OPERAZIONE VICENZA “NO DAL MOLIN”

Lanciamo la campagna “RIPENSACI PRODI” Le chiediamo di riconsiderare il suo editto da Bucarest sull’allargamento della base americana a Vicenza; una decisione espressa senza tener conto delle diverse opinioni degli abitanti della città veneta e di tutta la zona coinvolta. L'aprire una base (la più importante d'Europa come Lei ha riconsciuto), a due chilometri da una città d'arte e cultura d'importanza mondiale, senza considerare l'impatto ambientale disastroso che provocherebbe, ci sembra a dir poco insensato. La preghiamo quindi di tornare sulle sue decisioni. Apra un vasto dibattito. Pronunci, a reti unificate le inedite parole: “HO SBAGLIATO! PARLIAMONE!" Sarebbe un gesto di grande civiltà MAI DIMOSTRATO da nessun governante al mondo. PER GOVERNARE NELL'INTERESSE DEI CITTADINI UN PAESE, SONO INDISPENSABILI UMILTA' E CORAGGIO. CI RIPENSI PRESIDENTE, INDICA UN REFERENDUM, NE HA LA POSSIBILITA'.CI SONO MOLTI DELUSI NEL NOSTRO PAESE DALLA SUA POLITICA... FORSE TORNEREBBERO A GUARDARLA CON SIMPATIA. Le ricordiamo, signor Presidente un passaggio del suo programma, in campagna elettorale: "... in questo quadro reputiamo necessario ad una redifinizione delle SERVITU' MILITARI che gravano sui nostri territori... che salvaguardi gli interessi della difesa nazionale e al tempo stesso quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali" ( pg 111 del Programma de l'Unione).
Affinché questo sogno si possa verificare, occorre un’enorme mobilitazione e grande impegno da parte di moltissimi. Quindi proponiamo di inviare in numero spropositato di email o, chi non ne avesse la possibilità, cartoline postali, al Corriere della Sera ([email protected] - Corriere della Sera - via Solferino, 28 - 20121 Milano) e alla Presidenza del Consiglio ([email protected] - Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370 00187 Roma). Ognuno può scrivere il messaggio che sente purché BREVE, ma per comodità del copia-incolla suggeriamo un testo: RIPENSACI PRODI! LIBERA VICENZA DALLA BASE AMERICANA DAL MOLIN Vi invitiamo a privilegiare l’invio al Corriere che affogando in un mare di comunicazioni, sarà sollecitato a dare avviso ai suoi lettori della enorme (ci auguriamo!!) mobiliatazione dei cittadini. INOLTRE... vi preghiamo di diffondere questo comunicato su tutti i siti, blog, quotidiani online, mailing list ecc… e annunciare l’operazione “Prodi ripensaci” anche su giornali cartacei nello spazio lettere, o qualsiasi altro mezzo di informazione, bacheche circoli, associazioni, università, scuole, fabbriche ecc… (non dimenticate di mettere dove volete, il nostro blog promotore della campagna) Certa della vostra mobilitazione vi invio un grazie con un abbraccio grande. Come ci si sente bene quando ci si mette in movimento!!!! UN ABBRACCIO GRANDISSIMO franca rame "Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività 'resistere, resistere, resistere' come su una irrinunciabile linea del Piave." Francesco Saverio Borrelli - 12 gennaio 2002


Commenti

Scusa sergio mi sembra di aver capito che stamane c'è stata una trasmissione radio con ospite franca ..- cosa è stato detto ? potresti raccontare cosa è successo? In breve ovviamente .vorrei saperne di più. GRAZIE

su radio 24 alle 9 c'è un programma radiofonico intitolato VIVAVOCE
un programma gemello (poca creatività in italia) dell'altro su radio uno che non so come si intitola ma che prima era condotto da vianello quello che è poi passato a mi manda rai 3.
sono talmente gemelli sti programmi che in contemporanea hanno gli stessi argomenti le stesse pause pubblicitarie e chissà se anche gli stessi ospiti con due telefoni. comunque la trasmisisone era sul rifinanziamento della missioni in afghanistan e sulla questione di vicenza. e voleva sapere la senatrice come votava. nun je fregava una mazza di cosa franca pensava o dicesse o avrebbe voluto dire. solita trasmissione che invitano 10 persone ma parla solo il conduttore. e franca l'ha messo a posto con un bellissimo....non ho tempo da perdere....caro giovane.grande ....speriamo che pubblicano il pezzo qui sul sito

Mi accodo per manifestare la mia enorme delusione per l'intervento della Senatrice Rame al programma di Cruciani. Cruciani alle volte può sembrare un po' "sbrigativo", ma è una persona fondamentalmente di buon senso, anche se è "solo" un giovane.
E qui vengo al contenuto della mia critica: quando in un discorso si ripete per diverse (davvero troppe!) volte il tema del "io ho i capelli bianchi, lei è solo un giovane", si ha la sensazione che manchino argomenti per sostenere le proprie ragioni. E la stessa sensazione viene rafforzata quando si tronca il discorso con "ho cose più importanti da fare" salvo rimanere poi ancora qualche minuto a discutere perchè si vuole avere "l'ultima parola".
Cruciani sarà sicuramente "solo" un giovane, come anche io (per fortuna) sono, ma credo che la Senatrice Rame sia uscita molto male da quella discussione; e non penso proprio che gli insulti ("poche idee ma confuse") siano valsi a darle maggiore forza.
Ma questa è solo l'opinione di un giovane.

Quanto all'oggetto del contendere, non entro tanto nel merito, ma devo dire che, a parte gli insulti e i ripetuti "io ho i capelli bianchi, lei no", non son mica riuscito a capire perchè ha votato la fiducia sul rifinanziamento della missione in Afghanistan: a me sembra un po' tanto comodo votare sì e dire che non si è d'accordo; che voti secondo coscienza, che voti no e se il Governo cade pazienza, è la naturale conseguenza di un esecutivo che non rappresenta la maggioranza degli italiani.

Insomma, risposte fumose, un po' troppo incoerenti, e un po' troppa arroganza. Avere i capelli bianchi non è condizione nè necessaria nè sufficiente per dire sempre cose intelligenti.

Perdonatemi la voce fuori dal coro, ma la delusione è stata tanta.

BEN DETTO FRANCESCO, COMPLIMENTI!

Sei giovane si e come tutti i giovani hai aspettative di coerenza purissime che quando disilluse generano profonda delusione.quelle frasi che tu rittieni offensive, a me raccontano invece un altra cosa, raccontano di una donna che dice cose del tipo,"giovanotto non tentare di girarmi attorno, io sono quì per essere attenta e riferire al popolo, non sono qui per fare il gioco della destra che vorrebbe il crollo del governo, e finchè è in mio potere questo governo governerà, ma deve fare il lavoro che ha promesso e io sono lì a fare da promemoria" Il dissenso talvolta per essere vitale deve poter avere il tempo e accondiscendere amaramente, questo significa, che una signora di 77 anni , attrice affermata, moglie di un premio Nobel, madre e bisnonna, che non deve dimostrare più nulla a nessuno, perchè ha una condotta di vita che dimostra già tutto, non è costretta ad accondiscendere piangendo, per mantenere una poltrona di cui farà volentieri a meno, quando sarà opportuno, accondiscende perchè è fondamentale esserci ancora, per poter continuare a portare la nostra voce e a raccontarci le loro malefatte, è fondamentale perchè per lasciare un segno etico che sia capace di educere, e sedurre, ( tirando fuori dall'ignoranza e conducendo a sè verso un etica diversa)ci vuole tempo, fatica , coraggio e tanta, tantissima capacità di ingoiare bile e lacrime, ma continuare a dire, " IO NON TI TOLGO LA POLTRONA DA SOTTO, MA FUORI DI QUI' CONTINUERO' A COMBATTERTI INFORMANDO FINCHE' NON FARAI CIO' CHE HAI PROMESSO DI FARE" Lasciamola lavorare in pace, e sosteniamola.

