Cari Amici,
dopo 15 mesi di lavoro da senatrice, ho deciso di fare un bilancio… stavolta economico!
Tolte le spese di vitto, alloggio e segreteria, nonostante gli interventi fatti fino ad oggi in sostegno di varie iniziative di solidarietà di cui nei prossimi giorni pubblicherò il rendiconto, mi rimangono circa 100.000 euro.
Vi chiedo di consigliarmi su come potrei utilizzarli: iniziative di solidarietà, situazioni precarie, ecc.
Scrivetemi le vostre proposte!
Grazie!
Franca
Commenti
puoi aiutarci a restituire un'ala a un Angelo.la storia di Sonia
Carissima Franca ho letto ora della tua volontà di destinare a altre realtà oltre quelle che già segui il denaro guadagnato come Senatrice ,io propongo una bella storia che mi haqnno appena segnalato vedi tu ,sono disponibile a ulteriori chiarimenti e documentazione. una socia della mia associazione mi ha fatto questa segnalazione
potete aiutarci a realizzare il sogno di restituire l’ala persa a questo Angelo?
LA STORIA DI SONIA -
Ho conosciuto Sonia alcuni anni fa quando mi sono ritrovata davanti alla brutta realtà di un’orfanatrofio in un paese povero, Santo Domingo. Da subito ho apprezzato il lavoro e la dedizione di questa donna straordinaria che negli anni ha cresciuto e istruito bambini abbandonati, abusati, venduti e quanto di peggio si possa immaginare solo con l’aiuto della generosità della gente, soprattutto turisti che come me hanno abbracciato tutti i bambini.
Sono tornata da loro negli anni, ho visto i bambini crescere e i miglioramenti fatti alla struttura, ho constatato che anche l’istruzione è aumentata tanto che attualmente 3 ragazze frequentano l’università e ho conosciuto meglio Sonia e le sue collaboratrici che hanno reso possibile tutto questo.
Potrei raccontare decine di episodi dove Sonia a messo a rischio la sua vita per salvare quella di un bambino ma mi limito a raccontare quello più drammatico e devastante: Venuta a conoscenza che una bimba di soli due anni viveva in una baracca in compagnia di alcuni cani, mangiando e dormendo con loro, con l’appoggio delle autorità locali decide di fare qualcosa: mentre il poliziotto porta in salvo la bambina lei viene picchiata selvaggiamente da alcuni energumeni presenti e gettata da uno scalone di pietra riportando fratture e lesioni gravissime.
Entra in coma per molto tempo e a causa delle ferite il suo braccio inizia il processo di cancrena per cui viene amputato ma riesce a sopravvivere e continua nella sua opera con tenacia ancora maggiore, con il corpo pieno di cicatrici procuratesi anche in altre occasioni simili ma con il sorriso e la fiducia nella Provvidenza sempre presenti nel suo cuore immenso.
Ho quindi deciso di accompagnarla a Budrio( centro protesico ) per valutare la possibilità di un braccio bionico, abbiamo conosciuto un tecnico straordinario che dopo un paio d’ore di valutazioni, esami, test e quant’altro ci comunica che la cosa è fattibilissima e in breve tempo.
Ho visto la felicità negli occhi di Sonia , mi ha parlato della gioia nel poter abbracciare con due braccia i suoi bambini, di quante cose in più potrebbe fare per loro ma….haimè è durata poco, giusto il tempo di leggere il preventivo…quasi 15.000 € , nessuna possibilità di rateizzazione, nessuna assicurazione né privata né statale, nessuna assistenza nel suo paese .
Dove può reperire il denaro una persona che di professione fa la volontaria? Neanche parlarle di usare il denaro destinato all’orfanatrofio che qui in Italia è stato raccolto, lei rinuncia. Io invece non mi rassegno, voglio regalare “le ali a questo angelo”, come mi ha scritto un amico, ma non posso farlo da sola, questa è una situazione dove mi sento piccola e impotente ed è l’unico momento dove vorrei essere ricca, dove mi arrabbio con il mondo intero per le ingiustizie e mi chiedo perché le cose succedono sempre alle persone “speciali”.
UN SORRISO per chi legge. Raffaella
per informazioni
Marina Cometto Torino 338 3686730
mammamarina
www.claudiabottigelli.it
Franca, una sola
Franca, una sola frase....credo sia doveroso...
concludi tu!!
Un abbraccio!
Per Mammamarina da redazione e Franca
Cara Marina,
questa storia è sconvolgente. Sentiamoci presto. Un forte abbraccio e grazie per la segnalazione.
Se lei ha veramente questa intenzione
Se lei ha veramente questa intenzione li regala alle persone che non possono permettersi un avvocato che per una lettera di media costa 500,00 euro ai bambini orfani alle strutture che si occupano dei bambini disabili?
cosa ne pensa?
Saluti
tonyno noooooooooooooooooo
tonyno . concordo con te per l'avvocato, per i bambini orfani e per chi se ne prende cura ma assolutamente no per le strutture che si occupano dei bambini disabili, i bambini , tutti i bambini devono essere aiutati a rimanere nella loro famiglia e se queste non se ne vogliono occupare beh scusami ma è lo Stato che deve farsene carico , come dice la legge 149/2001 tante piccole comunità a carattere familiare in cui i piccoli possano sentire il calore di persone che sostituiscono l'affetto che gli è stato tolto, purtroppo troppo spesso a quste creature viene solo riconosciuto il diritto all'assistenza e all'alimentazione ,il resto , l'amore resta un opzional perchè tanto loro non "capiscono"..........scusatemi lo sfogo , buona domenica a tutti
mammamarina
www.claudiabottigelli.it
sostegno familiare
Cara Franca, potresti iniziare dalle cose più semplici, aiutare, con un minimo impiego di risorse, la famiglia di cui si parla nel blog di Grillo il 21.09.07 -
Fortunatamente non ho più, al momento, grossi problemi economici, ma avendo due bimbi di cui una di 11 anni sò benissimo cosa si prova dentro a non poter affrontare degnamente ed amorevolmente le esigenze dei propri figli. A volte si pensa alla morte!
famiglia in difficoltà
bene augusto, ci hai già pensato tu, mi sono iscritta proprio per segnalare il caso di questa famiglia in difficoltà di cui ho letto anch'io sul blog di grillo.
devo dire che qui mi trovo bene e che voglio restare in contatto con questo bel posto. ciao
Sostegno familiare
Collegandomi al blog dell'Onorevole Franca Rame ho appreso della sua, quanto meno inconsueta, iniziativa di devolvere il denaro non speso a gestire la propria attivita' parlamentare come sostegno di situazioni di bisogno suggerite dagli internauti.
Personalmente ho deciso di appoggiare il suggerimento a sostegno della famiglia di cui avevo letto con angoscia sia su Repubblica sia nel blog di Beppe Grillo del 21.09.2007.
Al di la' del caso in se', ce ne saranno sicuramente migliaia meritevoli di attenzione e i visitatori del blog non mancheranno di segnalarli.
Credo che più che una donazione, un sostegno economico fine a se' stesso, che potrebbe essere interpretato come un'operazione da "vecchia politica", dal vago sapore clientelare (anche se sappiamo benissimo che questo non è), i destinatari del sostegno, persone di sicura onestà e dignità saprebbero apprezzare anche un semplice prestito, magari a tasso zero, che va tanto di moda in pubblicita'. Un meccanismo di microcredito, in attesa di rimettersi in piedi, gestito attraverso apposito conto su Banca Etica, per essere assolutamente ligi alle regole. Restituzione delle rate libera: sapendo che il denaro che rientra andra' a sostegno di altre persone in difficolta' fara' restituire il prestito più velocemente che l'applicazione di qualsiasi meccanismo forzoso. Poi lascio spazio a qualche laureato in economia che ci legge per dare indicazioni tecniche.
