A Palazzo Reale il critico intervisterà in Sala delle Cariatidi Dario Fo, Alberto Garutti, Franco Vaccari e Luca Cavalli Sforza. Alla Galleria d'arte Moderna, l’artista concettuale Ian Wilson coinvolgerà il pubblico in una conversazione sul tema della conoscenza nell’arte
Milano, 29 marzo 2012 – Domenica 1° aprile Milano sarà il palcoscenico per due incontri straordinari, promossi e organizzati dall’assessorato alla Cultura del Comune, che coinvolgeranno protagonisti dell’arte contemporanea nazionale e internazionale.
A Palazzo Reale, il critico e curatore Hans Ulrich Obrist intervisterà in Sala delle Cariatidi, a partire dalle ore 10.30, grandi artisti e intellettuali contemporanei: Dario Fo, Alberto Garutti, Franco Vaccari e Luca Cavalli Sforza; alle ore 16, nella Sala del Parnaso di Villa Reale, l’artista concettuale Ian Wilson coinvolgerà il pubblico in una conversazione sul tema della conoscenza nell’arte.
Hans Ulrich Obrist, attualmente co-direttore di mostre e programmi e direttore dei progetti internazionali della Serpentine Gallery a Londra, è nato nel 1968 a Zurigo. Figura di riferimento della scena dell’arte internazionale, Obrist è autore di formati espositivi innovativi e curatore di oltre 200 esposizioni internazionali dal 1991.
Curatore di “Museum in progress” a Vienna nel periodo 1993-2000, dal 1993 Obrist ha diretto il programma espositivo “Migrateurs” al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui la collana “Interviews” e dei due volumi “Interviews” (Charta 2003/2001).
Obrist durante la sua carriera – dai primi anni Novanta a oggi – ha realizzato una serie di interviste ad artisti, architetti, registi, filosofi, musicisti, sociologi, urbanisti e intellettuali tra i più interessanti protagonisti della cultura contemporanea. La sua “battaglia contro la dimenticanza” ha portato a delineare così una mappatura dell’arte e della cultura internazionale degli ultimi vent’anni.
Qui a Milano intervisterà pubblicamente grandi artisti italiani, secondo il seguente programma:
- Dario Fo: ore 10.30-11.15
- Alberto Garutti: ore 11.15-12
- Francesco Vaccari: ore 12-12.45
- Luca Cavalli Sforza: ore 14.30-15.30
Dario Fo, presente a Palazzo Reale con la più grande personale a lui mai dedicata, è pittore, attore, artista e intellettuale eclettico. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera, comincia a calcare le scene dei teatri e incontra Franca Rame, con la quale inizia un sodalizio personale e artistico mai interrotto. Nonostante la grande produzione teatrale e letteraria, Dario Fo non smette mai di dipingere. Nel 1997 l’Accademia di Svezia gli conferisce il Premio Nobel per la letteratura “perché, insieme a Franca Rame, attrice e scrittrice, nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere e restituisce dignità agli oppressi”.
Alberto Garutti (Galbiate, 1948) è artista e docente, titolare all’Accademia di Brera di Milano e professore per la cattedra di Arte 2 presso la Facoltà di Architettura di Venezia, IUAV.
Invitato a grandi manifestazioni internazionali, come la Biennale di Venezia nel 1990 o il M.A.R.T.A, Museum di Herford nel 2001, è autore di opere pubbliche e installazioni urbane ed è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Nel 2009 vince il Premio Terna 02 ed il Premio per la Cultura della città di Gent.
Franco Vaccari (Modena,1936) è fotografo, artista e professore alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Laureato in fisica, le sue prime ricerche sperimentali confluiranno, da una parte, nella produzione artistica d’esordio come poeta visivo, dall’altra in una riflessione teorica sui mezzi di comunicazione e il processo artistico, al termine della quale l’opera viene teorizzata non come un “dato progettato dall’artista”, bensì come “processo innescato dall’artista”. Il suo lavoro artistico risulta tangente a diverse aree di ricerca, ma quella che, forse, ne esprime meglio il senso potrebbe essere definita “realismo concettuale”.
Ha partecipato alle Biennali di Venezia del 1972, 1980 e 1993 e a quella coreana di Gwanju nel 2010.
Luca Cavalli Sforza (Genova, 1922) è genetista e scienziato, studioso di antropologia e di storia. I suoi studi si sono incentrati in maniera particolare sulla genetica delle popolazioni e delle migrazioni dell’uomo. Il Comune di Milano gli ha dedicato una mostra “I viaggi di Luca Cavalli Sforza. Ancora una volta ero io il curioso”, in programma al Museo di Storia Naturale dal 26 gennaio all’1 aprile 2012.
Cavalli-Sforza è professore emerito all’Università di Stanford in California, socio nazionale dell'Accademia dei Lincei per la classe delle Scienze Fisiche e membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze. È Premio Balzan 1999 per la scienza delle origini dell'uomo e anche socio onorario della Società italiana di biologia evoluzionistica.
Alle ore 16, nella Sala del Parnaso presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano, in Villa Reale, l’artista concettuale Ian Wilson coinvolgerà il pubblico in una conversazione sul tema della “Pura Conoscenza dell’Assoluto nell’Arte”: “THE PURE AWARENESS OF THE ABSOLUTE IN ART”, questo il titolo della “discussione”, è un evento promosso e organizzato dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la Galleria Massimo Minini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
E' a partire dal 1968 che Ian Wilson (1940, Sudafrica) ha iniziato a lavorare su una serie continua di eventi di ‘comunicazione orale’ che ha chiamato “Discussions”. Queste opere sono state ideate con l’intenzione di creare una forma d’arte che non lasciasse residui e che potesse esistere solo durante il suo svolgimento.
“Wilson è forse l’artista concettuale più estremo. Dal 1968 ha prodotto opere in forma di discussione. Non crea oggetti, sculture, dipinti, ma trasmette oralmente idee e concetti, stimolando nell’interlocutore sensazioni, domande, che a loro volta generano immagini. Nessuna registrazione delle discussioni, niente fotografie né trascrizioni. Alla fine un certificato conferma che la discussione è avvenuta e, magari, acquistata.” (Massimo Minini, Pizzini, Mousse Publishing).
Le Discussions si sono tenute presso gallerie, istituzioni e abitazioni private. Per la prima volta sono state ospitate nel 1977 in un contesto museale al Van Abbemuseum di Eindhoven. Su richiesta dell’artista, queste opere di linguaggio non sono mai registrate né trascritte.
Nato in Sudafrica nel 1940, Ian Wilson si trasferì negli Stati Uniti nel 1960. Attualmente vive a New York. Wilson ha tenuto le Discussions presso Konrad Fischer Galerie, Dusseldorf (1970, 1972); the California Institute of the Arts, Los Angeles (1971); New York University, New York (1971,1977); Institute of Contemporary Arts, London (1970, 1975); Van Abbemuseum, Eindhoven, Netherlands (1976–83, 1985, 1986, 2005, 2009); Documenta 7, Kassel (1982); Centre Pompidou, Parigi (1981, 2005); Galerie Jan Mot, Brussels (2004, 2006, 2008, 2011); Museum Kunstpalast, Dusseldorf (2005); Peter Blum Gallery, New York (2007); Swiss Institute, New York (2007); Yvon Lambert Gallery, New York (2007); Museion, Bolzano (2008); Galleria Massimo Minini, Brescia (2009); Galerie Jan Mot e Galleria Massimo Minini ad Art Basel 41 (2010); DIA Beacon (2011).