Prodi all'incontro con Berlusconi da Vespa, diceva :" IO ho già avuto dalla vita, successo e gratificazioni, non cerco altro, voglio solo aiutare l'Italia a riprendersi..." E il Berlusconi a suo tempo diceva " Sono ricco e non ho bisogno di rubare, voglio solo aiutare l'ITalia" MENTIVANO ENTRAMBI, PERCHE' CIO' CHE ENTRAMBI VOGLIONO è TRASTULLARSI NEL POTERE PER AUTOCOMPIACERSENE. PER ENTRAMBI IL POTERE E' UN GIOCATTOLO, POCO PIù DI UNA SCACCHIERA, CHI SE NE FREGA DI PERDERE I PEDONI, L'IMPORTANTE E' SALVARE IL RE , CAPISCI COSA INTENDO GIOVANE AMICO. Non troppi giorni fa ho postato io stessa un amarissimo post ad Antonio Di Pietro dicendogli che se il prezzo da pagare per la pace è la caduta del governo, il governo doveva cadere, Di PIetro mi ha risposto la solita panzana che le nostre truppe sono coinvolte per aiutare e non sparare, ma allora perchè non mandiamo i civili e a difenderli garantiamo il sostegno economico ai governi del posto? Perchè così non si arricchiscono gli imprenditori di guerra!!!. ed è semplicemente quello che Franca è lì a continuare a dire perchè non possiamo farlo tu ed io. tutto quì. Sei giovane, lucido, determinato, orgoglioso e con degli ideali, impara anche ad essere paziente, perchè forse i risultati, di questo battito di ciglia li vedrai tu, noi saremo vecchi. E sopratutto scusami se ho scritto troppe parole ma ho pensato che le meritassi tutte

...Berlusconi a suo tempo diceva " Sono ricco e non ho bisogno di rubare, voglio solo aiutare l'ITalia" MENTIVANO ENTRAMBI, PERCHE' CIO' CHE ENTRAMBI VOGLIONO è TRASTULLARSI NEL POTERE PER AUTOCOMPIACERSENE. PER ENTRAMBI IL POTERE E' UN GIOCATTOLO, POCO PIù DI UNA SCACCHIERA, CHI SE NE FREGA DI PERDERE I PEDONI, L'IMPORTANTE E' SALVARE IL RE , CAPISCI COSA INTENDO GIOVANE AMICO....di gennaro franca

Non credi che possa valere anche per signora Franca???? Forse a 77 ann non avendo raggiunto quella visibilità che vorrebbe, ha pensato bene di non vivere più all'ombra di suo marito e offrire così un futuro anche al figliolo che a quanto sembra ancora non ha deciso cosa farà da grande.... O NO????
Perchè Berlusconi dovrebbe essere in cattiva fede e la Rame no?
Perchè non usiamo di più il cervello e incominciamo a giudicare i politici PER QUELLO CHE FANNO? Perchè siamo nel sito personale della signora Rame? ah beh...allora...

Forse l'unico al mondo per il quale Franca Rame non ha visibilità sei tu. Il sapore delle tue osservazioni è acido e invidioso. Franca rame non ha altro bisogno se non compiere l'ennesima battaglia. Se non ti piace accomodati pure il dissenso non è sgradito. I TUOI FIGLI SE NE AVRAI GIUDICHERANNO LEI E TE PER CIO' CHE E' STATO COMPIUTO NON PER LE RECRIMINAZIONI. FRANCA E' DA SEMPRE IN PIAZZA TU E CHI SOSTIENI DOVE SIETE? BERLUSCONI DAL 74 è SOTTO LA MANNAIA DELLA MAFIA, DELL'UTRI, PREVITI, MANGANO, TI RAMMENTANO QUALCOSA? E NON PRENDERMI IN GIRO CON LA BUONAFEDE DI QUESTI GALANTUOMINI, CHE TI OSTINI A DIFENDERE, PER PIACERE SEGUI L'ODORE DEI SOLDI E TROVERAI LE NOBILI MOTIVAZIONI DI OGNUNO DI LORO. Comunque siccome mi accorgo che come al solito posso risultare troppo veemente te ne chiedo scusa, ma in futuro non mi dare simili risposte, sono stufa di sentirle. Cortesemente per argomentare il tuo dissenso, non tirarmi più fuori boiate come la presunta necessità di una madre 77enne che ancora cerca di preparare la pappa al figlio. Non abbiamo mai discusso io e te fin'ora, ma se vuoi discutere convincimi che ne valga la pena altrimenti non offenderti se ignorerò le tue idee...sono poche e confuse...

.......che Jacopo e figli, per loro fortuna, hanno un futuro economico assicurato non già dallo stipendio di Franca senatrice, ma, e in misura enormemente maggiore (caso mai ne avessero bisogno), dai diritti d'autore per le opere dei suoi geniali genitori.
Noto che spesso coloro che "attaccano alla cieca" si scordano che la "nostra" e il suo compagno hanno scritto e stanno scrivendo per questo paese capitoli di pregiata letteratura.
Solo un ingenuo o un fazioso può pensare che abbiano BISOGNO di sicurezza economica.
A chi vuole fare delle pur legittime critiche a Franca Rame suggerirei un po' di realismo e di discernimento; non guasterebbe.
Un saluto affettuoso.

Come Volevasi Dimostrare.... sei il mio gigante preferitoooo!!!LUCIDO, SEMPLICE, EFFICACE... e sopratutto non prolisso come me , SIGH! MA PERCHE' NON CI SENTIAMO IN SKYPE? Dai siamo una bellissima combricola e facciamo dei mega cyber party... degni di GARGANTUA!

Cara Franca D.G. non ti trovo affatto prolissa. Mi sembra invece che tu abbia un notevole calore umano e una grande forza comunicativa con cui esprimerlo.
Sono certo che sai dare moltissimo ai bambini di cui ti occupi e ti ammiro per questo e per il contributo che dai al blog.
Per quanto riguarda skype grazie per l'invito, guarderò di attrezzarmi.

siamo tutti in skype manchi solo tu appena ti organizzi mandami il tuo indirizzo alla mail [email protected] TE SPETEMOOOO!

siamo in attesa di notizie!

Cra cra Franca cra.
Cura la casa e tappa quel cesso di becco.
Ma cosa vuoi ignorare tu, povera pecorella della Senatrice.
Adora si......ma in silenzio perDio.
Sei un pessimo avvocato Franchina...cra..cra...cra.
Sai o dovresti sapere fin troppo bene che il tuo idolo voterà il finanziamento della morte in Afganistan.
Meno male che sei madre, complimenti!
Sogni d'oro!

Una voce.