Questo potrebbe moltiplicare per 100 la capacità di sostegno scaturita dalla nostra senatrice preferita.
Altro incremento potrebbe venire attivando un meccanismo di partecipazione in cui chiunque, a sostegno di questa o quell'altra candidatura, invia 1 euro o più al conto corrente attraverso gli SMS, che già vengono utilizzati da Telethon e per tante altre lodevoli attività. Incrementando per 1.000 la "capacita' di spesa".
Per fortuna non tutti i politici sono quelli descritti dal libro "La Casta". Dopo un primo momento di protesta e di parole "forti", comprensibili per acquisire visibilita' ma un po' sterili ed esposte a critiche, mi auguro si arrivi da parte dei cittadini a riappropriarsi davvero della politica, come sapevano fare i nostri padri e le nostre madri, con la forza e la dignità della vera partecipazione. Altrimenti gran parte della classe politica continuera' a prendere atto del disinteresse in cui sono stati lasciati, un po' colpevolmente, da tutti noi ed a farsi i ca...voli propri. E continueranno a chiudersi nelle loro torri dorate.
Se ognuno di noi si facesse carico di "adottare" il parlamentare o l'amministratore pubblico che è stato posto a decidere per lui dalle segreterie non ci sarebbe piu' il problema ne' della composizione delle liste ne' delle due candidature.
Se poi si preferisce il meccanismo delle liste civiche, ben vengano, e' una valida forma di partecipazione diretta. Ma si sappia che senza un autentico coordinamento politico (compito fin qui svolto dai partiti, il bollino blu temo non basti...) la capacità di contare sara' giocoforza limitata.
Siano benvenute le segnalazioni a sostegno dei casi di cui si è a conoscenza. Mi auguro pero' che arrivino anche tanti suggerimenti su come non solo distribuire ma rafforzare il seme che l'Onorevole (titolo che Franca certamente si merita !) ha gettato in Rete.
Mentre rileggevo il mio post per correggerlo ho trovato in questa stessa rubrica un'altro suggerimento che mi ha "bruciato" sul tempo e che integra quanto da me esposto. Ne sono lieto.
Dai, ragazzi (compresi i ragazzi di 80 anni) !
Fiorenzo
carloa
Cara Franca, un ragazzo moldavo di 16 anni ha una deviazione a una spina dorsale. Morirà soffocato dal suo stesso organo. Ho i dati clinici e tutto quanto. Non lo lasciano uscire dalla Moldavia perché gli chiedono soldi (anche l'ospedale) e la sua famiglia non ne ha. Sto cercando di fare qualcosa ma da solo non ci riesco. Puoi pensare di darmi una mano? Naturalmente ho tutti i suoi dati e due cartelle cliniche. La sorella vive in Italia come badante e potrebbe fornire altri dati. Non mi intressa "apparire", quindi qualunque strada pere aiutarlo va bene. Un abbraccio da un ex militante di Soccorso Rosso.
Per ogni informazione
3208930320
[email protected]
Per Carloa da Franca
Caro Carloa,
per favore, invia tutti i dati a [email protected] . Grazie per la segnalazione, a presto!
Franca
Finanziamo la costruzione dei Distretti di Economia Solidale!
Ciao Franca,
perché non creare un fondo per la promozione dei Distretti di Economia Solidale?
Ti rimando ai seguenti link:
www.retecosol.org
www.des.varese.it
www.lisolachece.org
utilizzo fondi
Se tutti i politici facessero la stessa cosa avremmo risolto tanti problemi!
Vorrei sensibilizzarti sul problema delle demenze senili: Alzheimer, demenza di Pick (o che dir si voglia, il risultato è lo stesso!): un tempo le chiamavano semplicemente arteriosclerosi. Perché allungarci la vita, se poi non possiamo viverla dignitosamente? Poco si sta facendo e la ricerca è indietro, mentre le famiglie sono abbandonate a se stesse, sia psicologicamente, che praticamente (mancanza strutture, mancanza possibilità economiche, conoscenza strumenti legislativi etc.). Ogni volta che leggo articoli o seguo programmi televisivi, nessuno spiega mai cosa fare nel momento in cui ci si rende conto che il familiare "non è più lui", ma è ancora in grado di capire, cosa fare dal punto di vista burocratico (l'interdizione non è gratis, né immediata): come gestire i beni e il patrimonio (se non è già stato regalato al primo sconosciuto che se ne approfitta), mentre la legge sulla privacy (una buffonata, tanto sanno tutto di tutti), ti impedisce anche di ritirare una raccomdandata, non parliamo della pensione, senza delega. Etc etc....
per Francesca Sammarco da Franca
Cara Francesca,
grazie per i tuoi gentili complimenti! Ci sono altri politici che impegnano tutto il loro stipendio a favore degli altri, tra questi mi risulta l'ex ministra Prestigiacomo.
a presto!
Franca
L'aiuto che serve all'Italia!
A mio parere aiutare singole situazioni (escludendo i casi più disperati) genera due discriminazioni:
- non si aiuta equamente tutti coloro che hanno lo stesso problema, anche perché le risorse finanziarie non sono infinite e non è possibile conoscere esattamente tutte le persone che in Italia hanno bisogno di aiuto.
- non si capisce perché Franca Rame debba usare parte dei suoi soldi (guadagnati legalmente come ognuno di noi) mentre i suoi compagni di banco (parlamentari) non fanno altrettanto.
La mia ideologia è sicuramente combaciante a quella di Franca Rame, per cui se si possiedono risorse finanziarie superiori a quelle necessarie per la propria vita è sicuramente giusto impiegare l'eccedente per aiutare chi non ha sufficienti risorse.
Per questo motivo ritengo giusto che queste risorse siano impiegate per correggere i problemi dalle sue fondamenta, creando quelle leggi che mettono in grado lo Stato di intervenire e creare una maggiore equità sociale. Mi piacerebbe, ad esempio, che qualcuno dei tanti politici della destra (intendo quelli di tangentopoli) fossero portati in giudizio e condannati: forse in questo modo l'attuale classe politica comincerebbe a preoccuparsi seriamente e ci penserebbe due volte prima di truffare i cittadini disattendendo le promesse elettorali. Quando lo stesso Prodi dice che "la società italiana non è molto diversa dai politici" sottintende automaticamente due cose molto gravi:
- di essere a conoscenza che sia in politica che tra i cittadini ci sono persone di basso valore (per non dire delinquenti) e di appartenere a uno di questi gruppi;
- nonostante lui abbia il potere di intervenire per cambiare questi problemi, per qualche motivo sconosciuto non lo fa.
Speriamo che cambi qualcosa...
per Alessandro Cavoli da Franca
Caro Alessandro,
la tua riflessione
"Quando lo stesso Prodi dice che "la società italiana non è molto diversa dai politici" sottintende automaticamente due cose molto gravi:
- di essere a conoscenza che sia in politica che tra i cittadini ci sono persone di basso valore (per non dire delinquenti) e di appartenere a uno di questi gruppi;
- nonostante lui abbia il potere di intervenire per cambiare questi problemi, per qualche motivo sconosciuto non lo fa"
è veramente importante e condivisibile. E' questa la ragione per cui dobbiamo prendere tutti in mano la situazione, per cercare di arrivare ad un risultato migliore: vorrei non sentire più di famiglie con disabili costrette a barcamenarsi giorno per giorno, anziani sotto la soglia di povertà, bimbi denutriti, sfruttati o combattenti dall'altra parte del globo ... Tante sono le situazioni a cui vorrei, vorremmo, mettere fine, o semplicemente, cercare di cambiare.
