Orrore Cossiga: Studenti e docenti andrebbero picchiati a sangue

''In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche' pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...''. ''Lasciar fare gli universitari - ha continuato - Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'''. ''Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'', ha affermato Cossiga. ''Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale - ha continuato - Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. ''Soprattutto i docenti - ha sottolineato - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'.

 

E se qualche esaltato dovesse prendere sul serio quelle che a qualcuno potrebbero suonare come solite e ininfluenti provocazioni? Se qualcuno decidesse di picchiare a sangue uno studente forte di questo avallo preventivo dell'ex capo dello Stato? 

Il picconatore non è nuovo a tali esternazioni. E non si tratta solo di "picconate" verbali. Quando era a capo del dicastero degli interni, l'11 marzo del 77 nella zona universitaria di Bologna nel corso di durissimi scontri tra studenti e forze dell'ordine morì il militante di Lotta continua Pierfrancesco Lorusso; pochi mesi dopo, a maggio, in una delle giornate di protesta più infuocate degli studenti, Cossiga rispose mandando veicoli trasporto truppa blindati (M113 ) nella zona universitaria. Morì Giorgiana Masi, studentessa di 19 anni del liceo Pasteur di Monte Mario. A quasi 30 anni di distanza, nel 2005 Cossiga scrisse che Giorgiana Masi probabilmente fu uccisa da "fuoco amico", "da un proiettile sparato dagli stessi manifestanti"... Allora ci furono reazioni indignate, in primis Marco Pannella.  

Ci auguriamo che avvenga lo stesso anche oggi. A meno che Cossiga non smentisca tali dichiarazioni (con la tecnica del premier Berlusconi che esterna per ottenere un effetto per poi negare ciò che chiaramente ha detto) ma probabilmente non lo farà, ci auguriamo che qualcuno abbia la decenza di rispondergli. Magari qualcuno con qualche competenza di legge che ci confermi se le sue affermazioni rasentano "l'istigazione a delinquere", o "l'eversione dell'ordine democratico", o "l'attentato alla Costituzione" (reato di cui, non a caso fu chiesto a suo tempo l'impeachment per lo stesso Cossiga).

Notizia da Articolo21

Ma una Perizia psichiatrica no? In fondo non sarebbe male sapere se chi sta in Parlamento è nel possesso di tutte le sue facoltà mentali. Dopo dichiarazioni di questo genere, qualche dubbio possiamo averlo. Una TAC, un esame sull'ossigenazione del cervello insomma...è nel nostro diritto credo.


Commenti

Non siamo proprio certi se anche questo sia un'altro caso di FAVELGOSMOGONIA (la distorsione della parola causata dagli spostamenti dell'asse terrestre e degli influssi dei campi magnetici di cui si è già parlato a proposito delle dichiarazioni sulle morti bianche e sulla polizia nelle scuole) perchè in tal caso dovrebbero arrivare puntuali anche le smentite che non crediamo arriveranno (se dovessero arrivare allora è la FAVELGOSMOGONIA). Forse non è neanche una sorta di malattia senile, piuttosto certe dichiarazioni somigliano di più alle farneticazioni di quei malati che le rilasciano malgrado loro perchè per curarsi sono sotto l'effetto di potenti farmaci quindi più che fare una TAC, come consiglia Franca, in questi casi i medici consigliano semplici analisi delle urine o del sangue, non quello dei manifestanti ovviamente, che al contrario non sono mai stati cosi bene, cosi coerenti e cosi lucidi e cosi poco politicizzati da almeno settanta anni ma si mobilitano semplicemente perchè vogliono che i tagli vengano fatti altrove! Quindi stavolta la contrapposizione sinistra-destra non c'entra nulla. Casomai è Veltroni che cavalca la protesta spontanea di docenti, bidelli, custodi, studenti, applicati di segreteria, ricercatori, insegnanti precari e genitori.
A parte gli scherzi e queste battute fatte fin ora, qualcuno dovrebbe seriamente rendere noto a chi ci governa e a chi rilascia certe dichiarazioni fuori dal tempo che non siamo più negli anni '70, non siamo più nel ventennio fascista e non siamo più nella società feudale dei cantoni!
Purtroppo siamo sommersi dai problemi causati dal modello economico occidentale fatto di finanza speculativa ed alterazione degli equilibri ambientali quindi solo l'uso delle migliori menti umane, dei ricercatori e di coloro che hanno lo studio come ragione di vita ci può salvare tutti.
I modelli del passato e i loro sostenitori non frenino inutilmente questo passaggio epocale e si facciano da parte, innanzitutto consentendoci di salvarci rimanendo in Europa!
I nuovi modelli eco-sostenibili possono essere un "affare remunerativo" perfino per loro, se lo capiscono, vogliono un esempio?

Nata da appena due anni e ha gia' raggiunto traguardi ragguardevoli nella produzione dei moduli fotovoltaici. Si tratta della Solarday SpA, che ha chiuso il primo anno di piena attivita' con un fatturato di 20 milioni di euro ed una produzione di 32mila moduli fotovoltaici. Solarday si colloca tra le prime aziende italiane produttrici di moduli fotovoltaici in silicio policristallino e esporta oltre il 50% dei moduli prevalentemente in Germania e Spagna. Grazie agli ordini acquisiti ed alla capacita' produttiva incrementata a 60MW nel 2008, Solarday prevede di chiudere il corrente anno con un fatturato di circa 70 milioni di euro ed una produzione di 100mila moduli fotovoltaici.
Solarday, inoltre, ha appena siglato un accordo quinquennale con la societa' di Taiwan Neo Solar Power per la fornitura di celle fotovoltaiche per un valore complessivo di 320 milioni di dollari. ''Fin dalla nostra nascita - ha detto Alberto Giovanetti, direttore di stabilimento Solarday - Solarday ha scelto un prodotto standard che si puo' maggiormente adattare alla fascia alta, ossia 210-230Wp che ha riscontrato particolare interesse soprattutto nel centro e nord Europa dove questi prodotti sono gia' consolidati''.
''Le aspettative per l'Italia rappresentano il punto focale dell'industria solare, in previsione di un volume di mercato pari a quello della Spagna per il 2009. Con la Neo Solar Power, oltre ad aumentare la sua copertura geografica, incrementiamo la nostra visibilita' sul mercato europeo'', ha aggiunto." Fonte (ANSA).
Invece chi ci governa vorrebbe dare i nostri soldi alle banche e vorrebbe consentire alle industrie di automobili di continuare ad inquinare quando in Francia a partire dalla settimana prossima la Renault chiuderà quasi tutti i suoi stabilimenti in 2 settimane per adeguare la sua produzione a questo momento di crisi.
Fonte: (ANSA)
Quindi la crisi non indica che bisogna produrre di più, fuori dalla logica eco-sostenibile come vorrebbero fare in Italia inquinando inutilmente perchè si produrrebbero auto che nessuno potrebbe mai comprare e che non consentirebbero quindi di salvare nessuna azienda e nessun posto di lavoro!
In questa crisi si salverà solo l'azienda che, grazie ai ricercatori dell'Università, e non alle rottamazioni e alla possibilità di inquinare riuscirà a costruire la ZERO: l'auto dal costo basso, dalla velocità bassa e dai consumi bassi e ad inquinamento ambientale zero (tipo la mitica 2 cavalli)!
I SUV spariranno come i dinosauri!

Esempio di idrocefalo in un umanoide, splendida sintesi a commento di dichiarazioni folli.
Non sono un giurista ma direi che quanto ha dichiarato Cossiga abbia tutti i caratteri dell'istigazione a delinquere o peggio ancora perchè suggerisce di infiltrare nelle manifestazioni 'provocatori pronti a tutto'. Questo significa inquinare con violenza inaudita la possibilità di espressione da parte della popolazione.
Sarà casuale che Berlusconi abbia parlato di 'infiltrazioni di facinorosi'?