Perché è sempre facile criticare l'operato altrui?
Perché non impariamo a documentarci prima di parlare o peggio ancora scrivere?
I tuoi dubbi, caro Roger, sono più che legittimi, per un cittadino disinformato.
Hai mai sentito parlare dell'impegno civile, politico e sociale di Franca? Mi riferisco al teatro ma anche a mille e mille iniziative di solidarietà portate avanti negli anni.
E' molto facile parlare senza esporsi personalmente in prima linea e in prima persona, e ti rispondo anch'io in questo modo - ma so per certo che scambi e accomuni l'acqua col fuoco, la sabbia col cemento, Nietsche con Socrate. Sai quanto si documentano Franca, Dario e Jacopo prima di parlare? E sai con quanto coraggio e fatica lo fanno poi? Anche con dovere di informazione? Hai mai visto l'Anomalo Bicefalo, ad esempio?
Io ho 30 anni e negli ultimi 5 ho avuto la fortuna di vivere accanto a Franca, a Dario e anche a Jacopo, a volte.
Ora mi cresce la rabbia dunque per autocensura...sarò breve: Franca a 77 anni non ha mai smesso un giorno di seguire e informarsi e combattere, nonostante l'età; non vive all'ombra di suo marito anche se da questo punto di vista è vero, lo considera un suo sole...e tu anziché apprezzare la loro unione -vedi screzi e gossip su quella di Berlusconi!!!- tu che fai?. Pensi addirittura che il figlio non abbia trovato una sua strada...! Ti dice nulla Alcatraz? Lo hai mai visto in scena? Sai nulla del progetto ecologico della città di Padova?
O vorrai arrivare a criticare anche la prole della prole della prole!
Mi fermo qui perché mi considero anch'io una cittadina piuttosto disinformata e non voglio rubare spazio e tempo ai lettori e a chi, più di me in questa sede, partecipa davvero alle lotte politiche e sociali in appoggio affettuoso alla cara e forte Franca.
Se mi permetto di invitarti alla riflessione e anche di muoverti una certa critica è perché trovo veramente sfiancante aver a che fare con la superficialità e il qualunquismo. Perché non vai nel blog di Berlusconi a commentare?
Ha ragione Franca, basta chiacchiere! Al lavoro! E vi testimonio che anche in questo è coerente.
Arrivederci caro Roger, anzi a mai vederci forse... e forse sarà un bene.

se osservi con attenzione quanto da me scritto, cara Gessica, noterai che ho sempre accusato qualcuno DOPO che lui stesso ha mosso accuse, a partire dalla signora Franca che nella trasmissione di Cruciani non solo NON ha accettato le sue critiche, ma gli ha dato dello sbarbino, incompetente e guerrafondaio, dimostrando in questo modo di credere di "essere unta con l'olio del Signore" vi ricordate quando usavate VOI questa frasuccia??? ebbene cara Gessica vivendo in una democrazia, ti piaccia o no, a ognuno di noi è permesso criticare chiunque, ad ognuno di noi senza distinzione di sesso, età, colore della pelle, cultura, istruzione è permesso di scrivere nei blog di chiunque, io l'ho fatto e lo farò ancora sempre e comunque DOPO che qualcuno di voi accusi qualcuno di qualcosa. Quello che ha fatto nella sua vita la signora Rame è sicuramente importante, il suo impegno civile, politico e sociale come dici tu gli ha dato quella notorietà che oggi le permette di esporsi e dire a tutti noi come la pensa, bene! è un suo sacro diritto, ma dal momento che lo fà deve anche essere in grado di accettare le critiche di chi molto più degnamente di me la pensa in modo diverso, sopratutto se si prende la briga di rappresentarmi al Senato della Repubblica, perchè le sue scelte politiche in qualche modo condizioneranno la MIA vita...ti è chiaro questo concetto? Per ultimo cara Gessica non me ne importa un fico secco di incontrare te o la gente come te, mi spaventano le persone che credono di avere la verità in saccoccia, sopratutto quelle che come te sono attratte più dalle cicale luccicanti e dai lustrini colorati....ah! ma come diceva la signora Rame, forse tu sei troppo giovane per capire certe cose e comunque io ho bel altro da fare che perdere tempo con te...bye bye

Forse sei davvero troppo giovane per valutare pienamente quello che dici. Non per questo ti voglio zittire, ma solo provare a indurti a ragionare.
Tu dici:

"Forse a 77 ann non avendo raggiunto quella visibilità che vorrebbe, ha pensato bene di non vivere più all'ombra di suo marito e offrire così un futuro anche al figliolo che a quanto sembra ancora non ha deciso cosa farà da grande.... O NO????"

Ebene NO, Roger, dici cose insensate, forse solo perchè non conosci ciò di cui parli.
Ti ricordo che Dario stesso, alla consegna del Nobel, ha dichiarato che il premio spettava per metà a Franca, riconoscendone apertamente i meriti e il valore.
Ti pare che un Nobel abbia la frustrazione per una mancanza di visibilità? O per essere "l'ombra" del marito?
Conosci la carriera artistica di Franca?
Hai mai dato un'occhiata all'archivio di Dario e Franca?
Per quanto riguarda l'avvenire del figlio ho già detto nel post poco più sotto.
Sì Roger, probabilmente sei davvero troppo giovane per sapere queste cose, ma ti vorrei dare un cnsiglio che nella vita ti potrà essere utile per evitare figure meschine: quando non sai una cosa, o taci o domanda.

Ebbene SI, gargatua,se ti dicessi la mia età, avresti qualche sorpresina, se ti dicessi la mie esperienze pure, se ti dicessi che "la mia intelligenza è frutto del mio dubbio e della mia esperienza" probabilmente da adoratrice cieca quale sei, non comprenderesti e allora preferisco dirti:
Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia. Lo scrisse qualche "tempo fà un certo Tito Maccio Plauto... chi è? fattelo spiegare da Franchina
Buona domenica

Guarda che Gargantua non è di sesso femminile solo perchè finisce con la A.
Non conosci Rabelais?
Mi costringi a reiterare il "Qui non intellegit......".

Se uno non è d'accordo con una cosa, anzi se uno la detesta con tutto il cuore, vota contro, non vota sì per non far cadere il Governo. Poi possiamo fare tutti i giri che vogliamo, e io sarò giovane e non capirò nulla, ma la verità è che votare contro coscienza per sostenere un Governo che non ha diritto di stare dov'è perchè non è sostenuto da una maggioranza (se non a colpi di tirannica fiducia), lasciatemi dire che è una gran bella porcheria.
E non bastano tutti i capelli bianchi di sto mondo a far diventare No un Sì, anche se ci incavoliamo e insultiamo chi ce lo fa notare.
Mi spiace, non sono così giovane da non aver appreso il compromesso e da non aver capito che il mondo non è bianco o nero ma a toni di grigio, ma io questo lo so e lo accetto e non vado a gridare ai 4 venti che io sono uno che non è mai sceso a compromessi.
Perchè se un NO che diventa SI non è un compromesso, beh allora stiamo proprio a giocare con le parole.
Cmq ribadisco che non era mia intenzione entrare più di tanto nel merito del SI e del NO, quello che mi ha fatto saltar su è stato sentire dieci minuti di intervista nei quali la Senatrice Rame non ha fatto altro che tentare di prevaricare Cruciani con la forza dell'età: non si fa, Cruciani sarà stato caustico ma lei doveva rispondere a tono e non millantare superiori esperienze e capacità cognitive attribuibili all'età.