So bene che non esiste una società perfetta, dove tutto funziona al meglio. Ma non provarci neppure...
utilizzo dei 100.000 euro
gentilissima sig.ra Franca, con molto piacere sto leggendo in rete della nascita della lista civica nazionale, partita (o forse no...) dall'idea di beppe grillo di trasformare i movimenti locali (meetup) in liste civiche per restituire alla gente il controllo dei comuni.
dal mio corpo si sta sprigionando una gioia immensa, dato che è l'inizio della realizzazione di un progetto che anch'io avevo in mente (con relative idee di programma) per costituire una lista civica nazionale per cambiare le cose nel nostro paese. l'idea era di chiamare questo movimento "Visione di un'Italia Pulita", prendendo spunto dalla fantastica esperienza di Antanas Mockus e del suo partito visionario che ho avuto modo di conoscere grazie a Jacopo e al suo blog.
inutilmente avevo cercato di contattare Lei, Funari, Travaglio e altri per sottoporre la mia idea, ma ora che la lista civica nazionale sta nascendo e che tra i primi firmatari ci sono anche le persone di cui sopra è un po' come se la mia missione fosse riuscita, e di ciò sono felicissimo.
a mio parere quei 100.000 euro dovrebbero essere utilizzati per sostenere le iniziative proposte dalla lista civica nazionale e (soprattutto) quelle proposte dai gruppi locali. queste iniziative dovranno essere e sicuramente saranno talmente numerose e i loro promotori talmente determinati che i media nazionali e locali non potranno non parlarne (come sta succedendo con il V-day), dando così origine a pubblicità non solo gratuita ma anche costruttiva, perchè sempre più persone potranno in questo modo conoscere le iniziative e aderirvi dove già in atto o replicarle in altri luoghi.
ovviamente chiunque in italia dovrebbe poter aggiungere a quei 100.000 euro altro denaro per sostenere le iniziative.
una cosa a cui stare molto attenti:
di liste civiche ne esistono già tante a livello nazionale e molte sono al governo nei comuni. in parecchi casi però (ovviamente non tutti) non sono altro che unioni di partiti di centrodestra o unioni di partiti di centrosinistra, che finiscono per replicare nei comuni la situazione esistente a livello nazionale, facendo ben poco per il reale bene dei cittadini. porto l'esempio del comune di parma, dove la lista civica al governo da parecchi anni (unione del centrodestra) sta governando per gli industriali e i costruttori, ha riempito la città di cantieri e addirittura vuole fare una metropolitana, in una città che conta meno di 200.000 abitanti... tanto per fare un esempio.
le nuove liste civiche dovranno quindi distinguersi nettamente da quelle già esistenti che continuano a portare avanti il vecchio sistema.
di seguito riporto la mail che le avevo scritto.
"Gent.ma Sig.ra Franca Rame,
mi sono deciso a mettermi in contatto con lei dopo aver letto sia sul suo blog sia su quello di Jacopo i numerosi dubbi, le incertezze e le "autoviolenze" che hanno caratterizzato in varie occasioni la sua "avventura" al senato.
Vorrei parlarle di un'idea, di un progetto, di un modo per cambiare veramente le cose nel nostro paese.
Penso sia d'accordo con me sul fatto che questo modo di fare politica non è mai stato, non è e non sarà mai concentrato sul portare dei benefici reali ai cittadini, alla gente comune, se non in misura marginale. Prima di tutto vengono i giochi di potere, le alleanze, le spartizioni, i privilegi, i favoritismi verso una parte minoritaria della popolazione. Non c'è una reale lotta all'illegalità e alla criminalità, organizzata e non, non c'è voglia di sistemare le tantissime cose che non vanno.
Lo status quo fa comodo a troppi, e le persone ammirevoli come lei all'interno del parlamento sono troppo poche e con le mani legate, tant'è che un voto secondo coscienza rischia di far cadere il governo.
E la gente che fa? Resta a guardare, sperando che i danni siano minori possibili. Ma resta a guardare non solo per pigrizia o indifferenza, ma soprattutto perchè una vera alternativa a questo stato di cose, a questo modo di fare politica, non esiste. Chi ha sempre fatto parte del sistema si guarda bene dal cambiarlo, chi voleva cambiarlo ma in seguito è entrato a far parte di esso ha capito che è più vantaggioso non cambiarlo e si è adeguato.
E' in questo contesto che vorrei far nascere un nuovo movimento, che non sta nè a destra, nè a sinistra, nè al centro, nè sopra, nè sotto, altrimenti saremmo punto e a capo. Una specie di lista civica nazionale che raccolga intorno a sè le centinaia di migliaia di persone che vogliono dire basta ma non sanno come farlo.
In realtà molte di queste persone stanno già dicendo basta nel loro piccolo, ma è troppo piccolo... così come sarebbe troppo piccolo un nuovo movimento nato nella mente di uno sconosciuto. Il passo da fare è unirci tutti!!!
Nonostante i suoi mille e più impegni le sarei veramente grato se volesse concedermi un po' del suo tempo in modo tale da poterle illustrare il progetto nei dettagli in modo tale che anche lei possa farsene un'idea più precisa. Inutile dire che per incontrarla sono disposto a venire sia a Roma, sia ad Alcatraz, sia ad una riunione dell'associazione Facciamo i conti, sia in qualunque altro posto che le potesse andare bene.
Rimango in attesa di una sua risposta e la saluto cordialmente.
Saverio Aiolfi"
dott. Saverio Aiolfi
via Roma 3 - 43019 Soragna (PR)
[email protected]
0524-597601
340-3941793
residenza per disabili
Sono Mirella Lucci abito a Prato.
La mia amica Luisa Viviani è Presidente dell'AIAS della provincia di Prato, anni or sono dopo una piccola donazione ricevuta ha iniziato la costruzione di una residenza per disabili adulti privi del sostegno familiare, per il DOPO DI NOI insomma. Il Comune ha messo a suo tempo la costruzione della residenza nei piani di zona ma non ha dato altro che le autorizzazioni necessarie. Per fortuna la Fondazione del Monte dei Paschi ha donato 300.000 euro che sono serviti a portare i lavori fino alla copertura del tetto.Da mesi i lavori sono fermi per mancanza di fondi e la ditta sollecita la fine dei lavori. Se la decisione non arriva a breve toglierà i ponteggi.
Per intonacare e fare altri lavori per "difendere" la struttura dalle intemperie nel caso che ci volesse tanto tempo per finirla occorrono circa 25.000 euro.
Consideri Franca che nel caso di... abbandono ci vorrebbero in futuro ben 15,000 euro per rimettere i ponteggi per questo è urgente trovare nuovi contributi, e noi ci stiamo lavorando ma i tempi stringono.
Non le pare che sia un controsenso avere bisogno ora di 25.000 e rischiare di spenderne 40.000 fra qualche mese nel caso che il ponteggio venisse tolto?
Consideri che la Regione darà il contributo promesso di circa 80.000 euro SOLO A LAVORI FINITI se arrivassero ora salverebbero la situazione ma.... le leggi sono leggi (sic)
Sono anch'io mamma di una disabile di 40 anni e con la presente mi rivolgo a Lei restando a sua disposizione per tutte le informazioni del caso che Lei richiederà e per le quali esiste documentazione e soprattutto la parte della struttura già realizzata.
Mi auguro possa leggere la presente prenderla in considerazione e resto in attesa.
La ringrazio e La saluto cordialmente
Mirella Lucci
Via di Gabbiana 1b1
59100 PRATO
La mia mail è [email protected]
Per Mirels da redazione
Cara Mirella,
grazie per la segnalazione. Valuteremo senz'altro la proposta. Ma quali sono i tempi di intervento?
cari saluti
radazione
Residenza per disabili
Grazie per la risposta.
La Ditta è in grado di continuare i lavori anche subito ma deve esserci la certezza del pagamento.
Per questo la Luisa Viviani Presidente è in crisi perché al momento le casse dell'Associazione sono vuote.