Non so se lo posso scrivere e forse è un commento sul folle…forse sono influenzata dalle frasi di alcuni politici nostrani…e perché solo loro possono dire follie?
Però leggendo le dolci parole di Cossiga mi è venuto spontaneo pensare questo:
Per certi casi disperati, non faccio nomi, è proprio un peccato che i manicomi siano stati chiusi (manicomi dove peraltro sono stati ricoverati grandi artisti , che meritavano un ben altro trattamento, come il pittore Ligabue e la sublime poetessa Alda Merini..)
Se i manicomi fossero ripristinati direi di riservare a certi ex presidenti della repubblica ( e magari anche subito a certi politici che manifestano evidenti segni di perdita di senno…) un posto di diritto non al Senato ma appunto al manicomio. Ma vanno bene anche le attuali case di cura per malattie mentali…
E magari portare al Parlamento e al Governo alcuni ex matti, meglio se artisti, perché si sa che gli artisti sono tutti folli (mentre purtroppo non è sempre vero il contrario, che i matti sono artisti perché altrimenti quanti geni e che fiorire di arte al Parlamento e al Governo!!! )
Penso che con questo travaso il Paese non perderebbe nulla, anzi ne avrebbe tutto da guadagnare in fantasia, creatività, purezza, freschezza, bontà, sensibilità, Poesia ed umanità.
Quella umanità che manca nelle parole di Cossiga ma…è anche un cattolico praticante?

Scusate per il mio dissennato commento però ogni tanto un sano, innocuo pizzico di follia aiuta ad accettare certe cose che noi umani non avremo mai potuto e voluto immaginare…

Gentile Signora Rame,

sono uno studente dell'Ateneo di Padova, che come tutti gli studenti universitari in questo momento, o meglio tutti quelli che hanno a cuore non soltanto il destino dell'Università in quanto tale, ma all'interno di una visione più ampia, il destino della formazione, della cultura, e di una effettiva possibilità di creazione di un proprio pensiero attraverso il confronto libero e costruttivo, sono fortemente preoccupati per ciò che sta accadendo.

Quanto le ho sopra scritto ( cultura, confronto libero e molto altro) sta per essere cancellato, la nostra capacità di coscienza sta per essere distrutta alla radice, attraverso un ampio progetto di privatizzazione ( e mummificazione ) delle nostre teste.

Sono arrabbiato, molto arrabiato, mi sento espropriato di qualcosa che deve appartenermi.

Personalmente ritengo che la posizione in cui ora ci troviamo sia di importanza fondamentale, dobbiamo agire in modo tale da non dare a coloro che vorrebbero il pretesto di attribuirci etichette di fannulloni che non ci appartengono, dobbiamo essere incisivi ed innovativi, far sentire con forza la nostra voce e il nostro potenziale e al tempo stesso essere attenti a non cadere in una grandissima trappola.

Stiamo cercando di organizzare iniziative che abbiano come oggetto ed obbiettivo fondamentale, si intende a immediato termine, la sensibilizzazione di un'opinione pubblica che purtroppo e dico purtroppo è contro di noi, attraverso dimostrazioni di piazza, spiegazioni alla gente su quello che sta accadendo.

Sarebbe molto bello, molto costruttivo che personalità della sua levatura potessero prendere parte a queste iniziative, ci serve un appoggio, ci serve un spalla forte che ci permetta di fare breccia in coloro che pensano che l'Università sia uno spreco, un qualcosa in più di cui si potrebbe fare volentieri a meno.

Chiedendole un suo parere in proposito la ringrazio.

[email protected]

Gentile Signora Rame,

sono uno studente dell'Ateneo di Padova, che come tutti gli studenti universitari in questo momento, o meglio tutti quelli che hanno a cuore non soltanto il destino dell'Università in quanto tale, ma all'interno di una visione più ampia, il destino della formazione, della cultura, e di una effettiva possibilità di creazione di un proprio pensiero attraverso il confronto libero e costruttivo, sono fortemente preoccupati per ciò che sta accadendo.

Quanto le ho sopra scritto ( cultura, confronto libero e molto altro) sta per essere cancellato, la nostra capacità di coscienza sta per essere distrutta alla radice, attraverso un ampio progetto di privatizzazione ( e mummificazione ) delle nostre teste.

Sono arrabbiato, molto arrabiato, mi sento espropriato di qualcosa che deve appartenermi.

Personalmente ritengo che la posizione in cui ora ci troviamo sia di importanza fondamentale, dobbiamo agire in modo tale da non dare a coloro che vorrebbero il pretesto di attribuirci etichette di fannulloni che non ci appartengono, dobbiamo essere incisivi ed innovativi, far sentire con forza la nostra voce e il nostro potenziale e al tempo stesso essere attenti a non cadere in una grandissima trappola.

Stiamo cercando di organizzare iniziative che abbiano come oggetto ed obbiettivo fondamentale, si intende a immediato termine, la sensibilizzazione di un'opinione pubblica che purtroppo e dico purtroppo è contro di noi, attraverso dimostrazioni di piazza, spiegazioni alla gente su quello che sta accadendo.

Sarebbe molto bello, molto costruttivo che personalità della sua levatura potessero prendere parte a queste iniziative, ci serve un appoggio, ci serve un spalla forte che ci permetta di fare breccia in coloro che pensano che l'Università sia uno spreco, un qualcosa in più di cui si potrebbe fare volentieri a meno.

Chiedendole un suo parere in proposito la ringrazio.

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Gentile Signora Rame,

sono uno studente dell'Ateneo di Padova, che come tutti gli studenti universitari in questo momento, o meglio tutti quelli che hanno a cuore non soltanto il destino dell'Università in quanto tale, ma all'interno di una visione più ampia, il destino della formazione, della cultura, e di una effettiva possibilità di creazione di un proprio pensiero attraverso il confronto libero e costruttivo, sono fortemente preoccupati per ciò che sta accadendo.

Quanto le ho sopra scritto ( cultura, confronto libero e molto altro) sta per essere cancellato, la nostra capacità di coscienza sta per essere distrutta alla radice, attraverso un ampio progetto di privatizzazione ( e mummificazione ) delle nostre teste.

Sono arrabbiato, molto arrabiato, mi sento espropriato di qualcosa che deve appartenermi.

Personalmente ritengo che la posizione in cui ora ci troviamo sia di importanza fondamentale, dobbiamo agire in modo tale da non dare a coloro che vorrebbero il pretesto di attribuirci etichette di fannulloni che non ci appartengono, dobbiamo essere incisivi ed innovativi, far sentire con forza la nostra voce e il nostro potenziale e al tempo stesso essere attenti a non cadere in una grandissima trappola.

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Sarebbe molto bello, molto costruttivo che personalità della sua levatura potessero prendere parte a queste iniziative, ci serve un appoggio, ci serve un spalla forte che ci permetta di fare breccia in coloro che pensano che l'Università sia uno spreco, un qualcosa in più di cui si potrebbe fare volentieri a meno.

Chiedendole un suo parere in proposito la ringrazio.

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Personalmente ritengo che la posizione in cui ora ci troviamo sia di importanza fondamentale, dobbiamo agire in modo tale da non dare a coloro che vorrebbero il pretesto di attribuirci etichette di fannulloni che non ci appartengono, dobbiamo essere incisivi ed innovativi, far sentire con forza la nostra voce e il nostro potenziale e al tempo stesso essere attenti a non cadere in una grandissima trappola.

Stiamo cercando di organizzare iniziative che abbiano come oggetto ed obbiettivo fondamentale, si intende a immediato termine, la sensibilizzazione di un'opinione pubblica che purtroppo e dico purtroppo è contro di noi, attraverso dimostrazioni di piazza, spiegazioni alla gente su quello che sta accadendo.

Sarebbe molto bello, molto costruttivo che personalità della sua levatura potessero prendere parte a queste iniziative, ci serve un appoggio, ci serve un spalla forte che ci permetta di fare breccia in coloro che pensano che l'Università sia uno spreco, un qualcosa in più di cui si potrebbe fare volentieri a meno.

Chiedendole un suo parere in proposito la ringrazio.

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E se questo svelare piani segreti dell'ex presidente fosse un modo per mettere in guardia docenti, studenti, segretari, bidelli, custodi, maestrine, bambini e tutti quelli che vogliono soltanto che i tagli siano fatti in altri settori meno utili in questo momento di crisi tipo l'esercito e gli armamenti?

...e qualcuno sta dando "indicazioni" indirettamente su come "arginare" la protesta studentesca.
Un abbraccio cara Franca

draculia

Le considerazioni sono tre.

Primo: richiesta di una perizia psichiatrica sulle sue facoltà mentali.
Consigliare di picchiare a sangue suoi concittadini è ragionamento da cervello idiota, dove idiota è da intendere nell'accezione medica del termine.