Per piacere riascolta l'intervista, rileggi i commenti di franca, cerca di capire...é lei per prima che confligge con la sua coscienza, costretta a scendere a patti con il compromesso, ma ciò che ha fatto, durante l'intervista, è stato impedire ad un giornalista che si era preparato la sua bella scaletta comoda comoda, di restare su argomenti convenientemente vaqui e fuori dall'epicentro del sisma, perchè è questo quello che si sta preparando, un terremoto in cui si scontreranno ancora due poteri opposti, la morte e la vita...la maternità e la guerra, il bene di tutti, contro il potente interesse di pochi. Vorrei davvero che tu non ti sentissi offeso se una donna nata nel 1929 e che ha mangiato molte battaglie, ti dice, ci dice... sveglia ragazzini questo non è il momento di quisquilie e pinzillacchere, quì il rischio vero è che i nuovi continuino l'opera dei vecchi! Ricordiamogli che hanno fatto delle promesse! E poi Francesco, ma davvero non ti poni domande su come durante le elezioni di aprile il distacco tra i due schieramenti sia improvvisamente diventato tanto risicato... guarda caso il sistema informatico per la conta dei voti apparteneva ad una ditta americana che ha fornito lo stesso servizio a Busch..che ha vinto per altrettanto risicato scarto...Non credi che se oggi la sinistra avesse avuto la stessa schiacciante maggioranza della destra di 6 anni fa i compromessi trasversali sarebbero stati meno necessari? questo esito elettorale come al solito fa molto comodo sempre agli stessi... e tra loro te l'assicuro Franca Rame e pochi altri devono continuare a vigilare.

Guarda, non cominciamo nemmeno a parlare del perchè il distacco fosse risicato: bisogna negar l'evidenza per raccontar che questo Governo ha qualcosa a che fare con la maggioranza dell'elettorato. E t'assicuro che son parole non solo mia, ma anche di esponenti in quota alla Margherita.
Ma pazienza, ormai c'è e ce lo dobbiamo tenere. E dobbiamo tenercelo anche perchè ci sono persone che piuttosto votano contro coscienza (ma sarà davvero così?), piuttosto che mandarlo a casa.
Io l'intervista l'ho ascoltata molto bene e torno a dire che la Rame non ha fatto proprio una bella figura. Lei ha detto chiaramente di essere una che non è mai scesa a compromessi: ma allora qualcuno mi deve spiegare, fuori da interminabili giri di parole e insopportabili arrampicate sui vetri, cos'è votare SI quando si pensa NO?
Non ci si può proporre come dei campioni della trasparenza, fare una cosa del genere e poi ancora incazzarsi e insultare se qualcuno ci chiede come mai siamo scesi a compromessi.

Mi accorgo di avere sprecato inutilmente tempo e parole..Sei tu che ti arrampichi ma non sugli specchi bensì su opportune menzogne. Ostinarsi a negare che sia stato tentato un gioco molto sporco in Aprile, è nella migliore delle ipotesi ingenuità colpevole. Perchè anche l'ingenuità è colpevole quando fondata sulla creduloneria disinformata.Parli di dichiarazioni di esponenti della Margherita? Ma li hai letti i giornali di tutto il mondo? Hai visto il film di Deaglio o letto qualche libro inchiesta di Travaglio? Mai seguito Reporter? Ma fammi il piacere! Queste sono "insopportabili, interminabili giri di parole"? Le tue sono ottuse ostinazioni, ma temo che infondo forse non sono tanto ottuse, temo che tu sappia molto bene che si tenta costantemente , in Italia e nel mondo,di attentare alla Democrazia, e che ti vada benissimo. SEI TU PURTROPPO L'UNICO INC.TO, e non Franca che con grande quiete ha semplicemente detto il fatto suo ad un giornalistucolo che doveva forse fare bella figura con i suoi referenti politici. E sai perchè sei inc.to,perchè come tutte le persone antidemocratiche temi la libertà di pensiero e informazione....siamo prolissi, ci arrampichiamo sugli specchi? ma allora vai sul sito del RIBELLE EMILIO O SUL SITO 50 BATTUTE FORZA ITALIA quelli sono blog più adatti alle tue esigenze. qui si comunica, si diffonde speranza, ci si informa a vicenda...qui si tenta di essere democratici.Ah non sforzarti neppure di trovare ulteriori luoghi comuni per rispondermi, non perderò altro tempo con chi ha "poche idee e confuse". Comunque LUNGA VITA E PROSPERITA'

« La base sì…l’estradizione no!
GESÙ NON VOLEVA SACERDOTI
L’ORDINAZIONE RISPONDE AD UNA ESIGENZA DI CLASSE

Con il tempio e con il culto celebrato dai sacerdoti nel tempio Gesù aveva un cattivo rapporto. Egli annunciò la distruzione del tempio e fece capire che al suo posto non sarebbe sorto alcun altro tempio. Gesù non voleva che ci fossero, tra i suoi discepoli, classi o stati. “Voi siete tutti fratelli”, è la sua indicazione (Matteo 23,8). Perciò i primi cristiani si consideravano e si definivano “fratelli” e “sorelle”. Per questo motivo il sacerdozio giudaico lasciò che morisse sulla croce. Se Gesù, come si sostiene, ha istituito il sacerdozio della nuova alleanza, occorre chiedersi come mai non se ne trovi traccia nei primi quattrocento anni di storia della Chiesa. Si dice inoltre che i sette sacramenti che la Chiesa cattolica conosce siano stati tutti istituiti da Gesù. In più di un caso risulta tuttavia difficile dimostrare che le cose stiano davvero così. Nel caso del sacramento dell’ordinazione sacerdotale la dimostrazione è del tutto impossibile. Gesù ha piuttosto indicato, con parole e gesti, di non volere sacerdoti. Egli stesso non era un sacerdote, nessuno dei “dodici”, e nemmeno Paolo, lo erano.

La crisi del sacerdozio cattolico romano è evidente. Tutto ciò che la chiesa ufficiale ha intrapreso finora per fronteggiarla non ha sortito alcun effetto. Mancanza di sacerdoti, comunità senza eucaristia, celibato, ordinazione delle donne sono i problemi che, accanto ad altri, maggiormente caratterizzano l’attuale difficoltà della Chiesa cattolica. Accade sempre più spesso che la conduzione delle comunità sia affidata a laici, i quali, tuttavia, non essendo “ordinati”, non possono celebrare l’eucaristia con la loro comunità, anche se ciò dovrebbe propriamente far parte dei loro doveri. Nella Chiesa delle origini ciò non costituiva un problema. La celebrazione dell’eucaristia era di esclusiva competenza della comunità. Coloro i quali presiedevano l’eucaristia, con l’accordo della comunità, non erano “ordinati”. Erano semplici membri della comunità. Oggi li definiremmo dei laici, uomini, ma anche donne, di regola sposati, ma anche non sposati. L’elemento determinante era l’incarico affidato dalla comunità. Perché oggi non dovrebbe essere realizzabile ciò che ieri era possibile? Il ministero episcopale, come ogni altro ministero ecclesiastico, è una creazione della Chiesa, il prodotto di uno sviluppo storico. Stando così le cose, la Chiesa può disporre liberamente, in ogni momento, dei ministeri del vescovo e del sacerdote. Essa può decidere di mantenerli, modificarli o abolirli. La crisi della Chiesa durerà fino a quando essa non si deciderà a darsi una nuova costituzione. In questa nuova costituzione non ci potrà più essere posto per due classi - sacerdoti e laici, consacrati e non consacrati - ed essa dovrà stabilire che un incarico affidato dalla Chiesa è sufficiente per condurre una comunità e celebrare con essa l’eucaristia. Questo incarico potrà essere affidato a uomini e donne, sposati e non sposati. In questo modo sarebbero risolti due problemi in una volta sola, quello dell’ordinazione delle donne e quello del celibato.