Occorrerebbero circa 25.000 euro per dare il via alla continuazione dei lavori per essere in grado di restare poi in attesa dell'ultima tranche per il completamento ma la Luisa non se la sente di fidare solo sulla provvidenza come faceva a suo tempo Don Facibeni di Firenze nella costruzione della Madonnina del Grappa.
I tempi sono cambiati e le ditte di costruzioni giustamente vogliono essere pagate in euro e non in promesse.
A disposizione per altre informazioni necessarie rimango in attesa di una risposta.
Grazie e saluti cordiali
Mirella
Centomila euro
Verità e giustizia, credo siano tra i problemi fondamentali che possono trarre beneficio strutturale anche da interventi particolari.
Quindi consiglio di finanziare iniziative che operino per la giustizia (esempio GenovaG8) anche per darne la massima pubblicità.
Gianni Zampieri
www.deicittadinidelmondo.it
Cara Franca ti dirò cosa abbiamo fatto noi con centomilaeuro...
Cara franca, tu sai già, per il tramite della corrispondenza intercorsa tra noi e per le questioni che da quasi un'anno pongo alla tua attenzione sul blog, qual è il mio imegno lavorativo, che io chiamo "Servizio"con la S maiuscola, nell'ambito del mo territorio, in Calabria.
Dal 2004 è stato siglato un accordo di programma dai 16 comuni appartenenti al Distretto Sanitario di Tropea: tale accordo, mi ha vista impegnata prima nella progettazione dei servizi e degli interventi sociali da inoltrare alla Regione Calabria per il relativo finanziamento, in riferimento all'attuazione (in via sperimentale)dei servizi domiciliari di assistenza agli anziani e minori disabili in situazione di gravità, art. 3 comma 3, legge 104/92, poi nella organizzazione dei servizi sul territorio; è importante sottolineare che tale accordo è previsto dalla legge quadro sulla riforma del sistema integrato di interventi e servizi sociali- legge n. 328/00 (o Legge Turco), che la nostra regione ha recepito con una sua legge, la l.r. n. 23/03 con ben 3 aanni di ritardo, e che, dopo altri 4 anni, la stessa regione non ha ancora approvato il piano sociale regionale per la compiuta attuazione dei Piani di Zona.
Comunque, sulla base della prima progettazione, ci è stato concesso un finanziamento di circa 100.000 euro a fronte di una popolazione di 52.000 abitanti e di una prima stima dei bisogni della popolazione da doversi solo mettere le mani ai capelli: così possiamo dire di aver realizzato, come gruppo tecnico, un piccolo miracolo: con 100.000 euro, infatti, stiamo riuscendo ad assistere,a fronte del doppio della domanda, 116 utenti, a far lavorare 58 donne appartenenti a particolari categorie a rischio, quali ragazze madri, vedove, separate o divorziate, donne con coniuge detenuto, tutte con figli a carico, etc.
Nel 2005 sono stata incaricata, insieme ad altri due esperti, di costituire il gruppo tecnico di supporto ai 16 Comuni di cui sopra. L'accordo di programma scadrà il 30 novembre prossimo, per cui la situazione a quella data si presenterà così:
Nel 2006, prevedendo la necessità di dover garantire continuità ai servizi, abbiamo elaborato e presentato alla regione Calabria, il Progetto per tale prosecuzione, in cui si prevede l'aumento del numero degli assistiti, 280, e l'aumento delle donne che questa assistenza andrebbero a realizzare(costo totale per 2 anni 700.000 euro)..ebbene, dalla regione Calabria il più assoluto silenzio! Allora c'è da chiedersi come vengono spesi i soldi che finanziano la legge regionale n. 23/03 (qualcuno ha detto che bastano a malapena a pagare le rette per gli utenti istituzionalizzati in case di riposo, rsa, case famiglia, etc..), allora tanto valeva restare con la vecchia legge r. 5/85 che solo questo riusciva a pagare!
A Novembre scadrà anche il contratto del gruppo tecnico di cui faccio parte, pertanto i comuni, senza alcun finanziamento, rischieranno di lasciare abbandonati a se stessti assistiti e donne che lavorano per l'assistenza domiciliare, con tutto il caos che ne conseguirà! Questo fino all'estate prossima, termine previsto per il progetto attuale...
Mi chiedo, a questo punto: i Comuni saranno disponibili ad impegnare risorse proprie (che lamentano di non avere?) La regiona Calabria che riceve finanziamenti dallo Stato per la realizzazione di questi progetti presentati dai Distretti, che intenzioni ha? Di continuare a frammentare le rissorse, di erogarle a pioggia con il criterio della spartizione politica sul territorio calabrese, di lasciar andare alla malora le aspettative di centinaia di persone che hanno bisogno di assistenza...ricordiamo...persone anziane e minori con disabilità gravi, interrompendo i servizi? Tante sono le domande...per ora nessuna risposta!
un abbraccio. Bruna.
per Bruna da Redazione
Cara Bruna, avete fatto un piccolo miracolo! credi che esistano interventi specifici possibili da finanziare con parte di questi (circa) 100.000 euro?
redazione
Carissima Franca da Bruna
Carissima, ne avrei di situazioni da segnalarti...ma passo la mano! Tante persone e amici del blog hanno già dato indicazioni meritevoli di grande attenzione da parte tua. Per quanto mi riguarda, nel ringraziarti ancora una volta (non finirò mai di farlo...come potrei?)per l'aiuto concreto che hai già dato alle famiglie di M. e T., posso soltanto continuare a seguirti con grande affetto!
Io sarò qui finchè ci sarai tu e tutti gli amici che ho conosciuto per merito tuo, per la tua capacità di unire e di avvicinare le persone, per la tua voce che, in tutti questi mesi, unica si è levata per dare voce ai più deboli e ai "dimenticati", per protestare contro le ingiustizie, le storture del sistema, l'indifferenza di chi ti sta accanto, sordo ad ogni richiamo!
Qualunque cosa accada, comunque vada la nostra vita, dovunque andremo a finire...Tu sarai nella nostra mente e nei nostri cuori:
e chiudo dedicandoti una frase bellissima di Albert Schweitzer -"L'unica cosa importante, quando ce ne andremo, saranno le tracce d'amore che avremo lasciato".
Con immenso affetto.Bruna
IL POZZO DEL DARE E DEL FARE
Oltre alla segnalazione già fatta e dopo aver letto gli interventi a favore di progetti che aiutati a sbocciare potrebbero essere una risorsa futura importante inserisco anche il progetto che avrei voluto sviluppare ma che per carenza di disponibilità o dovuto rinchiudere in un cassetto, certo è da migliorare,ma lo propongo ugualmente .
L’Associazione di volontariato CLAUDIA BOTTIGELLI che opera da 4 anni nella città di Torino a sostegno delle famiglie con un figlio disabile gravissimo viene quotidianamente a contatto anche con situazioni complesse di varia natura che riguardano anziani e famiglie a cui le istituzioni attraverso i Servizi Sociali e Assistenziali non riescono per motivi legati anche ai vincoli delle normative nazionali regionali e comunali a dare le risposte positive che vorrebbero avere e che dovrebbero essere date per affrontare serenamente le difficoltà quotidiane e quelle logistiche.
L’attuale crisi economica che sta attraversando Torino ha aumentato in modo considerevole queste situazioni a cui l’Associazione vorrebbe però cercare di dare una risposta ,per questo motivo ha pensato di dare vita a un progetto denominato
IL POZZO DEL DARE E DEL FARE
Un Pozzo a cui tutti i residenti di Torino possono destinare risorse economiche per far fronte alle esigenze di chi si trova in particolare difficoltà non superabile dall’intervento dei Servizi Sociali e riconosciute come necessarie da uno specifico gruppo di persone costituito appositamente a questo scopo .
Possono far parte di questo gruppo tutte le persone che diventino soci dell’Associazione pagando la relativa quota annuale .