Due: denuncia per istigazione a delinquere e violenza: mi sembra che in IdV si stia già procedendo.

Tre: Abuso d'ufficio ed uso criminoso di posizione amministrativa per la confessione di aver lavorato per picchiare a sangue suoi concittadini nell'esercizio dei loro diritti di contestazione con metodi mafiosi di infiltrazione e provocazione.

Un test per l'alzheimer sarebbe cosa gradita.

Fabio Greggio

Movimento RadicalSocialista

http://universitasnoriforma.wordpress.com/

leggete, commentate e passate questo indirizzo ad altri facciamo grande e vera informazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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informatevi, commentate e passate l'indirizzo di questo blog, facciamo reale informazione.

Per favore Signora Rame potrebbe darci un contributo, per noi sarebbe moltissimo, siamo un blog appensa nato e vogliamo far sentire con forza la nostra indignazione,

le chiedo scusa per i notevoli commenti che sto lasciando sembrerebbe quasi prepotentemente, il mio unico intento non è quello di imporre la mia immagine, ma cercare di dare visibilità attraverso un mezzo potentissimo quale internet, a qualcosa che noi riteniamo molto importante, fermare in modo costruttivo quella che consideriamo essere una vera e propria oscenità.

La ringrazio.

Cari saluti.

Paolo http://universitasnoriforma.wordpress.com/

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Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. Tristan Bernard

La storia del genere umano diventa sempre più una gara fra l'istruzione e la catastrofe.Herbert George Wells

Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.Pablo Neruda

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Quando i molti governano, pensano solo a contentar sé stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.Luigi Pirandello

Non credo che l'analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia. Woody Allen

Vista dai giovani, la vita è un avvenire infinitamente lungo. Vista dai vecchi, un passato molto breve.Arthur Schopenhauer

Per riacquistare la giovinezza basta solo ripeterne le follie. Oscar Wilde

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Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato. Kahlil Gibran

Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.Euripide

Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il proprio lavoro. Bertrand Russell

Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.Seneca

La sicurezza del potere si fonda sull’ insicurezza dei cittadini.L. Sciascia

I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale.Woody Allen

Chi rompe non paga e si siede al governo.Leo Longanesi

Se riveli al vento i tuoi segreti, non devi poi rimproverare al vento di rivelarli agli alberi. Kahlil Gibran

Un ipocondriaco può soffrire in molti modi, ma mai in silenzio. Anonimo

Si paga caro l'acquisto della potenza; la potenza instupidisce.F.W. Nietzsche

Comune alla democrazia, all'oligarchia, (alla monarchia) e ad ogni costituzione è la necessità di badare a che nessuno si innalzi in potenza tanto da superare la giusta misura.Aristotele

Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite.Gilbert Keith Chesterton

La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.Eugène Ionesco

Fanatico è colui che non può cambiare idea e non intende cambiare argomento.Winston Churchill

Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo. Ernesto Che Guevara

E' molto più sicuro essere temuti che amati. Niccolò Machiavelli

Quando si dice la verità, prima o poi si è sicuri di essere scoperti. Oscar Wilde

Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza. Johann Wolfgang von Goethe

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. Ernesto Che Guevara

Un’idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un’altra. Gesualdo Bufalino

Si dimentica prima una ferita che un insulto. Philip Dormer Chesterfield

Tutti siamo nati matti. Qualcuno lo rimane.Samuel Beckett

La più grande debolezza della violenza è l'essere una spirale discendente che dà vita proprio alle cose che cerca di distruggere. Invece di diminuire il male, lo moltiplica. Martin Luther King

Nel paese della bugia, la verità è una malattia. Gianni Rodari

Con la violenza puoi uccidere colui che odi, ma non uccidi l'odio. La violenza aumenta l'odio e nient'altro. Martin Luther King

Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza. Edgar Allan Poe

Tre persone possono tenere un segreto, se due di loro sono morte. Benjamin Franklin

Sappiate scrivere, ma non leggere: non importa.Andrea Zanzotto

Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo. Orazio Flacco

Di cento malattie, cinquanta sono prodotte per colpa, cinquanta per ignoranza. Paolo Mantegazza

La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato. Winston Churchill

Quello che non mi uccide, mi fortifica. Friedrich Nietzsche

Niente rafforza l'autorità quanto il silenzio.Charles De Gaulle

L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico.Georg Hegel

Nel nostro tempo, le principali vie sociali in fuga sono la sottomissione a un capo, come è accaduto nei paesi fascisti, e il conformismo ossessivo, che prevale nella nostra democrazia. E. Fromm

Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro. Groucho Marx

Gli uomini colti sono superiori agli uomini incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti. Aristotele

I politici raramente hanno preteso di inventare valori morali, ma hanno sempre giustificato e rafforzato quelli immorali.Carl William Brown

Crede che quei banchieri siano in prigione? Nossignore.
Sono fra i cittadini più stimati della Florida. Sono feccia, almeno quanto i politici disonesti! Creda, io ne so qualcosa. E’ da tempo che mangiano e si vestono con i miei soldi. Finché non sono entrato nel racket non sapevo quanti imbroglioni indossano abiti costosi e parlano con accento da signori.Al Capone

Non vivo per me, ma per la generazione che verrà.Vincent Van Gogh

Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionisti, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia. Ernesto Che Guevara

Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni.Eleanor Roosevelt

L’unico modo di conoscere davvero i problemi è accostarsi a quanti vivono quei problemi e trarre da essi, da quello scambio, le conclusioni. Ernesto Che Guevara

Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi. Ernest Hemingway

Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere. Ernesto Che Guevara

Davanti a noi stanno cose migliori di quelle che ci siamo lasciati alle spalle. Clive Staples Lewis

I veri geni restano sconosciuti, in compenso però i veri deficienti sono molto conosciuti. Paul Valery

L’arte è natura concentrata.Honoré de Balzac

Tutta l'arte è imitazione della natura.Seneca

tanto per innalzarci e dimenticare lo squallore...

La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. Albert Einstein

Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero. Albert Einstein

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. Giovanni Falcone

Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza. Herbert George Wells

Quando la forza dell'amore supererà l'amore di potere, il mondo conoscerà la pace. Jimi Hendrix

Nulla sarà più benefico per la salute umana e aumenterà le possibilità di sopravvivenza della Terra, dell'evoluzione verso una dieta vegetariana. Albert Einstein

E' pericoloso vivere nel mondo non a causa di chi fa del male, ma a causa di chi guarda... e lascia fare. Albert Einstein

Segue la moda chi non sa vestirsi. KS Stanislavskij

Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori. Fabrizio De Andrè

Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. Eleanor Roosevelt

Il vantaggio di essere intelligenti è che si può sempre fare l' imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. Woody Allen

Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare "che cosa" mangiamo oggi, ma "chi" mangiamo oggi. Charlotte Probst

Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità degli uomini, sull'universo però ho ancora qualche dubbio. Albert Einstein

La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva. Albert Einstein

Verrà un tempo in cui considereremo l'uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo. Leonardo Da Vinci

I dolori, la delusione, la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità ma per maturarci (H. Hesse)

Sii come la fonte che trabocca, e non come la cisterna che racchiude la stessa acqua (P.Coelho)

L'amicizia è il più bel dono tra spiriti affini, e non conta chi siamo e da dove veniamo (Bambaren)

Non c'è notte più grande da non permettere al Sole di risorgere il giorno dopo (J.Morrison)

Omnia munda mundis ( tutto è puro per i puri) (Anonimo)

Se questo è il consiglio che Cossiga padre, ex-presidente della repubblica, ma pur sempre senatore a vita, dà al governo e, pertanto, a Cossiga figlio, che del governo fa parte come sottosegretario al ministero della difesa, mi chiedo se non sia questo lo scopo vero della presenza dell'esercito nelle città.