La base sì…l’estradizione no!
7 Febbraio 2007
WASHINGTON - Fonti del governo americano, che chiedono l’anonimato, hanno detto all’Ansa di ritenere che non ci sia alcuna possibilita’ che il soldato Mario Lozano - rinviato a giudizio in Italia per l’omicidio di Nicola Calipari - venga consegnato all’Italia, perche’ il caso creerebbe un precedente per altre vicende che vedono coinvolti militari americani nel mondo. La gestione delle richieste di estradizione spetta al ministero della Giustizia, assieme al Dipartimento di Stato.
no
Per il ministero della Difesa americano, restano valide le conclusioni dell’inchiesta militare sulla morte di Nicola Calipari, in base alle quali ‘’non era richiesta alcuna altra azione'’ contro i soldati del checkpoint di Baghdad: e’ la risposta del Pentagono alla decisione del Gup di Roma Sante Spinaci di rinviare a giudizio il soldato americano Mario Luis Lozano.

‘’Il nostro governo ha espresso a suo tempo le proprie condoglianze, che ribadiamo, per una morte tragica'’, ha detto all’Ansa un portavoce del Pentagono, il comandante di Marina Joe Carpenter. ‘’Tuttavia - ha aggiunto Carpenter - noi restiamo ai risultati dell’inchiesta che fu condotta dalle forze della Coalizione nel 2005, incluse le conclusioni ufficiali che sottolineavano che nessuna ulteriore azione era richiesta contro i soldati di quel checkpoin

Cara Franca.
La tua iniziativa è ottima, ed ho aderito, ma non ti nascondo che credo che le speranze siano al lumicino: come sai, ai vicentini non hanno concesso nemmeno il referendum popolare, per una cosa che si svolge accanto alle loro case.

Cara Franca, ho notato che i nostri governanti sia di destra che di sinistra,non riescono proprio mai a dire di no agli americani, (kossovo,iraq,afghanistan,mancata trasmissione di richiesta di estradizione per il caso di rapimento a scopo di tortura dell'imam,caso Callipari-Sgrena)ed allora mi rode il tarlo d quella vocina che ho sentito parecchi anni fa che diceva: non possiamo opporci per via di patti segreti stipulati nel 53' o 54', che ci obbligherebbero PERENNEMENTE,pena una vera occupazione militare in caso di rifiuto perentorio. Potresti dirci,per favore, un tuo pensiero in proposito? grazie anticipatamente, e non mollare!

Conoscere se stessi per sconfiggere la violenza insieme con un Giornalismo di Pace.
9 Febbraio 2007
La violenza di questi giorni con la morte del poliziotto a Catania urge che la scuola insegni ai giovani a far piu conoscere se stessi per sconfiggere la violenza. E’ la strada più difficile da immaginare e per sconfiggere la violenza è necessario partire da una profonda conoscenza di noi stessi, conoscenza totale, e non o politica o altro ancora.

E’ di questa visione della realtà umana che dovrebbe parlare il “Giornalismo di Pace” anche nel calcio. Il giornalismo sportivo (Gazzetta dello Sport 550.000 copie al giorno e Televisione) sono impregnati di agonismo esasperato e facili guadagni. Tutto è scritto allo stesso modo e con lo stesso profilo quando a prevalere è il connotato della violenza sul “spettatore” e il più debole che trova uno sfogo e una fede nel solo “DIO CALCIO” perdendo qualsiasi altra realtà che lo circonda. Come esempio nei giovani nella scuola non si evidenzia i caratteri che degradano la sessualità sono la violenza, la volgarità e l’offesa. In questil anni lo stupro occupa assai spesso la cronaca giornalistica, e utile instillare nella mente dei giovani il criterio del profondo rispetto tra i due sessi e che ogni maschio si sentisse prima di tutto “fratello” nel suo modo di pensare e di agire. E’ di grande importanza che i giovani sappiano assolutamente tutto di idraulica sessuale, tutto su i condom, i pessari o diaframmi e compagnia bella, ma del tragico problema della violenza sessuale è zero.

E’ da convenire che non può esserci giornalismo di pace se il linguaggio con il quale il giornalismo si esprime (violento) si continuerà sostanzialmente inalterato nel tempo. Per inciso, con il termine giornalismo intendo ogni forma di comunicazione a carattere piramidale, dal giornale ai lettori, dalla TV ai teleutenti, dalla radio ai radioascoltatori, nonché le cordate on line dove si ripete la gestione apicale dell’opinione pubblica. Sappiamo che il linguaggio distilla e comunica il modo di essere e di apparire dell’uomo, in una specie di omologazione. Il linguaggio individuale e di diffusione è tutto da rifare. Dietro il linguaggio premono i significati i sentimenti gli istinti i sensi il costume le scelte culturali, i doveri, le responsabilità, l’etica. La scuola ha il dovere di insegnare per far conoscere se stessi per sconfiggere la violenza.

A dieci anni dal Vertice Mondiale dell’Alimentazione, che aveva promesso di dimezzare il numero delle persone sottonutrite entro il 2015, nei paesi in via di sviluppo ci sono più persone affamate oggi – 820 milioni – di quante non ce ne fossero nel 1996, ha detto Diouf.

“E lungi dal diminuire questo numero è in realtà in aumento, alla media di quattro milioni l'anno”, ha continuato Diouf, presentando il rapporto annuale della FAO, Lo Stato dell’Insicurezza Alimentare nel Mondo, (SOFI) 2006.

“I leader dei 185 paesi che partecipavano al Vertice in quell’occasione hanno definito la fame nel mondo “inaccettabile ed intollerabile”, ha poi ricordato Diouf. “E mi rincresce dire che oggi la situazione continua a rimanere intollerabile ed inaccettabile – e forse anche di più perché nel frattempo sono trascorsi dieci anni”.

“La logica del business as usual non sarà sufficiente”. Fallire nel raggiungimento dell’obiettivo stabilito dal Vertice Mondiale sarebbe “vergognoso”, ha aggiunto.

Riduzione non significativa

Secondo il rapporto SOFI 2006, gli 820 milioni di persone che oggi soffrono di sottonutrizione nei paesi in via di sviluppo rappresentano solo una trascurabile riduzione di tre milioni rispetto al dato di riferimento del 1990-92 usato dal Vertice che era di 823 milioni.

Ma il risultato è anche peggiore se paragonato al totale di 800 milioni registrato nel 1996 – un aumento di 23 milioni. Per onorare l'impegno preso al vertice si dovrebbe ridurre il numero dei sottonutriti di 31 milioni l’anno da oggi sino al 2015, mentre il trend attuale è al contrario di un aumento al ritmo di quattro milioni l’anno.

Negli ultimi dieci anni la proporzione delle persone che soffrono la fame nei paesi in via di sviluppo è scesa ma contemporaneamente è cresciuta la popolazione mondiale, fa notare il SOFI. .

Franca Rame non è nata ieri qualche esperienzina se l'è fatta nella vita magari...Possiamo esprimere le nostre opinioni senza per forza voler prevaricare l'altrui...esprimendo posizioni senza pregiudicare l'altrui...ognuno esprime ciò che è col suo manifestarsi sul blog...
LA PACE nasce anche dal basso dal modo di dialogare e condividere delle SCELTE SAGGIE e LUNGIMIRANTI, fiducia a Franca Rame è una tra mille Parlamentari MA LA SUA VOCE E' PERCETTIBILE nel mondo.
La GUERRA NON è SOLO IN ITALIA MA IN TUTTO IL MONDO, quella dell'AFGHANISTAN (con Vicenza) è solo UNA TAPPA...

Cari amici,

scusate, fra comunicati, sedute, votazioni e appelli, concentro qui un pò di risposte.