Compito di questo gruppo sarà ricevere le segnalazioni o richieste di esigenze particolare discuterle e individuare quelle che a cui dare priorità d’intervento in rapporto anche delle risorse economiche che il POZZO DEL DARE E DEL FARE avrà a disposizione, intervento che potrà essere di vari ambiti, abbattimento di barriere architettoniche urgenti, acquisto di medicinali indispensabili, acquisto di ausili non forniti dall’ASL ecc,ecc.
Tutti potranno accedere alle risorse del POZZO, tutti oggi potranno essere donatori così come tutti potranno un domani usufruire delle risorse del POZZO .
Basterebbe che ogni cittadino donasse un euro all’anno al progetto del POZZO per avere a disposizione una INGENTE SOMMA DI DENARO.
Ma potrebbero anche essere organizzate incontri e manifestazioni per sostenere il POZZO
L’Associazione mette a disposizione la somma di 500 euro per iniziare a riempire il POZZO DEL DARE E DEL FARE .
mammamarina
www.claudiabottigelli.it
Cara Franca ho appena saputo perchè!?...
Sono appena tornata dal lavoro e mi è stato riferito che i funzionari della regione Calabria (dato che sono i funzionari a decidere, in Calabria, la spartizione delle risorse, i progetti da finanziare)non avrebbero neanche tenuto conto del progetto che interessa ben 16 Comuni con una popolazione complessiva di 52.000 abitanti, che prevede l' assistenza domiciliare (peraltro già avviata!)a 280 anziani e minori disabili gravi, il lavoro per oltre 50 donne tra ragazze madri, donne vedove, separate o divorziate, donne con coniuge detenuto, donne straniere in situazione di disagio economico e sociale con figli a carico...etc per due anni, perchè perchè perchè? Perchè 700.000 euro per due anni erano troppi, il progetto era troppo ambizioso!!!!!
Avrebbero almeno potuto chiedere di ridurre il prospetto finanziario riducendo i tempi di attuazione dei servizi...meglio che niente ma NO! Neanche quello: cassato, VIA!
Non ci posso credere, non vorrei crederci, ma è la triste, amara verità! Poi ci accusano che in Calabria i fondi ci sono ma non si spendono perchè nessuno progetta...
Senza più parole, concludo.
Un abbraccio. Bruna.
per Gianni Zampieri da redazione
Caro Gianni,
ti ringrazio di per la segnalazione. Mi risulta che Franca e Dario abbiano già contribuito al Genoa Legal Social Forum, il gruppo di avvocati che segue il processo al G8.
a presto
redazione
Sostenere la giustizia
Sì il Genoa LSF va benissimo, ma era solo un esempio. Sarebbe necessaria una struttura legale permanente (un soccorso rosso legale). Chissà che a partire dal Genoa LSF, per esempio, non si potrebbe... Mi spiace solo di non essere io stesso avvocato e un po' più giovane.
Buon lavoro.
Gianni Zampieri
Finanziamo l'efficienza
In questi giorni di presunta anti-politica, demagogia e rigurgiti da casta imperante la tua proposta è illuminante, semplicemente spettacolare.
Ho letto con interesse alcuni dei suggerimenti che ti rivolgono i lettori del blog sul come impiegare parte di queste risorse e penso davvero che aiutare concretamente le persone in cerca di aiuto (per problemi economici, di salute, di integrazione sociale) debba avere assoluta priorità! Lo dico sinceramente e ti ringrazio per quello che saprai scegliere di fare (di continuare a fare!).
Per parte mia ti ripropongo un vecchio pallino: lavorare affinchè sempre più enti locali scelgano la strada dell'efficienza energetica e del buon senso. Come Associazione dei Comuni Virtuosi vorremmo sviluppare un progetto simile a quanto sta facendo Jacopo con i "privati": offrire un pacchetto chiavi in mano ai sindaci italiani (consulenza energetica edifici pubblici, proposta di intervento di ristrutturazione energetica, indicazione e.s.c.o. per realizzazione interventi), mantenendo una quota sul risparmio per finanziare il lavoro da fare.
Solo, per avviare il tutto (campagna informativa, individuare uno/due agenti disposti a prendere i contatti con i primi sindaci, mettere in fila i professionisti che attuino concretamente tutti i passaggi, ecc.) serve una "spinta" iniziale, che noi come associazione non possiamo permetterci.
Pensi possa interessarti una proposta del genere? Ne potremmo parlare concretamente?
Ti ringrazio fin d'ora per l'eventuale adesione al progetto, e aspetto un tuo riscontro.
Un abbraccio,
Marco Boschini
per Marco Boschini da Franca
Caro Marco!
possiamo certamente valutare assieme quest'idea. E' possibile per te inviarmi una mail con le tue idee, proposta di spesa ecc... a [email protected] ?
ti ringrazio,
Franca
Ti scrivo!
Grazie Franca dell'interessamento,
ti sto scrivendo alla mail proprio in questi minuti.
Un abbraccio,
Marco
Lei ci rincuora !
Carissima Franca Rame,
lei oltre che una bellissima donna (invidio molto Dario) è una persona deliziosa.
A cominciare dal tono che usa sia con chi le rivolge pesanti critiche che quando chiede conto ai suoi colleghi parlamentari delle loro nefandezze.
E' il tono di cui c'è bisogno, qualcosa da diffondere. Lei ha capito bene che non è contro le persone ma contro le loro idee ignoranti o malsane che bisogna intervenire. Certo la tentazione di scagliarsi contro la persona in questione è sempre forte...
Come si può fare perchè sempre più persone con ruoli rappresentativi adottino il suo esempio?
Per quei suoi 100.000 euro ci sarebbero tante possibilità.
Penso a persone colpite da gravi disgrazie, ce ne sono tante. Ma la prego stia attenta perchè c'è anche tanto falso vittimismo e spesso i sostegni finiscono a persone che hanno ben mentito e ben nascosto. Parlo per conoscenza diretta ! Magari fare un minimo di accertamenti...
Oppure investire nell'educazione alla Nobiltà del popolo italiano, tipo pagare un pò di spazio pubblicitario per far vedere le cose buone che succedono anche in Italia e di cui non si parla mai.
Gli Italiani hanno bisogno di buone fonti di ispirazioni. Il pettegolezzo, le veline, i quiz milionari, i crimini quotidiani forgiano inconsapevolmente le menti esposte.
La PREGO, vinca sempre la stanchezza e lo sconforto che imagino a volte prendono anche lei. Non possiamo fare a meno di uno solo dei personaggi sani di questo scenario parlamentare...
Con gratitudine e stima,
salvatore
Bimblioteca
Grazie Franca per volere devolvere tanti soldi.
Ci sono mille modi per fare del bene, e non si sa dove mettere mano prima.
La mia richiesta è piccolina.
Con i bambini di Pantelleria che non hanno MAI avuto una biblioteca, con un'associazione abbiamo comprato 300 libri, e provato ad iniziare. L'iniziativa ha successo. Ma ora si tratta di comprare altri libri, e i fondi non ci sono. Ci sono solo 220 euro che abbiamo raccolto vendendo un giornalino fatto da noi. Ecco, non chiediamo 100.000 euro, ma 1000 Euro sarebbero sufficienti per comprire i prossimi mesi con novità editoriali.
Se poi conosci case editrici che donano libri, sarebbe stupendo.
Abbiamo anche un blog: http://bimblioteca.blogspot.com/
Io ci provo a chiedere. Non si dice forse: chiedete e vi sarà dato?
UNA RADIO
questo popolo ha biosgno di essere informato, educato, stare allegro e avere speranza,
Cosa meglio di una radio?
per sostenere la "nostra" scuola in Kenya
moma46
Messaggio per la Signora Franca Rame.
Stamattina ascoltando la nostra radio della Svizzera Italiana ho avuto un piacevole sobbalzo: la sua richiesta di informazioni per poter devolvere a qualche associazione benefica, parte del suo guadagno mi ha rincuotrata! Sì, ci sono ancora persone sensibili, generose e non solo affette da “avidità politica” (vedi La Casta….).
