1850529105
Bruna quella di Calderoli E' UNA NON VERITA' !
Prima di credere alle notizie controllare sempre.
Caro LA PACE, difatti ho messo il punto interrogativo...
Quando si tratta di Calderoli bisogna prendere tutto con le pinze. Calderoli è quello che ha definito "una porcata" la legge da lui fatta, poichè evidentemente ha saputo partorire solo quella. Poi, quando ha subdorato che le elezioni erano scontate, ha diffuso una dichiarazione con la quale sosteneva che la "porcata" non era più tale ma era un "dono di Dio"...
Vedi un pò te che testa d'uovo!
Ritengo una notizia del genere "non pura fantasia"
Cara Bruna,
personalmente ritengo una notizia del genere "non pura fantasia", in considerazione della nomina dei 100 e più tra ministri, sottosegretari ecc.
Sicuramente non tutti hanno tempo per "verificare la notizia"...
Del resto la persona con la quale ho parlato ieri (di cui ho riferito a Filippo), mi ha detto - testuali parole - "Ha visto Berlusconi e' stato assolto anche al recente processo vuol dire che era innocente".
Io li a spiegargli che Berlusconi non avrebbe potuto farsi una legge per cui uno può dire che la Sua società va bene quando non è vero, ecc. . Mi ha detto che se i giudici l'hanno assolto vuol dire che era innocente, se no non l'avrebbero fatto !.
Cosa facciamo ? Togliamo il voto agli ignoranti (o meglio ai male informati ) ?
Ma mi sa che stavolta è l'ennesima *beep* di Calderoli
Estratto da:Voce per voce i costi della politica italiana
Spese esecutivi, potere giudiziario, istituzioni
(...)Infatti i parlamentari (sia Deputati che Senatori) hanno la possibilità di maturare una pensione straordinaria anche se sono in carica per una sola legislatura. Tale pensione straordinaria è denominata vitalizio. Essa matura al compimento dei 65 anni di età. Se il Deputato è rimasto in carica per più legislature, il vitalizio può maturare anche al compimento dei 60 anni. L’ ammontare del vitalizio può variare da un minimo del 25% ad un massimo dell’ 80%; la prima ipotesi si verifica nel caso in cui il parlamentare abbia ricoperto la carica per una sola legislatura. La seconda, invece, si realizza nel caso in cui il parlamentare sia stato in carica per più legislature. E’ poi da sottolineare il fatto che per maturare il vitalizio non è necessario che scadano i 5 anni di legislatura. E’ invece sufficiente che il parlamentare resti in carica per 2 anni, 6 mesi ed 1 giorno.(...)
http://www.ifatti.com/articolo.asp?ID_ARTICOLO=1106
Per Bruna da Redazione
Cara Bruna ,
sto cercando di approfondire la faccenda.. ti terrò informata!
bacioni!!
redazione
E' una vergogna. E' giusto che si sappia il voto di ognuno
E' una vergogna.
E' giusto far sapere agli Italiani come ha votato ciascun ministro.
Non e' possibile lasciar passare anche questo.