Finalmente qualche messaggio dissenziente, ci scaldiamo i motori e auguzziamo l’ingegno! E vedo che ne avete molto, amici, a giudicare dai vostri ping=pong nel blog.
Intervista Radio. Certo, un pò di provocazione fa bene. Però, FRANCAmente, con tutti i guai che abbiamo un buon giornalismo farebbe anche meglio. Insistere in certe questioni, FRANCAmente un pò retoriche, evita di parlare di altre – questo è un trucco del mestiere. In questo è brava la nostra Gabanelli, che esce dall’ovvio e dallo spettacolo. 10,100,1000 Gabanelli!!!
Mi si vuol fare inciampare sulla contraddizione fra posizione personale e voto a Prodi, cioè Afganistan. Ma andiamo, sappiamo tutti com’è la situazione al Senato. Quanto a me, l’ho già detto e scritto e dichiarato.

La questione di Vicenza?
FRANCAmente, tutta colpa dell’IDEOLOGIA. Se non fossero accecati dall’ideologia i perbenisti-pro-USA potrebbero accorgersi che la seconda Guerra mondiale è finita da un pezzo; che il muro con dietro i comunisti è caduto; che oggigiorno la Guerra dell’Iraq è stata fatta fuori dal mandato ONU, basata sull’inganno, che anche gli esperti-americani-Doc dicono che è un disatro, che aumenta l’odio e il terrorismo, senza parlare delle decine di migliaia – o centinaia di migliaia dicono altre fonti ma i nostri bravi giornalisti NON cercano queste informazioni - di civili ammazzati, e i 2 MILIONI di iracheni che scappano dal loro paese disperati. Un pò diverso dal 1945 non vi pare?
Ma l’immagine USA è come il Santo Padre: ETERNA! dovremmo mettergli l’aureola!

L’Italietta, direbbe forse Pasolini. Guardate un pò fuori: il compagno Blair e il falco Bush sono ai minimi dei consensi, i cittadini USA e GB sono contro la politica guerrafondaia dei loro paesi; i loro giornali ne discutono … Ma noi no, Santo Bush si accomodi… prego, le faccio spazio, Palladio, si sposti - Oh, svegliamoci!

Vicenza? diventerà la base USA più grande d’ Europa. Per portare la pace e democrazia a forza di bombardieri, armi di uranio impoverito che contaminano i soldati, i civili, i futuri bambini e l’agricoltura per decenni a venire. E come ciliegina anche il fosforo bianco e le mine a grappolo, per la felicità degli sgambettanti bambini – anche loro amano il calcio. I santini americani poi sono intoccabili, anche quando stuprano, uccidono o tagliano i fili delle funivie. Al di sopra della legge – un bravo magistrato processa l’uccisore di Gallipari – che mai andrà in galera; per grazia divina? (l’aureula ve lo dico io!)

Perchè i giornalisti non parlano di queste cose, se non vogliono sentire dei miei capelli bianchi? troppo facile ragazzi…Torno al Senato, ai comunicati, agli sprechi, ecc. Ci sentiamo presto.

EVVIVA! EVVIVA! EVVIVA!

Habemus PACS; anzi Dico (no, non il Discount!!!)

Scusa se ti scrivo sotto questo post ma volevo sapere da te se tu sai darmi una risposta al mio post sulle ambasciate regionali a Bruxel. GRAZIE

Luther B, sono Francy, l'altro giorno ho letto un tuo messaggio in cui dicevi che saresti venuto alla manifestazione e che mi avresti mandato una mail, ma ancora non ho ricevuto niente. Se mi vuoi scrivere lascio di nuovo il mio indirizzo: [email protected]
Ciao! Francesca

Agli Adoratori della Senatrice,
si consiglia leggere di sfuggita e non commentate, altrimenti la Vegliarda si potebbe arrabbiare e bacchettarvi sul blog.
Dicevamo: "La sapete la faccenda sulle promesse elettorali dell'Unione sulla Giustizia o no"?
A Luglio scade la sospensione della legge Castelli e, se come pare, il Governo e la Maggioranza se ne sbattono, per la Magistratura saranno ca..i amari, per non parlare di noi cittadini.
A dieci mesi dalle elezioni (ditelo alla Senatrice), in materia di Giustizia il Governo ha prodotto solamente un Indulto senza Amnistia, una sospensione molto parziale dell'ordinamento e, soprattutto, il mancato azzeramento delle leggi Ad Personam.
Mi si obbietterà che queste storielle sono terreno Mastelliano, ma non è vero. Tutto ciò che il Governo fa o non fa, deve necessariamente essere approvato dalle camere. E noi sappiamo fin troppo bene che al Senato, dati i numeri, il voto della Senatrice è determinante in ogni questione. Lei evidentemente fa la finta tonta e gli Adoratori anche.
Sentivo la Bruna lamentarsi che mancano i soldi per l'abbattimento delle Barriere Architettoniche. Ma, di grazia Brunella, ciò è dovuto all'ultima Finanziaria che si preoccupa meglio di reperire fondi per i nostri soldati in Afganistan e non solo. Meglio spendere i nostri soldi per finanziare guerre, scippare il Tfr, quadruplicarci l'ICI (tutti commi dell'unico articolo della finanziaria 2007).
Adoratori, vi chiedo: "al Senato chi ha votato, facendole passare, queste belle scelte in finanziaria"? Ma è ovvio no, anche la Senatrice.
Poverina, diceva di votare in fretta e senza capire bene. Vi rendete conto delle caz..te espresse?
E' complice Adoratori cari! E' completamente assimilata alla pappatoia politica. I suoi falsi moralismi fanno cag..e.
Il suo Tutor, il Contadino prestato alla politica la comanda e basta.
Per oggi può bastare così, troppe verità in una volta sola, fanno male agli Adoratori sciocchi e pusillanimi.
SVEGLIA GENTE!

Una voce.

La terra ha cinque miliardi di anni.
Dovrebbe, secondo gli scienziati viverne altri cinque.
Se l'uomo inquina la terra e si autodistrugge, per l'ambiente, nel lungo periodo, non sussiste problema.
Per l'animale uomo si. Rischia l'estinzione.
Quindi: "La terra ha tempo per riprendersi, l'uomo un pò meno".
Ulteriori chiacchiere sono superflue.
Questione di relatività temporale.
SVEGLIA GENTE!

Una voce non Adorante.

Adoratori,
andate a dire alla Senatrice che il Ministro della Difesa Parisi (quello che in aula manco la caga), ha detto che la missione in Afganistan Isaf non si ridiscuterà fino al 2011 (cinque anni di sottomissione).
E adesso cosa farà la Senatrice? Si accettano scommesse.
E' matematico che voterà SI (come sempre).
Non può fare altrimenti la falsa pacifista dal cuore infranto ed il portafoglio pieno: "Lo esige il suo Tutor politico capo dell'Italia dei Valori. Quali? La guerra? L'aumento delle tasse?
Certo, anche gli altri Papponi di Destra non scherzano ma, sulla missione Isaf e non solo, non mettono la zampetta in due staffe.
Tratto dalla "Politica delle Scappatoie Ramiane".
Opinioni non Adoranti.
Sveglia Cazzus!

Una voce.

Calcio: il Mattino, avviso garanzia a Mastella per fallimento Napoli
NAPOLI - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella sarebbe destinatario di un avviso di garanzia per il fallimento del Napoli calcio, avvenuto nel 2004. Lo scrive il Mattino di Napoli, secondo il quale il reato ipotizzato dal sostituto procuratore Vincenzo Piscicelli e' quello di bancarotta fraudolenta. Mastella sarebbe coinvolto nelle indagini come vicepresidente del Cda presieduto da Giorgio Corbelli. Secondo il quotidiano, l'avviso di garanzia sarebbe un un atto dovuto, per tutti i consiglieri di amministrazione dell'epoca. Mastella ebbe un ruolo limitato nel cda: partecipo' solo a due sedute. (Agr)
CORRIERE DELLA SERA.IT - ULTIM'ORA

Andiamo al pratico - per la bimba, mandami con urgenza i preventivi ascenzore e i costi medicinali. Ho bisogno anche estremi conto bancario del padre.