Nata nel ’46, appartengo a quella generazione che ha seguito le attività sue e di suo marito, con grande interesse e partecipazione. Fino all’ultima nostra trasferta a Milano al Pala mazda per l’elezione a sindaco di M.
Mi creda, tanta ammirazione non è piaggeria, ma sincerità, soprattutto in tempi come quelli che stiamo vivendo ora…
Da parecchi anni faccio parte della gestione di una ONG, ATKYE, che si occupa di educazione in Kenya:
ATKYE è un’associazione di volontari che sostiene la scolarizzazione di ragazzi/e in Kenya.
Ha sede Lugano, con sostenitori anche italiani. Finanziariamente si avvale dei contributi di sostenitori privati, specialmente tramite padrinati; raccoglie fondi con le iniziative intraprese dai suoi membri ( mercatini, feste ecc…), ogni tanto arriva qualche provvidenziale aiuto da enti pubblici.
Per nostra scelta il personale locale seleziona gli allievi, privilegiando le ragazze nella misura di 2/3.
La lodevole iniziativa del Governo del Kenya di promuovere una scolarità per tutti si è scontrata con grandi difficoltà: le scuole si sono sovraffollate per carenza di docenti e strutture; l’onere lavorativo degli insegnanti è aumentato e si avanzano giuste rivendicazioni sindacali che appesantiscono però le riforme.
L’aiuto alla scolarità in Kenja è perciò più che mai necessario.
I controlli nelle varie scuole in cui alloggiano i nostri allievi si devono fare sempre più capillari e rigorosi, per garantire il corretto uso delle risorse messe a disposizione.
La nostra associazione ATKYE, ha finalmente realizzato il proprio sogno: il 15 gennaio 2007 ha aperto la (speriamo) prima tappa della scuola primaria (4 aule, 1 dormitorio e 1 cucina, 1 mensa e servizi igienici), a 100 bambini bisognosi della regione di Malindi e Kilifi, permettendo loro di iniziare la formazione scolastica in una struttura tipica africana, ma costruita con metodi…. Svizzeri….
L’edificio si trova su un terreno di ca 24'000 mq. nel villaggio di Gede a 7 km dalla costa, attorniato da belle piante di mango e bambakofi.
Introiti promessi e non arrivati, vicissitudini impreviste, hanno portato l’Associazione ad una situazione economica molto fragile.
Un contributo finanziario le permetterebbe di ripartire con slancio, promuovendo un coinvolgimento della popolazione dei dintorni, diventando un centro di alfabetizzazione e di incontri , con monitoraggi e interventi sulla salute dei giovani, in collaborazione con le autorità e le persone di riferimento locali.
Ora invece arranca per garantirne la sopravvivenza!
Sono a vostra completa disposizione per ulteriori informazioni, chiarimenti, descrizioni ecc.
Abbiamo un sito: www.atkye.ch
Per Atkye:
Simonne De Gasparo
Pregassona-Lugano
[email protected]
legge d'iniziativa popolare - italia libera da armi nucleari
Buongiorno Franca
Sto seguendo la campagna per la raccolta firme per la proposta di legge d'iniziativa popolare perché l'Italia si dichiari "zona libera da armi nucleari". Ho letto con piacere che anche tu hai aderito alla campagna e volevo chiederti se gentilmente potevi aiutarci nella pubblicizzazione della campagna fin da subito: magari dedicandogli uno spazio nel sito
grazie
Antonella
Proposta per un'azione realizzabile
In merito alla cospicua cifra da lei risparmiata ho letto molte proposte valide tra cui vorrei inserire la mia. L'idea di una web radio da affiancare al blog è facilmente realizzabile e con un costo basso. I rimanenti soldi possono essere utilizzati per una campagna pubblicitaria di non più di tre giorni su stampa e tv relativi ad una proposta di legge che miri a minimizzare gli sprechi nelle sale di governo, sia a Roma che nei singolo Comuni, Provincie o Regioni. Questo garantirebbe un'azione concreta e di vasto respiro. All'interno della breve campagna pubblicitaria andrebbero ricordate le cifre esorbitanti del debito pubblico e degli sprechi statali, presentare la web radio e un'iniziativa per la raccolta di firme per una proposta di legge che ridimensioni i privilegi della classe politica. La raccolta di firme andrebbe organizzata durante un week-end con la possibilità di offerte libere per sostenere l'iniziativa.
100.000 Euro accumulati
Cara Franca,
sottopongo alla tua attenzione una iniziativa molto economica ma relativa ad un problema molto drammatico quanto molto sommerso che è arrivato anche in Italia: il GANG STALKING, ovvero lo STALKING (in italiano molestie continuate) perpetrato da organizzazioni criminali su commessa, ed anche da organismi deviati o meno dello Stato.
Non se ne parla in Italia perché le vittime coscienti di ciò che accade loro sono poche e quelle poche non sono credute nonostante la loro vita sia stata sconvolta; sono sempre più isolate dalla società ad opera dei loro persecutori, non hanno visibilità e non vengono credute da una giustizia ignorante ma anche che ci marcia per evitare di occuparsi di problemi onerosi in risorse umane ed economiche.
Una giustizia che non previene e che in pratica protegge i criminali e sbeffeggia le vittime attendendo inesorabilmente la loro fine dopo che per anni hanno sporto denunce e atteso inutilmente di essere salvate.
Sono casi che hanno dell'incredibile perché stanno tra "Il grande fratello", "L'arancia meccanica" e lo Star War.
Per dare risonanza ad alcuni di questi casi, i più credibili e documentati, impiegheresti una minima frazione di quanto ti è rimasto ma potresti cambiare il destino di persone che vivono quotidianamente la tortura e che vorrebbero urlare a tutti il loro dramma ma che non riescono a farlo.
Saluti
Maurizio Bartolini
PS: se questo fine settimana, 28-30/9, tu e Dario o Jacopo siete a Roma perché non andate ad ascoltare per qualche ora cosa dicono le vittime associate all'AVA-em (Associazione Vittime Armi elettroniche e mentali) nel loro congresso costituente ad Anzio, all'Hotel LIDO GARDA?
Se amate il thriller, la fantascienza o l'horror il divertimento e lo sconvolgimento sarà assicurato!
Probabilmente vi sembrerà di esservi introdotti in un convegno di pazzi ma, statisticamente parlando, impossibile che proprio tutti lo siano!
Per prepararti all'argomento ecco alcuni siti tra i tanti interessanti:
http://www.avae-m.org
http://www.mikrowellenterror.de/english/mw-weapon.htm
http://www.gangstalking.ca
http://www.c-a-t-c-h.ca/
come spendere 100.000 euro
bruno gualdi
Gentile Senatrice Franca Rame,contribuisco anch'io a dare come da lei richiesto un consiglio.
Personalmente non ho quattrini in più da spendere.
Un mio pensiero costante, ( ogni tanto faccio voli pindarici su come utilizzerei dei soldi guadagnati con una mega lotteria tipo superenalotto),sono i " barboni".
Il popolo di diseredati di cui si sente parlare specialmente d'inverno quando ne muore qualcuno.
Mi sono sempre ripromesso in caso di vincita che avrei acquistato dei camper, alla notte li avrei mandati ( con autisti volontari) vicino alle stazioni e avrei fatto dare un posto per dormire a qualcuno di loro.
5 camper ( usati) a 20.000 euro cadauno fanno 100.000 euro.Oppure 10 da 10.000 ( basta trovarli ma è difficile)
Possono dormire dalle 20 / 30 persone a notte.( o il doppio)
E' un'idea stupida? forse.
Creerà casino ? forse.
Sai che puzza in quei camper. E chi se ne frega!
Non si può scegliere chi sale e chi no ?
tanti resteranno a terra?