LA LEGGE E ‘ E DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI COMPRESI : DEPUTATI SENATORI PRESIDENTI DI REGIONE,PROVINCIA E COMUNE PROFESSORI UNIVERSITARI,PRIMARI. DIRIGENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E QUINDI GIA’ 2000 FIRME RACCOLTE IN DUE SETTIMANE PER FA APPLICARE LA RIFORMA BRUNETTA ANCHE AI NOSTRI DEPUTATI E SENATORI IN QUALITA DI DIPENDENTI PUBBLICI E CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE, LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SCUOLA, DELLA PREVIDENZA E DELLA SANITA, FIRMATE E DIFFONDETE IL BANNER DELLA PETIZIONE SU:
http://firmiamo.it/applicazioneriformabrunettaaideputatiesenatori

Cara Senatrice Franca Rame,
sono uno degli studenti della facoltà di scienze di Firenze,
occupata da noi studenti ormai da varie settimane; l'occupazione prende le mosse
dall'infelice legge 133 varata e approvata dall'attuale governo.
Nell'ambito delle iniziative promosse dal nostro gruppo studentesco vi sono una serie di appuntamenti pubblici ove ricercatori e professori
tengono lezioni accademiche o divulgative all'aperto. (Iniziativa che ora si è diffusa in tutta Italia).
Abbiamo avuto anche ospiti illustri come Margherita Hack.
Con la presente la invitiamo a partecipare ad uno degli eventi sopra citati, in data da definirsi secondo le sue disponibilità. Lasciamo a lei carta bianca riguardo all'argomento dell'eventuale lezione e la ringraziamo per la cortese attenzione.

Distinti saluti,
Studenti del polo scientifico di Firenze

Ps: Non riusciamo a metterci in contatto con suo marito, come possiamo fare?
Pss: Per una risposta la mia mail è: [email protected]

AL MINISTRO Mariastella Gelmini
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Giorgio Napolitano
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Silvio Berlusconi
20 OTTOBRE

Onorevole Ministro

Siamo il Gruppo Genitori Tosti in Tutti i Posti
Genitori di ragazzi con l’handicap o disabili
che la scuola al momento viaggi su mari tempestosi, è poco ma sicuro… e non si sa dove si approderà e in quali condizioni. Di questo panorama abbastanza fosco vorremmo affrontare un aspetto: quello dell’inserimento dell’alunno disabile.
Sono tanti gli ostacoli che i nostri figli incontrano nel loro percorso scolastico FIN DALL’ASILO NIDO : sostegno insufficiente, educatori inesperti e impreparati , ascensori in cui non passano le carrozzine , libri in braille mai presi in considerazione, personale dedicato all’assistenza durante i pasti o per l’accompagnamento in bagno non in grado di affrontare con professionalità l’assistenza all’alunno disabile .
E non parliamo soltanto della scuola dell’obbligo , è necessario per quanto riguarda i bambini disabili e con handicap prevedere serie forme di sostegno già dall’inserimento all’asilo nido e continuare fino alle scuole superiori , l’Università è poi un altro capitolo.
Possiamo parlare di integrazione, di inclusione, di ausili, di diritti… quale bambino disabile iscritto a scuola non ha diritto ai giusti ausili? Le circolari parlano chiaro: peccato che poi nessuno abbia i soldi per acquistarli, I benedetti ausili costano tutti un’esagerazione, e se gli ausili ci sono, salta sempre fuori la norma di sicurezza per cui non possono essere messi in classe, e a ben guardare, di questi tempi ci si accorge che molto spesso l’inclusione in realtà fa presto a diventare esclusione.
Poi c’è lo studente disabile grave che sta in carrozzina, non si muove, non parla, o parla in tempi lenti e difficoltosi, a volte un po’ a sproposito e a voce troppo alta, insomma situazioni diverse e strampalate su cui spesso né la scuola né il mitico Gruppo composto da svariati personaggi dell’ASL ha strumenti adeguati per capire, per accettare. Eh sì… e, dicono gli esperti, cosa potranno mai apprendere a scuola questi bimbi?
Perché gli “esperti” ( esperti di che poi?)non conoscono la C.F ( comunicazione facilitata, )oppure la CAA (comunicazione aumentativa alternativa ).
Poi, alle scuole superiori l’intreccio infittisce. Se un alunno disabile grave è riuscito a passare indenne dalle scuole elementari e medie, raggiungendo risultati ragionevoli magari con tecniche e ausili specifici, quando arriva alle superiori il solo fatto della disabilità decreterà la sua esclusione non dalla scuola, ma… dall’istruzione!
Al disabile grave verrà proposto fin dall’inizio un programma differenziato, tanto lui che se ne fa del diploma? Lo appenderà in camera sua? Tanto non potrà mai utilizzarlo… e via così.
Se invece i genitori rifiutano il percorso differenziato, bene, allora il ragazzo disabile dovrà fare tutto il programma come gli altri, difficile però trovare insegnanti di sostegno in grado di sostenere egregiamente lo studente e i genitori che quotidianamente debbono lottare contro questa cecità ottusa vengono tacciati come genitori che non accettano le limitazioni del figlio.
Le nuove norme da Lei pensate e approvate dal Consiglio dei Ministri non sono certo incoraggianti (dal rapporto 2008, revisione della spesa pubblica, Ministero della Pubblica Istruzione, pag. 246).
Complimenti… eravamo all’avanguardia per l’integrazione degli alunni con handicap nelle scuole “di tutti”… ora ci adegueremo ai Paesi più avanzati, dove le scuole sono soltanto “di qualcuno”. A quando il ritorno alle differenziali?!

Ma… la nostra Costituzione ancora in vigore dice che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge… il che dovrebbe significare che godono di uguali diritti. È vero che non viene menzionato l’handicap, ma appunto, non essendo menzionato ci rientra.

Uguali diritti comprende anche il diritto allo studio. Che non significa diritto a stare nella struttura a debita distanza dai coetanei. Significa istruzione, insieme ai coetanei e con quanto è necessario per l’apprendimento: così come sono necessari libri e quaderni, possono essere necessari programmi per il computer, sintetizzatori vocali, lettori ottici, banchi speciali e… soprattutto…
è necessario capire che l’alunno disabile non è un mondo a parte, un giocattolo con cui farsi belli tanto non potrà mai reagire. È una persona come i suoi compagni, con altre modalità di rapporto e di vita, una persona che può imparare molto e insegnare molto, come tutti i suoi compagni.
E cacciarlo via, isolarlo nello stanzino o nel corridoio e fare del tutto per farlo sentire e percepire come diverso, sarebbe una perdita grande, alla quale ci ribelleremo con tutte le nostre forze.
Siamo preoccupati , ma dire preoccupati è riduttivo e se i nostri figli per ovvi motivi non possono far valere i loro diritti NOI SAREMO LA LORO VOCE
I nostri figli FANNO PARTE degli uomini e donne di domani
e noi genitori vogliamo essere ricordati per quelli che hanno costruito e non per quelle persone che sono rimaste inerti ad assistere allo sfacelo anche della scuola.
IN attesa di un suo riscontro ai numeri e indirizzi sotto elencati porgiamo cordiali saluti

Il GRUPPO GENITORI TOSTI IN TUTTI I POSTI
Alessandra Corradi VERONA – cell.3343241802
Marina Cometto TORINO cell.3383686730
Marinella Melis Quartu S.Elena CAGLIARI
Rossella Monaco PISA
Vincenzo Giannoccari CASERTA
LucianaPacelli
Chiara Brigato PAVIA
Rosalba Moia Borgomanero NOVARA
Cecilia Cappellini PISTOIA
Marina Ingrosso Grottaferrata ROMA
Claudio Santini ROMA
Anna Savelli - SIENA
Roberta Ingrassia Sommariva Perno CUNEO
Giovanni Marasso SommarivaPerno CUNEO
Rosa Goglia LIVORNO
Henrico Chiavetti LIVORNO
Maria Cristina Bissoli - VERONA
Massimo Bravi - VERONA
Silva Tralli VERONA
Paola Nasci - Peschiera Borromeo MILANO
Irene Baule Alghero SASSARI
Giuseppe Marche Alghero SASSARI
Italo Bottigelli TORINO

Bianca Marengo CUNEO
Ornella Di Paolo ROMA
Stefano Benedetti Camaiore LUCCA
Elisabetta Ballanti Camaiore LUCCA
Adriana Adriani VICENZA
Jonathan Falcone MILANO
Sabrina Spinelli FIRENZE
Cristiana Borini VIAREGGIO
Franca Primuomo - NAPOLI
Marinella Carta CAGLIARI
Angelo Cerina Quartu S.elena CAGLIARI
Maria Rosa Greco Capena RM)
Paola Comelli MILANO
Paolo Di Iasio ROMA
Fabiana Gianni ROMA
Silvia Zancanaro CAPOLIVERI
Ennio Zancanaro CAPOLIVERI
Andrea Lauro VICENZA

chi condividesse con noi e volesse apporre la propria firmapuò contattarmi :[email protected]
http://genitoritosti.blogspot.com/

mammamarina
www.claudiabottigelli.it

http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=9584

Cossiga e Giorgiana Masi
Donatella Poretti*, 24 ottobre 2008, 17:48

Il caso.
Un'intervista rilasciata dal senatore a vita getta nuove ombre sull'omicidio della giovane militante radicale il 12 maggio 1977. Depositati vari disegni di legge per istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta

In una intervista sul Quotidiano Nazionale del 23 ottobre, il Presidente emerito Francesco Cossiga, ha consigliato al Ministro degli Interni di gestire le manifestazioni e le occupazioni delle scuole in corso in questi giorni infiltrando provocatori che suscitino violenza, sì da giustificare l'uso contro di loro della forza pubblica.