...ascensore...(!) Mandami i dati attraverso Carlotta o mail.

Piccoli aiutini (cerottini) e grosse ferite in Afganistan e non solo.
Che dire? Agli svegli la semplice sentenza. W la pubblicità ipocritella.
Opinioni non Adoranti.
LA FILANTROPIA SI ESERCITA NEL PRIVATO. IL RESTO E' BECERA E PILOTATA PUBBLICITA'.
SVEGLIA GENTE!

Opinione di una voce.

Inviate numerosi a romano Prodi la seguente lettera:

Gent. Presidente,
Freedom House ha collocato l'Italia all'ottantesimo posto. Dopo Tonga e Botswana. E appena prima di Antigua e Barbuda e di Burkina Faso. Nel 2004 era al settantaquattresimo posto.
Nella mappa dell'Europa occidentale l'Italia è l'unica nazione partly free, parzialmente libera.
Nel nostro territorio c'è però libertà di informazione nella Repubblica di San Marino.
L'informazione italiana è di regime, dei partiti. Tra Mediaset e Rai non c'è differenza. E tra i vari giornali sovvenzionati dallo Stato anche. Chiedo che siano Liberalizzate le frequenze televisive e eliminata l'editoria assistita.

Distinti Saluti

P.S: Vorrei una smentita sulla notizia che anche il centro-sinistra, attraverso De Agostini, si stia facendo una sua televisione.
Dopo le strane affermazioni del presidente Catricalà è ancora opportuno lasciarlo presiedere l'Antitrust?
Stefano

Invertiamo la situazione e parliamo di quote azzurre...
Che tutta l'Unione si presenti alle Comunali con una lista di donne e la garanzia di quote azzurre.
Ci sono anni da recuperare contro ogni misoginia, è l'unica contropartita ad un Paese bigotto e Clerico -dipendente!

I francesi non brilleranno in cordialità, ma sono un popolo che conosce davvero e concretamente l'alfabeto pubblico-privato della laicità!

Più donne in Politica come contropartita ad un NEO-BIGOTTISMO made in Italy:

Vaticano all'attacco di Nonno Libero: promuove le famiglie gay «Nella fiction educazione affidata a due padri». Banfi: nessuno parlò quando interpretavo un frate con un figlio STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA — L'«Osservatore Romano» accusa Lino Banfi. Perché sotto le spoglie paciose di Nonno Libero si impegnerebbe a promuovere le famiglie omosessuali. Anzi, secondo il quotidiano della Santa Sede il popolare attore farebbe parte di un disegno prestabilito della Rai, partito da lontano: «Riciclare un comico nel ruolo di nonno saggio e bonario, imporlo come l'eroe rassicurante di una perfetta famiglia italiana per poi fargli piazzare un messaggio ben preciso in un momento particolarmente favorevole». Questo: proprio mentre nel Paese si discute del ddl sui Dico e le unioni di fatto.
E tutto ciò perché nella quinta serie del popolarissimo «Medico in Famiglia», in onda a marzo su Raiuno, il dottor Oscar (Paolo Sassanelli), medico della Asl, ufficializza la sua relazione sentimentale con il collega pediatra Max (Alessandro Bertolucci). Oscar però è anche il papà di Agnese, nata da una relazione fugace con l'amica di sempre Jessica. E per la quale Max diventerà un secondo padre, con la indiretta benedizione di Banfi-Nonno Libero.
Ed è in questa parte della trama che l'«Osservatore Romano» legge un via libera televisivo e culturale non solo alle unioni ma anche alle adozioni per i gay. «Certe discutibili fiction della Rai», così si intitolava ieri l'elzeviro di Mario Gabriele Giordano. Che ironicamente riconosce a Viale Mazzini una certa lungimiranza. «Captato un trascinante consenso tra la folla dei meno provveduti», la Rai e Banfi avrebbero piazzato il primo colpo alla famiglia tradizionale con la minifiction «Il padre delle spose» (7 milioni di spettatori) in cui Banfi impersonava il papà di una ragazza lesbica che va in Spagna a sposare la fidanzata. E che gli valse il ringraziamento del presidente Claudio Petruccioli a nome di tutta l'azienda. Ora con la coppia fissa omosex del «Medico in Famiglia» (stessa sceneggiatrice, Paola Pascolini) il passo successivo: «Si propaganda la possibilità di affidare a coppie omosessuali l'educazione di bambini per un'ambigua parodia di famiglia».
Sbalordito ma sereno Lino Banfi: «Se ho sbagliato chiedo scusa ma sinceramente non capisco perché proprio adesso l'"Osservatore Romano" se la prenda con me. In tv sono stato il fratello di un gay, un frate con un figlio. Mi pare una tiratina d'orecchie un po' tardiva. Nel "Medico in Famiglia" c'è una coppia gay, è vero, ma a parte che non convivono, nella storia io con loro non c'entro nulla. E comunque guardino la fiction prima di giudicare». Stavolta però secondo il giornale del Vaticano si è passato il segno: «La Rai, piegata alle tiranniche esigenze dell'audience rincorre i gusti più deteriori e presenta irresponsabilmente come risolto e normale un problema, quello delle coppie gay, che resta invece drammaticamente aperto. Esistono oggettivi condizionamenti posti dalla natura che sono insuperabili».
Apprezza il monito Mario Landolfi, An, presidente della Commissione di Vigilanza: «La Rai dovrebbe avviare una seria riflessione su come trattare i temi della diversità e della famiglia senza inseguire mode e tendenze del momento». Per Francesco Giro, responsabile di Forza Italia per i rapporti con il mondo cattolico «spesso i palinsesti Rai sono penosi e la fiction con Banfi è una corsa banale alla cattiva imitazione della realtà». Di parere opposto il Ds Giuseppe Giulietti, commissario in Vigilanza, per cui «i temi delle unioni di fatto e dell'omosessualità sono stati affrontati con grande sensibilità e rigore professionale». Sconsolato Banfi: «Pensare che il primo marzo faccio 45 anni di matrimonio e che a luglio ero a Valencia per il quinto incontro mondiale delle famiglie. Il mio intervento è stato applaudito pure dal papa... Più che un rimprovero mi aspettavo un invito dal Vaticano».