Dove sta il problema?
Ripeto, non succederà mai, ma se per caso vincessi una lotteria una parte dei quattrini li spenderei così.
cordiali saluti
Bruno
Per i barboni ricordati da Bruno Gualdi
Cara Franca, egregio sig. Bruno Gualdi,
ho meditato molto anch'io su questo problema dei barboni senza riparo ed a suo tempo avevo studiato una soluzione molto più economica dei camper usati da 20.000 Euro cadauno: un vero spreco!
Abbastanza vicino alle stazioni di solito si possono trovare locali fatiscenti, addirittura dentro alle aree ferroviarie al giorno d'oggi vi sono spesso dei capannoni non più utilizzati.
Non costerebbe moltissimo dotarli di un set di bagni prefabbricati, ripulirli e imbiancarli e dotarli di un generatore di aria calda per attenuare i rigori del freddo; questa è la base di partenza.
Usando la stessa tecnica di fabbricazione dei mobili componibili a basso costo venduti disassemblati, ho studiato delle stanzette minime con letto, cassettone, tavolo (piano ribaltabile) in cui un essere umano può ricrearsi la propria intimità, raccogliere i pochi oggetti che lo accompagnano nella vita e ricrearsi quella che gli inglesi chiamano home, che non è la casa ma è qualcosa di molto più importante.
Questi "monolocali" aperti sopra e sotto (ma c'è il pavimento ed il tetto del capannone a completamento), componibili a volontà in file, fabbricati in serie costerebbero, compreso materasso, coperte e sedia, ritengo circa di 200 Euro!
Realizzare il progetto del "componibile", selezionare l'azienda costruttrice, avviare la fabbricazione di un primo lotto e risistemare il primo capannone quale esempio per gli enti pubblici che poi potrebbero replicare l'iniziativa trovandosi già i "monolocali" pronti solo da ordinare, costerebbe poche decine di migliaia di Euro.
Cordiali saluti
Maurizio Bartolini
100.000 euro da spendere
bruno gualdi
salve, idea buona e propositiva, ma non credo attuabile.
Per le strutture in disuso vi sono parecchi problemi insormontabili.
Permesso dei proprietari.
Permesso ASL.
Sembrano poche cose, ma sono quelle che bloccano un progetto come il suo che sicuramente è meno dispendioso ha una resa "costo/resa" sicuramente superiore ma inattuabile, le leggi da rispettare ( se si vogliono rispettare anche se sbagliate) sono uno scoglio insormontabile.
Con i camper tutte quelle leggi vengono annullate.
Il camper è una struttura abilitata a norma di legge a ospitare persone, è equiparata ad una autovettura, anzi per il CDS è un "autoveicolo" e come tale deve rispettare le norme per quella categoria.
Sono contento che anche altri vedano questi problemi, e che cerchino di risolverli
cordiali saluti
bruno
i 100 K EURO
Gent.ma Sig.ra Rame
Sono un informatico, abituato a "pensare" servizi innovativi (molti purtroppo sono solo nella mia testa ... )
Vorrei proporLe un servizio simile a quello realizzato a Parigi (progetto VELIB) per la mobilita' di ultimo miglio IN BICICLETTA.
Milano e' una citta' perfetta per la bicicletta, piccola,
compressa e piatta!
Con 100 000 EURO si acquistano 1000 biciclette (ma penso anche di piu'), che la mattina sono alle fermate del Metro o in posti simili.
Si prendono con un SMS o una forma di prepagamento, e poi
la sera si riportano... oppure, un sevizio apposito notturno le riporta indietro. Prezzi modici, un EURO al
gg e con 100 gg ci si ripaga la bici ...
Oppure si prenotano per tornare a casa la sera ... o tante
altre cose.
Non e' cosi' semplice ma si studia e si fa. Se le interessa mi contatti pure all'indirizzo di mail che le risulta nel blog.
Saluti
Mario Polito
http://www.repubblica.it/2007
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/politica/sprechi-politica/bilan...
i politici hanno paura, stanno tremando al vento del Vday, si sono accorti che adesso il popolo vigila
però sanno benissimo che il popolo vigile VOTA e quindi se ne fottono del Vday
al link la prova
ANNULLIAMO LA SCHEDA
NON DIVENTIAMO COMPLICI
peace&love
filippo
Per l'emergenza uragano Felix in Nicaragua
A tre settimane dal passaggio dell'Uragano Félix in Nicaragua, il
governo ed il Sistema Nacional de Prevención, Mitigación y Atención de
Desastres (SINAPRED) hanno presentato gli ultimi drammatici dati
aggiornati al 24 settembre.
Il documento diffuso dal Consejo de Comunicación y Ciudadanía (vedere
l'originale su www.itanica.org ), poi ripreso durante la
conferenza stampa dal presidente Ortega e dal generale Julio César
Avilés, indica:
300 le persone decedute secondo la popolazione
33.687 le famiglie colpite per un totale di quasi 200 mila persone
20.394 le case colpite, delle quali 10.145 totalmente distrutte e
10.249 rimaste senza tetto
145 edifici pubblici, 57 chiese, 102 scuole e 43 Centros de salud
colpiti o distrutti
87 mila ettari di coltivazioni agricole distrutte
40 mila animali da allevamento morti
1.366 imbaracazioni per la pesca distrutte
1,3 milioni di ettari di foresta colpiti, di cui 477 mila ettari
completamente distrutti
Secondo i primi calcoli, i danni totali provocati dall'Uragano
Félix si stimano in 850 milioni di dollari (equivalente a oltre il 60%
del Bilancio Generale della Repubblica).
Di fronte a questa difficile situazione e mentre si moltiplicano gli
sforzi della solidarietà internazionale, il governo ha presentato gli
obiettivi e le principali azioni per i prossimi 6 mesi.
Tra le principali azioni ha individuato:
- intervento umanitario di emergenza a favore della popolazione colpita
nei settori sanitario, alimentazione, ricostruzione dei tetti e delle
infrastrutture sociali;
- riattivazione della produzione agricola, pesca ed allevamento;
- protezione contro gli incendi forestali (a causa della grande
quantità di alberi caduti);
- utilizzo del legname degli alberi caduti per accelerare il processo
di ricostruzione delle case e infrastrutture.
Questo intervento previsto per i prossimi 6 mesi avrà un costo di circa
293 milioni di dollari, i quali serviranno per:
- l'acquisto di 18 mila tonnellate metriche di alimenti (circa 16,5
milioni);
- ricostruzione di case, infrastrutture sociali e religiose (circa 148
milioni);
- potenziamento del sistema di Protezione Civile (2,5 milioni);
- intervento sanitario ad ampio spettro (40 milioni)
- riattivazione del settore produttivo agricolo (46 milioni) e
peschiero (21 milioni)
- area forestale (18,3 milioni)
Durante l'attività il comandante Lumberto Campbell, Coordinatore
del Consejo de Desarrollo de la Costa Caribe, ha chiarito quali sono
le intenzioni dell'attuale governo rispetto al tema della
ricostruzione e dello sviluppo della Costa Caribe.
Secondo Campbell "il concetto di sviluppo per la Costa è un
concetto di sviluppo umano. L'esperienza della Costa non è la
mancanza di investimenti, perchè ci sono stati, ma la mancanza di
sviluppo per la popolazione, in quanto hanno sempre voluto promuovere
un'economia di enclave. Per noi - ha continuato Campbell - lo
sviluppo significa sviluppo umano e quindi per esserci sviluppo nella
Costa Caribe non devono più esistere costeños poveri. Potremo parlare
di ricchezza solo quando i sumos, i meticci, i miskitos, i ramas, i
mayagna e gli afrodiscendenti potranno godere di questa ricchezza,
dell'accesso all'istruzione, alla salute, alla scienza e alla
tecnologia. Per noi lo sviluppo inizia da dentro ed in due sensi:
all'interno della nazione, ma soprattutto all'interno dei
nostri cuori".