A maggior ragione ho quindi ritenuto necessario presentare al Senato, dopo una medesima proposta alla Camera dall'On. Maurizio Turco (Radicali - PD), un disegno di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti che determinarono, il 12 maggio 1977, la morte della allora diciottenne Giorgiana Masi. Militante Radicale, uccisa da un colpo di pistola vagante, mentre altre persone furono ferite in modo grave, partecipava ad una manifestazione nonviolenta in occasione dell'anniversario della vittoria del referendum sul divorzio. A capo del Viminale allora c'era proprio Francesco Cossiga, che negò in modo categorico che il proiettile vagante potesse essere stato sparato dalla Polizia, nonostante numerose foto e testimonianze inequivocabili abbiano successivamente portato all'identificazione di un poliziotto con tanto di nome e cognome, e immortalato mentre in borghese, vestito con una maglia a strisce, si era infiltrato nella manifestazione per fomentare i disordini.

Il Ddl per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta su questi fatti ha ricevuto anche l'adesione dei Senatori Marco Perduca, Felice Casson e Gianrico Carofiglio.

*parlamentare Radicale-Partito Democratico

E...scusate se intervengo ancora, sto riprendendo a ragionare, ma dopo queste esternazioni (picconate?)non sarebbe il caso che il benemerito Presidente della Repubblica e senatore a vita Francesco Cossiga fosse, oltrechè sottoposto ad una perizia psichiatrica, dimesso dal Senato e dalla nomina di benemerito? è una vergogna tra le tante...oltrechè uno spreco dei nostri denari! perchè manteniamo noi 'sto emerito...

nota alla stampa
27 ottobre 2008

per pubblicazione :
Segreteria del CST CENTRO STUDI TEOLOGICI - Centro Ecumenico - di Milano
tel. 339.5280021 - fax 02.95310741

"COSSIGA VENGA A CONFESSARSI, PERCHE' SE LEI MUORE VA DIRITTO ALL'INFERNO! " : PAROLA DI VESCOVO - Le ultime parole di un uomo politico che non è più nemmeno cristiano

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Qualche giorno fa, in un'intervista al giornalista Andrea Cangini, di QN Quotidiano Nazionale ( Il Giorno, il Resto del Carlino e la Nazione ) riportata poi da molti media italiani e stranieri, il Presidente Emerito Francesco Cossiga sembrerebbe aver dichiarato (segue un estratto dell'intervista):

“Maroni […] dovrebbe ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. […] Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri […] nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano […], soprattutto i docenti […] non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. […] Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!”

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OGGI IL VESCOVO MONS. + GIOVANNI CLIMACO MAPELLI

dice poche parole a FRANCESCO COSSIGA:

Signor Senatore a vita,

Lei si definisce cristiano, Lei sa bene qual è l'idea fondamentale di Cristo sulla violenza, qualunque violenza, anche quella operata dallo Stato: Lei ha proferito in una intervista ad un quotidiano quelle inaccettabili parole!...

Si ricordi il passo evangelico in cui Cristo ammonisce Pietro quando estrae la spada dal fodero e colpisce il servo del Sommo sacerdote nell'orto del Getsemani....

Non può definirsi cristiano chi ragiona così contro Cristo e il Suo Evangelo!

Lei non ha neppure rispetto per la Sua carica istituzionale, nè il rispetto della democrazia vera e autentica, Lei calpesta con le sue parole ogni concetto del diritto umano e civile, nonostante Ella sia un giurista ed ex docente di diritto.

Le sue parole hanno offeso la dignità dei cittadini, degli studenti, di chi manifesta dissenso con mezzi pacifici e civili, la dignità delle persone oneste che credono ancora in uno Stato democratico.

E' veramente inquietante ciò che Lei ricorda del suo mandato al Ministero degli Interni....

E' vergognoso che da uomo di 80 anni, da padre, da nonno, da uomo di Stato, da ex Presidente della Repubblica, da Senatore a vita (sarebbe meglio dire di "Senatore a morte" !) da uomo delle leggi, da cittadino italiano Lei abbia mandato - ricordando il suo triste travagliato passato - quel messaggio o consiglio foriero di morte e di tragedie, gravido di immani sofferenze e di sangue all'attuale Ministro degli Interni.

Come Vescovo di una piccola Chiesa in Italia Le chiedo, se ancora si ritiene cristiano di venire a confessarsi o di trovare un confessore poichè alla sua età avanzata se Lei dovesse morire, se Le verrà richiesto di lasciare questa terra, Lei rischia veramente di andare diritto all'inferno! Laggiù La stanno già aspettando davvero....

Si penta di quelle azioni malvagie compiute durante la sua vita, di cui non sente punto rimorso, e che forse sono costate la vita e sofferenze a tante persone ignare e anche innocenti: si penta ora di queste parole incoscienti e ferali dette senza cognizione di causa, con il proponimento sincero di riparare al male procurato alla convivenza civile, al bene di una nazione, e all'immagine delle nostre Istituzioni democratiche dello Stato.

Dio la perdoni! Lui che è Signore di misericordia e di pietà...

Pastore buono e amante degli uomini, come celebra la nostra Liturgia madre in Oriente.

Amen

+ Joannes Climacos MAPELLI

Arcivescovo Primate

della CHIESA CRISTIANA ANTICA CATTOLICA e APOSTOLICA

Milano, dalla Sede Arcivescovile il 27 Ottobre dell'Anno 2008

Riporto un interessante estratto da un'articolo di Dweb:
"...Le culture primitive, ma anche quelle più evolute come la cultura egiziana e quella greca, sono sempre ricorse alla figura dell'animale per rappresentare la divinità. Ad accomunarli era il loro essere al di là o al di qua del bene e del male, quindi la loro condizione di innocenza eretta a modello e misura dell'uomo nell'esercizio della sua libertà.
Poi venne il Cristianesimo con il suo "Dominerai sopra i pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sugli animali domestici, su tutte le fiere della Terra e sopra tutti i rettili che strisciano sopra la sua superficie" (Genesi, 1,26). L'uomo fu così eretto al vertice della scala dei viventi e gli animali furono subordinati al suo dominio. Oggi quando un uomo compie una brutalità si dice che si comporta come un animale, quando invece l'animale non ha mai compiuto le atrocità di cui sono capaci gli uomini.
È lo stesso Hegel a ricordarcelo là dove scrive che mentre l'animale uccide per mangiare, l'uomo uccide per ottenere dal vinto il riconoscimento della sua potenza. Ne è un esempio la cerimonia del "trionfo" in epoca romana dove il vincitore trascinava, legato a una corda al suo carro, il re della popolazione vinta.
La crudeltà umana non è come quella animale, innocente perché dettata dalla necessità della natura, ma colpevole perché sollecitata dalla sua volontà di potenza che alberga in quella figura, l'anima, per cui l'uomo si sente superiore all'animale.
Con la parola "anima" si intende che l'uomo, a differenza dell'animale, non è codificato dalla rigidità degli istinti, e proprio per questo è libero di fare sia il bene sia il male, marcando così la sua differenza dall'animale e da Dio. Compiere il male, essere crudeli con i propri simili dà la sensazione di accrescimento, di potenza, e questo sia quando si uccide, sia quando si mette fuori gioco il concorrente. Molti infatti sono i modi di uccidere. E ogni vittima testimonia il nostro potere e rafforza la nostra identità di cui ci compiaciamo quanto più né constatiamo la potenza.
Nei confronti degli animali, più indifesi di noi e delle tecniche con cui li catturiamo, il gioco è impari, e perciò facile al punto da non giustificare l'orgoglio con cui si vantano i cacciatori che spesso neppure mangiano le prede che uccidono. Non è la fame infatti che promuove la loro attività, ma il piacere della crudeltà, il godimento del più forte sul più debole. E tutto questo accade in un regime di innocenza, perché anche di recente la Chiesa ha ribadito che gli animali non hanno l'anima, che spesso gli uomini hanno solo per compiere il male.
Ma se non hanno l'anima, gli animali hanno però una sensibilità. Godono e soffrono fisicamente come noi. E accanirsi con crudeltà su di loro descrive molto bene la natura della nostra sensibilità. Il male che facciamo a loro alberga dentro di noi. Si esercita su di loro, ma è disponibile per esercitarsi, come di fatto si esercita, in qualsiasi circostanza e su qualsiasi persona. L'animale seviziato, l'animale abbandonato, l'animale catturato con l'inganno, l'animale ingrassato in batteria con l'illuminazione sempre accesa perché non si addormenti mai, l'animale messo in pentola vivo per non guastarne il gusto, misurano il grado della nostra sensibilità, la sua perversione, la sua ferocia.
Il trattamento che riserviamo agli animali descrive infatti la natura della nostra tanto venerata "anima" che farebbe la differenza tra noi e loro."