Vaticano all'attacco di Nonno Libero: promuove le famiglie gay «Nella fiction educazione affidata a due padri». Banfi: nessuno parlò quando interpretavo un frate con un figlio STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA — L'«Osservatore Romano» accusa Lino Banfi. Perché sotto le spoglie paciose di Nonno Libero si impegnerebbe a promuovere le famiglie omosessuali. Anzi, secondo il quotidiano della Santa Sede il popolare attore farebbe parte di un disegno prestabilito della Rai, partito da lontano: «Riciclare un comico nel ruolo di nonno saggio e bonario, imporlo come l'eroe rassicurante di una perfetta famiglia italiana per poi fargli piazzare un messaggio ben preciso in un momento particolarmente favorevole». Questo: proprio mentre nel Paese si discute del ddl sui Dico e le unioni di fatto.
E tutto ciò perché nella quinta serie del popolarissimo «Medico in Famiglia», in onda a marzo su Raiuno, il dottor Oscar (Paolo Sassanelli), medico della Asl, ufficializza la sua relazione sentimentale con il collega pediatra Max (Alessandro Bertolucci). Oscar però è anche il papà di Agnese, nata da una relazione fugace con l'amica di sempre Jessica. E per la quale Max diventerà un secondo padre, con la indiretta benedizione di Banfi-Nonno Libero.
Ed è in questa parte della trama che l'«Osservatore Romano» legge un via libera televisivo e culturale non solo alle unioni ma anche alle adozioni per i gay. «Certe discutibili fiction della Rai», così si intitolava ieri l'elzeviro di Mario Gabriele Giordano. Che ironicamente riconosce a Viale Mazzini una certa lungimiranza. «Captato un trascinante consenso tra la folla dei meno provveduti», la Rai e Banfi avrebbero piazzato il primo colpo alla famiglia tradizionale con la minifiction «Il padre delle spose» (7 milioni di spettatori) in cui Banfi impersonava il papà di una ragazza lesbica che va in Spagna a sposare la fidanzata. E che gli valse il ringraziamento del presidente Claudio Petruccioli a nome di tutta l'azienda. Ora con la coppia fissa omosex del «Medico in Famiglia» (stessa sceneggiatrice, Paola Pascolini) il passo successivo: «Si propaganda la possibilità di affidare a coppie omosessuali l'educazione di bambini per un'ambigua parodia di famiglia».
Sbalordito ma sereno Lino Banfi: «Se ho sbagliato chiedo scusa ma sinceramente non capisco perché proprio adesso l'"Osservatore Romano" se la prenda con me. In tv sono stato il fratello di un gay, un frate con un figlio. Mi pare una tiratina d'orecchie un po' tardiva. Nel "Medico in Famiglia" c'è una coppia gay, è vero, ma a parte che non convivono, nella storia io con loro non c'entro nulla. E comunque guardino la fiction prima di giudicare». Stavolta però secondo il giornale del Vaticano si è passato il segno: «La Rai, piegata alle tiranniche esigenze dell'audience rincorre i gusti più deteriori e presenta irresponsabilmente come risolto e normale un problema, quello delle coppie gay, che resta invece drammaticamente aperto. Esistono oggettivi condizionamenti posti dalla natura che sono insuperabili».
Apprezza il monito Mario Landolfi, An, presidente della Commissione di Vigilanza: «La Rai dovrebbe avviare una seria riflessione su come trattare i temi della diversità e della famiglia senza inseguire mode e tendenze del momento». Per Francesco Giro, responsabile di Forza Italia per i rapporti con il mondo cattolico «spesso i palinsesti Rai sono penosi e la fiction con Banfi è una corsa banale alla cattiva imitazione della realtà». Di parere opposto il Ds Giuseppe Giulietti, commissario in Vigilanza, per cui «i temi delle unioni di fatto e dell'omosessualità sono stati affrontati con grande sensibilità e rigore professionale». Sconsolato Banfi: «Pensare che il primo marzo faccio 45 anni di matrimonio e che a luglio ero a Valencia per il quinto incontro mondiale delle famiglie. Il mio intervento è stato applaudito pure dal papa... Più che un rimprovero mi aspettavo un invito dal Vaticano».

All'adolescente scioperato adorator-lecchino LA PACE,
caspita, sembri proprio uno stupidello integrale.
E non replicare che Franca non vuole. Ubbidisci!
Va bene le minacce tramite l'uso della polizia postale, va bene ricopiare pezzi di giornali nel tuo post (si vede che non sai argomentare un c...o), va bene l'adorazione cieca dell'idolo (la Senatrice), ma adesso anche più donne in politica?
Non ti basta la Senatrice che vota finanziarie rovina famiglie, finanziamenti per missioni di guerra, aumenti dell'ICI, voto per alzata di mano all'ampliamento base Usa a Vicenza...ecc..ecc.
A proposito pecorella LA PACE: "com'è andata la pascolata a Vicenza"?
Siete stati abbastanza ridicoli? Non è da tutti manifestare con chi vota per gli ampliamenti base Usa e poi si mette alla testa d'un manipolo di scioperati. Cerca di lavorare LA PACE, ti farebbe bene.
Questo comportamento della Senatrice si può definire "ipocrisia, astuzia atta ad infinocchiare gli adoratori e non solo, mettere il piede in due staffe e tante altre locuzioni calzanti simili contraddizioni".
Peccato, e mi riferisco ai bloggers adoranti in genere (non allo scioperato), peccato che non vogliate vedere quello che più chiaro non può essere.
La Senatrice ha troppi privilegi, troppa contraddizione politica quando vota, troppe pressioni dal Tutor del suo partito per essere veramente indipendente.
Non ha le palle d'una Binetti (una che per difendere i suoi valori (e dei chierici) fa cadere tranquillamente qualsiasi governo); no, la Rame no, chiacchiera con voi ma, in aula, vi dimentica insieme alle sciocchezze perbenistiche che vuol farvi bere.
Tu, scioperato LA PACE, continua a leggere e ricopiare articoli, è meglio.
Avrai capito con la tua testolina che il post era dedicato agli svegli, non ai portaborse lecchini come te.

SVEGLIA GENTE!

Opinione libera d'una Voce.

Provvedo alla pratica consigliata direttamente con la Dr.ssa Cucinotta. Grazie

Riposto un post mio che ritengo essenziale per un buon esito delle prossime Amministrative.
Se il post suscita la reazione scomposta e scorretta di qualcuno questo è il sintomo che è AZZECCATO per usare una parola "nostrana" (IdV)
;-)

Invertiamo la situazione e parliamo di quote azzurre...
Che tutta l'Unione si presenti alle Comunali con una lista di donne e la garanzia di quote azzurre.
Ci sono anni da recuperare contro ogni misoginia, è l'unica contropartita ad un Paese bigotto e Clerico-dipendente!

Amministrazione di centro-sinistra: era il lontano (per me) 1998,dopo 15 lunghi anni di militanza politica, che non rinnego sia chiaro, (PCI-PDS-DS) candidata nella mia Cittadina (Calabria sai, mica Lombardia!...)nei DS, unica donna nel Consiglio comunale (su 17 consiglieri compreso il Sindaco).Assessore alle Politiche Sociali (e Polizia Urbana/Attività Produttive, che guazzabuglio!), per circa due anni, 5 mesi all'opposizione, insomma, dopo appena due anni e mezzo in 9 ci dimettiamo per mandare a casa il Sindaco (mica solo ad alti livelli perdono la testa!)e fine.
Storia da dimenticare. Oggi lavoro per i Comuni nel settore dei servizi sociali ma...tornare a fare politica??? Bah.
Il mio cuore sta sempre a sinistra, non ci piove, ciò non toglie che la misoginia politica ( con tutto quello che comporta)e che ho pagato sulla mia pelle mi fa venire i brividi al solo pensiero di riprovarci.
Preferisco lavorare e lottare per i diritti di chi non ha "voce".
Però sono convinta che sia giusto quello che proponi e, se permetti, dovrebbero essere proprio le donne che stanno "dentro" a far si che questo accada.
Chiamiamole "quote rosa", imponiamolo in qualche modo se proprio non riusciamo a farla diventare una questione culturale ma facciamolo.
Io posso scrivere all'ex compagno D'Alema...che ne dici? Dubito però che mi risponderà! :)
Cordialità.bruna.

INSISTERE INSISTERE INSISTERE
Le donne, se vogliono, sono molto più caparbie degli uomini.....
Molto di più !