Di fronte a questa drammatica situazione l'Associazione
Italia-Nicaragua rilancia la sua CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI per
l'emergenza e per la ricostruzione.
Chi volesse partecipare può versare i propri contributi a
Coord. Associazione Italia-Nicaragua
Via Mercantini 15 - 20158 Milano
c/c: n° 19.990
Banca Popolare di Milano, agenzia 21.
Abi: 05584
Cab: 01621
(Specificare causale: Emergenza uragano Felix)
© (Testo Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y
más" di Associazione Italia-Nicaragua - [email protected] -
www.itanica.org )
UNA COPERTA PER CHI HA COME TETTO, LE STELLE
Gentile Signora Franca,
grazie per la sua sensibilità e generosità che illumina un mondo offuscato da sentimenti egoistici.
Mi permetto di consigliarle di acquistare delle coperte per tutte quelle persone che - nelle nostre ricche ed insensibili città - si accontentano o sono costrette a dormire riparate da un semplice cartone.
Mi metto a disposizione per aiutarla a distribuirle.
Inoltre vorrei che si ricordasse nei suoi momenti tristi e malinconici che ci sono molte persone come me, felici di sapere che nel mare del Parlamento tra i più inquinati del mondo, c'è una perla preziosa che i Maestri in cielo hanno chiamato Franca Rame.
Un affettuoso saluto.
Ivan Bugini
PER I POVERI
Ciao Franca,
sono appena diventato un nuovo utente del tuo forum, ti conosco poco ma visitando un po' il tuo sito mi stai donando una bella e creativa immagine del tuo lavoro e della tua persona.
Sto finendo di "divorare" il libro "Schiavi moderni" di Grillo e mi verrebbe da consigliarti di utilizzare quel denaro per alimentare una rinascita delle possibilità occupazionali di noi giovani, ma vado oltre.
Sono volontario della "Comunità missionaria di Villaregia" e ho fatto un'esperienza di 1 mese in terra di missione nelle chosas (Favelas) del Perù: con una parte di quei 100.000 euro si potrebbero fare cose straordinarie per il POVERO.
Se puoi visita il sito della CMV "www.cmv.it" e poi....chissà.
Buon lavoro e buon tutto.
Fabrizio
Per Fabrizio da Redazione
Caro Fabrizio,
per esempio, con quale cifra si potrebbe contribuire e per quale preciso risultato?
grazie
redazione
Maggiore dettaglio
Buongiorno redazione.
Scusate il ritardo ma non ho potuto navigare nel web se non velocemente la settimana scorsa.
Il progetto riguarda una delle nostre 2 missioni in Brasile ed in particolare la ristrutturazione di un vecchio salone parrocchiale adibito alla distribuzione del latte alle famiglie carenti, in precarie condizioni e passibile di miglioramenti che permetterebbero anche altre attività di sostegno e sviluppo sociale.
Il preventivo per la ristrutturazione totale dell'immobile prevede spese, complete di manodopera e materiali, di complessivi 104.000,00 Reais, pari a 40.000,00 EURO COMPLESSIVI.
Mi piacerebbe mandarvi un computo ed una brochure che meglio specifichino questo progetto e soprattutto la natura degli interventi della Comunità Missionaria: se mi inviate un riferimento e-mail questa volta non tarderei...
Non scrivo tutto qui per non riempire troppe pagine del blog, il cui fine è sempre quello di provocare e intrecciare relazioni, non di spiegare tutto subito.
Un'ultima provocazione ve la lancio io: perchè non ci venite a trovare, per comprendere ancora meglio il progetto? Il pranzo lo prepariamo e offriamo noi.
Un saluto.
Fabrizio
Provateci voi a fare i precari
Risolvete una volta per tutte il problema del PRECARIATO NELLA SCUOLA!!
PERCHE' IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE NON COPRE MAI TUTTI I POSTI DISPONIBILI???
Perchè un insegnante laureato e abilitato deve aspettare anni prima di riuscire ad avere una sicurezza economica decente??
Provate voi a cambiare scuola e classe ogni anno (anche 2 volte l'anno)!
Provate voi a rimanere senza stipendio da giugno a settembre e non avere le vacanze (Natale e Pasqua) pagate!!
Provate voi ad aver paura di non lavorare l'anno prossimo!
Provate voi ad avere paura del futuro e non sapere mai se potrete ancora spendere semplicemente per VIVERE!
Scusate lo sfogo, ma ne ho davvero abbastanza. Pensate solo ad aumentarvi gli stipendi. Non sapete niente della vita reale e nemmeno v'interessa.
Quindi Le consiglio di dare i Suoi soldi in eccedenza per far entrare almeno una persona di ruolo nella scuola.
scuola; provateci voi? Ma per favore..............
Forse è meglio, cari professori, che prima di avere la faccia tosta di venire a chiedere l’abolizione del precariato nel vostro ambiente richiedeste la risoluzione di alcuni problemi;
-la latitanza lavorativa di vostri colleghi
-l’assenza di indinniazione e di insofferenza verso quei colleghi che non conoscono la parola lavoro: questo fenomeno è altremodo detto omertà
-il controllo sulla qualità che offrono gli insegnanti, e la coseguente rimozione delle mele marce.
LA VOSTRA PRIOORITA’ DEVE ESSERE LO STUDENTE E NON IL PORTAFOGLIO. Sapete solo protestare per quello. La scuola va allo sfascio per colpa di alcuni di voi, e voi volete SOLO i soldi….
Risolvete prima la vostra priorità e ….poi parleremo di precariato!!!
Saluti
Ma
Petizione già firmata da 4000 persone.
cara franca
alcuni mesi fa sono state raccolte via web più di 4000 firme (QUATTROMILA) per una petizione a supporto di una ricerca del tutto misconosciuta - ed avversata, vedi anche "RAPPORTO 41" di Rai News 24 - in cui l'Italia può vantare ricercatori d'eccezione:
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_rapporto41.asp
I costi di tale ricerca sono così bassi che con 100 000 euro si potrebbero già ottenere dei risultati di tutto rispetto dopo un anno di ricerche, e potrebbe essere il primo passo per una politica più seria sulla questione.
ecco il testo della petizione firmata dai 4000:
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Al Ministro dell’Ambiente
On. Alfonso Pecoraro Scanio
Al Ministro dello Sviluppo Economico
On. Pierluigi Bersani
Al Ministro dell’Economia e Finanze
On. Tommaso Padoa-Schioppa
Oggetto: Richiesta incontro.
Siamo un gruppo di associazioni, ricercatori, e di singoli cittadini impegnati nel campo delle energie pulite e rinnovabili.
Ci permettiamo di scriverVi per portare alla Vostra attenzione un argomento tanto delicato quanto di fondamentale importanza per il futuro approvvigionamento energetico italiano.
Ci riferiamo alla “vexata quaestio" della cosiddetta “Fusione Fredda” che proprio in questi giorni è stata oggetto di un’inchiesta di ottima qualità effettuata da RaiNews24, che ne riassume le caratteristiche salienti. Si può visionare l’inchiesta presso il sito Rai (link documento).
Con la presente vogliamo chiederVi di poter incontrare un nostro pool di esperti, al fine di analizzare con completezza questa opportunità e studiare un insieme di azioni che portino ad un suo rapido sfruttamento.
Sicuri di un Vostro positivo riscontro approfittiamo dell’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.
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Le 4000 firme sono state già da me personalmente consegnate il 18 Aprile scorso a Gennaro Migliore (capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera, nonché mio vecchio compagno di corso alla Facoltà di Fisica), insieme a diversa altra documentazione, tra cui il mio saggio sull'argomento (arrivato recentemente secondo al FEST di Trieste).
Nulla è accaduto.
a presto,
roberto germano