Fonte: (Dweb)

Mi chiedo soltanto se dopo misfatti simili basti solo una confessione per non finire all'inferno o si può ancora ritenere che esista quella espiazione terrena che si chiama anche giustizia repubblicana.

P.S. L'unico Uomo cacciatore che vive secondo la sua vera natura animale è l'Indio, l'Aborigeno ecc perchè non caccia ne per autocompiacersi ne per il potere ne per accumulare ne per vendere ma solo per mangiare esattamente come fanno tutti gli altri animali.
L'Uomo Economico è invece una creazione innaturale delle culture antropocentriche ecco perchè bisogna anche opporsi all'uomo economico che se ne va a caccia nei boschi e...
... "nelle città".

differenze tra uomo e animale.
Mi limito a ricordarne una: solo l’uomo può fare cose inutili, come filosofare. Feuerbac lo diceva così: "La luna, il sole, le stelle gridano all’uomo "conosci te stesso"...(COME SABINA..) la bestia è sensibile solo al raggio di luce necessario alla vita, l’uomo invece gode anche del raggio inutile della stella più remota...in quella piccola luce che nè giova nè nuoce, che nulla ha in comune con la terra e con i suoi bisogni, l’uomo scopre la propria natura, la sua propria origine. Il Cielo stellato rammenta all’uomo il suo destino. Gli rammenta che non è chiamato solo ad agire, ma anche a contemplare".
Pietro Spalla (g.d.v.)

P.S.: sono d'accordo sulle osservazioni di Natura nei confronti di Rubia.

Sull'inutilità delle azioni umane non mi pronuncio perchè significherebbe capire cosa si può definire "utile" e "a chi" è utile, un discorso troppo complesso sull'inutilità che non esiste se non nel caos.
L'uomo è un animale, con caratteristiche peculiari alla sua specie ma comunque è un animale.
Come si possono cercare differenze da "cio" a cui si appartiene?
Cerchiamo di non diventare autocompiacenti si rischia di scadere in teorie da sostenitori dell'arianesimo.
Questa di Feuerbac è solo l'ennesima visione dettata da una cultura antropocentrista millenaria...
Il "conosci te stesso" potrebbe anche essere il motto di chi ha preso consapevolezza che l'uomo non è al centro di nulla.
Ormai anche la scienza ha preso una posizione chiara: l'uomo è una parte dell'organismo vivente Gaia (o Natura se preferisci) e come tutti gli organismi che costituiscono Gaia la influenza con il proprio comportamento venendo da essa a sua volta influenzato in un rapporto inscindibile di interdipendenza.
L'unica differenza è che l'uomo come una qualsiasi altra specie di animali o piante si può estinguere, Gaia no!

Natura

Brava\o è proprio quello che si sta dicendo.
Solo che assurgere Gaia ad un ruolo di padreterno è la stessa cosa che promuovere un qualsivoglia dogma.
L'antropocentrismo ha molti difetti, s'era già detto, ma non quello di non aver recepito che è sempre la specie più forte che può salvare le altre e, quasi mai, il contrario.
Conosci te stesso vuol dire partecipare e svelarsi.

L'uomo non salva le altre specie al massimo difendendo Gaia salva la sua!
In quanto alla specie più forte ti ricordo che gli uomini fino ad oggi hanno vissuto meno della metà di quanto sono sopravvissuti i dinosauri, gli squali o gli armadilli.
Cosa intendi per più forte?

Appunto, l'antropocentrismo è l'unico modo sensato che ha l'uomo per vivere sulla terra per quanto possa essere relativo.

Niente da fare. Non mi hai detto che intendi per più forte... ma stai attenta a ciò che dici: quando dici che la specie più forte in quanto più forte sarebbe autorizzata a salvare e quindi decidere per tutte! Scivoli in discorsi molto pericolosi... soprattutto se immagini di applicarli alla sola specie umana.

L'uomo fa parte di un unico organismo più grande (Gaia), quindi non salva altre specie, come dici tu ma può salvare solo la sua specie se capisce come deve stare nell'organismo di cui fa parte.
Ad esempio un uomo che alimenti un barbecue in un piccolo ripostiglio senza finestre starebbe semplicemente inquinando l'ambiente (qualcosa di estraneo o di inferiore) o si starebbe facendo del male col pretesto che deve nutrirsi? farebbe meglio a mangiare crudo piuttosto che mettere in pericolo se stesso. L'uomo fa parte del mondo in cui vive non è qualcosa di estraneo ad esso ne tantomeno di superiore.

L'antropocentrismo è l'unico modo insensato che l'uomo si è inventato per vivere sulla terra per giustificare le proprie azioni irresponsabili perpetrate a danno di tutto ciò che non è uomo ma che gli si ritorceranno contro.

La cultura degli indigeni o degli "indiani d'america" che non è antropocentrica sarebbe insensata? Il rispetto che avevano ed hanno per gli altri animali e per la biosfera non li pone ne su un piano di superiorità ne di inferiorità ma di piena autoconsapevolezza del proprio ruolo.

Inoltre gli altri uomini, quelli che si beano della loro cultura antropocentrica non sopravviverebbero neanche una settimana fuori dalla tecnosfera artificiale a cui tra poco dovranno dire addio (per ovvi motivi legati all'esaurimento delle risorse e al tentativo di favorire la sopravvivenza dell'intera sottospecie dell'uomo Economico).

Gli uomini non sono ne superiori ne inferiori a nessun altra specie ma sono complementari.

Chi riesce a comprenderlo non soffrirà di nessuna sorta di "complesso" anzi è questo il vero senso del "conosci te stesso".

Si intende più cosciente. In scienza e coscienza. Sulle responsabilità siamo d'accordo, non ci sono dubbi, infatti s'è scritto "con tutti i limiti del caso" già quest'estate senza alcuna segnalazione da parte del nick 'Natura'.
L'outing civile, di Sabina, muove proprio in questa direzione.

L'outing per la coscienza di una specie INTERA è come il cavolo a merenda, in tal caso non centra nulla.
La coscienza della specie umana e del suo comportamento nei confronti dell'organismo di cui fa parte è qualcosa che va al di là della coscienza politica del singolo e dell'impegno sociale (che sono e devono essere sempre di parte) perchè interessa TUTTA l'INTERA SPECIE UMANA al di sopra di qualsiasi rivendicazione o outing che è comunque di "parte", dunque questo outing civile non c'entra nulla con il discorso sull'autocoscienza della specie (a meno che non stessimo parlando di due concetti diversi).

La specie umana diventerà cosciente solo quando capirà che è solo una parte di Gaia che non è indispensabile alla sopravvivenza di Gaia stessa.

Tutto ciò che esula da questa presa di coscienza è solo antropocentrismo, autoreferenza, autocompiacimento, autoproclamazione e pertanto qualcosa che allontana gli uomini dalla loro vera essenza.

Gaia può tranquillamente rinunciare all'uomo cosi come ha rinunciato fin'ora a migliaia di specie viventi, Gaia è esistita per miliardi di anni senza la presenza umana e continuerà ad esistere anche dopo la scomparsa dell'uomo.
Se l'umanità non aquisirà coscienza di ciò non saprà mai cosa è l'uomo e come deve stare (comportarsi) al mondo.

Anche le regole morali che fino ad ora hanno inculcato all'umanità cosidetta civilizzata sono nate da una coscienza antropocentrica.

L'uomo è solo un unghia del corpo Gaia non ne è il cuore!

Questo non è sminuire l'uomo nè tutta l'arte e tutta la cultura umana che ha raggiunto spesso vette meravigliose ma bisogna essere consapevoli che sono comunque "mondi" autoreferenziali e che quindi con i doveri naturali che l'uomo ha verso l'ambiente non hanno nulla a che fare.

Un modo per comunicare a se stessi e agli altri.

P.S.: Prova a rispondere a rubia sul suo quesito, a Natura, in materia di codici...

Prova a propormi qualcosa di inedito.

P.S.: Grazie per la segnalazione su rubia.

www.articolo21.info

Piazza Navona: uno scontro voluto

di Giuliano Santelli*

La mattina era già carica di tensione per l’annunciato voto finale da parte del Senato al decreto Gelmini, piazza Navona era piena di studenti medi e universitari, c’era già stata in mattinata una aggressione a giovani liceali, poi, come d’incanto dall’ingresso di piazza Navona direzione piazza Farnese sono entrati, quasi scortati un gruppo organizzato da Blocco Studentesco, gruppo di estrema destra, con tanto di camion pieno di bastoni bordati dal tricolore, caschi e intenzioni assolutamente provocatorie. La Polizia si è fermata, il gruppo fascista ha attraversato la piazza fino all’uscita in direzione del museo romano schierandosi in gruppo con bastoni, caschi ed altri corpi contundenti. La provocazione “Cossighiana” a quel punto era perfetta, slogan, urla e insulti verso gli studenti universitari e medi che si portavano di fronte al gruppo di provocatori. Si è capito subito che sarebbe avvenuto uno scontro, ciò che sconcerta è che la Polizia era lì a due passi sullo sbocco di piazza Navona verso il museo romano. Bastava mettere 20 agenti in interposizione, si sarebbe evitato ogni contatto io e il deputato Marco Fumagalli, il Senatore dell’IDV Putrella, abbiamo più volte chiesto l’intervento, ma si è voluto, scientificamente cercato, lo scontro il contatto.
Il piano di chi da settimane sta cercando di dimostrare che questo è un movimento violento si è realizzato, si parlerà di scontri, non di manifestazione pacifica, civile, gioiosa, come sono state tutte quelle di queste intense settimane. Che i provocatori fossero fascisti è abbastanza chiaro, e forse se ci diranno chi sono quelli che sono stati fermati o arrestati ne avremo conferma. Domani c’è lo sciopero generale della scuola, non vorrei che quella di oggi fosse la prova di una provocazione più grande. Del resto il senatore Cossiga ha ben spiegato la strategia, se l’avesse fatto un altro, magari di sinistra si sarebbe rispolverato tutto un vocabolario, terroristi, fiancheggiatori, cattivi maestri, irresponsabili. Ma si sa il senatore benemerito, quello degli incidenti che portarono alla morte di Giorgiana Masi ha sempre avuto le idee chiare sul come gestire “l’ordine pubblico”.

video di La 7

http://www.youtube.com/watch?v=cV4-lUE_28M

La testimonianza Gaia Benzi da un chiaro resoconto di come sono avvenuti gli scontri e da chi sono stati causati e coincide con la testimonianza di Giuliano Santelli che era presente ai fatti...
Lei parla di esponenti di Forza Nuova,estrema destra quindi, arrivati dopo a Piazza Navona, appositamente acconciati con passamontagna, caschi e manganelli che hanno iniziato ad attaccare gli studenti liceali minorenni. La posizione di esponenti di estrema destra all'interno del movimento è marginale e non chiara, come dice la studentessa. Non si sa bene qual'è la loro posizione verso il governo, verso la legge e se accettano di manifestare pacificamente.

Certamente quelli di destra possono manifestare in modo chiaro e pacifico come tutti ma qui il discorso è diverso si parla di estremisti di destra che sono venuti deliberatamente ad attaccare, cioè a provocare disordine e scontri...
Le responsabilità sembrano chiare.
Tutto coincide...I disordini possono giustificare l'intervento repressivo di uno stato autoritario che agisce attraverso decreti legge soffocando l'attività del Parlamento, possono giustificare la condanna della manifestazione e di ogni dissenso.
Chi dissente, chi si oppone, non solo al decreto Gelmini, ma anche agli altri che verranno ,sarà considerato facinoroso, violento e financo terrorista!!!

E fino a quando si potrà dissentire pacificamente e manifestare in Italia senza il timore di essere presi a manganellate da estremisti di destra o dalla polizia?

E domani sciopero generale!!! Spero che non capitano incidenti

Il decreto va ritirato ed immediatamente per la pace sociale, per la convivenza civile.

Non ci si può incaponire in questo modo, non si può calpestare la volontà di tantissime persone, non si può mentire, non si può governare con l'imposizione e fomentando la paura

A volere vedere la cosa in modo positivo... dato che l'Italia dei Valori e credo anche il Pd iniziano a parlare di referendum abrogativo contro la legge Gelmini, se ci andrà bene e potremo ancora farlo, vuol dire che passeremo questi anni a firmare contro le loro leggi e a fare gazebi per le strade, nelle piazze e ai mercati.
In questo modo forse riusciremo tutti a recuperare l'idea che la politica non è qualcosa che arriva dall'alto e distaccata da noi ma è l' impegno che mettiamo per una causa in cui crediamo, è dialogo, incontro e confronto con le persone, è la condivisione dei problemi, è la mobilitazione comune per risolverli e fare sentire la nostra voce.

Mi viene in mente una frase del grande Fabrizio De Andrè:

"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori"

Scioperi, manifestazioni e referendum; non sembra che si possa fare molto di più davanti a raffiche di decreti che passano a suon di maggioranza intesa e fraintesa come potere assoluto.

ma è terroristico. Azzerare tutto e ricominciare da capo...ma io penso che dobbiamo tutti scontare questi anni con Berlusconi per crescere in coscienza civile,condivisione ed impegno...per crescere come popolo. E' una speranza che mi permette di andare avanti,di reagire in questo sfacelo nel quale stiamo vivendo.

"Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionismi, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia".(Che Guevara)

In che modo il Socialismo può aiutare il mondo attuale a fronteggiare i problemi causati dalal globalizzazione?

“Il movimento socialista è storicamente sostenuto da un’idea di uguaglianza. Cosa che non si distanzia molto dall’importanza decisiva dal punto di vista culturale di un equo rapporto reciproco tra le persone, alla base, tra l’altro, di tutte le ispirazioni religiose. Nel momento in cui le idee socialiste fecero la loro prima comparsa in Europa, cominciarono a diffondersi anche le idee di libertà individuale che accompagnano, rivestendo uguale importanza e assumendo uguale legittimità, gli albori dei diritti civili, insieme all’idea di uguaglianza e di solidarietà. Oggi le idee socialiste in cui convivono la libertà e uguaglianza, rappresentano una grande ispirazione in tutto il mondo, nonostante o proprio a causa del fallimento del socialismo di stato nell’Europa centrale e dell’est. Questo avviene sullo sfondo di una globalizzazione che sostiene il mercato in maniera radicale, in cui i governi nazionali mettono in atto politiche senza futuro, abbattono lo stato sociale, aumentano le differenze sociali e nell’accesso ai nuovi sistemi di informazione, le malattie, la fame e le guerre sono purtroppo ancora drammatiche realtà. Credo che ci sia un grosso potenziale in sostegno di uno sviluppo sostenibile e a difesa dell’ambiente e della pace che offra uguali opportunità e la libertà per le persone di decidere della propria vita . A poco a poco queste istanze si possono realizzare concretamente, ma c’è bisogno di dare loro voce dal punto di vista politico. DIE LINKE darà il proprio contributo in tal senso con l’impegno costante a sostegno di questa alternativa democratico-socialista.”

Che significato da lei alla parola “Socialismo”?

“Già vi accennavo prima, brevemente posso aggiungere che per me è stata illuminante la definizione che ne dà non un personaggio politico bensì un drammaturgo come Bertold Brecht. Il 7 marzo 1941 nel suo esilio finlandese scriveva: “Il più grande errore che mi ha impedito di produrre “Der böse Baal der Asoziale” (Baal il cattivo e l’asociale), è consistito nel definire il socialismo un grande ordinamento. Invece è più pratico definirlo una grande produzione. Produzione va intesa naturalmente nel suo senso più ampio e la lotta mira alla liberazione di tutte le persone da qualsiasi catena. I prodotti possono essere il pane, le lampade, i cappelli, le composizioni musicali, gli scacchi, l’irrigazione, la carnagione, il carattere, i giochi, ecc. ecc” (Diario di lavoro 1938-1955). Socialismo vuol dire anche riconoscere che per qualcuno è più importante e determinante per la propria identità l’imperativo categorico di Kant e per altri il Discorso della Montagna. Secondo me ci sono quindi molte ispirazioni alla radice di una politica socialmente giusta, democratica e di pace. Dovendo definire questo orientamento lo descriverei come socialismo democratico, un orientamento che condivido insieme a protagonisti storici del movimento socialista e a molte compagne, compagni, amiche e amici del Partito della Sinistra europea.”

http://www.girodivite.it/Intervista-a-Lothar-Bisky.html?var_recherche=Co...

Condivido: la Socialdemocrazia nordeuropea.
Il miglior modello finora, la scoperta dell'acqua tiepida:
ne calda ne fredda ma al punto giusto per non bruciarci ne gelarci.

Speriamo anche Clara sia d'accordo, avendo citato una frase che richiamava il socialismo democratico.
Il modello in questione in realtà è frutto della condivisione e dell'elaborazione di più modelli ognuno con le proprie peculiarità prese nel loro tratto migliore.

Chi ha scritto questo articolo ,ovvero Giuliano Santelli, non è informato. Il gruppo di destra blocco studentesco è contrario alla riforma Gelmini. Ora, dato che sicuramente tutti mi direte- tu sei una fascista, tu sei di destra- vi dico subito che no, non lo sono. Sono una persona che ama analizzare le situazioni senza stravolgerle con la puzza dei pregiudizi.
Semplicemente è ora che vi togliate dalla testa che le proteste e le manifestazioni in difesa dello stato sociale siano appannaggio esclusivo della sinistra.
I ragazzi di destra hanno lo stesso diritto a manifestare degli studenti di sinistra. Avevano dei bastoni, è vero (forse li avevano per difendersi da eventuali cariche?), quelli di sinistra avevano sedie e tavolini da lanciare (li avevano per le stesse ragioni di quelli di destra probabilmente).
Ho scritto un post sul mio blog a chi interessa:
www.ilterzostato.splinder.com

Non è questione di diritto ma una questione di coerenza. Tutto dipende da chi hanno votato e chi voteranno in futuro quelli che tu chiami i ragazzi di destra.
La scuola pubblica è di tutti quelli che ne usufruiscono, non esiste differenza tra i "suoi" studenti.
Sarebbe meglio che gli studenti che usufruiscono della scuola pubblica pensassero a fare un fronte unico e compatto invece di perdersi dietro a differenzazioni effimere che non giovano a loro in quanto studenti del pubblico ma a qualcuno che sicuramente li strumentalizza.

L'unica differenza reale tra studenti ci può essere tra chi va alla scuola pubblica e chi può permettersi di pagare le rette delle scuole private.
Tutte le altre differenze sono ininfluenti e quindi solo strumentali.

Gli studenti si possono soltanto differenziare in studenti del "pubblico" e studenti del "privato" e a questi ultimi la questione dei tagli ai fondi del pubblico non interessa perchè non li tocca.
Inoltre la protesta non riguarda solo chi studia nel pubblico, ma le loro famiglie che spesso li mantengono agli studi e quelle di chi vive grazie alla scuola pubblica.

Lo stato finanzia le scuole private sotto forma di partecipazione alle spese, quindi i tagli riguardano anche le famiglie di studenti iscritti a scuole private.
Chissà se la reazione di Famiglia Cristiana alla legge Gelmini non riguardi anche questo aspetto.

E' vero ma tanto chi va alla scuola privata non ha grossi problemi economici (altrimenti sarebbe in quella pubblica) quindi alla fine pagherà lo stesso le rette.
Con questa crisi e certe scelte del governo aumentano i poveri ma i ricchi diventano ancora più ricchi. Figuriamoci se avranno problemi a continuare a mandare i loro figli alle scuole private.

Avranno problemi anche i ricchi per il semplice fatto che impoveriranno la 'loro scuola' delle biodiversità culturali...

Le scuole per ricchi sono sempre state per ricchi ma di quale biodiversità culturale parli!?...
Chi non è ricco abita alla Magliana, alla 167 di Secondigliano, allo Zen, e va nelle scuole pubbliche che sono li non va ad arricchire la biodiversità delle scuole private!

Pensa Natura che conosco tante persone che si possono definire ricche e anche straricche e mandano i loro figli alla scuola pubblica e tante che ricche non sono davvero eppure iscrivono i figli nelle scuole private a costo di grossi sacrifici.
Credo che la scelta tra scuola pubblica e privata non sia solo ed esclusivamente dettata da motivi di censo, ma anche da un modo di pensare.

Non so che dimestichezza tu abbia con l'italiano, ma è evidente che stiamo dicendo più o meno le stesse cose e che la pensiamo più o meno allo stesso modo.Ora schematizzerò per semplificare e riassumerò per punti:
1)Io ho voluto sottolineare l'errata informazione che è passata, ovvero che gli studenti di destra manifestassero a favore del decreto Gelmini. E' falso. Manifestavano tutti per la stessa causa.
2)Dici- che è sta roba- ma la distinzione tra studenti di destra e di sinistra non l'ho inventata io, esiste.
Sono d'accordo che il decreto tocca tutti coloro che frequentano le scuole pubbliche e che gli studenti dovrebbero essere uniti, ho detto esattamente questo.
3)Dici: quelli di destra non hanno diritto di manifestare perchè li hanno votati, dunque sono incoerenti. Qui non sono assolutamente d'accordo.Innanzitutto a destra magari non hanno votato il pdl ma la Santanchè, in secondo luogo anche coloro che hanno votato pdl , se vogliono, possono manifestare. Chi aveva votato per Prodi ed è rimasto deluso non poteva manifestare contro di lui?E perchè mai se aveva visto disattese le proprie aspettative?
Ora tu dirai: pdl orrore, santanchè orrore. D'accordo, non li invitare a cena a casa tua, non sei costretta a stringerci amicizia, ma la piazza non è solo tua, è anche loro.

www.ilterzostato.splinder.com

Non diciamo affatto le stesse cose.

La distinzione è tra studenti del pubblico e studenti del privato.

La distinzione tra studenti del pubblico di destra e di sinistra non esiste ma è una strumentalizzazione.
Anche se mai dovesse esistere allora per quale motivo dovrebbero protestare nella stessa piazza?

In realtà sembrano proprio i famosi "facinorosi" che fino ai "consigli per gli acquisti" di qualche giorno fa non si erano ancora visti.
E' evidente che scegliendo la stessa piazza e presentandovisi "attrezzati di spranghe e caschi" cercano di far apparire il movimento studentesco (che è apartitico) rissoso e bellicoso.
Perchè non sono arrivati insieme agli altri e senza spranghe e caschi?
Come hanno fatto a trovare parcheggio per il loro furgone proprio nel luogo della rissa quando per trovare parcheggio vicino a Piazza Navona "se sei un'autista con buona fortuna" finisci ad almeno un chilometro sul lungotevere?
Avevano un permesso? Un lasciapassare?
Si sono svegliati all'alba per non perdere il posto?
E perchè non andarci con tutti gli altri studenti?

Le piazze a Roma sono tante, che vadano a manifestare da un'altra parte con i loro bastoncini e i loro parazucca magari fuori a qualche stadio dove potrebbero essere in buona compagnia.

fa un po' sorridere l'immagine dei " ragazzi di destra" armati di bastoni e "quelli di sinistra" con sedie e tavolini...
Mi sembra ragionevole pensare che se qualcuno cerca la rissa si presenta armato... e di certo sedie e tavolini non se li sono portati da casa, i bastoni invece sì!